BACIO DI FUOCO - Capitolo 1° -
Erano le prime luci dell' alba. Edward aveva chiesto al colonnello Mustang di accompagnarlo prima del sorgere del sole. "Ehi, Acciaio. Siamo arrivati. Fa ciò che devi. In fretta", disse Roy. "Sì. Vedi di aspettarmi qui.". "Come vuoi". Il biondo scese dall' auto nera e si diresse verso l' ingresso del cimitero. Il vento soffiava forte quella mattina. L' alchimista si strinse nel mantello e continuò la camminata. Giunto davanti alla tomba si accorse che non vi era nessuna erbaccia sul bianco marmo levigato. "Mamma . . .", mormorò Edward. Appoggiò cautamente il mazzo di fiori sul terriccio. A un tratto sentì la presenza di qualcuno alle spalle. Si voltò di scatto e vide Roy in piedi, dietro di lui. "Colonnello, ma cosa . . .?!". "Beh, non arrivavi, così ho pensato di fare un salto qui. E poi sta per piovere, non vorrai ammalarti!", disse porgendogli la giacca. Edward abbassò lo sguardo cercando di ricacciare indietro le lacrime, ma una gli sfuggì. "Ehi, Acciaio! Non dirmi che ti metti a piangere !? Hai recuperato il tuo corpo e quello di Al, dovresti essere contento, no?". "Si, però mi manca . . .!!". Il moro gli si avvicinò sospirando. "Dai, vieni qui", disse abbracciandolo. Le lacrime del ragazzo gli bagnarono la camicia, ma lui non se ne curò. Poi lo afferrò dolcemente per il mento e lo baciò; le sue labbra erano salate e umide dal pianto. Il biondo ricambiò. Dopo qualche secondo si staccò dal bacio e fissò intensamente lo sguardo di pece dell' altro. "Pensi che sarebbe contenta di ciò …?", disse Edward con una punta di imbarazzo nella voce. "Non saprei, ma a me interessa ciò che pensano i vivi e voglio solo che tu sia felice, ora che il vostro viaggio è finito", disse l' altro. "Beh, se la metti così, allora . . . credo che vada bene, no?" L' altro annuì scacciando via una lacrima dal viso del biondo. "Però adesso basta, OK?". "Tanto non ti commuoveresti lo stesso", ribatté Edward. "Forse. Certo che sei carino anche quando piangi!" "E piantala!". Il moro sorrise. Che bel sorriso!, pensò Edward. Alcune gocce di pioggia cominciarono a cadere dal cielo. I due alzarono lo sguardo. "È meglio rientrare". "Già, la pioggia qui a Resembool dura sempre un sacco, e poi la colazione sarà pronta. Zia Pinako ha detto di non fare tardi". Si avviarono insieme all' auto e si diressero verso casa. La sera Roy salutò Edward con un altro appassionato bacio della buona notte. Poi uscì dalla stanza. Per una notte il giovane alchimista poté dormire senza il rimorso di ciò che aveva fatto. Per una notte gli incubi svanirono. Per una notte . . . fu solo una notte.
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Un Saluto.
LadyEleanor
mi piacerebbe se leggesi la mia ff su kuroshitsuji! ^_^ !
p.s. nn so se ci ho preso, visto ke nn ho visto ancora le puntate . . .! =///=
ci tenevo tanto ke la leggessi!!
sn davvero contenta! ù_ù
a presto !
molto bella anche se a me personalmente lo yaoi non piace.
ma cmq è scritta bene :D molto brava
in effetti il bacio all' inizio è un pc' strano, ma la ff l' ho scritta a scuola, durante l' interrogazione di geografia, e avevo solo 1 pagina bianca . . . xciò nn mi andava di spiegare tutto. solo ke mi è venuta in mente trisha, ke cn ed e roy ci stava davvero benissimo . . . !!! ù_ù
ci sentiamo sul fermo-posta !
arigaton !