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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: INSIEME PER SEMPRE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, OOC
Autore: sanji94 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/05/2010 16:39:25

Quando l'amore nasce in un momento e può durare per sempre...
 
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- Capitolo 1° -

I suoi passi riecheggiavano nei bianchi corridoi di Marijoa. Era appena giunto all’uscio del suo appartamento, quando una decina di agenti governativi, nell’usuale completo scuro, si avvicinarono a Kuma per parlargli.
-Signore- disse un giovane biondo –i cinque Astri di Saggezza la stanno attendendo nella sala principale!-
Il cyborg squadrò da capo a piedi tutti gli agenti presenti, dopodiché si voltò e si incamminò verso la sala ove si sarebbe tenuta la riunione, in quell’ultimo frangente mormorò –Bene! Tornate al lavoro!-
A quelle parole gli uomini si affrettarono a recuperare le loro postazioni.
Nel frattempo Kuma, giunse di fronte alla porta che celava la dimora della più alta carica governativa ; qui un numero di marines, pari agli agenti incontrati prima, gli si prostrarono ai piedi, dopodiché spalancarono le porte permettendogli l’ingresso che portava ad un lungo corridoio.
Enormi specchi decoravano quella strettoia, così denominata dall’immenso cyborg, che per la sua immensa struttura faticava ad oltrepassarla.
Conclusa la faticosa traversata, si trovò di fronte ad un immenso portone in marmo bianco tutto intarsiato, se lo si osservava da vicino si potevano pure scorgere delle piccole figure che illustravano la storia della Marina.
Kuma appoggiò le sue enormi mani sulle maniglie, le sospinse; la porta infine si dischiuse permettendo alla ingombrante figura di introdursi in quella sala.
Quattro, dei cinque Astri, erano disposti ognuno in un luogo diverso della sala, e ciascuno faceva tranquillamente gli affari propri.
Il primo a proferire parola era voltato di schiena, mentre si lisciava i lunghi baffi candidi disse –Bentornato Kuma, hai compiuto ciò che ti avevamo ordinato?-
-Sì, ora la ciurma di Cappello di Paglia non darà più problemi-
-Li hai eliminati tutti?- chiese colui che stava seduto su una poltrona, mentre rimirava la lama della sua lunga spada.
Quella fu la prima ed ultima volta che Kuma esitò a rispondere –….. ecco non proprio, li ho solo divisi,……….ma ciò è successo solo perché Kizaru si è intromesso-
-Quell’idiota!!- sbottò l’astro più giovane, che a differenza degli altri quattro, presentava un magnifico ciuffo biondo –la Marina deve sempre intromettersi mandando i loro uomini-
-Bhè, che la Marina si intrometta o meno, ora è importante sapere dove hai spedito i vari componenti della ciurma….- precisò l’astro paffuto, mentre passeggiava avanti e retro per la sala.

Kuma prese fiato, i suoi circuiti roteavano il più in fretta possibile per trovare una soluzione, un’idea, una scusa plausibile da raccontare…-Non saprei, non ho ancora imparato ad utilizzare al meglio i miei poteri, l’unica destinazione che conosco per certo è quella di Rufy-
Il biondo si ripropose –E dove l’avresti mandato?-
-Ad Amazon Lily- rispose Kuma.
-Bene- riprese di nuovo l’uomo di spalle –ci penseranno le kujie a lui-
-Grazie di tutto Kuma, puoi andare - concluse il vecchio canuto mentre rinfoderava la spada.
Kuma si inchinò, dopodiché si voltò e uscì.

Quando fu furi Kuma si sentì come se si fosse liberato un peso.
Stette lì per un po’ a riflettere, cercando di capire se dalle sue risposte potevano risultare delle lacune. Un rumore sordo fece rinvenire l’enorme cyborg, l’astro mancante alla riunione si presentò di fronte a lui, lo fissò per un momento e gli disse –Non preoccuparti, tutto si risolverà per il meglio, gli altri non verranno a sapere nulla- dopodiché entrò nella sala raggiungendo gli altri 4.


Mentre tornava ai suoi appartamenti Kuma ripensò a quelle parole “Cosa avrà scoperto il vecchio?”




La ragazza si alzò, mise una mano sulla tempia, pulsava, sembrava che dovesse esplodergli da un momento ad un altro “Ahi! Devo aver battuto la testa contro qualcosa”
Si guardò attorno, c’era qualche cosa che non quadrava, lei si trovava al centro di un’enorme stanza circolare, enormi arazzi decoravano quella stanza illuminata da un enorme foro, collocato sulla sommità della cupola.
La luce che filtrava la illuminava, o meglio illuminava il letto su cui era adagiata.
Attorno a se vi erano splendidi mobili intarsiati che riprendevano l’andamento circolare della stanza………..solo una cosa non riusciva a capire…”Come mai, in questa stanza tutto è ingigantito?”
Vicino a se vi era un baule bianco sopra vi era adagiato un involto di stoffa marrone che stonava con il resto della stanza.
Robin si avvicinò allo strano involto, lo sciolse e scopri che erano un paio di enormi guanti; restò a osservarli per molto tempo, li rigirava per le mani, quei guanti le ricordavano qualcosa, ma cosa?
Quando finalmente ebbe l’illuminazione, udì dei passi risuonare fuori dalla porta, con uno scatto fulmineo si scaraventò nell’armadio che le stava di fronte.
Kuma entrò nella stanza si guardò attorno…–Esci dall’armadio!- mormorò.
Robin, che per l’enorme scatto aveva il cuore che gli pulsava a mille, dopo quelle parole lo sentì in gola…uscì titubante –Come facevi a sapere che ero qui?-
-Io so tutto, ogni singola cosa di questo pianeta?-
-Comunque cosa vuoi da me?- gli rispose mettendosi in posizione d’attacco.
-Non preoccuparti, non voglio farti del male, in fondo sono una brava persona- disse osservando il volto teso della giovane, poi abbassò lo sguardo e commentò –sempre se di persona si può parlare-
Robin si rilassò, ormai poteva fidarsi di quell’individuo che fino a poco tempo fa lo avrebbe definito un nemico.
Gli si avvicinò, prese tra le sue mani,quell’enorme “zampa”, con delicatezza cercò di sfilarli il guanto ma lui ritirò subito –NON TOGLIERMI MAI IL GUANTO!!!-
Quelle parole rimbombarono nella stanza più volte, Robin sussultò, il suo cuore ora batteva peggio di prima -Scusa, volevo osservarle da vicino…-
-Se tu toccassi i palmi delle mie mani verresti teletrasportata via!!-
-Non volevo farti arrabbiare-
La ragazza guardò di nuovo Kuma, che teneva sempre la testa bassa
–Perché non mi guardi in faccia quando parli?-
Il cyborg indietreggiò di qualche passo e si voltò, guardò verso l’alto, traverso la fessura, col suo corpo oscurò parte della stanza, guardava la luna piena.
Con uno scatto fulmineo fu alle spalle della ragazza e le sussurrò all’orecchio –Vorresti vederla più da vicino?-
Robin annuì. Kuma allora levò i guanti e accarezzò il viso della ragazza, che svanì all’istante, dopodiché svanì anche lui.
I due si ritrovarono su una piccolo cumulo imperiale; da quel luogo si poteva vedere benissimo la luna.





Dal viso ferreo di Kuma uscirono lacrime, Robin vedendolo in quello stato gli chiese –Kuma caro, perché piangi?
-Perché finalmente posso stare con te a vedere la luna, sai, è da tanto che desideravo un momento magico come questo, ed ora che si è avverato non riesco a trattenere le lacrime…sono proprio un idiota!!!-
Lei fece comparire delle mani per asciugargli le lacrime e sussurrò –No, che non lo sei, ma per me era difficile intuire il tuo desiderio…poi anche io sono felice di stare qui con te-
Kuma si sedette e cinse la ragazza in un caloroso abbraccio, lei lo guardò con i profondi occhi azzurri che si riempirono di lacrime –Sono infinitamente felice di stare insieme a te, all’inizio credevo fossi un nemico, ma ho capito che dietro la tua scorza da duro c’è un cuore tenero- si asciugò le lacrime –Kuma, io ti…-
Lui lasciò in sospeso quella frase con un bacio, un profondo e lunghissimo bacio, intrinseco di tutte le emozioni che il suo corpo di cyborg non poteva manifestare; quel bacio era come un dolce nettare per entrambi, per lui era arrivato il momento di vivere insieme alla persona che aveva da sempre amato, per lei iniziava una nuova vita, la ciurma avrebbe capito.
Quando il baciò finì Nico Robin urlò –Da questo momento, noi staremo INSIEME PER SEMPRE!!!-
Si sedettero uno vicino all’altro abbracciati a rimirare la luna, mentre le ultime parole risuonavano nell’infinito…dei loro cuori… INSIEME PER SEMPRE
 
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