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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LUCE & BUIO
Genere: Sentimentale, Romantico, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Autore: fuores galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/05/2010 21:05:39 (ultimo inserimento: 28/06/11)

quando si decide di non credere più nell\'amore, ecco che tutto cambia
 
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1° CAPITOLO
- Capitolo 1° -

Il buio è come la notte
Lo senti arrivare
Con un vento polare.
Ed eccolo che arriva
Piangente e supplicante.
Lui, solo, di notte,
Girovaga nell’oscurità
Incidendo lentamente.
Ed eccolo che si perde
Nei primi raggi del mattino.




Un altro giorno un’altra delusione.
Ormai ci sono abituata, per me è la routine. Succede sempre così: mi affeziono alle persone, ma poi alla fine rimango sempre delusa.
Io non ho amici, forse dipende dal fatto che sono l\\\'opposto di tutte le ragazze, oppure semplicemente che io ho tutto ciò che gli esseri umani vogliono: soldi, una bella casa, una bella famiglia, tutto quello che voglio può essere mio. Con il passare degli anni ho imparato a distinguere le persone false da quelle, invece, che ti vogliono bene veramente.
Durante gli anni del liceo avevo delle amiche, all’inizio, al primo anno, mi volevano veramente bene, ma poi conosciutami hanno cominciato a fare le “ochette” per così dire; si auto-invitavano a casa mia, ci provavano spudoratamente con mio fratello, si facevano carine davanti ai miei e si facevano dei regali prendendo le mie cose. Da quel giorno non sono più stata me stessa, mi sono sempre tenuta alla larga dagli esseri umani, cercavo di evitarli il più possibile, ma con scarsi risultati; nonostante sia passato molto tempo, non riesco a dimenticare.
Io sono sempre stata diversa, ma riuscivo comunque a integrarmi, e questo era un passo avanti, molti della mia specie o vivevano esclusi da tutti, oppure non entravano minimamente in contatto con gli esseri umani. Io, se sapevo a cosa andavo incontro, avrei preferito non mescolarmi con loro; la mia vita sarebbe stata vuota, ma sicuramente più felice.

Le prime luci dell\\\'alba striavano il cielo notturno di rosa e di un verde pallidissimo. L\\\'alba. La vittoria della luce sull\\\'ombra. Quel momento affascinante in cui le ombre della notte lentamente si diradano mentre avanza un chiarore che illumina pian piano, e sempre di più, ogni cosa intorno a noi. L\\\'inizio di un nuovo giorno.
Quel giorno mi stavo preparando per andare a caccia con mio fratello, è tanto che non stavamo un po’ da soli, e questa ci sembrava l’occasione perfetta. Mentre correvano, sentivo il vento che mi sfiorava la pelle, era una sensazione bellissima. Amo la velocità, sfrecciare fra gli alberi, sentire che neanche il vento può competere con te, ti da un senso di libertà. Dopo una lunga corsa Luca ed io ci fermammo in una piccola radura, ricolma di fiori. Quel luogo era un po’ come il mio rifugio segreto, vengo sempre qua quando ho voglia di pensare e mio fratello lo sa bene. “ quanti ricordi in questo luogo” dissi io. “ già, mi ricordo che anche quando eravamo piccoli venivi sempre qua a riflettere, una volta tutti erano in preda alla disperazione perché non ti trovavano, e tu dopo un po’ sei spuntata dal nulla” “è vero. Mi ricordo” dissi con un sorriso amaro. “mi ricordo anche che quando mi rifugiavo qua, tu mi raggiungevi sempre e cercavi di consolarmi in tutti i modi possibili, una volta ti eri vestito anche da pagliaccio!” aggiunsi scoppiando a ridere. Anche Luca si unì alla risata ricordando i bei tempi andati. “sa,adesso mettiamo da parte i ricordi che ho fame, c’è un branco di cervi qua vicino. Andiamo ?”. Io annuì col capo, e ci addentrammo di nuovo nella fitta foresta.
Eccoli lì i cervi, ignari di tutto. Alcuni stanno mangiando l’erba fresca, altri, probabilmente innamorati, stanno sempre vicini, altri ancora si riposano. La calma prima della tempesta: dopo pochi istanti tutto cambia. Si riesce a leggere la paura nei loro occhi. Tutto cambiò all’improvviso, anche i cervi che prima erano seduti per riposarsi, adesso corrono più veloci che possono cercando di sfuggire all’imminente pericolo. Ma sanno che è tutto inutile. Io, così come tutti quelli della mia specie, sono un perfetto predatore, niente mi può sfuggire e niente mi può fermare. Siamo perfetti in tutto: aspetto fisico, neanche una minima imperfezione, i sensi sono molto sviluppati, non ci può sfuggire niente, e inoltre alcuni di noi, oltre ad avere poteri come la velocità e la forza, hanno dei poteri aggiuntivi, come prevedere il futuro o infliggere dolore alla persona senza nemmeno toccarla; siamo delle vere macchine da guerra.
Dopo qualche minuto tutto il branco dei cervi era a terra morto e Luca ed io avevamo bevuto tutto il loro sangue. Mi dispiaceva per quelle creature, infondo loro non centravano niente, ma era il solo modo per nutrirci senza fare del male a delle povere persone innocenti. Dopo il “pranzo” decidemmo di non tornare subito a casa, ma di fare un giro per la città, tanto per passare del tempo insieme. Inutile dire che quando ci videro tutto gli esseri umani rimasero sbalorditi dalla nostra bellezza, sembravamo usciti da delle riviste di moda. “ queste persone sono così banali, non hanno inventiva - disse Luca, come se fosse arrabbiato- pensano sempre le stesse identiche cose: ma come sono belli quei due, vorrei essere belli come loro ecc., mi chiedo cosa farebbero se fossero come noi!!!”. Mio fratello aveva il dono di leggere nella mente, secondo me sarebbe fantastico avere un potere così, ma da quello che mi diceva lui, non ne era affatto contento; nella testa aveva un mucchio di voci e alcune volte faceva persino fatica a stare attento a ciò che gli si diceva. “ prova a “bloccare” le menti come ti ha insegnato lo zio. Comunque adesso andiamo, non c’è niente di interessante qua.” Dissi io. “ ok”. Ci incamminammo verso la periferia della città e, una volta arrivati, iniziammo a correre per arrivare, in meno di cinque minuti, a casa nostra.
Appena arrivata, fui subito assalita da un abbraccio; era mia cugina Meredith. Noi due eravamo molto attaccate, quasi come sorelle, avevamo condiviso tutto. Non abitava in Italia come me, e quindi era raro che ci vedessimo, ma con le nuove tecnologie riuscivamo comunque a stare in contatto. “ allora, Benny, come stai?” disse con un sorriso a trentadue denti. “ benissimo, tu ?” “ bene, dai. Ti starai chiedendo perché sono qui” io annui “ ebbene, per due motivi; il primo perché mi mancavi e volevo vederti, e secondo perché volevo chiederti se volevi venire con me in America” io rimasi spiazzata. “chiaramente dovrai venire a scuola con me” aggiunse dopo. Sapeva benissimo cosa avevo passato a causa di quell’edificio e mi ci voleva farmi ritornare ?



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spero che questo primo cap vi sia piaciuto ^^
per la precisione Benny Luca e Meredith sono dei vampiri, non so perchè ma non mi piaceva scriverlo del testo, quindi lo dico qua =P
mi raccomando commentate in molti
Fuores
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (3 voti, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
Rif.Capitolo: 5
2309 - Voto:
10/07/10 14:59
i capitoli sn bellissimi, complimenti... aggiorna al più presto...
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Rif.Capitolo: 1
vampira95 - Voto:
02/05/10 13:40
bello sto cap....continua presto...e comunque si capiva che erano vampiri...anche per questo e bella...ciaooo
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Rif.Capitolo: 1
2309 - Voto:
01/05/10 23:29
molto bello complimenti!!!!!!!^_^
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