AKARI
- Capitolo 1° -
Un sogno... E' questa la prima cosa che ho pensato trovandomi davanti un angelo, ho pensato:"Sto sognando"
Che cos'altro dovevo pensare?
"Mi vedi?", mi chiede l'angelo incredulo fissandomi.
"C-Certo...", aggiungo con una risata nervosa:"Sei un cosplayer, vero?"
"No", risponde avvicinandosi"Io sono un angelo, non so cosa sia quel cosplayer"
Arretro lentamente, ho paura ma non riesco a distogliere lo sguardo:"Impossibile... Se fossi un angelo in questo momento non ti dovrei vedere..."
Si ferma e con l'aria pensierosa dice:"E' questo che non mi spiego, non mi dovresti vedere, le cose sono due o è venuta la tua ora o sei anche tu un angelo, ma di norma anche se fosse la tua ora non dovresti vedermi dato che non sono l'angelo della morte..."
"Non sono un angelo, questo è sicuro, e spero che non sia arrivata la mia ora perchè le cose che devo ancora fare sono davvero tante, ma...", indico un'ala ferita:"Hai bisogno d'aiuto?"
"No, grazie, so curarmi da solo", le ali scompaiono, si siede in terra e mi invita a fare lo stesso:"Come ti chiami?"
"Mi chiamo Akari", rispondo sorridendo.
"Akari... significa luce, vero?"
"si, perchè sta doman...", mi blocco vedendolo pensieroso, sussurra fra se e se:"Forse dicendo cerca la luce intendeva... no, non è possibile, è solo una ragazza umana, non posso di certo trascinarla in mezzo alla battaglia...", appena si accorge che lo osservo si alza dicendo:"Devo andare"
"Cosa?", chiedo perplessa, avrò fatto qualcosa che non andava?
"Scusa sono davvero di fretta", sulla sua schiena ricompaiono le ali:"Se davvero sei la luce che stavo cercando ci rivedremo presto Akari, altrimenti sper per te che sia un addio", mi dice con un sorriso triste.
"Aspetta! Mi dici come ti chiami?"
Si alza in volo:"Non te lo posso dire, nel caso ci rincontreremo risponderò a tutte le domande che vuoi ma per ora per te è più sicuro restare all'oscuro di ogni cosa, addio Akari", si allontana velocemente senza lasciarmi il tempo di rispondere al saluto.
Non è un sogno, questo è sicuro... ma allora... com'è possibile? Alzo lo sguardo al cielo:"Spero di rivederti presto", dovunque tu sia spero ti raggiungeranno queste parole, magari tornerai da me senza farti problemi, potremo parlare ancora e finalmente mi dirai il tuo nome, non è vero angelo?
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