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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: L`INCONTRO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ninnicapcap galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/05/2002 15:19:06

un ragazzo è su un altro pianeta e....
 
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- Capitolo 1° -

L’incontro

Mi sembrava di essere appena uscito da un letargo. Cercai di alzarmi in piedi, ma non ci riuscii. Non mi sentivo più né gambe né braccia. Decisi finalmente di aprire gli occhi e guardarmi intorno e…. con mio grande stupore quello che vidi era….migliaia di corpi esanimi davanti a me. Sbattei più volte le palbrepe come volevo che quando avrei riaperto gli occhi avrei rivisto la mia casa e i miei familiari e invece no! Nulla di tutto questo successe.Mi trovavo lì in quel posto sconosciuto a me. Riprovai a rialzarmi e questa volta ci riuscii.Camminai per non so quanto tempo sempre stando attento a non calpestare qualche corpo. E finalmente arrivai a una casa. Bussai.Mi aprì la porta una ragazza di 11 anni che subito mi fece entrare senza neanche chiedermi chi ero.Mi aiutò a sedermi su una poltrona e finalmente aprì la sua bocca, da essa uscì una voce bassa e stridula:<<Mi chiamo Kura, sono una ragazza orfana che vive qui da qualche anno….>>. La interruppi appena capii che potevo parlare:<<Io invece mi chiamo Jack e vengo dal pianeta Terra ho 13 anni e non so come sono arrivato qui ricordo solo che ero a casa mia a fare i compiti che mi avevano assegnati i miei professori e.. cosa è successo lì fuori ? Chi sono quelle persone? Dove mi trovo? Perché tu vivi qui da sola ? E cosa mi è successo ?>>.
Kura mi rispose dopo qualche minuto sembrava pensasse come dirmi cosa era successo e finalmente si decise a parlare:<<Ti trovi sul pianeta Flash e qui c’è stata appena una guerra. Noi abbiamo una tecnologia molto avanzata e siamo molto pacifici abbiamo trovato un rapporto tra l’uomo e natura dopo molti anni. E qualche giorno fa , sono venuti dei predoni che volevano costringerci a costruire una potentissima macchina per distruggere tutti i pianeti che si sarebbero ribellati al loro potere, ma il nostro popolo se ribellato, ma non avendo mai impugnato delle armi siamo stati sconfitti facilmente.Io sono l’unica sopravvissuta.
Credo che mentre c’era la battaglia tu sia stato teletrasportato sul nostro pianeta per un errore>>.
Ero sbalordito dalla storiche mi aveva raccontato la ragazzina, eppure mi chiedevo ancora una cosa e dopo un po’ ebbi finalmente il coraggio di parlare:<<C’è qualche speranza che riesca a tornare a casa mia?>>.
Kura non rispose, ma si limitò a fare un cenno della testa.
In quel preciso istante feci la decisione più importante della mia vita: andare a cercare una soluzione su quel pianeta a me sconosciuto. Così mi alzai e la ragazzina con me. Sembrava che eravamo amici da anni perché capii subito che voleva venire con me.Lei tornò dopo qualche minuto da me portava un sacco e in una mano un vestito color blu notte e me lo porse era pesante e fatto di un materiale che io non avevo mai toccato.
Me lo misi subito e partimmo.
Stavamo camminando da un po’ quando scorgemmo una città .Le case non erano alte ma piatte a un solo piano mi chiesi come tutte quelle persone sarebbero riuscite a entrare in quelle case. Kura come leggendomi nel pensiero mi rispose a quella domanda mai fatta :<<Le case si estendono nella terra verso il nucleo del pianeta>>.
Stavo entrando in un negozio quando sentii il rombo di un astronave alle mie spalle. Mi girai di colpo e vidi che il viso colorito della mia compagna di viaggio era diventato bianco dalla paura.
Dalla astronave uscirono diversi esseri dai muscoli d’acciaio e il viso fatto d’oro e capii che non saremmo mai riusciti a batterli.Presero la mia partner e la portarono di peso nella loro astronave.cercai di fermarli, ma prima che riuscii solo a fare un passo sentii qualcosa dietro di me feci appena in tempo a girarmi che…..BOOM.
Ero caduto dalla sedia della mia scrivania per colpa di mia madre che aveva aperto di colpo la porta della stanza e ora urlava qualcosa contro di me, ma io non la sentivo pensavo ancora a quel sogno.
Era stata finzione o realtà ?

Benedetta Capuani

 
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