SOTTO QUEL SORRISINO C'è UN PERVERTITO
- Capitolo 1° -
Salve gente!
Eccomi di nuovo qui a proporvi una nuova Hot story che stavolta ha come protagonisti la splendida Ino e l'ambiguo Sai dalle idee molto sconvolgenti persino per una dura come la Yamanaka.
Ovviamente, prima di iniziare è mio dovere e volere rammentarvi che..
"Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti."
Sai, Ino e tutti i personaggi ed i luoghi presenti sono invenzione di Masashi Kishimoto
Quando ogni sera si incontravano davanti al suo balcone, il suo viso si illuminava come un sole, illuminando il suo estremamente pallido.
Ogni sera, alle dieci, puntuale come un orologio svizzero, egli era lì a bussare gentilmente alla finestra e lei, con un insolito ed innocente sospetto dei genitori, finiva di cenare almeno un'ora prima: voleva farsi bella per lui, ogni sera voleva essere la stessa delle altre.. sempre e solo per lui.
Anche quella sera era così, erano le 21:59, lei contava il minuto che mancava al suo arrivo con ansia.
Cercava di aggiustarsi la maglia viola che portava addosso in maniera tale da mostrare il fisico tonico che aveva e si era pettinata i lunghi capelli biondi lasciandoli liberi; quante cose erano cambiate nella sua vita: quante?
La nomina a Jounin, l'imminente guerra che li attendeva, i turni in ospedale che si facevano più intensi e Shizune e Sakura che le affidavano compiti sempre più importanti, e lui.. lui che mostrava sempre la sua indifferenza, lui che si presentava a tutti con un sorriso finto mentre con lei ne mostrava uno semplice e sincero, lui che l'aveva baciata per consolarla mentre piangeva per un nukenin senza futuro: e tutto questo durava da sei mesi, sei bellissimi mesi in cui lei cercava di goderselo a pieno prima che venisse spedito a combattere al fronte assieme a Naruto.
Un lieve toc toc risuonò nelle sue orecchie facendola girare verso la finestra, ora aperta, da cui lui la osservava sorridente.
-Ciao, Ino. Come va?- chiese lui ancora con una maschera ANBU raffigurante un uccello
Lei si alzò in fretta e furia e gli sorrise felicemente
-Sai-sama! Che bello vederti!- rispose lei correndogli contro ed abbracciandolo
Sai, ricambiò all'abbraccio con gioia mentre lei gli tolse la maschera ANBU e gli diede un breve bacio sulle labbra gustandone quel dolce sapore di dango.
-Sei ancora più bella di ieri- le disse, e stavolta lo pensava davvero, non era quando l'aveva chiamata "Miss Bellezza" la prima volta che si erano visti, ora riusciva a controllare perfettamente i suoi sentimenti, nonostante Hyo-senpai non fosse d'accordo con lui.
-Sei stanco?- chiese Ino preoccupata mentre le guardava il viso ancora più pallido del solito.
-No, nulla.. è che Sakura stavolta ci è andata pesante. E dire che avevo solamente fatto un disegno mentre lei e Sasuke facevano la missionaria- rispose lui
-Sai!- disse la ragazza leggermente imbarazzata
Una cosa era parlare facendo doppi sensi come faceva lei scherzando con Hinata, lei e Naruto facevano i finti tonti ma lei sapeva che quei due si frequentavano di nascosto: anche se non sapeva il perché facessero tutto per non dirlo nemmeno ai loro amici, forse era Naruto a volere così;
Invece Sai era così diretto, non utilizzava nessun doppio senso e dire che all'apparenza era molto più calmo di lei.
-Senti, Sai-sama..- disse Ino mentre i due erano stesi sopra il tetto di casa Yamanaka ad osservare il cielo stellato.
-Dimmi, Ino- rispose lui
Ino arrossì, e dire che lei era un tipo diretto: quando era con lui invece non lo era mai, quanto avrebbe desiderato avere la noncuranza delle cose di Shikamaru, l'unica cosa che riuscì a fare fu quella di non guardarlo.
-Ecco.. pensavo.. sono sei mesi che stiamo insieme, non sarebbe l'ora di uscire allo scoperto. Non vorrei fare come Naruto e Hinata che quando siamo tutti riuniti neanche si guardano, almeno Naruto non lo fa- concluse lei titubante.
-Vuoi che tutti sappiamo che stiamo insieme?- chiese Sai perplesso
-Ecco.. era solo un'idea ma se tu non sei d'accordo..- rispose lei prima di essere abbracciata dalle braccia forti del nero.
-S..sai- disse lei sorpresa
-Qualunque cosa tu voglia io la esaudirò; se vuoi che tutti sappiano che ci amiamo allora lo sapranno domani quando vuoi tu- rispose l'AMBU
-Ma la Radice?- chiese lei preoccupata, non voleva che lui rischiasse solamente per un suo capriccio.
-Ah, non preoccuparti. Capiranno.. e poi Kakashi-sensei non avrà da ridire nulla- rispose Sai sorridendole
-Oh, Sai!- disse lei abbracciandolo con forza
Lui ricambiò l'abbraccio e stettero in quella posizione per un pò fino a quando Ino non percepì una gradevole sensazione all'orecchio: Sai glielo stava leccando.
-S..sai, c..che fai?- chiese lei in una perfetta versione di Hinata
-Ino.. non ce la faccio più. Alla Radice mi hanno insegnato a trattenere le mie emozioni ma di fronte a te non riesco a mantenere il controllo; non riesco a non amarti; non riesco a non desiderarti!- concluse lui accarezzandole i fianchi
-Sai..- chiamò lei mentre l'interessato le baciava e leccava il collo
Lei non lo respinse, non ne aveva né la voglia e né l'intenzione, lo voleva pure lei e quale momento migliore di questo?
I baci che il corpo di Ino riceveva le facevano sentire caldo, voleva levarsi quei vestiti ma prima li avrebbe tolti a lui!
Improvvisamente lo allontanò con dolcezza e lo fece distendere senza guardare il suo sguardo interrogativo e perplesso fu lei stavolta a stimolare il suo corpo toccandolo dappertutto mentre gli toglieva lo wakizashi dalla schiena e la maglia.
Si fermò ad osservare il petto immacolato di neve e lo baciò con ardore mentre lui assumeva un'espressione compiaciuta e le sue mani erano arrivate a palparle il sedere con ardore.
-Sai, non è ancora il momento di fare impazzire me dal piacere! Prima voglio farlo io!- disse lei mentre li baciava l'ombelico prima di iniziare a sbottonargli i pantaloni e lasciarlo solamente in boxer da cui si intravedeva un capiente alzabandiera.
Senza alcun pensiero e guidata solamente dalla passione di renderlo felice anche carnalmente, glieli sfilò lasciando che la sua erezione potesse ergersi completamente.
-Oh.. Ino- mugnugnò Sai mentre la giovane toccava il suo pene ed iniziava a soffiarci di sopra provocandogli lievi brividi di piacere.
Ino era estremamente imbarazzata di ciò che stava facendo, e dire che in maniera teorica sapeva quello che doveva fare per fargli provare piacere: ecco un'enorme differenza fra teoria e pratica; così iniziò a leccare mentre Sai gemeva dal piacere quando lei continuava quella sottile danza con la lingua prima che il pene stesso non entrò nella sua bocca assaporandone il gusto.
I movimenti ritmici si facevano sempre più veloci prima che Sai emettesse un gemito più forte degli altri: Ino venne ricoperta dal suo latte mentre lo stesso Sai si premurava di pulirle il viso.
-Mi dispiace, Ino.. aspetta che ti asciugo- disse il nero mentre continuava a pulirglielo
(Che dolce)pensò lei contenta
Una volta conclusasi la procedura i due si osservarono
-Però.. così questo era un pompino- commentò Sai
-G..già, s..sono stata brava?- chiese lei imbarazzata
-Tu sei brava in tutto quel che fai a dire il vero- le rispose Sai sorridente mentre lei si toglieva la maglia viola e si lasciava solo con un reggiseno viola
-Scusi, signor ANBU, avrei bisogno di affidarle una missione di livello S- disse poi la ragazza mettendosi in una posa sexy
-Uh? Ma non volevi fare l'amore?- chiese Sai perplesso
Ino li tirò una tegola contro la testa seccata -Stavo scherzando!Era per giocare un pò- disse lei rossa
-Ahia.. non l'avevo capito, scusa- rispose lui mentre si massaggiava la testa, poi riprese -Mi dica, signorina.. in cosa consiste la missione?-
Ino sorrise e continuò nel suo giochetto erotico -Devi farmi impazzire di piacere!-
-Con enorme piacere, le prometto che farò del mio meglio- rispose Sai mentre lui si sedeva ed Ino si sedeva su di lui.
Iniziarono a baciarsi con ardore, sempre con più ardore che Ino nemmeno si accorse di non avere più il reggiseno.
Sentì un gemito di piacere mentre Sai le baciava i seni e li smuoveva con ritmicità prima di stimolarle i capezzoli con le dita.
-Aaaaah! SAI!- urlò Ino prima di ricordarsi di gemere in silenzio
Se suo padre li avesse scoperti dubitava che avrebbero potuto solamente vedersi.
Sai continuò a baciarle i seni fino a quando lei non lo fermò.
-Cosa succede? Ho fatto qualcosa che non va?- chiese lui preoccupato
-No- rispose subito lei mentre si toglieva jeans e slip prima di sedersi di nuovo su di lui: adesso erano nuovamente nudi;
-Non posso aspettare più, Sai. Voglio fare l'amore adesso!- rispose lei afferrando con una certa vivacità il pene dell'AMBU ed accostandolo al suo fiore bagnato.
Ino sentì il caldo pene dentro di se mentre questo irrompeva con una certa irruenza dentro di lei provocandole un dolore così forte che mai aveva percepito in vita sua: e dire che era una kunoichi.
-KYAAA!- gemette lei di dolore
-Ino! Stai bene?- chiese Sai preoccupato, eppure lui non sentiva dolore: che le stesse facendo male
Non ricevette alcuna parola da Ino ma solo un bacio prima che il suo corpo venisse inondato da un piacere tale dovuto al fatto che la ragazza aveva iniziato a muoversi su e giù gemendo assieme a lui.
-Sai! Ti amo!- urlò la bionda
-Anche io!- rispose lui mentre i movimenti si facevano sempre più intensi.
E tutta quella danza di piacere continuò per alcuni minuti prima che Sai si fermasse.
-Che.. che succede? Non ti piace?- chiese la bionda sorpresa e delusa
-No.. vorrei solamente cambiare posizione, se ti va- rispose lui impassibile
-Ah, davvero? E come vorresti fare?- chiese lei curiosa
-Che ne dici dell'unione dell'ape?*- propose Sai
-Ed in che cosa cons..- fece Ino senza nemmeno avere il tempo di finire la frase che il giovane si era staccato da lei e l'aveva fatta girare per entrare dentro di lei e coricarsi
-Ah, così.. ok, ora ti faccio vedere io, stallone!- disse Ino sorridente pronta a continuare: anche se ora la ragazza si chiedeva come facesse il proprio ragazzo a conoscere così tante posizioni del kamasutra, era una domanda di cui voleva subito conoscere la risposta.
-Ah.. si! SI!!Ah Ah AH AH AH AH!!!- gemette la ragazza
Sai passeggiava per le vie di Konoha e leggeva uno dei suoi soliti libri sulle relazioni umane e sulle emozioni.
Quello che stava leggendo ora era molto interessante, gli piaceva molto.
"Le fasi del pre e del post sesso" un libro che gli piaceva moltissimo ed a cui si stava appassionando parecchio.
-Ah, vedo che stai studiando i rapporti del prima e del dopo sesso, eh ragazzo?- intervenne la voce divertita di Kakashi apparsogli davanti
-Kakashi-sensei.. anche a lei piace?- chiese Sai curioso
-Oh certo, anche se mi piace sopratutto quello che c'è in mezzo al pre ed al post sesso- rispose Kakashi con uno sguardo pervertito -Anzi, avrei una cosa da regalarti. Credo che questo libro ti piacerà e sopratutto ti sarà molto utile nel caso ti trovassi una ragazza- aggiunse dopo l'Hatake mostrando al giovane ANBU un libro azzurro con sopra scritto "Kamasutra"
Sai lo prese in mano e guardò la copertina che ritraeva un uomo ed una donna nudi in una strana posizione.
-Che roba è?- chiese Sai
-Uhuhuhuh.. leggi leggi- rispose l'Hatake divertito prima di sparire lasciando l'incosciente ANBU in balia di se stesso.
-AHH! SAI!! SI SI SI SI SI SI!!- urlò nuovamente Ino mentre i movimenti ritmici dei due si facevano velocissimi, entrambi oramai avevano raggiunto la quasi eucalazione.
Stavano raggiungendo l'apice del piacere.
-Ino! Io..- disse Sai leggermente affannato
-ANCHE IO!!- rispose lei completamente sommersa dal piacere
-INO!!- urlò Sai
-SAI!!- urlò Ino
Entrambi erano venuti.
Stanchi, sudati e con il fiato affannato i due si distesero a terra e si abbracciarono.
-Ti amo, Sai- disse la ragazza
-Anche io.. è stato bellissimo- commentò Sai sorridendole amorevolmente.
-Si..- confermò Ino prima di riprendere fiato e subito continuò -Sai, domani potresti venire per pranzo qui a casa mia, vorrei che conoscessi i miei-
A quelle parole Sai divenne completamente bianco.
-è proprio necessario?- chiese lui, non aveva nessuna voglia di incontrare i genitori di Ino, però.. se lei voleva ciò non aveva scelta.
-Certo che lo è! Per me è importante!- rispose lei gonfiando le guance
Sai sospirò ed alla fine acconsentì, dopotutto le parole di Ino anche se erano "vorrei che conoscessi i miei" intendevano "devi conoscere i miei!" e quindi era inutile ribattere sopratutto dopo aver fatto l'amore, eh no.
Quando il giorno dopo, alle 07:58 in punto, in casa Yamanaka Ino annunciò l'imminente arrivo del suo fidanzato per pranzo Inoichi Yamanaka divenne talmente nervoso e nevrotico che non andò nemmeno a lavorare quel giorno.
Egli voleva sapere tutto di quello spocchioso che osava semplicemente chiamare "amore mio" la sua splendida Ino: solo lui poteva farlo!
Come da prassi solamente lui non aveva accolto la prospettiva di ritrovarsi un sedicente ANBU, da quello che sua figlia gli aveva detto per farglielo piacere, per pranzo; sua moglie invece era talmente contenta per la figlia che stava addirittura preparando un pranzo da favola che lui non ricordava quando tempo fa sua moglie si agitasse per l'arrivo di un ragazzo, nemmeno quando era lui.
Quindi, se Shikaku e Chouza, suoi grandi compari di bevuta, videro per la terza volta nella loro vita il più pacato del loro team bere come un pazzo più del Nara stesso avrebbero dovuto sapere tutta la storia per poterlo biasimare per bene.
-Io non capisco! Ha solo diciassette anni e già ha il fidanzato.. e se quel damerino non è adatto a lei? Ino è ancora troppo giovane!- borbottò Inoichi fra un sorso di saké ed un'altro.
-Ma di cosa ti lamenti, guarda che dovresti essere contento che tua figlia abbia trovato una persona che gli piaccia; prendi quello sfaticato di Shikamaru che invece non fa altro che lamentarsi- commentò Shikaku
-Aggiungerei la stessa cosa per Chouji, se fosse fidanzato sarei al settimo cielo!- aggiunse Chouza depresso
-Ma i vostri figli sono dei maschi!- ribatté Inoichi
-Infatti.. pensa solamente che prima Ino stonava te per qualunque cosa, ora invece ci sarà un'altro povero disgraziato che si sorbirà le manie da shopping di tua figlia- spiegò Shikaku
-è questo il problema! Non credi che quel damerino dopo tutti quegli aiuti non voglia una "ricompensa"??!!- sbottò Inoichi furioso
-Ma scusa, non vuoi essere chiamato un giorno "nonno Inoichi"?- chiese Chouza perplesso
-Ovviamente ma.. non voglio che Ino frequenti uno sconosciuto!!- sbottò lo Yamanaka
-Bé, tanto sconosciuto non è dato che fra un paio d'ore lo andrai a conoscere, no?- commentò Shikaku prima di dare un'ultima sorsata ad una bottiglia di saké
-Ah già.. probabilmente fra qualche ora sentirete sulla TV, Capo della squadra investigazione uccide un giovane ninja in casa propria- disse Inoichi con un sorrisino che non prometteva nulla di buono.
Il jounin si alzò dal bancone del bar e, dopo aver salutato i vecchi amici, corse diritto di filato a casa dato che era in ritardo.
Una volta arrivato la prima cosa che Inoichi si ritrovò entrando in sala da pranzo fu Sai con un completo grigio scuro ed un sorriso finto che fece pensare all'uomo che quel ragazzo lo stava prendendo fortemente per il culo.
Inoltre, come se non bastasse, sia sua moglie, e sopratutto sua figlia, si erano agghindate per bene che dentro di se stava nascendo una sorte di rabbia repressa sotto forma di un'enorme vena pulsante sulla tempia.
-Buongiorno, Yamanaka-sama- iniziò Sai sorridente
-Inoichi, non vedi com'è galante?- disse sua moglie avvicinandosi a lui sorridente
-Se se..- disse sbrigativo l'uomo
Che ipocrita, e dire che qualche mese prima criticava Hiashi Hyuga solo per il semplice fatto che Hinata avesse rischiato la vita per Naruto e che una volta quella "volpe bionda", testuali parole di Hiashi, era venuto a parlare con sua figlia per quattro abbondanti ore.
Ovviamente anche la sistemazione dei posti a sedere fu qualcosa che diede molto fastidio al biondo.
Sua figlia vicino a quel cadavere dal sorriso finto?! Non esisteva assolutamente!
-Ino, siediti vicino a me.. mamma si siederà vicino a.. com'è che ti chiami?- intervenne l'uomo tempestivamente
-Mi chiamo Sai, Yamanaka-sama- rispose il moro
Una volta seduti, iniziarono a pranzare e subito sua moglie iniziò a tempestare di domande sia la figlia che il ragazzo.
-Allora, come vi siete conosciuti?- chiese la donna
-Oh, bè. Sai fa parte del Team 7 con Sakura e Naruto ed abbiamo fatto alcune missioni insieme, bé poi lui mi ha chiesto di mangiare un boccone quando mi sentivo triste per Sasuke e così abbiamo iniziato a frequentarci- raccontò Ino leggermente rossa in viso
-Oh che romantico.. e dicci Sai, Ino ci ha detto che sei un ANBU, è vero?- chiese di nuovo sua moglie
-Oh bé, faccio parte della Radice da quando avevo nove anni, quindi si- rispose il ragazzo
-Oh che bravo.. hai visto, Inoichi? Almeno non puoi lamentarti come Hiashi- disse sua moglie, anche lei era molto pettegola come la figlia.
-Dannato idiota...- mugugnò a bassa voce Inoichi
-Hai detto qualcosa, papà?- chiese Ino perplessa
-Chi io? No niente!- rispose lui
Il pranzo continuò fra le domande e le normali chiacchierate dei presenti fino a quando non fu Sai stesso a chiedere perdono ai coniugi Yamanaka per alzarsi all'improvviso dalla tavola.
-Chiedo scusa, signori Yamanaka. Ma fra un'ora ho una missione con il mio team e dovrei prepararmi- disse il giovane
-Ma come, Sai? Non mi avevi detto che non ne avevi per oggi?- disse Ino seccata mentre Inoichi se la rideva
(Si si, litigate così vi lasciate senza che io mi faccia una mala-parte.. muahahahahah!)pensò Inoichi letteralmente folle
-Lo so.. però l'avviso è arrivato proprio prima di entrare a casa tua e Naruto ha molta fretta di andare a Kumo a parlare con un certo Killerbee- rispose Sai dispiaciuto
-Oh, capisco.. allora non ci sarai per un paio di giorni- disse Ino triste
-Su, Ino, Sai.. andate a farvi una bella passeggiata! Avete ancora un'ora per stare insieme- propose sua moglie, facendosi odiare dal proprio marito, quando spinse fuori i due giovani
-MA CHE FAI?! LI LASCI DA SOLI?!! QUEI DUE NON ME LA RACCONTANO GIUSTA!!- urlò Inoichi correndo verso l'ingresso, aprì la porta ma già non c'era più nessuno.
-Suvvia Inoichi, lasciali un pò da soli e smettila di fare il geloso- lo rimproverò sua moglie prima di avvolgerlo in un abbraccio
-Tsk.. tu non capisci, la mia Ino- disse Inoichi in lacrime, ora capiva come si sentivano suo suocero e Hiashi.
-Mi dispiace, Ino. Non ho trovato il tempo di dirtelo, tua madre è così travolgente- disse Sai scusandosi
-Ehi! Vuoi dire che ti interessa di più mia madre che io?!- sbottò la ragazza offesa
-Eh no, per tutto il pranzo avevo occhi solo per te- rispose l'AMBU mentre i due passeggiavano
-Ihihih, ok, per questa volta ti perdono- disse la bionda avvolgendosi al braccio del moro
-Accidenti.. ho dimenticato una cosa nel mio appartamento, ti va di accompagnarmi a prenderla?- chiese all'improvviso Sai
-Certo!- disse Ino
I due si incamminarono verso l'appartamento dell'AMBU ed una volta arrivati ed entrati dentro Ino iniziò a curiosare in giro come una bambina
-Allora, cos'è che avevi dimenticato?- chiese Ino
Sai non rispose ma la avvolse in abbraccio iniziando a leccarle il collo ed il viso e palpandole i seni prima di sbottonarle la maglia e sollevarle il reggiseno massaggiando i seni
-Kya! Sai, che fai?- chiese lei mentre gemeva dal piacere
-Scusa, Ino. Ma capisci, due giorni senza te è troppo.. abbiamo ancora un'ora quindi lascia che ti goda per bene- rispose Sai mentre con due dita le entrava dentro
-AHHH, SAI!!- urlò lei dal piacere.
Fine
|
|
(3 voti, 3 commenti)
