torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Sherlock Holmes
Titolo Fanfic: LE NOTTI DEI SUOI INCUBI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Slash
Autore: hawana galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/04/2010 18:16:49

Ok, è scritta al momento...non molto ragionata in effetti...comunque, spero vi piaccia! (HolmesxWatson...) :)
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -





Piccola noticina: il punto di vista è di Holmes...
Buona lettura!







Nel buio di una notte piovosa sentii come l'ansimare di qualcuno. Seduto alla mia scrivania stetti in ascolto, ma nessun altro suono mi giunse all'orecchio. Dunque tornai incurante a leggere e rileggere quell'articolo interessante: un delitto, naturalmente. Con i più che sufficienti indizi descritti in quelle righe io ero ben riuscito a risolvere già il caso, eppure la polizia sembrava brancolare nel buio... rileggere quelle parole mi mettevano addosso un certo divertimento. La mattina seguente sarei sicuramente andato allo Yard per tendere la mano al povero Lastrede.
Udii ancora quegli ansiti, più prolungati e forti, seguiti subito dopo da un gemito.
I miei occhi saiettarono sicuri contro il muro che la mia stanza aveva in comune con quella del dottore. Per un attimo rimasi stupito e, devo ammetterlo, un po' deluso.
Mi alzai, uscendo dalla stanza con il minimo rumore e mi diressi alla porta della camera di Watson; accostai l'orecchio ed ascoltai i gemiti ed il respiro scosso ed irregolare che sembrava provenire proprio dalle sue labbra. Poi un cigolio del letto, alcuni movimenti a scatti e dei sospiri spezzati, dei singhiozzi, mi indussero a fare un passo indietro.
Mi resi conto che il mio Watson era in dolce compagnia.
Con un misto di, ebbene si, di vergogna e rabbia per ciò che avevo sentito, tornai nella mia stanza, dove sentii benissimo gli ultimi gemiti ed un piccolo grido finale.
Poi mi costrinsi a dormire e mi svegliai solo in mezza mattinata.

Vestito e lavato, mi presentai nel nostro salottino con ancora il ricordo di ciò che avevo udito la notte appena passata.
Il dottor Watson era anch'egli lì, sprofondato nella sua poltrona e con indosso la vestaglia. Era piuttosto sconvolto e pallido nel complesso, solo le guance tradivano un certo rossore. I capelli biondi erano ancora arruffati e teneva gli occhi chiusi, in un'espressione sofferente.
- A quanto mi pare, non è finita poi così bene questa notte, eh? - domandai con una punta di risentimento che non tentai assolutamente di nascondere.
Lui aprì gli occhi stupito, rivelandomi due pozze d'acqua arrossate.
- Come? - la sua voce tremò; in quel momento pensai solamente che fosse perchè temeva di essere stato scoperto, anzichè per la stanchezza.
Mi avvicinai in pochi passi e gli risposi a tono:- Ho sentito come godeva, stanotte, con la sua put...
Fui interrotto dallo schiaffo che mi diede, deciso ma non abbastanza forte, e che mi colpì più l'anima che il viso. Non potei fare a meno di afferrargli il polso della mano destra, con la quale mi aveva colpito dopo essersi alzato, e facendo questo lo attirai più vicino a me, il bel volto a poca distanza dal mio.
Era più basso di me di una buona spanna, quindi praticamente lo sovrastavo.
- Tu pensi... lei pensa che io... e... - balbettava per la rabbia e potei leggere nel suo sguardo un puro e mal celato stupore. Certo di divincolarsi, ma non era abbastanza forte.
Sembrava fiacco, stanco e decisamente avvilito, distrutto sia mentalmente che fisicamente. Se non era stato un qualche amplesso avuto con qualcuno, allora doveva essere...
- ...forse può farmi ricredere? - domandai stringendo con maggiore forza il suo polso. I suoi occhi ora erano abbattuti, mi chiedevano di lasciarlo in pace.
Ma non potevo. Non potevo permettergli di rinchiudersi in se stesso, si sarebbe annientato da solo ed io non avrei potuto far niente.
- E' forse stato un incubo...? - tentai, pur sapendo che scartando l'ipotesi che più mi aveva fatto male non sarebbe rimasta che quest'altra.
Smise di resistermi e, chiudendo gli occhi arrossati, appoggiò la fronte contro la mia spalla, in un gesto di abbandono.
Lasciai la presa per stringergli la vita in un abbraccio possessivo e sentii le sue lacrime bagnarmi.

Quella stessa notte, risentendo gli ansiti ed i gemiti, mi diressi piano nella stanza di Watson, trovandolo nel suo letto, agitato e con la fronte imperlata di sudore. Le guance rosse ed il viso sofferente celavano ricordi di un passato opprimente e triste, di un periodo severo ed ingiusto nei confronti del mio compagno.
Sul comodino affianco il letto era posata una candela consumata a metà, accesa: probabilmente usata dal dottore per tenersi sveglio. Ma se il sonno e la stanchezza sono insopportabili, neppure la luce può tenerti sveglio.
Mi sedetti sul bordo del letto, carezzandogli il viso e chiamandolo piano. Appena lo toccai si sedette all'istante, scosso e spaventato.
Mi guardò incerto per un attimo, insicuro sul fatto di essere sveglio o meno.
- E' finito, era solo un incubo... - gli dissi piano, quasi in un sussurro.
Si fiondò a cingermi il collo con le braccia, scosso da singhiozzi incontrollati e lo strinsi forte come avevo fatto quella mattina.

"Non sono mai stato un uomo che si lascia andare ad effusioni d'affetto, anzi. Preferisco solitamente evitarne assolutamente anche il pensiero. Ma quando si tratta del mio caro Watson non posso tirarmi indietro. E' l'unica persona che, seppur raramente, mi fa andare in confusione completa, come lo dimostra il fatto che la gelosia in quella fatidica notte mi fecero subito pensare ad una notte di fuoco per il mio compagno. A lui cerco sempre di mostrarmi così come sono, anche perchè mi fido, lo amo, mi ama e lui stesso farebbe di tutto per me."




Ok...è moooolto sconclusionata...ma l'ho messa giù come mi aveniva al momento, quindi...perdonate se non è scritta perfettamente! ^^
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: