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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: SUPERNATURAL
Titolo Fanfic: BEGINNING
Genere: Sentimentale, Romantico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: gnoma85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/04/2010 10:04:01

" Percepisco le nostre essenze, i nostri spiriti incontrarsi ed intrecciarsi l'uno con l'altro in una magica quando invisibile spirale. "
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

"Prendi l'aspetto del fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso!"

Niente di più vero.
Anche io fino a qualche giorno fa, credevo di essere una ragazza come tante: Emily Willingham, studentessa universitaria iscritta alla facoltà d'arte e recitazione e figlia di Adam Willingham farmacista con una passione sfrenata per la pesca.
Mia madre?!
Non l'ho mai vista ne tanto meno conosciuta, perché stando a quanto mio padre mi aveva sempre raccontato era morta un anno dopo la mia nascita; l'ennesima balla raccontata da mio padre, a detta sua "proteggermi".
Da che cosa poi?!
Semplice, dalla verità!
Mia madre è una strega, e lo sono anche io, in quanto una parte del suo sangue "magico" scorre anche nelle mie vene.

"Il proposito, che è per sua stessa natura fuggevole, non vien mai raggiunto se non s'accompagni all'azione."

Ho scoperto per puro caso di essere una strega, in quanto con la mia moto ho urtato accidentalmente la macchina di un certo Dean Winchester; nonostante mi sia offerta di pagargli tutti i danni, lui ha continuato ad inveire ed imprecare contro di me fino a quando...l'esasperazione ha preso il sopravvento sui miei poveri nervi.


" - Vorrei tanto che quel vecchio catorcio che tu chiamai automobile, diventasse rosa fucxia con le bolle di sapone che escono dalla marmitta "

Inutile dire che ogni mia singola parola si è avverata, l'auto di Dean è diventata sul serio rosa con le bolle di sapone che uscivano dalla marmitta; di fronte alla sua rabbia crescente, io sono scappata cercando di auto convincermi del fatto, che quello che era successo era stato solo il frutto della mia immaginazione.
Invece no!
Per farmi perdonare dell'incidente, ero andata a cercare Sam e Dean proponendo loro di venire a cena a casa mia; loro erano li per una caccia e chi meglio di me, conosceva la città in cui ero nata e cresciuta?! Arrivato il momento delle "presentazioni" però mio padre aveva cambiato completamente atteggiamento nei riguardi dei due fratelli, non appena sentito il loro cognome.
Perché?!
Molto semplice, quanto sconvolgente.
Sam e Dean si erano accorti dei miei poteri che finalmente erano emersi, avevano fatto delle ricerche su mio padre e mia madre ed una triste verità era venuta a galla; mia madre era una strega e mio padre, in passato è stato un cacciatore di demoni, solo che dopo la "morte" della mamma, ha preferito ritirarsi da quel mondo che tanto crudelmente gliela aveva portata via.

" Io oso fare tutto ciò che può essere degno di un uomo, chi osa di più non lo è."

Che fine ha fatto mia madre?!
Non lo so.
Mio padre non me lo ha voluto dire, ha cacciato di casa Sam e Dean intimandogli di stare lontana da lui, da me e dalla sua casa; dopo di che si è chiuso nel suo dolore, rifiutandosi di rispondere ad ogni mia domanda sul conto della mamma.
In fondo al mio cuore io so che lei è viva, da qualche parte forse dispersa insieme ad altre streghe in un mondo, che il semplice occhio umano non può scorgere; so che mio padre ha agito con il solo scopo di proteggermi, però una parte di me non riesce a perdonarlo del tutto.
Perché mentirmi in questo modo?!

" Le cose senza rimedio dovrebbero essere anche senza interesse."

L'unico capire il mio stato d'animo è stato Sam, due giorni dopo aver scoperto di essere una strega è venuto a trovarmi perché secondo lui, io avevo bisogno di parlare con qualcuno visto che nel giro di una notte tutta la mia vita era cambiata.
Mi ha ascoltata.
Mi ha capita.
Prima di andare via mi ha assicurato che per qualsiasi cosa, lui per me ci sarebbe sempre stato; è un ragazzo fantastico, dolce ed affettuoso al contrario di suo fratello Dean che invece sembra trovare una sorta di "piacere perverso" nel prendermi in giro, per via del mio look troppo da "ragazza qualsiasi" e per la mia più grande passione, ovvero il teatro e la recitazione.
Cosa ci posso fare io, se mia madre oltre ad essere una strega era anche una bravissima attrice di teatro?!
Una volta che tutta questa storia delle streghe sarà finita, io e lei ritorneremo a casa ed io ricomincerò i miei studi all'università.

" Hai paura di essere nelle azioni quale sei
nel desiderio? Vorresti avere
quello che consideri l'ornamento della vita
e vivere stimandoti tu stesso un vile,
sempre desiderando senza mai osare,
come il povero gatto del proverbio? "

Alcuni giorni fa un demone ha attaccato me e mio padre, nel tentativo di rapirmi.
Qualcosa o qualcuno voleva uccidermi, in quanto ero l'unica strega rimasta nel mondo dei mortali.
Mio padre ha provato ad affrontare il demone, purtroppo però la creatura ha avuto la meglio su di lui e se non fosse stato per Sam e Dean, mio padre non sarebbe sopravvissuto.
Due costole rotte e un spalla lussata, è stata davvero molto fortunato ad uscire indenne dalla furia cieca con cui il demone lo aveva attaccato; a nulla era servita l'acqua benedetta ed amuleti magici.
Come faccio a sapere tutte queste cose?!
Semplice, oltre ad essere una strega sono anche una "cacciatrice" anche se non ho mai potuto mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato, dai vecchi diari che mio padre aveva conservato nella mansarda, nascosti in un baule che io poco più che una ragazzina, ero riuscita ad aprire forzando il lucchetto.
Cosa farò adesso?!
Ho deciso di partire con Dean e Sam per imparare a controllare i miei poteri e scoprire finalmente chi o cosa sono.
Ora sono qui nella mia camera intenta a preparare le valige, guardo fuori dalla finestra il sole che tramonta stringendo tra le mani i "copioni" delle mie opere preferite di William Shakespeare: l'Otello, Macbeth e Romeo e Giulietta.
Vicino alla mia sacca da viaggio una scatola di metallo, che mio padre mi aveva consegnato non appena dimesso dall'ospedale; al suo interno una foto di mia madre da giovane, un amuleto che ho deciso subito di indossare e ed il suo personale libro di formule magiche ed incantesimi.

" Accada quel che accada, i giorni cattivi passano come tutti gli altri. "

Qualcuno bussa alla porta.
Mi volto.
E' Sam.
Gli sorrido e lui ricambia, in un modo così dolce e spontaneo che per un istante, la testa inizia a girarmi e le gambe farsi molli come budino.
Non so dare un nome alle sensazioni che provo, ogni qual volta mi parla, mi guarda o sorride.
Mi piace?!
Non lo so.
A dire la verità, da quando ho scoperto di essere una strega non ho più alcuna certezza.
Tanto meno sui miei sentimenti ed emozioni.


- Sono pronta, possiamo andare! - esclamo io d'improvviso, distogliendo lo sguardo da quello di Sam e con voce leggermente tremante per l'emozione-

- Non sei obbligata a venire con noi Emily, il lavoro di cacciatore è molto pericoloso. - Replica di rimando Sam, mentre io gli do le spalle intenta a sistemare i miei testi di teatro all'interno del borsone da viaggio-

- Mio padre era un cacciatore di demoni, quindi so perfettamente a cosa vado incontro Sam.

- E tuo padre? Perché non provi a parlare con lui?! In fin dei conti se ti ha mentito, lo ha fatto solo per proteggerti.

Già, mio padre.
Dal giorno in cui è stato dimesso dall'ospedale dopo lo scontro avuto con il demone, non ha fatto altro che "cercare" il mio perdono, per il mondo in cui si è comportato mentendomi in modo così ignobile sulla mamma.
Non ci riesco.
Addirittura ha deciso di regalarmi alcune cose che appartenevano a mia madre, ovvero il suo amuleto magico ed un vecchio libro di magia.
Come se questo bastasse a restituirmi gli anni, passati a piangere e credere che la mamma fosse morta!
Raggiungo la mia borsa da viaggio, la apro e ci infilo dentro i miei preziosi testi di recitazione; sento lo sguardo di Sam sulla schiena ed un istante dopo sento le sue mani posarsi gentili sulle mie spalle.
Tremo.
Vorrei dare un nome all'emozione che si impadronisce di me, mi manca il respiro ogni qual volta i miei occhi incontrano i suoi e...tutto intorno a me sembra scomparire, fatta eccezione per noi due.
Cosa provo?!
Non lo so, oppure non voglio saperlo?!
Forse entrambe le cose.
Ma ho paura, paura di essere lasciata di nuovo sola.


- Non mi va di parlare di mio padre adesso. Per qualsiasi cosa, posso sempre contare su di te Sam? - chiedo scostandomi gentilmente da quel contatto, voltandomi a guardare Sam sorridendo-

- Certo. Te l'ho promesso, ricordi?


" E' tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti."

Lui mi abbraccia ed io faccio la stessa cosa.
Il cuore inizia a battermi con ferocia inaudita dentro il petto, mentre il respiro mi muore in gola per alcuni istanti.
Vorrei che questo momento, non finisse mai.
Percepisco le nostre essenze, i nostri spiriti incontrarsi ed intrecciarsi l'uno con l'altro in una magica quando invisibile spirale.
Sento il suo profumo.
Un sentore unico per ognuno di noi.
Di una cosa adesso ho l’assoluta certezza: non sono sola.
 
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