TI VENDICHERò! - Capitolo 1° -
Ciao a tutti!!! Lo so vi sono mancata vero??? (ma anche no!- tutti che cattivi-io ç_ç) Dopo la fic su Kuroshitsuji (che credo proprio non risentirete per un pò) eccomi con questa nuova storiella a più capitoli su Naruto ^^ Spero proprio che abbia successo altrimenti niente secondo capitolo U_U Ahahahah (non fai ridere- tutti) Allooora che potrei dire? Questa nuova fanfic tratterà soprattutto di vendetta e di quello che ha comportato e comporta nei protagonisti, nelle vicende e il pensiero. Sarà incentrata più si questo, ma anche sul rapporto fisico (o almeno ci tento) e sulle indecisioni causate da un fardello a volte troppo grande. Troverete vecchi e nuovi personaggi in un mix di azione e sentimenti xD Ok ok ora vi lascio in pace ^^ Buona lettura a tutti!!!
P.S. commentare fa bene alla salute xD P.P.S. potrei aver messo delle scene che vanno oltre il raiting “verde” ma non mi sembrava che andasse al rosso quindi lascio la fic in raiting “per tutte le età” comunque avviserò nei capitoli forti.
Era stanca, molto stanca. Stanca della vita che le aveva dato solo dolore. Stanca della vita che le aveva rubato tutto ciò che amava. E stanca di se stessa, così debole e incapace. Erano ormai 2 giorni che era caduta in una specie di trans. Non mangiava, non dormiva, non parlava; stava solo li seduta a fissare un angolo indefinito della stanza da letto che in certe notti era occupata anche da lui. Da quando la guerra glielo aveva portato via, la vita non riusciva più ad avere un senso per lei che aveva trovato in quel ragazzo l’appiglio giusto per non cadere nelle tenebre. Ma ormai che importanza poteva avere? L’unico uomo che avesse mai amato era morto per salvare delle persone che in lui non vedevano altro che un pericolo constante e indomabile. E dire che tutto quel dolore poteva essere evitato anche solo con un piccolo shuriken o un kunai che quei codardi non avevano avuto il coraggio di lanciare a lui. Il solo pensiero la faceva sentire peggio. Lei era li e aveva visto tutto.
Quel giorno Akatsuki aveva deciso di attaccare Konoha, distruggere tutto e portare via il cercoterio del Kyuubi. Lui era li, fiero e bellissimo nel suo mantello rosso con delle fiamme nere ornamentali. Lo scontro era iniziato e tutti i più forti ninja erano occupati a combattere. I civili si preoccupavano per loro, ma non sentì nessuno chiedere di lui o solo nominarlo: per loro non esisteva. Era passata qualche ora da quando lo scontro era iniziato e i membri di Akatsuki cadevano uno dopo l’altro sotto i colpi dei ninja di Konoha. Quando tutti furono stati uccisi gli Shinobi tornarono ai rifugi dove furono curati alla meglio. C’era un’aria “normale” intorno, come se nessuno si curasse del fatto che a pochi kilometri si stesse svolgendo il più brutale combattimento di tutti i tempi. Notai però che solo tre di loro erano preoccupati: Kakashi Hatake, Sakura Haruno e la Godaime Tsunade. Sorrisi a quel pensiero: tutti e tre feriti e tutti e tre che pensavano a lui. Erano passate altre 3 ore e di lui nessuna traccia; il leader di Akatsuki doveva essere davvero forte per poterlo impegnare così tanto. E infine lo sentii: un enorme boato raggiunse il luogo dove ero rifugiata e un brivido mi percorse la schiena. “NO!” pensai correndo fuori verso il luogo dell’esplosione. Quello che vidi mi gelò il sangue: lui era disteso in una pozza di sangue e il suo avversario era appeso al muro, morto. Mi avvicinai e lo toccai: era freddo e il suo cuore non…non batteva più. Cominciai a scuoterlo e a urlare il suo nome finché non seppi più che cosa stavo facendo. Mi dissero di avermi trovata febbricitante che cullavo il suo corpo e gli dicevo frasi sconnesse. Tre giorni dopo si tennero i funerali: tutto il villaggio era accorso a piangere amici, fratelli, mariti, figli e conoscenti sia uomini che donne. Scorsi numerose foto su un altarino, ma non vidi la sua. Mi sentivo ribollire di rabbia, sensazione nuova per me, e mi trovai nuovamente a terra: una ricaduta. Sta volta la febbre era durata una settimana circa. Quando mi ripresi andai nell’ufficio dell’Hokage e sentii Danzou che litigava con Tsunade. Non potevo credere a quello che stavo sentendo: quel bastardo aveva chiamato i ninja di Akatsuki e li aveva spinti contro Naruto. Me ne andai e per un’altra settimana non diedi nessun segno di vita. Avevo bisogno di riflettere su quello che avrei fatto e dovuto fare a riguardo del villaggio. Dopo questo periodo presi lo zaino e ci misi dentro vestiti, provviste e medicinali e scappai da li, da quel luogo che ormai mi faceva solo ribrezzo.
Intanto in camera di lei era entrato un servo che la chiamava per la cena, ma tutto ciò che trovò era una foto e un biglietto. La foto ritraeva due ragazzi abbracciati sotto un albero. Lui era biondo con gli occhi azzurri e un sorriso buffissimo. Lei era mora con gli occhi di un chiaro lillà e un’incurvatura di labbra resa appena visibile dall’imbarazzo. Rigirando la foto si poteva benissimo leggere un foglietto attaccato. Una scritta in blu diceva:
Naruto-kun e Hinata-chan estate, 13 luglio
L’altra più recente scritta in rosso:
Ti vendicherò amore mio, fosse l’ultima cosa che faccio. Lo giuro!
Di lei, Hinata Hiyuga, non si ebbero più notizie a Konoha.
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naruhina3 - Voto:
hiname-chan - Voto:
è sembre molto bella.. mi stupisce molto Namire...^^
magari migliora solo la grammatica...
continua peròòò!!
kura
piccola94 - Voto:
bax e abbrax
piccola94 - Voto:
hiname-chan - Voto:
hiname-chan - Voto:
io sinceramente non avevo mai visto una Hinata-chan tanto vendicatrice.. arrivando più o meno al livello di sas'ke-chan.. molto interessante.. mi incuriosisce qst fic!! vojo il seguito!! xD
puxanto
belfagor90 - Voto:
Però l'indifferenza del villaggio mi sembra un po' spinta...
keiko96 - Voto: