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- Capitolo 1° -
Inuyasha guardava il tramonto rosso sangue dalla cima di un albero, come ipnotizzato con lo sguardo nel vuoto. Il vento gli muoveva i capelli del color della luna e gli occhi d’ambra si confondevano con il sole infuocato assieme alla sua veste rosso fuoco. Purtroppo più il tempo passava più il cielo si scuriva . Le orecchie canine, simbolo della sua natura di mezzo demone, si mossero vivacemente risvegliandolo dal tepore in cui era caduto … - Devo sbrigarmi ad andare a quel villaggio oppure Sango mi uccide … - e si rimise in cammino, correndo come un fulmine e diventando solo una macchia rossa in mezzo al bosco .
Arrivò al villaggio dopo pochi minuti e lo osservò nascosto tra gli alberi: era di media grandezza e si estendeva sulle rive del fiume. I bambini giocavano per le strade … e questo ricordò al ragazzo la sua infanzia
*****FLASHBACK*****
-Và via mezzo demone ! Non ti vogliamo! Non giocherai mai con noi!-
*****FLASHBACK*****
Scosse la testa … Non doveva pensare a cose già successe … così fece un grande respiro ,scese dall’albero ed entrò nel villaggio . Tutti uscirono fuori con delle lance e lui si rassegnò ma stava per girarsi che una donna lo richiamò: - Tu sei un Hanyou , vero?- . Inuyasha sussultò a quell’appellativo e si rigirò guardando la donna che aveva parlato ed annuì di un millimetro e lei sorrise :- Sii ben accetto nel nostro villaggio , allora- e s’inchinò come poi fecero tutti gli altri . Lui li guardò strabiliato poi balbettò : - G- grazie … - - Vieni , c’era qualcosa che volevi da noi ?- chiese la donna gentilmente . A quelle parole il ragazzo sgranò gli occhi – ah si ! mi servirebbero le cose scritte qui- e tiro fuori dalla parte superiore della veste di fuoco un foglio piegato in quattro che consegnò alla donna. La donna lo prese e lo lesse. Ci mise poco, poi lo richiuse e sorrise :- Sei fortunato ! oggi è il giorno del raccolto e abbiamo tutto in eccedenza … tranne per queste tre …. Queste saranno pronte per domani mattina , mi spiace … ora vado e prenderti le altre … ci vorrà un po’ quindi puoi farti un giro del villaggio , non è molto grande però ne vale la pena , no ? Chalo vieni con me!- prese per mano una ragazza e corse via verso gli orti. Inuyasha lo guardò esterrefatto : aveva fatto tutto da sola! Una risata lo fece sobbalzare .Una sacerdotessa, dedusse il ragazzo dagli abiti : la maglia bianca e i pantaloni rossi larghi quasi a gonna e capelli neri come il carbone e gli occhi castano, gli si era avvicinato. – Che c’è signor Hanyou ? cos’è quella faccia?- Lui la guardò con la coda dell’occhio ma non si voltò :- Semplice, negli altri villaggi non venivo mai trattato con gentilezza … - Lo sguardo della miko si oscurò :- per via della tua natura?-. Questa volta lui si voltò sorpreso e annuì. – Eppure qui non è così come mai?- Lei sorrise mesta :- E’ per via di mia sorella … - - Tua sorella?- - Già … è lei che fece capire agli abitanti del villaggio che non esistono solo demoni malvagi, ma che i mezzo demoni avendo anche natura umana potrebbero essere creature benevole. E tutto si è intensificato per la profezia. - -Profezia? Parli di lei al passato, cosa le è successo?- chiese Inuyasha curioso ma se ne pentì subito. Lo sguardo della miko si era letteralmente intristito ma non cambiò la sua espressione e si rivolse ad una donna – Ria ,per quanto ce ne avranno Sakuno e Chalo ?- La donna di nome Ria ci pensò su :- direi un bel po’ da ciò che ho visto sulla lista … - Il ragazzo sbuffò ma non disse nulla, ancora troppo stupito per l’accoglienza per pensare a ciò che gli avrebbe fatto Sango quando sarebbe tornato. La miko allora gli rivolse di nuovo la parola :- Visto che dovrai aspettare parecchio , che ne dici se ti racconto la storia del nostro villaggio?- Il mezzo demone annuì curioso , così la donna di nome … - Già come ti chiami?- chiese Inuyasha – Kikyo - rispose lei mentre gli faceva segno di seguirla. – Io sono Inuyasha no Taisho ma Inuyasha va benissimo -. Camminarono per ben cinque minuti nel bosco fino a quando lei non svoltò per ritrovarsi in una radura con al centro un posso di legno. Kikyo si diresse verso il pozzo e sedette sul bordo di legno mentre il mezzo demone rimase in piedi ad ascoltare.
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