IL SOGNO MISTERIOSO
- Capitolo 1° -
Salve a tutti! Mi chiamo Claudia e questa e la mia prima fanfic, quindi sono ancora inesperta...
Mi farebbe molto piacere se leggeste la mia fic e mi daste il vostro parere per incoraggiarmi o
criticarmi perchè mi sento insicura del mio modo di scrivere...Ora basta con queste paranoie,
divertitevi e leggete! Ringrazio tutti in anticipo!
Capitolo 1
Il sogno misterioso
Fine estate. Manca poco all'inizio di un nuovo esilarante e carico anno scolastico.
Pieno di emozioni. Più scoperte di quante ne avessi mai fatte nei miei 16 anni di
vita, le feci quest'anno...
Un regno, simile a quelli delle fiabe, lucente, ricco; case
di diversa grandezza sovrastate da un fantastico edificio: il palazzo reale. Una
voce dolce, materna, ed una un pò più rauca ma affettuosa, mi chiamavano.
-Vieni qui piccola Miki-;
una bambina che poteva avere per lo più 8 anni, la statura era adatta all'età, occhi
e capelli di un bel castano raro e un sorriso stupendo. Quella bellissima bambina
indossava un abito fantastico, da principessa; portava dei bei gioielli e un diadema
brillante. La cosa strana però per me era un'altra:quella bambina mi somigliava,
eccome. Correva dai suoi gentitori che, dall'aspetto, dovevano essere i sovrani
di quel fantastico e misterioso regno.
Chissà perchè faccio sempre questo sogno?
Che significato avrà mai? Beh, credo di avere tutto il tempo di scoprirlo. Intanto la
sveglia che tanto odiavo e che mi salvava dai ritardi, suonò. Ero una semplice liceale,
Miki Koishikawa, 17 anni. Visto che in estate non c'è scuola si potrebbe pensare che
sia stupido usare la sveglia;ma dovevo andare a fare un controllo medico. Niente di
particolare, ma una visita ogni tanto la si deve pur fare. Controvoglia andai. Presi le
chiavi del motore. Chiusi la porta del mio appartamento a chiave (vivo sola da
qualche mese), indipendente. A volte è noioso ma altre ha molti vantaggi! La
temperatura fuori era abbastanza alta da farmi sudare:35 gradi non sono certo una
bazzecola! Nella sala d'attesa ripensai a quel sogno, o almeno a quei pochi ricordi
sfocati che ne restavano. Le domande che mi ponevo erano sempre le stesse, ma
le risposte erano del tutto inesistenti. Qui non si trattava di intelligenza o fortuna per
fare ipotesi, c'era qualcosa sotto e di quello ero più che sicura, perchè le coincidenze
a parer mio fanno parte di un destino già scritto.
Appena l'infermiera mi chiamò, io mi svegliai da quello strano stato di trance-riflessivo
in cui ero caduta e feci la visita... Tutto a posto per fortuna. Anche se quello che mi
preoccupava era il mio cervello. Sentii il cellulare squillare: era la mia migliore amica
Meiko che mi invitava al bar. Accettai. Le avevo raccontato del sogno, ma lei diceva
che avevo una mente molto fantasiosa nel "progettare"simili sogni. Forse era così,
forse no. Nella mia testa c'era solo confusione. Un pò di silenzio, poi Meiko lo ruppe:
-Com'è andata la visita?-
-Bene-
-Che mi racconti di nuovo Miki?-
-Niente; tu piuttosto?-
-Beh, va tutto bene col mio ragazzo, con la mia migliore amica SINGLE...- e
sottolineò l'ultima parola di proposito.
-Dove vuoi arrivare?- le chiesi con tono scherzoso.
-Oh, da nessuna parte! Mi chiedevo se ci fossero novità nel campo sentimentale,
visto che su quello scolastico siamo tutte e due a posto!-
-Niente di nuovo, per ora non mi interessa avere un ragazzo...-
-Perchè no? Non sarebbe fantastico?-
-Uhm...non saprei dirlo...-
-Vedrai che quando ti innamorerai non parlerai più così e poi vedremo...eh!-
Scoppiammo tutte e due in una fragorosa risata. Dopo una bella giornata al centro
commerciale, Meiko se ne andò con il suo ragazzo, Shinichi, ed io sfinita li lasciai
soli con piacere e andai a casa per fare una bella dormita...o almeno così speravo!
Si, perchè quella notte rifeci un sogno simile, solo che ora la bambina sembrava più
grande e bella.
Stava studiando con un'insegnante privata. Assomigliava in tutto ad
una principessa e forse lo era.
Dopo poco tempo la ragazzina crebbe ancora, ormai era un'adolescente e poteva
avere sui 17 anni circa.
Raccoglieva fiori, poi inciampò e si ritrovò faccia a faccia col ragazzo che l'aveva
sorretta. Era bellissimo:occhi azzurri, capelli dorati scompigliati dal vento e un viso
stupendo. La principessa si scusò con molta grazia e quel ragazzo che sembrava
avere poco più della sua età, le baciò la mano in segno di rispetto, come facevano
i cavalieri.
Poi un lampo dio luce interruppe tutto e qualcosa mi fece venire i brividi.
Purtroppo non ricordai più niente dopo il saluto dei due giovani, ma sicuramente
devo aver scordato la parte più importante di quel sogno misterioso e affascinante.
Sembrava una fiaba ma c'era qualcosa di più complesso che in quel momento non
riuscivo proprio a capire, ma ero più decisa che mai a scoprirlo. A scoprire la
verità che si celava in quello strano sogno, per quanto incredibile potesse essere...
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