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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: NARUTO AND THE PIRATES
Genere: Azione, Erotico, Fantasy
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: OOC, AU, Lemon, Yaoi
Autore: elisettaxsempre galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/01/2010 19:42:10 (ultimo inserimento: 17/10/10)

salve è la mia seconda fic, gli aggiornamenti saranno settimanali come quella dell'altra. in questa storia Naruto è un mezzo demone e viene rapito da
 
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KONOHA
- Capitolo 1° -

Naruto and the pirates



Konoha nel 1600 era una delle isole più ricche dell’oriente, e forse di tutto il mondo allora scoperto e colonizzato. Era quasi del tutto abitata da famiglie nobili e benestanti, ed essendo una città marittima, anche le famiglie di basso rango erano comunque in buone condizioni sociali ed economiche. Davvero un posto magnifico, non potevi far altro che pensare a questo quando vedevi le stupende ville che la circondavano, i numerosi porticcioli pieni di barche delle più svariate forme e dimensioni.

Per non parlare degli abitanti, sempre affaccendati, ma continuamente sorridenti, senza problemi troppo gravi. Konoha era un vero paradiso terrestre, circondata del verde, piena di vita e di calore.

Nessuno di tutte quelle persone che si fermavano ad ammirarla aveva, però, mai visto il vero volto di quella bellissima città.

Da un lato c’era la ricca borghesia e i nobili feudatari,mentre, nascosto da una collina rigogliosa, sorgeva un borgo di medie dimensioni. Schiavi, contadini, poveri mendicanti, esseri rifiutati dal clero e quindi dal resto del mondo, prostitute e poveri disgraziati abitavano in quel luogo orribile e malsano.

Quel borgo era come una prigione, se ci entravi non potevi più uscirne, se non morto. Era formato da tante piccole baracche arrangiate, fattorie piene di animali mezzi morti che non servivano a niente, piccole case di piacere, che di piacevole non avevano niente se non qualche donna rovinata dalla fame e dalle malattie. Se il resto di Konoha era un paradiso, quel piccolo borgo era un vero e proprio inferno!

E, in fine, c’era lui. Un piccolo angelo biondo che di angelico non aveva niente a parte l’aspetto.

Era nato in quel borgo e ci stava crescendo, anzi mi correggo, ci stava marcendo.

Il suo nome era Naruto Uzumaki, i suoi genitori erano venuti a mancare quando lui era nato, la madre era deceduta partorendolo. il padre morì quando lui aveva cinque anni per difterite, che a quel tempo era molto diffusa.

Non sapeva proprio spiegarsi come lui non l’avesse contratta,quella era una malattia particolarmente contagiosa, ancora di più per un bambino di pochi anni come lui. In effetti non ci aveva mai pensato, ma nella sua vita non i era mai ammalato, neanche un raffreddore, mai un po’ di febbre, assolutamente niente. Ma non ci dava troppo peso, non poteva mica lamentarsi per non essersi mai ammalato!

Naruto era sempre stato solo, dopo la morte del padre aveva iniziato a lavorare, ma essendo piccolo non guadagnava molto. Poi trovare quel lavoro fu un vero calvario, nessuno voleva dare un opportunità ad un mostro come lui.

Non che fosse brutto, anzi: aveva capelli biondi, decisamente rari per un orientale, un corpo magro, ma forte, un viso dolce e angelico, anche se segnato da delle cicatrici, tre per guancia. Ma la sorpresa arrivava quando vedevi i suoi occhi: due pozze d’acqua cristallina. Un vero spettacolo per la vista era anche il suo sorriso, aveva denti bianchissimi, quasi risplendevano al sole.

Eppure non era ben visto da nessuno, i bambini lo picchiavano a sangue, gli adulti incitavano i figli a fargli del male e se si presentava l’occasione si univano anche loro alle torture che infliggevano su suo corpo. E con gli anni la cosa non faceva altro che peggiorare, prima si trattenevano perché era un bambino, ma il piccolo ora era cresciuto, aveva sedici anni, per noi era ancora un ragazzo, ma a quei tempi, quando vivi da solo e sei odiato da tutti non puoi rimanere un bambino per molto, puoi solo crescere e sperare di sopravvivere.

Ora vi chiederete perché Naruto era considerato un mostro, lui il motivo lo aveva scoperto per caso, qualche mese prima dell’inizio della nostra storia.





Inizio flashback

Quel giorno il giovane Naruto si era svegliato molto presto, non era neanche sorto il sole quando era uscito di casa.

Intorno al borgo c’era una specie di recinzione che impediva agli abitanti di arrivare troppo lontano, ma il sedicenne quel giorno decise che avrebbe oltrepassato quello steccato.

Dopo essersi fatto coraggio finalmente si arrampicò, non fu molto faticoso, era abituato a salire in questo modo le superfici più ripide, spesso si nascondeva sugli alberi più alti per non farsi trovare dalle persone che lo volevano malmenare. Dopo aver scavalcato si diresse verso la foresta, subito notò una via e curioso di sapere dove lo avrebbe portato la percorse velocemente.

Sapeva che sull’altro lato ella collina sorgeva una città e sapeva anche che questa era molto ricca, ma non si aspettava certo tutto quello sfarzo.

Si mise a girare per le vie commerciali della cittadina, senza notare le occhiate schifate e a volte preoccupate che la gente gli lanciava.

Mentre era letteralmente appiccicato con la faccia ad una vetrina che esponeva un’enorme moltitudine di tipi di focacce, degli uomini in divisa lo notarono.

I due agenti stavano pattugliando la zona, alla caserma era arrivata la voce che un abitante del borgo fosse scappato e si fosse introdotto nella città. Quando poi si era venuto a sapere chi fosse il pazzo che aveva osato sovrastare la legge di divieto che era stata stilata a posta per i cittadini del borgo, quasi tutti gli agenti erano stati mandati a prendere il “mostro”. Non potevano certo permettere che quel ragazzo combinasse dei guai, sarebbe stato un suicidio se lo avesse scoperto il re e loro non desideravano una morte precoce.

Quindi Naruto fu subito portato via e rinchiuso in una delle celle del palazzo reale, dove fu tenuto per mezza giornata.

Alla sera poi erano arrivati due uomini, anche loro indossavano una divisa simile a quelli che lo avevano catturato, un completo frigio scuro, scarpe nere, e una medaglia sul cuore. Ma se nei soldati che aveva visto in precedenza su questa erano disegnate due strisce, sulla medaglia di questi due uomini ce ne erano incise quattro.

Lo avevano portato via, avevano camminato per più di venti minuti, prima di arrivare in una stanza, se possibile, ancora più scura di quella in cui si trovava in precedenza.

Successivamente lo avevano picchiato e torturato, solo dopo due ore si erano finalmente fermati. Naruto era allo stremo delle forze, ma rimaneva comunque cosciente, poi uno dei due si decise a parlare:

“Uzumaki Naruto” disse l’uomo sulla trentina, il suo viso era sfigurato da un’ abrasione, le spalle erano larghe e le braccia terribilmente forti e muscolose.

“perché tu ti trovavi in città? Non sai che è assolutamente vietato per voi metterci piede?” chiese, non aspetta dosi risposta.

“per chi lavori? Chi ti ha mandato? Cosa volete voi del borgo?” continuò a chiedere l’uomo.

Naruto cercò di negare le accuse, ma era troppo debole per parlare, quindi non riuscì ad aprire bocca.

Spazientito il secondo uomo iniziò a riempirlo di calci, ma fu subito fermato dal compagno che lo immobilizzò:

“MIZUKI! VUOI CALMARTI!” urlò l’uomo mentre tratteneva a stento la guardia più piccola. Egli era un uomo abbastanza giovane, sicuramente più del compagno, e a differenza di quest’ultimo non possedeva segni particolari sul viso,ma aveva degli strani capelli celesti che gli arrivavano alle spalle.

Il giovane continuava a dimenarsi ed a urlare cercando di liberarsi dalla stretta del compagno, che però non aveva intenzione di cedere facilmente.

“IBIKI! LASCIAMI IMMADIATAMENTE! IO LO VOGLIO AMMAZZARE A QUEL BASTARDO, MI HA ROVINATO LA VITA!” continuava a gridare queste frasi che per Naruto non avevano alcun senso logico. Che aveva fatto per meritarsi tutto quell’odio e quel risentimento nei suoi confronti. Non aveva mai fatto niente a nessuno, non riusciva proprio a capire le motivazioni che portava la gente ad evitarlo e a insultarlo.

Intanto il biondino era riuscito ad alzarsi e, mantenendosi al muro inzuppato di sangue, in parte anche suo, si era rannicchiato in un angolo per cercare di nascondersi. Gli faceva male da per tutto, non poteva provare a muoversi che subito era costretto a fermarsi per il troppo dolore.

“c-che … ho…f-a..fatt-…to … d-di…mal…l…ale?” chiese cercando di non dare peso alle fitte di dolore che gli arrivavano all’addome.

Mizuki si decise a calmarsi e, dopo aver spinto via Ibiki che aveva momentaneamente allentato la presa, si avvicinò al biondino rannicchiato a terra.

Lo afferrò saldamente per la maglietta ormai del tutto rovinata e si fermò ad osservarlo schifato. Naruto però era sempre stato molto orgoglioso e quando Mizuki puntò il suo sguardo su di lui affrontò i suoi occhi intrisi di odio con i suoi peni di dolore e sofferenza, ma anche tanta rabbia che aveva tenuta repressa per tutti gli anni durante i quali era stato trattato peggio di un animale.

“tu…” sibilò con cattiveria l’uomo.

“davvero non sai cosa sei?” chiese

Naruto negò con la testa e Mizuki si voltò verso Ibiki che gli fece segno d’assenso con la testa. La guardia più giovane lasciò la maglia di Naruto e prese una sedia su cui si sedette velocemente.

“circa venti anni fa in questo paese arrivò un demone, chiamato Kyuubi. Questo demone voleva distruggere la città, ma prima che ci potesse riuscire si innamorò di un ragazzo, Minato Namizake.”

Naruto spalancò subito gli occhi scandalizzato. No, non poteva essere così, suo padre non era l’amante di un demone, lui aveva amato solo sua madre e nessun altro, soprattutto non un demone!

Mizuki sorrise sadicamente.

“si, esatto. Minato Namizake, tuo padre!”

“lui si sposò con questo demone, che però per amor suo dovette rinunciare ai poteri e alla vita eterna, trasformandosi in una donna dalla bellezza ultraterrena. Ma nessuno da noi li voleva e così li costringemmo ad andare a vivere nel borgo. Anni dopo nascesti tu, Naruto Uzumaki.” Continuò Mizuki.

“NO! Mia madre non era un demone! Era una donna fantastica buona e gentile con tutti, e soprattutto rispettata da tutti!” urlò Naruto , incurante del dolore atroce,interrompendo l’uomo che disturbato dalle sue urla gli diede uno schiaffo che ebbe il potere di farlo zittire di nuovo.

“zitto, moccioso!” lo rimproverò Mizuki.

“ sai tu cosa sei? Sei un bastardo! Il risultato di un’unione proibita, impura! Un rifiuto delle società! Un povero, piccolo mezzo-demone! Un mezzo-sangue che non avrà futuro!” sputò acido la guardia.

Naruto iniziò a piangere. Non riusciva a crederci, aveva creduto di essere una persona normale per tutto quel tempo. Era stata tutta un’illusione, la sua vita era stata una vera e propria menzogna.

Le due guardie lo trascinarono di peso in cella mentre lui continuava a piangere disperato. Fra i singhiozzi Naruto si addormentò e quando riprese conoscenza si risvegliò nella sua baracca nel borgo.

Allora credette che tutto fosse stato un brutto sogno, ma quando tento di alzarsi una fitta all’addome lo fece cadere per terra e quando a fatica si alzò si fissò allo specchio. Era pieno di lividi e le ferite erano tutte aperte ed ancora sanguinanti. Non era stato un brutto sogno, quella era la realtà.

L’unica consolazione era che finalmente sapeva il motivo di tutto quell’odio nei suoi confronti.



Fine flashback.



Ormai erano passati due mesi dalla sua fatidica fuga, quando una notte al porto attraccarono tre imbarcazioni. Gli abitanti riconobbero subito le bandiere: quelli erano dei vascelli pirata. E i pirati non portavano altro che guai.



To be continued…

Ed eccomi qua con la mia seconda fic, ma purtroppo per voi non ho intenzione di abbandonare l’altra: secrets that must not be revealed

Anzi ho intenzione di continuare con gli aggiornamenti che però da ora in poi non saranno più bisettimanali, ma settimanali.

Idem con questa.

Come anche l’altra questa è una sasunaru, che è la mia coppia preferita, ma non mancheranno altri personaggi ed alcuni vorranno separarli.

Specifico che anche in questa fic ci saranno delle scene violente, anche in ambito di rapporti sessuali, ma quando e se supererò il limite imposto da epf allora censurerò la storia, o meglio colorerò di bianco queste parti e solo chi vorrà avrà la possibilità di leggerle.

Spero possa ricevere qualche commento, magari anche qualcuno in più rispetto all’altra!

Grazie!

Baci elisettaxsempre (eLiSa)
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (8 voti, 10 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 10 commenti
Rif.Capitolo: 5
kuroichigo - Voto:
15/03/10 18:41
Eliiiiiiii XD ma ciao XD
innanzitutto:
La storia era --->*ç*!!!!!!!E non aggiungo altro, le emozioni non hanno parole^^ questo capitolo mi ha ricordato moltissimo una delle doujinshi di Piero, (la mia doujinka preferita) Thanatos, anche una delle doujinshi che preferisco, ma torniamo a noi XD il capitolo è proprio come piace a me, violento ma non troppo,(sisi, ci capiamo al volo noi due XD) e curato come solo pochi possono fare^^ Pensa che dovrei scriverne una anche io ma...è tremendamente difficile -.- Ad ogni modo purtroppo fino ad aprile non potrò aggiornare le mie, la storia è lunga, le mie fanfic (tra cui una destinata ad un contest, mannaggia non posso partecipare piùùù ç_ç!!!!) sono state requisite da mio fratello, in quanto sono in punizione x un mese -.- mamma mi permette solo 20 minuti di pc al giorno, e le fanfic sono nell'hardisk esterno, sigillate dalla password, ergo non posso aprirle nè riscriverle perchè erano già fatti alcuni pezzi...mi dispiace davvero moltissimo ç_ç Però continuerò sicuramente a leggere le tue storie u.u non me le perderei mai!
P.S. Hai fatto un account anche su efp vero?XD
Continua a scrivere, vali molto^^
un bacio,

=Kuro=
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Rif.Capitolo: 4
mao15 - Voto:
07/03/10 23:49
stupenda e con ogni dettaglio, sei stata staordinaria a scrivere una storia così emozionante. Non vedo l'ora che aggiorni.

°mao15°
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Rif.Capitolo: 4
kuroichigo - Voto:
27/02/10 07:19
(riferito al penultimo commento) Permettimi di dissentire NarukoUchiha, XD Amo le fic in cui Naruto viene infastidito dal carissimo sasukkia XD le trovo divertentissime e anche molto passionali. Per te eli, bellissimo capitolo come sempre, sono certa che descriverai al meglio la scena, quindi susu!!!!^^
Spero di leggere il 5°capitolo mooolto presto XP
un bacio,

=Kuro=
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narukouchiha - Voto: 26/02/10 14:06
è bellissima questa ff mi ha preso molto non vedo l'ora che posti il 5 capitolo.
Però per favore non essere troppo cattiva con naru-chan T_T!!!alla prossima kiss kiss
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Rif.Capitolo: 3
kuroichigo
16/02/10 19:32
Prima lemon eh? Sei stata bravissima^^ La mia prima lemon fa ORRORE, ecco pechè non ho mai pubblicato la mia prima fanfic XD Già pregusto l'incontro fra i carissimi , muahaha!!!
Anche te segui Vampire Knight eh? bravabrava!!!io ho visto la prima e seconda serie due volte e mi piace troppo XD
Grazie per il complimento, sono diventata rossa^///^!!!
Spero che tu possa ricevere molti altri commenti oltre ai miei, perchè è una storia originale!
un bacio,

=Kuro=
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Rif.Capitolo: 2
kuroichigo - Voto:
14/02/10 10:05
Aaaaah, ecco perchè non aggiornavi più XP Bel capitolo, muahah, prevedo il seguito, nacchan tesoro mi sa che sei fottuto (e in tutti i sensi XD) ma questa è una mia teoria u.u!!!! Comunque molto bello, aggiorna appena puoi^^!!!!
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miyu13 - Voto: 09/02/10 20:07
wow davvero bella ed emozionante XD non vedo l'ora di leggere il seguito.....
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Rif.Capitolo: 1
elisettaxsempre
06/02/10 22:29
grazie a tutti!!! ^//////^
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Rif.Capitolo: 1
deathangel91 - Voto:
02/02/10 21:48
Non vedo l'ora di leggerne il continuo! ;P
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Rif.Capitolo: 1
kuroichigo - Voto:
02/02/10 09:09
Eliiii XP Bello come inizio, beata te che riesci a scrivere scene violente, io non riesco XDDDD!!!!comunque davvero...intrigante come inizio, aggiorna,
Un bacio,

=Kuro=
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