- Capitolo 1° -
Questa poesia è un sunto di ciò che per me è stato e stà continuando ad essere la vita, la riporto in speranza del fatto che vi dia vigore e nuova voglia di vivere.
DRAGHI CELESTIALI DI FUOCO
Quando la vita ti si para dinnanzi ad ogni svolta e ti ostacola se curvi dove vuoi tu, quando l'amicizia e l'amore si spengono , quando i pregiudizzi fioccano dal cielo come un nefasta neve mefitica, quando vuoi solo continuare a fare la crisalide perchè non vedi niente di tutto ciò, quando non sei altro che un bozzolo, un uovo chiuso entro i tuoi confini e incatenato dalla monotonia, senti di non voler più nascere perchè ti sei stancato di piangere e senti che se lo rifacessi il tuo respiro si mozzerebbe, portandoto alla tomba, allora, solo allora, trovando piccoli artigli innestati nella tua mano, distruggi quel bozzolo di verde granito e le tue scaglie rifletteranno i bagliori del sole, dei fremiti sconvolgiranno la tua natia montagna, il tuo ruggito risuonerà oltre il vociare della gente, oltre il sibilio delle ombre, oltre il cantare degli angeli e spezzera quel giorno, riassemblandolo e perpetuandolo finchè vorrai, dopo che avrai messo a ferro e fuoco la terra del tuo destino e l'avrai resa ricca di ombre e luci secondo il tuo, solo il tuo volere. |
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Hai perfettamente ragione spesso ci si abbatte per un solo nodo nella tua giornata...ma se vuoi andare avanti basta cacciare gli artigli...VOLERE E' POTERE