ENTREAT!
- Capitolo 1° -
[size=3]Era stato un errore di calcolo e ora ne stava pagando le conseguenze.
Sangue e distruzione.
Pensava che gli americani si lasciassero dominare solo dai sentimenti e non fossero disciplinati come i suoi soldati e..bhè dai,era proprio vera questa cosa ma nonostante ciò era riuscito a sconfiggerlo.
Ed ora stava lì,steso al suolo,immobile.
Sentiva una spiacevole sensazione di umido efreddo.
Era ferito,lo sapeva,anche se nn si rendeva conto dell'entità dei danni riportarti.
Sicuramente erano gravi dato il dolore che sentiva per tutto il corpo.
Il sangue usciva via macchiando il terreno.
Non doveva finire così,Avrebbe dovuto vincere.
Era stato un disonore.
Raccolse le forze e si rimise in ginocchio con non pochi sfozi.
Si morse forte le labbra per non gridare dal dolore e si manteneva il fianco grondante di sangue con una mano.
Tentò di mettere a fuoco:Una parte vedeva filtrato di rosso per colpa del sangue che gli scendeva dalla ferita alla testa mentre dal'altra..bhè era buio totale.
Non ci vedeva più,aveva perso un'occhio.
Davvero fantastico eh?!
La spada era abbandonata accanto a lui,la lama sporca,macchiata di fango e sangue.
Iniziò a piovere,l'acqua era gelida e gli bagnava il viso.
Sentì dei passi alle sue spalle.
Strinse l'occhio e si morse le labbra con rabbia.
Fece scivolare la mano verso la katana,l'afferrò e con uno grande sforzo si voltò di scatto.
Un dolore sordo e altro sangue:Soffocò un gemito sentendo sospirare.
Japponesi,mhà non vi capirò mai.
Commentò la voce annoiata e confusa di un ragazzo.
La figura stava ferma e in piedi inarcata un pò verso di lui.
Si mise poi sulle ginocchia alzandogli il viso con una mano:Sorrideva compiaciuto.
guardati intorno,a che vi è servito?era molto meglio che vene stavate buoni buoni con i vostri kimono a coltivare le campagne e rendere omaggio al vostro imperatore!
Continuò con tono sprezzante.
Lo disse in japponese ma la sua pronuncia da americano gli fece venire il vomito.
Si morse nuovamente le labbra con rabbia fino a sentire il sangue in bocca.
voi sporchi Americani non capirete mai l'onore del glorioso Jappone
Ribattè e in un impeto d'ira lo colpì con la spada oh bhè...colpì l'aria perchè quello si era accorto delle sue intenzioni e si era allontanato intempo.
Finì di nuovo per terra:Lo sforzo di quel movimento gli causò un dolore atroce che lo costrinse in quella posizione.
Arrenditi.
disse calmo ma serio.
Lo fissò con odio.
Neveru!
lo gridò in inglese anche se la pronuncia era errata.
C'era tanta rabbia e odio e anche sofferenza ma lui
non si sarebbe arreso,non ancora,poteva ancora ucciderlo.
Poteva ancora ma poi rimase a fissare perplesso le azioni dell'altro.
Sembrava triste e aveva cacciato delle nuove strane armi che non conosceva.
I'm so sorry little boy.
disse triste.
Aggrottò la fronte inarcando le sopracciglia poi spalancò l'occhio incredulo.
Il ragazzo gettò quelle armi davanti a lui.
Ci fù una luce abbagliante poi caldo,tantissimo caldo.
Sentì la pelle bruciare,come se si stesse sciogliendo.
Poi quando il caldo fu svanito venne il freddo e infine il nulla,non sentiva niente più niente.
Forse era morto.
Si,una parte di lui era sicuramente morta.
Perse il sensi o forse li aveva già persi?Non sapeva dirlo con sicurezza.
Quando si sveglio era in un letto d'ospedale,tutto fasciato.
Qualche giorno dopo lo seppe:La sua nazione aveva chiesto la resa incondizionata.
Chiuse l'occhio sospirando e una lacrima scese lungo la guancia:L'impero japponese non esisteva più.[/size]
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