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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: NO ALCOL!
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: -shippo96- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/01/2010 17:27:25

fu così che mi ritrovai all\'ospedale e...
 
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ADOLESCENTI NON FATELO!
- Capitolo 1° -

Aprii gli occhi e sentii il profumo di disinfettante intorno a me. Guardai in giro. Ero bloccato o meglio coricato nel letto dell\\\'ospedale con dei tubicini attaccati nel braccio. Pensai subito alla flebo, non avevo torto! Un\\\'infermiera entrò nella stanza e vedendomi con gli occhi sbarrati mi disse: \\\"vedo che è già sveglio, spero non si sia spaventato. Ora le toglieremo la flebo che le abbiamo messo ieri sera o meglio ieri notte!!\\\" Mi tolse con cura l\\\'ago che avevo nel braccio dove partiva il tubicino della flebo e me ne mise un altro. Uno conl\\\'ago più fine, ma con il tubicino più grande di quello di prima.
Ero un pò confuso, non sapevo cosa mi avesse portato all\\\'ospedale, non ricordavo nulla! L\\\'infermiera interruppe la mia confusione mentale dicendo: \\\"Verremo più tardi per dargli degli antidolorifici, perchè le abbiamo iniettato nelle vene, attraverso la flebo una medicina per la gamba!\\\" Mi sorrise ed uscì.
Perchè aveva detto \\\"gamba\\\"? Non sentivo nessun dolore, solo qualche crampo. Provai ad alzare un pò la testa per vedere meglio....
Avevo la gamba ingessata!!!
Iniziai ad urlare con tutto il fiato che avevo in gola! Non poteva essere, NO! Non potevo aver fatto un....
Arrivò un\\\'infermiera di corsa mentre dai miei occhi scendevano lacrime per il dolore alla gamba e per la disperazione. Vedendo che era tutto a posto mi tranquillizzò: \\\"Va tutto bene Jake, va tutto bene. Fai un respiro profondo e libera la mente\\\".
Feci come aveva detto. WoW!!!
Quella che era entrata non era l\\\'infermiera, ma Lisa, la mia ragazza. Ecco perchè aveva detto il mio nome. Aveva qualche cerotto sulla fronte e un collarino di quelli per tenere saldo il collo e non farlo muovere.
\\\" Che ti è successo?\\\" domandai preoccupato ed allo stesso tempo stupito. Non era possibile ma era così, sicuramente un incidente! La testa mi faceva così male che scoppiava! Feci una smorfia di dolore ed ascoltai quello che aveva da dirmi.
\\\"Ieri sera, quando siamo usciti dalla discoteca, tu eri ubriaco fradicio, come me, Mirko e Jo (altri due amici della nostra compagnia) e ti sei messo alla guida.
Ovviamente tutti eravamo malconci! Ad un tratto hai iniziato a sudare e i tuoi occhi si sono chiusi! Ti ho scosso più volte ma tu non rispondevi, davanti a noi c\\\'era una curva ed un fosso vicino, ormai era troppo tardi!
Ho sentito un tonfo. La macchina era precipitata nel fosso che oltretutto era profondo. Ho cercato di non prendere botte ma quando la macchina si è fermata nel fosso, ho preso un contraccolpo e il collo ha fatto crac. Ho sbattutto la testa contro l\\\'air bag, ma mi sono tagliata lo stesso la fronte non so come. Ho provato a dimenarmi e ad uscire ma era impossibile. Jo e Mirko erano riusciti ad uscire dal baule spaccando il vetro con il tacco delle scarpe di Jo ed erano già in strada vicino alla macchina dei carabinieri,che piangevano come due fontanelle e intanto fissavano due pompieri che cercavano di tirarci fuori! Ti tenevo la mano. Ho urlato forte quando mi hanno tirata fuori e tu sei rimasto dentro. Io ho avvisato Jo di chiamare anche l\\\'autombulanza perchè tu eri in condizioni precarie ed eri svenuto ti hanno portato via subito e l\\\'autombulanza aveva sirene spiegate!! Beh Jo e Mirko qualche taglio, io dei tagli e il collo immobile, e tu... tu il più grave: visto che sei rimasto incastrato in auto più tempo!!\\\"
Finì la frase e si mise a piangere sulla mia gamba sana! Mentre era china le accarezzai i capelli, con dolcezza; una lacrima percorse il mio viso, sentii una fitta al cuore molto forte da impedirmi di andare avanti ad accarezzarle i capelli! Lei piangeva ancora.
Mi fermai e strinsi la mano intorno alla zona del cuore prendendo il camice che indossavo con rabbia. Entrò il dottore con la puntura in mano, me la fece subito e tornai come prima: calmo e con respiri regolari.
Lisa era in piedi davanti a me che si asciugava gli occhi.
I giorni passarono, avevo dolori ovunque e per passare il tipo quando non avevo visite da amici o visite mediche, prendevo le stampelle e con Lisa al mio fianco facevamo delle passeggiate per i corridoi dell’ospedale.
A volte mi fermavo stremato e con dolori da tutte le parti, ma sorridevo alla ragazza che mi stava vicino come nessun altro faceva e che amavo.
Mi dimisero dall’ospedale dopo quindici giorni. Ormai mi ero abbituato a camminare con le stampelle e tutto sommato non me la cavavo male!

Tutto questo accadde quando avevo 18 anni.
Da allora ho smesso di bere alcol, ora sono astemmio! Poche volte vado in discoteca. Preferisco una cena a lume di candela e cinema subito dopo in compagnia di Lisa.

 
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