LUCE - Capitolo 1° -
La luce...ecco cosa mi manca! La luce che dia un senso ha una vita che un senso non lo ha!!! La vita non ha un senso, né una ragione o uno scopo...la vita è solamente un mondo fatto di sofferenza con qualche punto di luce chiamato felicità; ma anche questa parola non ha un senso! Cioè...ragioniamo: la felicità è un emozione che dovrebbe invadere una persona in un momento particolare...ma a me ogni tanto capita di essere felice senza una vera ragione...e non si può certo dire che io possa essere felice per il semplice fatto di esistere perché se ci penso mi viene una tristezza infinita...e pensandoci bene io...io non sono felice! Io sono semplicemente una persona che vive o meglio che vede la sua vita in esterno senza sentirla sua, perché è questa la verità: io non sento mia la mia vita!! E me ne rendo conto anche io che è un controsenso perché la mia vita è mia, ma io non la sento tale..e questo mi mette addosso una tristezza che nemmeno riesco a comprendere fino in fondo tanto sia profonda e complicata, ma in fondo la vita è complicata...anzi...tutto è complicato...ogni cosa anche quella che ci sembra semplice in realtà è complicata..non esiste niente di semplice e questo mi fa paura...tanta tanta paura... senza contare il fatto che di cose semplici io per il momento non ne ho avute! Ogni cosa è complicata persino cosa mangiare a pranzo!!! E questo lo devo a mio padre che ogni volta che dico o faccio qualcosa non va bene!!! Faccio quello che vuole e non va bene...faccio quello che voglio e non va bene...non faccio niente??? Per carità!!!! Succede il finimondo!!! Ma la cosa che veramente mi fa paura è che non mi interessa! Cioè alla fine della fiera non mi interessa mi dico che fa lo stesso e vado avanti ingoiando tutto quello che i miei parenti materni e mio padre mi dicono senza fare obiezione...a volte i miei amici mi dicono che se vado avanti in questo modo mi farò venire un ulcera!!! E hanno ragione...sono stressata nervosa e incomprese dai miei parenti! Prendiamo ad esempio mia zia: mia madre è morta quando ero piccola ed io non sono mai voluta andare alla sua tomba perché nella mia mente (questo quando avevo 5/6aani) mi ero creato una storia dove lei era viva ma abitava lontano per aiutare altri bambini (tipo in africa come medico) e tutto andava bene riuscivo a sopportare la sua mancanza, ma poi mia zia venuta a sapere di questo cosa ha fatto??? Mi ha costretto e ripeto costretto ad andare a visitare la tomba buttandomi addosso una verità che in quel momento non potevo sopportare e tutto perché???? Perché non si può vivere nella menzogna!!! Mi ha fatto fare visita alla tomba per un mese intero tutti i giorni finché io non ho iniziato a vedere MIA madre girare per casa o che leggeva un libro... allora l’ho detto a mio padre che si è arrabbiato...ma non credete...non si è arrabbiato con mia zia che mi aveva costretto a vedere la tomba tutti i giorni nooooooooooo lui si è arrabbiato con me!!! Perché ero io che vedevo la mamma!!!! Ed ero sempre io che mi sono lasciata trascinare alla sua tomba... ma che cazzo potevo fare????avevo 5anni!!!! Adesso penserete che sono una semplice ragazza scontenta della vita che si lamenta...forse avete ragione...questo è una sfogo che avevo bisogno di fare e sinceramente non so perché l’ho pubblicato....è stato un mio amico a convincermi dicendomi che così avrei avuto il parere di persone che non mi conoscevano e che magari mi avrebbe aiutato...la verità è che sono stanca! Sono stanza di dover sempre ingoiare tutto, sono stanca di non potermi comportare da adolescente quale sono perché, essendo orfana di madre, mio padre mi ha dato delle responsabilità che mi hanno fatto crescere subito... ma adesso basta...anche scrivendo tutte queste cose non mi sento meglio...anzi...per cui smetto qui! Sono sicura di avervi annoiato abbastanza...come prima “storia” pubblicata non c’è male...credo che sarà la prima e anche l’ultima!!!! Arrivederci...da cup4ever
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>>un emozione
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Allucinante °_°
Totale assenza di un filo logico, o anche solo un minimo di coerenza nella costruzione dei periodi; punteggiatura che implora pietà: non c'è UN punto fermo che sia UNO, solo puntini di sospensione, e triplette di punti esclamativi e interrogativi.
Se vuoi pubblicare uno "sfogo" abbi almeno la decenza di curarlo nella forma! C'è modo e modo di esporre i propri pensieri e le proprie sensazioni ed emozioni.