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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: SATSUKI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: satsu galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/06/2003 11:29:30 (ultimo inserimento: 25/08/03)

una ragazza ( e i suoi quattro fratelli) riemergono dal passato di alcuni giocatori...
 
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LEI
- Capitolo 1° -

CAPITOLO 1: UNA FRA QUATTRO

Satsuki Fujiwara aprì di scatto la finestra della sua stanza, osservando felice Kanagawa. Finalmente, dopo sette anni di lontananza era tornata in quella città, dove sperava di rincontrare i suoi best friend di sempre: c’erano Kacchan, Soi, Micchan e Shicchan per i suoi fratelli e Nobu per lei. E poi, c’era lui: Aki. Akira Sendoh: il ragazzo che amava. (*ç* Aki.. I love you!) Si risvegliò dai suoi pensieri, sistemandosi la divisa e guardandosi attentamente allo specchio: non era poi così male. Altezza 1.68 (come me!! ^^ NdMiyagi Esatto! W i tappi Ndsatsu! Lasciamoli perdere…Ndsatsu), peso 48 kg, lunghi e lisci capelli rossi, e grandi occhi azzurri. Lasciò perdere l’odioso fiocco di quella assurda divisa. Accidenti, le metteva la depressione! Tutta colpa di Kazu, che li aveva iscritti allo Shohoku invece che al Ryonan, dove stava quel gran bell’uomo di Sendoh!!
Di nuovo fu distolta dai suoi pensieri. Qualcuno batteva insistentemente alla porta.
- Avanti…
La porta si aprì di scatto e quattro ragazzi si affacciarono, sorridenti (modalità Sendoh!).
Erano due coppie di gemelli: i primi due (18 anni), erano alti entrambi 1.92 m, per un peso complessivo di 144 kg (in due!), con corti e spettinati capelli neri e occhi azzurri. Gli altri due (17 anni) non erano da meno: altezza 1.88 e peso di 140 kg (sempre in due), con corti capelli castano chiaro e gli onnipresenti occhi azzurri, vera e propria caratteristica della famiglia Fujiwara.
- Ciao Dacchan, ciao Hicchan, ciao Kazu, ciao Kyo!
- Buondì, Satsu!
Risposero i quattro in coretto, facendo rivoltare lo stomaco della loro povera sorellina. Odiava la sua situazione famigliare: in sette, con i genitori perennemente assenti. Oltretutto quinta di cinque fratelli, e, orrore degli orrori: femmina! Ma solo di fatto: nata e accudita fra maschi aveva sviluppato un caratterino niente male…
Si alzò lentamente avvicinandosi a quelle quattro stanghe dei suoi fratelli: due parti gemellari in due anni. Kazuma e Kyosuke per primi, poi Daisuke e Hiro. E infine lei: sola, per fortuna; non avrebbe retto un altro gemello o gemella in casa.
- Andiamo, sorelluccia??
- Piantala, se non vuoi che ti spacchi quel bel faccino che ti ritrovi, Dacchan!
I quattro sorrisero, fra loro, seguendola. Era sempre lo stesso spettacolo, anche a Kyoto, dove avevano abitando per i precedenti sette anni: in testa la piccolina di casa, con il lettore CD sparato nelle orecchie a un volume spaventoso, dietro i gemelli, che se la ridevano continuamente.
Tempo pochi minuti e come al solito i gemelli si beccarono quattro pugni in testa (modalità gorilla su Hana) dalla “dolce” sorellina, stufa dal loro continuo bisbigliare e ridere. Comunque sapeva che i problemi non erano finiti. Infatti: appena varcò il cancello della scuola, i quattro le si avvicinarono, Kazu e Kyo a sinistra, Dacchan e Hicchan a destra, guardando torvi i disgraziati che osavano soltanto posare gli occhi sulla loro piccola e fragile e indifesa sorellina.( -_-ndsatsu)
Un piccolo nervo sulla fronte di Satsuki tremò, ma la ragazza trattenne i suoi istinti omicidi, ormai abituata a questi eccessi di affetto fraterno. Ma aveva notato che molti erano attratti dal colore dei suoi capelli: quel rosso accesso, naturale e non tinto, di cui andava tanto fiera. Si era accorta che era l’unica ad avere quel colore: da quel che riusciva a vedere i due colori dominanti erano il nero e il castano. O no? Dal mare di teste nere e castane ne vide una di un rosso acceso, come il suo: niente da dire, solo che quel ragazzo le stava già simpatico.

- Ragazzi, vi presento la vostra nuova compagna di classe. Il suo nome è Satsuki Fujiwara. Mi raccomando, siate gentili con lei.
I commenti si sprecarono, mentre Satsuki rivolgeva occhiatacce degne di Rukawa ai ragazzi che già la guardavano con la bava alla bocca. Ma poi qualcos’altro attirò la sua attenzione: una capigliatura rosso fuoco. Era lo stesso ragazzo che aveva visto in cortile, e stava ronfando beatamente sul suo banco, mentre un ciccione, un biondino e un altro ragazzo piuttosto carino, lo stuzzicavano, senza che però lui desse segno di accorgersene.
- Siediti accanto a Sakuragi, il bestione rosso.
Satsu si avviò tranquilla verso il suo banco, mentre il prof spiegava incurante del russare del rossino. (Uhm…tragica la cosa…comincia a prendere le abitudini di Ruki…veramente tragica! Hana, ti prego! Non cadere in quell’abisso! Ndsatsu! Zzzzzzzzzz NdHana ç_ç Haaaaaaaanaaaaaaaaaaaaaaa!! Ndsatsu)

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN (campanella ke annuncia la pausa!)
Satsuki si stiracchiò, alzandosi finalmente dopo parecchie ore da quell’orrendo banco. I prof erano stati spietati: due l’avevano già interrogata, uno gliel’aveva promesso per il giorno seguente. Motivazioni? “Il programma, cara. Devo assolutamente continuare con il mio e non posso permettermi di avere studenti che non sanno cose che ho già spiegato” aveva risposto, melensa, l’orrida prof d’inglese. Stesse parole per il macaco di fisica e per il tipo di storia, l’unico prof che le aveva permesso di prepararsi.
Iiiiiiiiiiiiiiiiiincuuuuuuuuuuuuuboooooooooooooooooo!
Lanciò un’occhiata al suo vicino, che ronfava beatamente ormai dai tre o quattro ore, se non di più. Guardò l’orologio: il suo pisolino sarebbe stato interrotto…
- Ciao, Fujiwara!
Satsuki si girò verso il ragazzo che l’aveva salutata, scoprendo che si trattava del tipo carino che prima stava stuzzicando il rosso.
- Ciao.
Lo salutò, diffidente.
- Mi chiamo Yohei Mito. Piacere! Ah, lui Hanamichi Sakuragi.
- Il tensai del basket!
Urlò l’altro nel sonno. Mito rise.
- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!
L’urlo sovrumano vegliò improvvisamente Hanamichi, mentre Mito sobbalzò. Satsu invece non fece una piega, ben sapendo chi erano gli “autori”.
- Ciao Dacchan, ciao Hicchan, ciao Kazu, ciao Kyo.
“Deciso…da domani compro un registratore tascabile, e ci registro i saluti!”
Hana rivolse uno sguardo infuocato verso i quattro, corsi a proteggere la sorellina da coloro che consideravano “maniaci depravati”.
- Avete osato disturbare il giusto sonno del tensai del basket…chi siete per aver osato tanto?
- Finalmente ti sei svegliato. Sono Satsuki Fujiwara, tua nuova compagna di classe e banco. Afferrato?
Hanamichi guardò sorpreso il tappo rosso che aveva appena finito di parlare.
- Hanamichi Sakuragi! Il tensai! AHAHAHAHAHAH!
Gocciolone generale, mentre Satsu tratteneva a stento le risate: quel tipo le piaceva ed era sicura che sarebbe andato d’accordo con un’altra persona. Erano uguali: bè, fisicamente non proprio, ma erano entrambi degli esaltati, con la stessa modalità di risata.
- Sai, Sakuragi, tu mi ricordi una persona…il mio best friend delle elementari!
- Best friend?
Chiese l’altro.
- Migliore amico.
- Ah…ho capito!
Fece l’altro, riprendendo a ridere e trascinando con sé la ragazza.
- Sai, Sakuragi? Anch’io e i miei fratellini giochiamo a basket!
I quattro gemelli si misero attorno alla sorellina sorridente.
- Esatto! E siamo i migliori!
- Sbagliato! Quest’anno i migliori sono i giocatori dello Shohoku, perché con loro c’è il tensai, Hanamichi Sakuragi!
Urlò di nuovo Hana, esagitato al massimo.
- Avete allenamento oggi?
- Ceeeeeeeeeeeeertoooooooooooooo!
- Si può assistere?
- Ceeeeeeeeeeeeertoooooooooooooo!
- Bene! Allora ci sarò anch’io!
- Ceeeeeeeeeeeeer--- …COSA?
- Che c’è, Sakuragi?
- Nessun problema! Così vedrai il genio all’opera! ^^
- Happy! ^__^
Satsu si rivolse ai fratelli.
- Allora voi tornate a casa, io sto a vedere gli allenamenti, ok? Posso? Posso?
- Ok, ma appena finiscono telefona a casa, che uno di noi ti viene a prendere, ok?
- Ok! Happy!!^^
I quattro le sorrisero, poi le stamparono un bacione ciascuno sulla guancia e tornarono in classe.
- Loro…i tuoi fratelli?
- Esatto! Sono la più piccolina! Kazuma e Kyosuke, i due più grandi sono i maggiori e frequentano il terzo anno, , mentre gli altri due, Daisuke e Hiro, frequentano il secondo. Sono gemelli!
- Wow…
La campanella interruppe la discussione e tutti tornarono mogi al loro banco, preparandosi per una soporifera lezione di matematica.

- SAKURAGI! ASPETTAMI, ACCIDENTI!
- TACI E SEGUIMI, FUJI! SONO IN RITARDO!
- FUJI A CHI, DEMENTE?? IL MIO COGNOME È FUJIWARA! F – U – J – I – W – A – R – A!! FU JI WA RA!! AFFERRATO??
- SI, AFFERRATO…LÀ CI SONO GLI SPALTI! SIEDITI ACCANTO A MITO E GLI ALTRI, ORA SCAPPO O IL GORILLA MI AMMAZZA!!
- Gorilla??
- Fujiwara!!
Satsu si girò, trovandosi Mito davanti.
- Miiiiiiiiiiiitooooooooo! Aiuto! Quel demente mi ha mollato qui, dicendo che un gorilla l’avrebbe ammazzato! Ma dove cavolo crede di essere! In uno zoo?
- No…gorilla è il soprannome del loro capitano, Akagi. Ora seguimi!
Pochi minuti più tardi Satsu osservava attentamente i ragazzi che correvano per il perimetro della palestra. Due, in particolare avevano attirato la sua attenzione: le sembrava di conoscerli.
- Mito? Sai per caso come si chiamano quei due…quelli coi capelli neri!
- Intendi Mitsui e Rukawa?
Satsu rimase di sasso: erano proprio loro: i best friend dei suoi fratelli. Sorrise, per poi riconcentrarsi sull’allenamento. Stavano facendo una partita: matricole contro senpai. Un senpai fece canestro con un tiro da fuori area: tre punti. Ora ne era sicura: conosceva solo due persone in grado di tirare così bene: ma, uno era al Kainan, e l’altro era Micchan: ovvero Hisashi Mitsui!
Una matricola contrattaccò, facendo un magnifico Slam Dunk: un’azione solitaria, come solo Kacchan sapeva fare: Kaede Rukawa. Sì! ^^ Happy!!
Hana diede prova del suo immenso genio, prendendo tutti i rimbalzi.
- È un bravo rimbalzista!
- Già…diciamo che è l’unica cosa che sa fare decentemente!
Rispose Mito.

Finalmente l’allenamento era finito. Quel gorilla gli aveva veramente sfiancati… Satsu corse per i corridoi degli spalti, per poi saltare giù, provocando un infarto al povero Hana, ormai convinto della fine per spiaccicamento della nuova amica. Ma la ragazza, abituata da sempre a simili salti, arrivò tutta intera dall’amico.
- Bravo!
Gli disse, sorridendo!
- Ahahahah! Visto, Fujiwara! Sono il tensai!
A quel cognome, due persone in particolare sobbalzarono: come potevano dimenticare quella famiglia di pazzi?
- Non mi presenti i tuoi compagni di squadra, Sakuragi?
- Allora…quello è il gorilla…il quattrocchi…il tappo o Ryochan…lo sai? È alto quanto te! Poi c’è la Kitsune…e Mitsui!
- Traduzione?
- Come?
Chiese l’altro, sorpreso.
- Sakuragi! Nome e cognome!
- Aaaaaaaaah…allora…Takenori Akagi, Kiminobu Kogure, Ryota Miyagi, Hisashi Mitsui e Kaede Rukawa.
- Thanks!
Satsu sorrise.
- Fujiwara…Satsu?
Incredibilmente Rukawa aveva detto le prime due parole della giornata.
- Ciao Kacchan! Purtroppo Dacchan e Hicchan sono a casa…
Disse, tranquilla, sorridendo.
- Come stanno Kyo e Kazu?
- Ciao Micchan! Bene, purtroppo per me!
Erano rimasti solo loro quattro in palestra e mentre i tre (si, vero vero! Rukawa parla!!) parlavano, Hana li guardava a bocca aperta (diciamo spalancata!)
- Li conosci…Fujiwara?
- Yeeeeeeeeees! Sono i best friend dei miei fratelloni!
- Troppe emozioni per una giornata…io torno a casa…a domani, Fujiwara…
Satsu guardò Hana allontanarsi con passo malfermo:l’aveva sconvolto a quel modo?
Tornò a Mitsui e Rukawa.
- Su, forza, cambiatevi anche voi! Puzzate da far paura! E poi, mi riaccompagnerete a casuccia, dove vi fermerete a cena! Così, magari riuscirò a passare una serata senza che quei quattro idioti mi facciano il terzo grado per sapere quanti “maniaci depravati” devono ammazzare! Ok?
I due si scambiarono un’occhiata e dopo aver scompigliato i capelli della ragazzi corsero a cambiarsi.

Continua…

Ciao a tutti! Ho finalmente finito il primo mitico capitolo della mia prima fic! Happy!^^ e lo dedico alle mie due best friend, che lo trovano davvero bello!! Bax bax bax!! E mi raccomando……… COOOOOOOOOOMMEEEENTIIIII!
CIAO DA SATSU!

 
Continua nel capitolo:


 
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