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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: BUONASERA DOTTORE
Genere: Comico, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: sanji94 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/12/2009 18:35:19

Ispirata all'ononima canzone... leggete per farvi delle belle risate!!!
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

In casa Roronoa lo spadaccino sonnecchiava sul divano a tre posti color avorio, accanto a lui stava la Wado Ichimonji, la spada regalatogli dalla sua amica di infanzia: Kuina; nel frattempo, in cucina, la moglie stava preparando la cena, un aroma di carne e spezie inondava l’intera casa; ad un certo punto il telefono cominciò a squillare.
Lo spadaccino svegliato dal rumore impugnò la spada per difendersi e quando capì che il rumore proveniva dall’apparecchi telefonico cominciò a bofonchiare irritato -Nami rispondi tu?-
-Non vedi che sto cucinando per te?! Rispondi tu!- fu la risposta schietta della ragazza
-Va bene amore- Zoro sollevò il ricevitore -Salve casa Roronoa, chi parla?-
Dall’altro capo della cornetta una voce sensuale e suadente rispose –Ciao sono io…-
-Buonasera dottore- disse lo spadaccino, ma i suoi pensieri furono ben altri “Oddio, proprio adesso doveva chiamarmi Nico Robin!”
-amore mio- riprese l’archeologa.
Zoro continuò la sua sceneggiata –Si, mi dica-
-Non resistevo più… pensavo a te-
-Bene, direi che è importante-
-Quando verrai?-
-Non saprei… dipende.-
Nico Robin lo ammonì –Non parlare se li c’è lei, lascia parlare me, di sì o no...-
-Certo- acconsentì lui.
-Ma vieni appena puoi, anche tardi se tu vuoi, intanto non dormirei, quanto mi manchi lo sai.-
Lo spadaccino sgranò gli occhi all’udire di quelle parole; lei continuò a sedurlo –Mi ami o no?-
-Ci può giurare dottore.-
-Io di più!-
-No, penso di no...-
-Ma lei adesso dov’è? Vicino a te?-
-Non molto, ma potrebbe sentirci, non voglio farla preoccupare...- e si voltò per osservare la moglie che si stava dilettando in una ricetta consigliatole da Sanji.
-Ho sciolto tutti i capelli giù, e ho il profumo che mi hai dato tu...-
Zoro cominciò ad avere delle vampate di calore e si infilò un dito nel collo della maglietta per allargarlo e far passare l’aria; “Quella donna sta flirtando con me al telefono” pensò.
-Vieni almeno per un po’… non ho sonno non mi sveglierai, di’ quello che vuoi però stasera non dirmi no!-
-Va bene dottore, sarò da lei in un attimo!!-
-Adesso chiudo non vorrei far insospettire lei… amore io sono qui, e potrei anche morire...-
-Non si preoccupi, adesso arrivo!- e poi riattaccò.
Zoro rimase qualche minuto a fissare il telefono sconvolto dalla conversazione con Nico Robin, certo erano amanti da tempo ormai ma lei non aveva mai chiamato quando in casa c’era Nami; scosse la testa per riprendersi e si avviò verso la cucina.
Arrivò di soppiatto dietro la moglie e le cinse i fianchi con le braccia poi le sussurrò all’orecchio
-Io vado da Chopper perché mi deve parlare e starò fuori anche a cena.-
-Va bene allora io esco con Rufy e Sanji.-
-Ci vediamo, ti amo.- e le diede un bacio.

Prima di entrare in casa di Robin si guardò attorno con aria circospetta per vedere se qualcuno lo guardava, dopodiché suonò il campanello.
-Prego, entra.- l’archeologa lo stava aspettando.
Quando arrivò nel salotto Zoro non trovò nessuno, ma vide due file di candele che formavano un percorso e decise di seguirle, arrivò nella camera da letto. Qui la luce era rossa e soffusa per creare un’atmosfera di passione, sul letto stava sdraiata Nico Robin completamente nuda e coperta da petali di rose: una visione paradisiaca “Sembra una dea” furono i pensieri di Zoro che aveva perso l’uso della ragione.
-Sono qui per te e tu te ne stai li impalato?- sussurrò Nico Robin.
Zoro quasi ipnotizzato si avvicinò al letto e prese a baciare appassionatamente l’amante, si staccò per un minuto per togliersi la maglietta; una mano lo fermò –Non qui andiamo a casa tua, so che tua moglie è uscita a cena e non tornerà fino alle 23:00-
-Va bene, ogni tuo desiderio è un ordine!-
E così fecero, Robin indossò un miniabito di pelle rossa che metteva in risalto le sue forme e poi presero una carrozza e si avviarono verso casa Roronoa.
Quando furono di fronte alla porta, Zoro rapito da un gesto di irrefrenabile passione, prese l’amante e cominciò a baciarla, le mani di entrambi finirono ovunque e lui mandò lei con la schiena poggiata alla porta, che essendo aperta si spalancò, facendo ruzzolare i due sul pavimento.
Zoro sollevò la testa dal viso di Robin e si guardò attorno; al tavolo erano seduti Nami, Rufy e Sanji, che li guardavano con aria divertita; nel frattempo Nico Robin si ricompose e andò verso Nami.
-Cosa ti avevamo detto io e Sanji?!- disse la rossa.
-Avevate ragione, è proprio tonto...- mormorò deluso Rufy.
Sanji appoggiò una mano sulla spalla dell’amico –Su, non abbatterti-
-E ora fuori i soldi della scommessa!!!- gridò Nami battendo le mani sul tavolo.
Rufy le allungò un pacco di soldi
-Ed ecco il denaro che ti dovevo Robin, hai fatto un ottimo lavoro- la rossa diede a sua volta del denaro all’archeologa.
Zoro non capiva ciò che stava accadendo, allora si avvicinò al tavolo e domandò –Che sta succedendo qui?-
-Oh, nulla tesoro!- fu la risposta di Nami.
Sanji proseguì –Io e Nami abbiamo scommesso con Rufy che tu eri uno stupido marimo e tu l’hai dimostrato.-
-Bada a come parli cuoco da strapazzo!!-
-Calmati Zoro- fece Robin –Sanji ha ragione, loro mi hanno chiesto di sedurti e di farti venire qui quando c’erano tutti per poter vincere la scommessa con Rufy, il quale sosteneva che tu non eri così tonto-
-Q-QUINDI T-TUTTI VOI E-ERAVATE D-D’ACCORDO!!- gridò furioso lo spadaccino.
-Esatto!!- esclamarono i tre all’unisono, mentre Rufy stava piangendo per i soldi perduti.
-ORA ME LA PAGHERETE!!-
-State pronti ragazzi...- sussurrò la rossa.
-Si!- le risposero gli altri.
Zoro estrasse la spada dal fodero e la brandì verso gli amici seduti.
-ORA!!- gridò Nami; e lei Sanji e Robin si alzarono e uscirono dalla finestra aperta, Zoro si lanciò al loro inseguimento; i quattro si ritrovarono nell’aranceto di Nami e presero a correre.
Grazie al buio e agli alberi di mandarini Sanji, Nami e Nico Robin riuscirono a nascondersi e schernivano lo spadaccino –Non riuscirai a trovarci, ti perdi anche in casa!-
-SMETTETELA! USCITE!- continuava a gridare lo spadaccino, e continuava a correre.
In casa nel frattempo Rufy, si stava disperando per i soldi perduti a causa della scommessa, si alzò dalla sedia e si diresse al frigorifero, lo aprì e cominciò a trangugiare tutto ciò che trovava, quando l’ebbe svuotato ricominciò a piagnucolare –Nemmeno il cibo mi soddisfa, non starò diventando avido come Nami!!-
Non l’avesse mai detto. La rossa, che si era nascosta sotto la finestra, sentendo quelle parole urlò infuriata come una iena –RUFY!!!!!!-
-Chi mi ha chiamato?- si domandò Rufy noncurante di ciò che stava accadendo fuori, si avvicinò al tavolo, si sedette nuovamente e cominciò a mangiare tranquillamente gli avanzi della cena, mentre fuori tutti continuavano a correre all’impazzata.

 
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VOTO: (3 voti, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
aletta96 - Voto: 25/02/12 10:38
Carnissima!!!!
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videl95 - Voto: 04/01/10 13:22
carina, scritta abbastanza bene ma proprio non mi ci vedo robin a fare una cosa del genere...però la ff è originale quindi bravo!^^
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takumi91 - Voto: 30/12/09 20:51
Ehi!! ^^ Ho pensato di lasciarti un commento!! Adoro questa fic, è troppo bella!!! XD Zoro che ci casca cm un idiota, povero!!! XD Ahahahah!!!! Continua su questa strada, caro Sanji, e raggiungerai il maestro! u.u
Alla prossima!!! ^^
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