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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: L' ELFO MECCANICO
Genere: Fantascienza
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: shinigami-chop galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/12/2009 22:46:28

La storia più vera: NON SEMPRE ciò CHE E' può ESSERE. Questa è una piccola anticipazione della storia, che continuerà o meno dalle vostre critiche ;
 
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CHE COSA TRATTA LA STORIA "ELFO MECCANICO"?
- Capitolo 1° -

DANGER: Questa storia è incentrata e profonda, quasi noiosa per chi cerca trame avventurose o d'amore. Questo è un One Shot incentrato sulla "Diversità"
.



La camera sembrava la solita di sempre, ma il mio corpo era pronto a difendersi, in un modo o nell'altro.
Trovavo sempre più terrore negli occhi riflessi a malapena sullo specchio del bagno, umido di vapore.
Una doccia calda era ciò che mi era servito per calmarmi.
Continuavo eppure, a pensare che nel monotono silenzio tra un ticchettio dell'orologio e lo scrosciare dell'acqua del rubinetto, ci fosse un'interferenza acustica. Non capivo bene, ma sentivo come se le orecchie cominciassero a perdere tatto e man mano il corpo si appesantii. Un contatto distante e gelido dalle piastrelle bianche di marmo al tappeto arancione; mi accasciai su entrambi, mezzo nudo.
Come mai nessuno mi soccorre? Ah già, dimenticavo. Io sono solo in questa gabbia, sono il solo ad essere tormentato in continuazione tra anestetici e antidolorifici. Non terrò ancora a lungo. Ormai sono sfinito. Le forze mi hanno già abbandonato più di una volta, e questi psicopatici non la smettono di scansionare il cervello alla ricerca di qualche anomalia.
Sono normale vi dico, o almeno cerco di farlo, ma mi avete trapanato la testa mille e più volte alla ricerca di una futile risposta, e oggi è il gran giorno. Spero di esser presto libero da molestie mentali e farmaci che procurano un terribile giramento di testa. Mi drogano? Non lo so.
Non so più nemmeno cosa n’è rimasto, se c'è mai stato un significato, della parola "pietà".
Sono stato separato da tutto quello che ancora non aveva visto.
Mi hanno trattenuto i professori con il preside e hanno deciso al posto mio, che sarebbe stato isolato. All'inizio pensarono ad un manicomio, ma poi furono coinvolte anche le forze dell'ordine.
Sono diventato in pochi mesi una cavia al servizio della siringa.
Poco a poco, dietro ad un calmante dopo l'altro, finii per dimenticarmi tutto ciò che ormai non avrei neanche più rivisto.
Ben presto fui dimenticato dal giornale scandalistico e nessuno provò più ad irrompere nell'edificio sotterraneo forzato in cui mi avevano rinchiuso. Non rividi più i miei genitori, da quel tempo in poi rimasi solo. M’inventai una mia lingua perché dimenticai la loro. Quegli esseri dai volti sprezzanti e dalle false promesse. Mi presero per pazzo da subito, non ero daltonico, né stupido, né indisciplinato. Ero solo sincero. I colori che tutti vedevano erano differenti dai miei. Ne fui certo dalle loro descrizioni. I colori blu, bianco, nero, rosso, verde e via per me non esistevano. Non vedevo nessuno di quei colori. Dopo aver fatto 20 o 30 visite tra più e diversi psicologi, dottori e colti, fui in grado di capire che anche come loro vedevano me era differente da come io li guardavo.
Ora ditemi, da quando e da quanto mi state trascinando nei meandri degli inferi?i dottori dicono che non ho nessuna malformazione fisica quindi:
Io Sono Normale.

Ecco qui. E' una strana e malatissima storia. Molto dark e yellow version rivediamo in anteprima alcuni fatti che avverranno e domande.
1)Che cavolo di fiction è, dov'è il significato e la trama di tutto ciò?
Allora, la trama scrivendola potrebbe rivelare tutto e siccome so che a nessuno potrebbe apparir piacevole questo primo capitolo vorrei sapere cosa non vi è piaciuto e cosa sì:
Non vi piace la scrittura, o la trovate confusionata?
Ci sono troppi errori?
Non è il genere che vi piace leggere?
E' troppo complicato?
Insomma questi sono i suffissi che mi sono piombati in mente. Può essere molto confusionata come storia.
Questa è la storia di un ragazzo che vede, ma è cieco. Insomma non vede i nostri stessi colori ordinari, i nostri volti sono diversi ai suoi occhi, allora chi è e come fa a essere così diverso?
Cos'ha in più o in meno di noi. Si può sapere che diavolo vede questo ragazzo?
Una vita tormentata dalla diversità che lo distingue da noi.
Alla fine allora... non è più bello essere diversi.
Questo è un solo capitolo per chiedervi cosa ne pensate delle persone diverse e come potreste trovarvi di fronte ad una persona così.
Commenti per favore m’incuriosisce proprio saperlo! Lo so che è una domanda profonda ma, vi chiedo comunque di rifletterci.

Solo se la storia vi è piaciuta, inizierò a scriverla dal primo capitolo, e da lì avrete il significato del titolo: L'elfo meccanico

 
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