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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: SNOW FAIRY
Genere: Sentimentale, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: wawwie-boing galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/12/2009 18:08:50

Voglio dormire per sempre, sono sporca, fa male, voglio morire... e la neve cade.
 
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- Capitolo 1° -

Snow Fairy.
A ogni persona che riceve violenza viene dato un potere, in molti riescono ad utilizzarlo e ad affrontare ciò che gli è stato fatto, ma c'è chi non riesce a vedere il potere e rimane inerte, crogiolandosi nel dolore eterno, ed è allora che gli essere della luce intervengono, quando non c'è più nulla da fare.

Avevo paura, avevo freddo, nessuno deve avvicinarsi, tutti vogliono farmi del male, mi hanno fatto qualcosa di doloroso, sento le ossa che mi fanno male, un dolore al basso ventre, sono svesitita, sono morta. Voglio solo dormire. Voglio solo morire.

E la neve cade.

Aprii lentamente gli occhi e la paura mi invase di nuovo, mi trovavo in una comune stanza di ospedale, sentivo delle vocine femminili da fuori la porta, era un posto strano. Oltre ai soliti macchinari da ospedale ce ne erano altri molto particolari. All'improvviso si aprì la porta e ne uscì fuori una creaturina bassa di statura, era alta più o meno un metro e cinquanta, aveva dei graziosi boccoli rossi e due occhioni azzurri contornati da lentiggini, emanava una scia luminosa, quasi abbagliante. «Ciao» mi sorrise, la osservai bene e vidi ke tra i capelli aveva una ghirlandina di fiori, e che dietro la schiena aveva qualcosa che sbatteva come fossero ali «ti ricordi come ti chiami?» che strana domanda, cominciai a scavare nei ricordi del passato ma non ricordai nulla che riguardasse me, sapevo tutto ciò che mi circondava ma di me non sapevo nulla, e così negai con la testa «mmm ti chiamerò Snowwy, ciao Snowwy io sono Flor» sorrise dinuovo e mi accarezzo i capelli, non ricordavo neppure la mia voce o come fossi fatta e così con un misto di curiosità e paura feci una domanda «potrei avere uno specchio?» la mia voce risuonava angelica, come tutte le vocine al di là della porta «certo, se riesci ad alzarti c'è uno specchio all'interno dell'armadio» e mi sorrise dinuovo, era giovane ma esprimeva saggezza quella piccola figurina scintillante, quando mi alzai mi accorsi di essere vestita con colori molto freddi,celeste, turchese, indaco o bianco. Era una maglietta a maniche lunghe fatta di una stoffa molto simile alla seta ke aveva dei nastrini da legare in vita, ed era bianca con sfumature turchesi, mentre la gonna a palloncino arrivava un pò più su del ginocchio ed era colorata di tutte le tonalità di azzurro. Mi avvicinai all'armadio e lo aprii, anchio emanavo uno scintillio strano dietro le mie spalle e quando controllai notai due piccole ali, avevano le stesse dimensioni di una mano, ed emanavano uno scintillio blu elettrico. Avevo dei lunghi capelli lisci che arrivavano sino al fondoschiena di colore biondo platino, la carnagione era molto chiara, e gli occhi erano tra un azzurro chiarissimo al bianco ghiaccio. Mi accorsi di essere ancora più bassa della creaturina al mio fianco e all'improvviso avvertii un forte dolore alla testa, mi accasciai per terra e sentivo mancanza di aria «Linda, Jane venite e aiutate a mettarla a letto! Sono le conseguenza dell'incatesimo! Presto!» sentii due manine sollevarmi da terra e rimettermi nel letto caldo e accogliente, pian piano l'aria arrivava di nuovo ai polmoni ma ero troppo stanca per riaprire gli occhi. Cercavo solo di spiegare la mia esistenza, che ci facevo in un posto del genere?
«è debole, speriamo di poterla inserire, se continua così era meglio lasciarla al suo destino!» ero sveglia ma non mi andava di aprire gli occhi e affrontare ogni cosa, preferivo indagare in silenzio «ognuna di noi è passato in questo stato catatonico, prima o poi si riprenderà» era la stessa vocina che avevo sentito prima di addormentarmi «certo si riprenderà ma quando chiederà del suo passato e gielo mostreremo sarà peggio!» era una vocina più bassa, molto forte e decisa «silenzio si è svegliata» notai solo in quell'istante di aver gia aperto gli occhi e di osservare le due creaturine, Flor emanava uno scintillio verde chiaro mentre l'altra, uno scintillio rosa, leggermente più debole. «Come stai Snowwy?» Flor si avvicinò e si sedette lentamente sul lettino «chi sono io?» sorrise in modo triste e malinconico e fece un cenno all'esserino rosa di andarsene «sei una piccola creatura della luce, nel mondo mortale veniamo chiamate fate, ma il nostro compito è quello di dare la forza alle persone che sono state ferite, sia fisicamente che mentalemente, spesso basta che diamo un semplice bacio sulla fronte delle vettime e loro reagiscono, ma a volte le vettime sono troppo deboli, e anche con il nostro aiuto finiscono per morire prima che qualcuno possa salvarle, e allora noi le portiamo nel nostro mondo e le curiamo cancellando tutto il passato almeno fino a quando non si riprendoo, quando sono loro stesse a chiedere di vedere il prorpio passato non sentono più dolore, al massimo chiedono di essere chiamate con il loro nome mortale come hanno fatto Linda e Jane» mi sembrava tutto così strano «ed io?...come mi chiamo?» fece un altro sorriso e abbasso la testa «sei sicura di voler vedere il tuo passato?» annuii, dopo di che fu tutto buio.

Si, fa freddo, mi hanno violentata, sono morta, i miei singhiozzi nessuno li sente, nessuno è disposto ad aiutarmi... sento tre ragazzi ridere, ho paura, aiutatemi «ehi piccolina? Vuoi fare un altro giro?» mi allontano a gattoni trovo una scheggia di vetro per terra, aiutatemi, non so che fare, le lacrime mi rigano le guancie, qualcuno mi prende per i capelli, mi fa male, non sopporto più questo dolore, voglio solo morire. Ma all'miprovviso scappano, apro gli occhi, è una signora, si avvicina, ho paura, non voglio che nessuno si avvicini, voglio dormire per sempre, sono sporca, fa male, voglio morire... e la neve cade.

Quando riaprii gli occhi mi accorsi di stare tra le braccia di Flor, piangevo e piangevo senza fermarmi «mi... chiamavo Lisa» dissi singhiozzando, la sua manina mi accarezzava la schiena «shh nessuno qui ti farà più del male».

Ogni dolore può essere guarito, ma a volte il male penetra nel cuore lasciando paura e timore, se quando penserete a qualcosa di brutto avrete freddo dentro , è la neve di purezza che cade candida su di voi.
è una fanfic strana è vero, forse neppure si capisce xD però mi è venuta in mente e ho scritto ^^ spero che mi farete sapere cosa ne pensate, baci =**
 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
shiho - Voto: 15/12/09 11:08
p.s. e anche il tuo stile di scrittura è davvero bello... liscio, comprensibile, senza errori di grammatica e di sintassi... 5 stelline =D
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shiho 15/12/09 11:07
Certo, è una fic davvero particolare... ma mi è piaciuta molto. Non avevo mai letto niente del genere, hai davvero una bella fantasia!! :)
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