NUOVO COMPAGNO - Capitolo 1° -
Ciao a tutti........ Sono ancora io 2309: ci sono anke io gente... Avete capito bene... Nicole-chan e 2309 si sono unite in una fantastica e lunghissima ff... Ora possiamo solo dirvi... buona lettura e commentate nmerossissimi
******************************************************************* "Riky è ora di svegliarsi, farai tardi a scuola" urlò mia madre. Salve a tutti mi chiamo Riky. Sono all'ultimo anno di superiori e ho dicianove anni. Mi alzo contro voglia e mi dirigo in bagno. Esco dopo dieci minuti e vado in cucina, faccio colazione ed esco. Andai a scuola con la mia fidatissima Ducati e arrivai quindici minuti prima che suonasse la secoda campanella. Fuori ad aspettarmi c'erano i miei amici, si chiamano: Alex, Nick, Jack e Angelica. Adesso ve lì descrivo... Angelica è alta un 1.72m, ha la pelle abbronzattissima, capelli lunghi che gli arrivano fino al coccige neri con il riflesso blu notte, occhi color cioccolata; Alex è alto un 1.78m, capelli corti sono il colore della notte, ha la pelle bianca, occhi colore del ghiaccio; Jack è alto un 1.82m, capelli lunghi fino al collo castani, occhi verdi da gatto, ha la pelle bianca; e Nick è alto un 1.84m, capelli lunghi fino alle spalle biondi, occhi nocciola e ha la pelle bianca. "Ciao Riky" dissero i quattro. "Ciao ragazzi" risposi. "Era ora che arrivassi" esclamò Angelica. "Angel non rompere" dissi io. Angelica divenne una furia e rossa in volto esclamò:"Non chiamarmi con quel nomignolo". "Va bene, va bene" tagliai corto. Dopo di che entremmo nell'edificio scolastico. I corridoi erano popolati da studenti e quando noi passammo loro si scansarono. Le ragazze di tutto l'isituto al passaggio mio, di Alex, di Nick e di Jack, avevano gli occhi a cuoricini e la bava alla bocca. Beh... Modestia a parte sono proprio bello: alto un 1.79m, capelli corti colore del miele, ho la pelle bianca e gli occhi il colore dell'oceano. Quando entremmo io, Alex, Jack e Nick in classe, le nostre compagne di classe ci guardarono come se volessero mangiarci. Andemmo a sederci ai nostri posti, il mio è vicino alla finestra. Guardai fuori e m'immersi nei miei pensieri che non sentii il professore entrare. il prof. disse."Salve ragazzi". i ragazzi come risposta dissero:" Salve professore". il prof. esclamò:"Ragazzi da oggi in poi avrete un nuovo compagno di classe". E aggiunse:"Avanti". Dopo che il prof. aveva finito di parlare mi degnai di guardare la porta. Entrò un ragazzo alto e magro, ha la pelle cadaverica, capelli lunghi neri e portava gli occhiali così da non saper dire di che colore fossero i suoi occhi. Il prof disse:"Allora vuole presentarsi?". il ragazzo rispose:"Salve a tutti il mio nome è Death,Tom Death ".
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nicole-chan
sukiyaki - Voto:
>Adesso ve lì descrivo...
E perché non "adesso ve 'qui' descrivo" già che ci sei.
>Angelica è alta un 1.72m,
Perché tu quando parli dici "Angelica è alta UN UN metro e settantadue".
>Dopo di che entremmo
Rileggere mai?
>Andemmo
No aspetta, forse è proprio ignoranza.
>il prof. disse."Salve ragazzi".
i ragazzi come risposta dissero:" Salve professore".
il prof. esclamò:"Ragazzi da oggi in poi avrete un nuovo compagno di classe".
Le maiuscole in mezzo sciopero cosa sono? C’è crisi e allora si taglia?
>I corridoi erano popolati da studenti e quando noi passammo loro si scansarono.
>Quando entremmo io, Alex, Jack e Nick in classe, le nostre compagne di classe ci guardarono come se volessero mangiarci.
Cos’è, io sono l’unica ad andare in una scuola normale?
L’intera popolazione studentesca in adorazione di quatto scemi. Ma per favore, quando mai s’è visto!
E poi le frasi:schematiche, semplicissime; mi sembra di leggere le istruzioni di montaggio! Per non parlare delle descrizioni dei personaggi, fatte con lo stampino Nome-Altezza-Capelli-Occhi-Pelle, Nome-Altezza-Capelli-Occhi-Pelle, Nome-Altezza-Capelli-Occhi-Pelle...
Dovete diventare molto più "fluide" nello scrivere, arricchire il vostro italiano, e tenere d'occhio gli errori: già che siete in due, potreste essere molto più rigorose.
Spero che almeno l'idea per la trama sia buona, in modo da riscattare "la forma".