torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA...
Genere: Sentimentale, Commedia, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: gaara56789 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/12/2009 12:44:03 (ultimo inserimento: 22/12/09)

Era una notte buia e tempestosa qui a Central City
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA...
- Capitolo 1° -

Gaara56789: Salve carissimi!! Sapendo che ho cancellato Ma che succede qui ho deciso di rifarla in un modo casto..xDD Buena vista!! <3 (non posso dire internazional che non lo è vista che scrivo italiano xDDDD)

“Era una notte buia e tempestosa..”

Era una notte buia e tempestosa qui a Central City ma io, Edward, suo fratello minore Alphonse e il colonnello Roy Mustang non eravamo tipi da scoraggiarsi facilmente, così iniziammo il lavoro nel nostro ufficio mentre dal cielo nero cadevano giù lampi, tuoni e pioggia a catinelle come se ci fosse un secondo Diluvio Universale. Di colpo se ne andò via la luce; io ero impassibile e seria mentre gli altri si erano un po’ impauriti,<<Sarà stato Envy…Deve aver tagliato i fili della luce>>Dissi io per rassicurare gli altri, <<Quello stupido Homunculus non si rassegnerà mai..>>Concluse il colonnello Roy Mustang. Edward si incuriosì e andò a spiare dalla porta facendo capolino con la testa, e noi lo vedemmo entrare velocemente con il volto molto impallidito, <<Che hai fratellone?>>Chiese Alphonse, <<E’ lui..>> Rispose, <<Lui chi? Envy?>>Chiedemmo in coro io e il colonnello Roy, <<NO!!!Lui!!>>Urlò Edward aprendo la porta di scatto mostrando Alex Luis Armstrong, <<Oh, baldi giovani!Siamo qui riuniti da questo temporale che sembra infinito!!Ma non preoccupatevi ci sono io!!>>Urlò Alex Luis Armstrong saltellando in tutto l’ufficio con dei brillantini fuxia che gli gironzolavano attorno al capo, <<Questo mai lavora..>>Commentai io a bassa voce pensando che non mi avrebbe mai sentita, ma sfortunatamente mi udì e mi rispose, <<Cara Eleonora..>> Iniziò Alex Luis Armstrong, <<Eccolo che ricomincia!!>> Pensò Edward, <<..Carissima e legiadra Eleonora..>> Continuò Alex Luis Armstrong, <<Mi sa che al posto del militare, il Maggiore dovrebbe fare il poeta>> Commentò Alphonse nella sua mente, <<..Dolcissima Eleonora..>> continuò per l’ennesima volta, <<Maggiore si sbrighi che abbiamo da fare!!>> Urlò nella sua mente Roy Mustang, <<..Continua a lavorare..Carissima e dolcissima fanciulla>> Finì Alex Luis Armstrong e mi diede una pacca sulla schiena lasciando i presenti sconvolti perché pensavano che se ne uscisse con un’altra ramanzina..
Dopo un po’ torno la luce per l’ennesima volta, ma solo per farci dire Alleluia che se ne andò nuovamente, <<E basta è la terza volta di fila!!>>Urlai io alzandomi di scatto dalla sedia facendola cadere per terra, <<Dove vai Eleonora?>>Mi chiese Edward, <<Vado a risolvere il problema, perché mi sono stufata!!>>Dissi io andandomene sbattendo la porta lasciando i presenti molto, molto perplessi. Mi ritrovai nell’ufficio di meccanica da sola, non c’era nessuno eccetto il buio, una lucina sul bancone degli attrezzi e i fili dell’elettricità, allora mi ricordai del mio cellulare visto che non potevo prendere la lucina, troppo distante, e incominciai a riordinare un po’. Dopo qualche minuto la luce ritorna perfettamente ma, di colpo una persona mi piomba alle spalle come se fosse una malombra e io scattai in un balzo girandomi, era Envy, e in un secondo scatto corsi verso l’ufficio ma sfortunatamente mi raggiunse a metà strada bloccandomi dalle mani in una presa della quale mi era impossibile liberarmi, <<Cosa vuoi da me, Envy?!>> Gli chiesi mentre continuava a stringermi i polsi delle mani nella quale mi aveva bloccata, <<Mi dai un bacetto?>> Mi disse lasciandomi scioccata per qualche istante, <<Co..Cosa?! No! Ti Odio, sbaglio o eri il mio acerrimo nemico???>> Urlai io molto innervosita sul fatto, <<Voglio fare un patto con te..>> Mi disse guardandomi negli occhi, <<Quale?>> Domandai io, e, manco il tempo di finire la frase che mi mise in un sacco color marrone né chiaro né scuro come se fossi una preda morta di un cacciatore, <<Che fai?!?Liberami!!>> Urlai io nel sacco ma non mi rispose, al suo posto sentii una grande botta come se mi avessero lanciata su qualcosa e atterrata sul duro, molto duro ma l’unica cosa che sentivo oltre al mio urlo di dolore era una puzza di sangue come se fosse stato lì da intere settimane e la pioggia che cadeva dal cielo. <<E’ arrivata la mia fine..>>Pensai io durante il tragitto, <<Stai tranquilla, non durerà parecchio>> Mi disse Envy in un tono rassicurante come se mi volesse proteggere..Ma da cosa? Da chi? Tante domande mi frullavano nel cervello ma niente risposte. Alla fine del tragitto quando mi prese riuscii a liberare soltanto la testa e vidi una enorme casa molto vecchia. Entrai in questa enorme casa imbraccio a lui che mi portò dentro ad una grande camera da letto molto lussuriosa e molto antica, mi mise per terra in un angolo della camera e lui era seduto di fronte a me a guardarmi su di uno sgabello, era lì a guardarmi con i suoi occhi viola né scuri e né chiari, con il suo volto e naso a punta come i miei, i lunghi capelli che finisco al fondoschiena neri con i riflessi verde trattenuti da una bandana anch’essa nera ma con un triangolo rosso al centro, la sua maglia nera a collo alto smanicata e che gli arrivava fin sopra l’ombellico, con il pantaloncino-gonnellino sempre nero e in fine un paio di guanti neri con le dita tagliate e che gli arrivavano fin sotto il gomito e un paio di calze sempre nere senza dita e col taglio del tallone fin sotto il ginocchio, <<Di che patto si trattava??>> Interruppi il silenzio che circolava malinconico nella camera, <<Se tu..Ti..Fidanzi con me lascerò vivi i tuoi amici…Se no..Puoi dirgli addio..>> Mi propose Envy con un’aria furba e soggetta come se sapesse già quello che risponderò, <<Che ci guadagno??>> Domandai a lui che mutava espressione in seria, <<Saresti come me, una Homunculus e lascerò vivi i tuoi amici>> Ridacchiò maleficamente, <<No!!>> Mi arrabbiai, <<Ok, sei stata tu a volere la loro morte..>> Disse alzandosi dallo sgabello e girandosi di spalle a me, <<Ok, ok!!Ma tu non li uccidere!>> Mi liberai dal sacco scattando in piedi, <<Visto che quando vuoi fai la brava?>> si girò<<Ora ti riporterò nel tuo ufficio ma, aspettami domani alle 6:00 del mattino davanti al cimitero e non farti seguire da nessuno, chiaro?>> Mi disse e io scossi la testa per risposta.
Il mattino seguente feci come mi aveva detto lui, presi il pullman che mi lasciò proprio di fronte al cancello di un enorme cimitero oscuro e tetro e con una statua di un santo all’entrata con un espressione come se volesse dire’’Lasciate Ogni Speranza O Voi Ch’entrate’’ di Dante Aldighieri ma io non feci una piega e mi sedetti sul primo gradino della scalinata ad aspettarlo. Passarono minuti che sembravano ore infernali ma non si fece vedere, io incominciai a sentire un po’ freddo mal grado fosse autunno e il freddo si dovrebbe sentire a mala pena, <<Mamma mia, ma dove sarà??E poi diceva a me di non venire in ritardo>>.
<FlashBack> Giorno precendente Envy: Ah un ultima cosa.. Io: cosa? Envy: Non venire in ritardo!Perchè ti porterò una cosa! Io: ok.<Fine FlashBack>
<<Gli Homunculus sono proprio strani>>Pensai, ad un tratto sentii un calpestio di foglie secche e scattai in piedi <<Chi va là?>> Gridai e vidi Envy che usciva da un cespuglio <<Sono io, Envy>>Mi disse cercandomi di rassicurarmi, <<Sei tu..Allora cosa dovevi portarmi?>> e lo vidi che dalla tasca uscì una manciata di pietre rosse, <<Mangia..>> Me lo mostrò, <<Cosa sono?>> Gli domandai, <<Mangia e non protestare!>> Si arrabbio Envy e me le mise una in bocca e io da idiota le masticai e vidi che erano buone e le presi violentamente dalla sua mano e le continuai a mangiare infischiandomene dei rischi che potevo correre, <<Brava assaporane il gusto pezzo per pezzo, lo sai? Se noi siamo cresciuti è solo grazie a quelle pietre della vita..Perchè noi non siamo degli umani, siamo degli homunculus e se tu riesci a mangiare quelle pietre significa che neanche tu non sei umana..>> Mi disse e io persi i sensi. Al mio risveglio mi ritrovai sempre nel cimitero, tra le braccia di Envy, mi distaccai velocemente, <<Che mi hai fatto?!>> Mi guardai, <<Sei come me, Homunculus..Dai fammi vedere che potere hai>> Mi prese dalle spalle, <<Co..Come faccio?>> Chiesi incuriosita, ormai ero Homunculus mi dissi nella testa, sono un’idiota, <<Semplice, fai salire verso di te una forza che di sicuro sentirai nel profondo e liberala, ti insegnerò io a comandarla>>, e seguii le sue indicazioni ma ci interruppe Edward che mi vide in lontananza, mi girai, e mi rigirai verso Envy e lui non c’era più. <<Hey Eleonora, che ci fai nel cimitero?>>Mi chiese Edward una volta arrivato vicino me, <<S-sono venuta a trovare qualche mio parente>> Gli risposi così, visto che non potevo dirgli la verità, rimarrebbe scioccato a vita, <<Andiamo, c’è Roy che ci aspetta>> Mi prese per il polso e mi trascinò fino alla fermata dell’autobus ma non dovevamo prendere il pullman, <<Siete arrivati, finalmente>>Disse Mustang girandosi verso di noi, <<Cosa voleva Colonnello?>>Gli chiesi, <<Pare che Envy sia tornato qui a Central City>>, io e Edward ci scambiammo un occhiata, <<Il vostro compito è di trovarlo è farlo prigioniero, ok?>> Disse Mustang togliendosi il cappuccio nero, <<Sì!>> Dimmo in coro io e Edward, <<Il vostro compito comincerà domani alle 12:00, ho deciso di essere più buono con voi visto che è il vostro primo incarico che eseguite assieme e vi lascerò 6 ore di preparazione o relax prima della ricerca>>, <<E Alphonse che farà?>> Chiese Edward, <<Lui farà qualche ricerca in biblioteca con Schiezka, non preoccupatevi..Potete rompere le righe soldati!>> e da me e Edward uscì un ‘Sì’ Chiaro. Dopo che Mustang se ne andò io e Edward rimanemmo soli, e il pullman aspettava lì che entrassimo con l’autista innervosito, <<Può andare, non è la nostra fermata>> Gli disse Edward,<<Allora cosa fai questa sera?>> Arrossì lui, <<Rimango a casa, ho già qualche commissione lì>> Dissi rivolta altrove, <<Ok, allora a domani?>> Incominciò ad incamminarsi per fatti suoi, <<Ok, a domani…CIAO!>> <<CIAO!>> E ci dividemmo ognuno per la sua strada, decisi di andare in una locanda poco affollata, allora presi il prossima pullman per Via Medaglie d’Oro, sapevo chi lì si trovava una locanda quasi mai affollata. Scesa dal pullman entrai in Via Medaglie d’Oro e dopo una lunga discesa entro nella locanda del Te’ dove incontrai Zuko il suo amico d’infanzia(di Avatar Aang) da cameriere, <<Allora hai trovato lavoro?>> Mi chiese, <<Sì, faccio parte dell’esercito, dimmi un po’ Zuko, come mai ti sei trasferito qui a Central?>> <<Per mio zio, voleva sapere se riusciva a sedurre col tè tutta Central City>> Mi rispose sedendosi, <<Hahahaha, tuo zio non cambierà mai…>> <<Hey che hai? Oggi ti vedo moscia, che ti è successo? Rispetto a prima ora sei meno felice..>> <<Beh ho un segreto di vitale importanza>> Dissi ammosciata, <<E’ dell’esercito?>> Mi chiese ancora, <<No..Ieri ho incontrato Envy che mi ha fatto una proposta..>>Risposi mentre lui mi guardava stranito, <<Da quello che so Envy è un homunculus spietato e che odia gli umani, che genere di proposta?>> mi chiese ancora rattristito, <<Se io mi fidanzavo con lui, lui lasciava vivi i miei amici>> Delle lacrime violente mi scendono dal viso, <<E tu cos’hai fatto?!>> Mi rimproverò, <<Ho….Ho…Dovuto….Accettare e oggi alle 6:00 mi ha portato le pietre filosofali e mi ha fatto diventare homunculus..>> dissi abbassando il capo verso il tavolo, Zuko mi mise una mano sulla testa, <<Quindi ora sei homunculus..Conosci un certo Edward Elric per caso?>> Mi chiese ancora, <<Sì, domani abbiamo una missione assieme>> <<Lui mi ha detto che per diventare homunculus bisogna morire..Non è che per caso qualcuno ti ha uccisa, e tu non te ne sei accorta?>> <<No, non penso..Perchè?>> <<Qualcuno ti avrebbe uccisa tempo fa’ e un Alchimista di Stato ti avrebbe riportato in vita..Ne sono certo!>> <<Bah, non lo so..Oggi mi sembri più curioso del solito, che ti è successo Zuko?Non sarai Envy per caso?>> <<No che vai dicendo?! Io Envy? No!Sono curioso perché sai..Non ci vediamo da tempo>> <<Ah, Che mi dici? Aang come sta?>> <<Si, sta bene finalmente ha imparato il dominio del fuoco>> <<Già, quanto casino solo per imparare un dominio>> Ridacchiai e si unì pure lui, <<Scusami ma ora devo andare, Ciao è stato bello parlare con te!>> Mi allontanai, e stranamente all’entrata incontrai lui, Envy, era lì appoggiato sul muro ad aspettarmi, <<Oh, ciao Eleonora>> si distaccò dal muro, <<Ciao Envy>>Salutai io totalmente distratta, <<Come stai?>> Si avvicinò a me, <<Mh? Bene, tu?>> lo guardo avvicinarsi, <<Bene, me lo dai un bacetto?>> Si avvicinò ancora di più, <<No!!>> Lo allontano ma vengo bloccata, <<Dai dammelo>> Si avvicina le sue labbra alle mie, <<Envy, smettila!>> Tentai di allontanarlo ma con una sua mano vengo bloccata con le spalle al muro, mi sentii occupata in quel momento, il cuore mi batteva a mille, ma era vero amore? Chi lo sa, ma una cosa è certa ormai ero vittima di Envy e del suo “amore”? Era un momento molto lento, lui si avvicinava sempre più a me e il cuore mi batteva sempre più forte fino a quando Envy chiuse gli occhi, il momento era quello e con coraggio decisi di farmi avanti e baciarlo anche se ero rossa un peperone, i miei occhi si chiusero automaticamente e lo baciai, lui sembrava felice, ma, chissà se lo era davvero, mi strinse e entrò la lingua nella mia cavità orale, che, l’accolsi tranquillamente. Mi stringeva sempre più fino a quando, un ragazzo ci rimproverò arrivando, io spinsi Envy lontano da me guardando male, molto, molto male il ragazzo, <<Che state facendo voi due?!>> Urlò quel ragazzo, <<Stupido umano..>> Solo quella frase mi venne spuntanea in quel momento, Envy capì che era giunto il momento così mi prese e mi portò via, <<Che fai?>> Chiesi io in braccio a Envy, <<Ti porto da quella persona..>>, <<Quella persona chi?>>, <<Lo scoprirai>> E si fermò dinanzi a un tombino delle fogne facendomi cenno di entrare, io ubbidii, e senza alcun problema presi con la mano il pesante tombino e lo lanciai come se stavo lanciando una pallina di carta leggera, leggera. Entrammo nel tombino e ci diremmo verso destra, io disorientata non riuscivo a capire dove mi portava fino a quando non vidi una porta rossa-nera aprendosi, comparì un signore non molto anziano vestito di bianco con barba, baffi e capelli biondi, sembrava essere stato creato da qualche scienziato pazzo nazista, si avvicinò a me e poi parlò, <<Quindi è questa la ragazza che hai scelto al tuo fianco, Envy?>> Si toccò il mento barbuto, <<Si, padre>>Rispose Envy molto serio, <<Allora come ti chiami?>> Mi chiese, <<E-eleonora..>> Risposi, <<Eleonora, dunque ora dovremo trovarti qualche vestito visto che, ora sei una homunculus…>> Mi disse mentre lo guardai perplessa non campendo molto, <<Envy, ti do questo compito, dagli dei vestiti>> Si allontanò da me dirigendosi ad una strana poltrona in cui dei fili erano collegati, <<Vieni con me>>Mi disse Envy portandomi fuori da quelle fogne, <<Dove andiamo?>> Gli chiesi, <<Andiamo a comprarti dei vestiti, no?>> E ci fermammo davanti al suo negozio di fiducia, entrammo e lo sentii che chiamò un certo Marck, <<Hey Marck, sono qui per lei, diamoli dei vestiti come i miei>> Parlò Envy in privato con lui guardandomi che guardavo il soffitto, <<Ok, i vestiti che vuoi tu stanno nel 3° reparto lo scaffale a Destra>> Disse il ragazzo, Envy mi prese di nuovo e mi portò nel 3° reparto la quale mi chiese che taglia portavo di vestiti, <<La ‘L’ perché?>> Chiesi ancora incuriosita mentre lui vagava tra scaffali e scaffali per la taglia detta, <<Eccola!!>>Urlò dopo qualche minuto mostrandomela, <<Avanti, provatela nei camerini>> Mi disse fiero, <<O-ok>> Risposi dirigendomi, e me li provai senza nessun commento. Dopo qualche minutino uscii dal camerino mostrandomi a lui che incominciò a battere le mani, <<Lo sapevo che la ‘L’ ti entrasse!!E’ la mia stessa taglia!!Stai alla grande!!>> Si rallegrò Envy senza smettere di battere le mani, <<Te l’ho detto io che portavo la ‘L’ comunque, dici davvero che sto bene?>>, <<Certo!! Se no io mi chiamo Lumba Lumba e ballo la danza del ventre!>>, io lo guardo perplessa, <<Ora torniamo di nuovo lì ti deve vedere il Padre!>> e mi riprese in braccio. Arrivammo dal famoso “Padre” il quale mi guardò fiero di Envy, <<Complimenti Envy, è proprio bella, e ora è pronta per venire sempre con te ma..>> mi guardò prendendomi il braccio <<Lei è da poco homunculus quindi ci vorrebbe massimo 1 mese che i suoi poteri di guarigione facciano effetto, quindi non strapazzarla e non farla uccidere per il prossimo mese, Envy>> gli disse guarendomi con l’Alchimia Medica il braccio rotto che non facevo vedere a nessuno, <<Sì, padre e il carattere quando si formerà?>> gli chiese Envy, <<Pure quello in un mese>> e dopo avermi guarito il braccio uscimmò di nuovo dalle fogne.

Gaara56789: Sembra che la storia sia finita! Che ne pensate?? Commentate!! Sono stanca di avere sempre un commento a storia ç_ç….

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 3
achi - Voto:
22/12/09 20:34
Molto bella!!^^ ma attenta agli errori e ai verbi...continua ok^^?? aspetterò con ansia!! ricorda prima di postarla rileggila una o due volte!
baci achi^^
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: