1°CAPITOLO - Capitolo 1° -
Era una giornata tranquilla sulla Thousand Sunny. I vari membri della ciurma erano tutti impegnati a svolgere le loro attività quotidiane: Rufy era sulla polena a guardare eccitato l'orizzonte, Zoro si allenava, Sanji cucinava, Brook suonava al pianoforte, Robin leggeva, Chopper e Usopp giocavano a carte e Franky inventava nuove armi da poter aggiungere alla nave. L'unica che mancava alla'appello era Nami. La rossa infatti, invece di essere sul ponte a controllare la rotta, quel giorno era chiusa nella sua stanza. Era seduta davanti alla scrivania e osservava attentamente una foto: lei, Nojiko e Bellemer quando erano ancora insieme. Quel giorno era l'anniversario della morte di sua madre. Era un giorno molto triste, e non era in grado di poter dirigere una nave, infatti aveva lasciato le redini a Robin che aveva accettato senza fare domande. La rossa era immersa nei suoi ricordi: quando da piccola aveva deciso quale sogno voleva realizzare, o quando lei sua sorella e la madre raccoglievano i mandarini... Ricordi di un'epoca ormai finita, in cui la ragazza era felice e spensierata e senza problemi, dove sua madre era l'essere più forte e invincibile che avesse mai incontrato. Quei ricordi lasciavano un retrogusto amaro. Stava ancora pensando a Bellmer quando sentì bussare qualcuno. TOC TOC <<Hey mocciosa, siamo arrivati all'isola Bursh...>>, ma Zoro non finì di parlare perchè aveva visto il viso della rossa. Nami, senza rendersene conto, aveva incominciato a piangere. La ragazza si voltò di scatto e si asciugò in fretta le lacrime poi disse: <<Grazie Zoro. Arrivo subito>> <<Nami...va tutto bene?>>, chiese il ragazzo in tono apprensivo. La rossa, ripreso il controllo delle sue emozioni, si voltò e sorrise all'amico con affetto per ringraziarlo e disse: <<Si Zoro, non preoccuparti. Ci vediamo sul ponte>> Il ragazzo annuì e uscì fuori dalla camera. Nami ritornò a guardare la foto, la prese e accarezzò il volto della madre: <<Mi manchi>> Sospirò e rimise la foto al suo posto, poi si alcò e uscì fuori dalla camera. Era arrivata sul ponte quando fu investita da una valanga di cuoricini: <<Mia dolce Nami!!! Sei arrivata finalmente! Mio amore ti stavo aspettando. Che ne dici di darmi un bacino>> Ma il cuoco non fece neanche in tempo a finire di parlare che fu preso in pieno da un pugno di Zoro che disse: <<Quando la finirai di disturbare il prossimo? Non vedi che sei ridicolo?>> Nami guardò lo spadaccino stupita. Il giovane non si era mai comportato cosi nei suoi confronti. Poi vide che lo spadaccino la fissava e quando i loro occhi si incontrarono lo vide che le faceva un occhiolino. La ragazza capì al volo e gli sorrise nuovamente per ringraziarlo. Era ancora scossa per i ricordi di prima e non era in grado di gestire Sanji e Zoro doveva essersene reso conto e per questo era intervenuto. Il cuoco dopo un paio di minuti si rialzò e tutto arrabbiato iniziò a sbraitare contro lo spadaccino: <<Hey tu come ti sei permesso?>> <<Di fare cosa?>> <<Non fare il finto tonto con me, testa d'alga. Non osare mai più prendermi a pugni>> <<Altrimenti?>> <<Altrimenti ti rifaccio i connotati a furia di calci, brutto stupido che non sei altro>> <<Cosa? Come mi hai chiamato? Ripetilo se hai il coraggio damerino>> <<Sei uno stupido, idiota, rozzo e volgare>> <<Ora ti picchio>> <<Provaci se hai coraggio>>, e i due iniziarono a prendersi a pugni. Intanto Usopp e Brook guardavano la scena scocciati e con una gocciolina dietro la testa <<Quei due non cambieranno mai>>, disse Usopp <<Già, però sono molto buffi>>, aggiunse Brook Chopper , intanto, era accorso per cercare di frenare la lite seguito da Franky. Invece il capitano, per l'eccitazione, correva avanti e indietro per il ponte urlando: <<Evviva, evviva. Fnalmente siamo arrivati. Chissà cosa si mangia di buono su quest'isola>> Robin guardando la scena, rideva divertita. Nami, invece, si mise una mano in fronte e disse tra se e se: <<Proprio a me toccava arruolarmi in una ciurma di idioti>> Poi si avvicinò al capitano e gli diede un pugno in testa, andò dai due litiganti e gli riservò lo stesso trattamento. I tre si ritrovarono a terra con un bernoccolo gigante in testa. Nami con una vena pulsante, iniziò a urlargli contro: <<Voi tre finitela immediatamente, avete capito? Guai a voi se su quest'isola vi comportate male e date nell'occhio, ci siamo capiti?>> <<Certo mia dea, ogni tuo desiderio è un ordine>>, disse Sanji. <<Ahia , Nami mi hai fatto male>>, aggiunse Rufy. <<Mocciosa come ti sei permessa di tirarmi un pugno?>>, disse Zoro. La rossa li ignorò e si avviò verso la prua preparandosi ad attraccare. Non sapeva che da li a poche ore la sua vita sarebbe cambiata per sempre...
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deliade89
fuores - Voto:
non vedo l'ora di leggere gli altri capitolii!
sherrysherry - Voto: