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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: VACANZE A LIETO FINE
Genere: Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: eloipsa galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/11/2009 17:36:16

come finire in bellezza una perfetta vacanza
 
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VACANZE A LIETO FINE
- Capitolo 1° -

VACANZE A LIETO FINE?
Era l’ultimo giorno di vacanza, ed Alisa sedeva sulla spiaggia con le gambe raccolte contro il petto. Fissando tristemente il mare, pensava. Un bellissimo tramonto pareva consolarla con il suo ardente abbraccio. Non voleva tornare a casa, alla noiosa monotonia che avvolgeva Bergamo durante l’estate, quando la maggior parte dei cittadini fuggiva il caldo andando in villeggiatura. Si era fatta molti amici durante quelle due settimane, e ora che queste stavano per finire le sembrava che fossero trascorse troppo in fretta. Sospirando scostò dal viso una ciocca di capelli che la brezza marina continuava a scompigliare. Era stata una bellissima vacanza, questo non poteva negarlo. Aveva nuotato, scherzato, ballato, preso il sole, e fatto tantissime altre cose con i suoi compagni d’albergo. Suo padre aveva perfino acconsentito a farla tornare in camera oltre la mezzanotte! Eppure non si sentiva soddisfatta, e conosceva il motivo di questa mancanza. Sebbene si fosse trovata molto bene con tutti i ragazzi che aveva incontrato fino a quel momento, nessuno di loro aveva risvegliato in lei quel “qualcosa” che aspettava da tanto. Insomma, aveva diciotto anni e non le sembrava giusto che la maggior parte delle sue coetanee avessero già avuto numerosi ragazzi o li avessero tuttora. Sospirò ancora. Forse era troppo esigente, ma cosa poteva farci? Non si aspettava certo il principe azzurro, né Adam Levine o Giulio Berruti; voleva solo un ragazzo carino, gentile, simpatico, con un bel fisico e … Proprio mentre pensava queste cose, fu distratta da un movimento alla sua sinistra, e quando si rese conto di cosa, o meglio di chi, si trattava, rimase a bocca aperta per la meraviglia. Lungo il bagnasciuga stava correndo il più bel ragazzo che lei avesse mai visto. I suoi capelli neri, fluttuanti nel vento, rilucevano di infinite gocce d’acqua, che gli scendevano anche sul petto muscoloso, e da lì sulla vita, snella e dai muscoli ben definiti. Attorno a lui gli spruzzi d’acqua sollevati dai suoi piedi in corsa sembravano creare un’aura quasi magica, e l’acqua sul suo corpo lo faceva brillare come una stella. Lo sguardo di Alisa si soffermò per un attimo sul costume sgargiante, a fiori, che, così bagnato, lasciava ben poco spazio all’immaginazione. Poi i suoi occhi si spostarono sul volto di quel dio dell’amore sceso dall’Olimpo: mento perfetto, bocca leggermente carnosa che sembrava non aspettare altro che essere baciata, naso dritto e misurato, e gli occhi … occhi azzurri di un’intensità impressionante, che sembravano prendere fuoco nella luce del tramonto. E questo stupendo ragazzo si stava avvicinando proprio a lei! Incredula, la ragazza si guardò attorno e notò che la spiaggia era deserta. Il suo cuore iniziò a battere prepotentemente nel suo petto quando lui arrivò accanto a lei e, senza fermarsi, si sdraiò sulla sabbia portandola con sé e iniziando a baciarla con una passione straordinaria. Alisa chiuse gli occhi, incurante del fatto che non lo conosceva, che era la prima volta che lo vedeva, che era la prima volta che qualcuno la baciava in quel modo. Lasciandosi trasportare, pensò che il paradiso non dovesse essere molto diverso. Poi lui si staccò dalle sue labbra e si alzò, ma solo per prenderla tra le sue forti braccia e portarla verso il mare. Il grido dei gabbiani pareva un inno all’amore. Alisa era emozionata. Un bagno nel mare con un bel ragazzo … sembrava che tutti i suoi sogni si stessero realizzando in quel preciso istante. Lui la portò sempre più al largo, finché anche lui quasi non toccava più. Alisa era così persa negli occhi di lui che quasi non si accorse che la stava trascinando con sé sott’acqua, premendole dolcemente la testa contro il suo petto. Con un sorriso pensò che quello era il più bel momento della sua vita.
“Andrea!” “Ah, salve signora Mazzarice! (così ho unito anche i nostri cognomi =])” “Scusa, non è che hai visto Alisa? È da ieri sera che non la vedo, stanotte non è rientrata, e sono un po’ preoccupata, non vorrei che le fosse successo qualcosa…” “Ma no, signora, sicuramente è rimasta a dormire nella camera della sua amica Vittoria e si è dimenticata di dirglielo, vedrà che adesso scende.” “Meno male! Sai com’è, alla radio hanno appena trasmesso un servizio molto inquietante. Pare che un sadico assassino, molto giovane, di appena ventidue anni, sia appena fuggito dall’ospedale psichiatrico della zona; era stato portato lì perché approfittava del suo bell’aspetto per adescare giovani ragazze, che poi uccideva senza quasi che loro se ne accorgessero.” “Ha ragione, questa storia mette proprio i brividi! Ma si figuri se un assassino come quello osa aggirarsi in un villaggio turistico pieno di gente! Ehi, guardi, sono arrivate delle volanti della polizia, si dirigono alla spiaggia. Chissà cosa è successo?”

Inquietante,eh? Adesso ci starebbe bene una musica d’effetto, di quelle piene di suspense … =) Spero che la storiella che ho inventato vi piaccia…



 
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