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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: CHILDREN...
Genere: Romantico, Commedia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: rain92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/10/2009 16:20:51

Da bambini anche loro avevano corso per quelle campagne, ma ora il loro momento è passato! Eppure non se ne andato tutto…
 
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- Capitolo 1° -

Children…


Il sole splendeva alto nel cielo quel giorno di metà maggio, e tutt’intorno si potevano sentire le grida gioiose dei bambini che correvano tra le verdi campagne di Resembool.
Seduta sotto un albero di ciliegio, Winry li guardava sorridente ripensando ad un tempo passato.
Anni prima, quando l’unica preoccupazione era che gioco fare, anche lei era stata una bambina spensierata e sorridente proprio come quelli che ora stavano ridendo.
“ Ma il tempo passa, e cambia le persone con eventi che lasciano cicatrici nel profondo, ferite che rimarranno sempre aperte e dolorose.” Sussurrò piano, quasi impercettibilmente.

Faceva calda quel giorno, e l’afa estiva si sentiva più del solito.
Se a Resembool gia faceva caldo di suo in inverno, figuriamoci in estate quando il sole raggiungeva il suo massimo splendore. Nelle grandi campagne del paese, i bambini correvano tranquilli mentre li adulti chiacchieravano tra loro o mietevano il grano.
Sopra una collinetta c’era una casa, una villa in cui abitava una vecchia signora di città che si era ritirata in campagna per motivi di salute. Era sempre di malumore e sgridava tutti i bambini che si avvicinavano per prendere dall’albero che c’era nella sua proprietà le ciliegie mature.
Ed erano proprio queste l’obbiettivo di tre bambini.
“ Ma Ed…se la vecchia signora ci becca stavolta siamo nei guai.” Si lamentò quello che sembrava il più piccolo. Aveva corti capelli biondi e dolci occhi verdi.
“ Eddai Al, quella vecchia decrepita starà di sicuro dormendo a quest’ora.” Ribatté quello che sembrava il fratello; aveva i capelli biondi un po’ più lunghi e due grandi occhi d’oro.
“ Ma…” cercò di nuovo di protestare Al.
“ Se avevi paura potevi anche non venire.” Disse una bambina, l’unica del gruppo, mentre faceva dondolare le gambette che pendevano dal ramo più basso dove si era arrampicata.
“ Io non ho paura!” ribattè forte il più piccolo. La bambina fece ondeggiare i capelli biondi mentre guardava Al con disappunto: stava mentendo e lo sapeva.
“ Si che c’è l’hai.” Lo prese in giro Ed raggiungendo la bambina. “ Persino Winry che è una femmina ha più coraggio di te.” Disse indicando la piccola al suo fianco.
“ Anche se sono una femmina questo non vuol dire che non debba avere coraggio. Che razza di discorsi fai, Ed?” domandò cominciando ad arrabbiarsi, e Ed capì che era il caso di desistere prima che l’amica tirasse fuori da non si sapeva dove una delle sue solite chiavi inglesi.
Winry lo guardò soddisfatta di averla avuta vinta.
“ Ehi, voi due. Mi aiutate a salire?” chiese Al richiamando l’attenzione dei due. Loro scossero la testa prima di afferrarlo per le mani e tirarlo su.
Una volta sull’albero Ed prese fuori alcuni sacchetti e iniziò a raccogliere quante più ciliegie poteva seguito a ruota dagli altri due. Andarono avanti così per una buona mezz’ora, fino a quando, andando contro i rimproveri di Ed e le avvertenza di Winry, Al decise di salire ancora più su, per dimostrare di essere coraggioso. Ma il ramo, fino per natura, non resse il suo peso e il bambino cadde giù… Per fortuna Ed riuscì a prenderlo al volo e a tirarlo sul ramo dov’erano in quel momento lui e la bambina.
“ Ma sei scemo?!” gli urlò contro. “ Lo sai che potevi rischiare di morire?”
“ Scusa…”
Ma le urla dei bambini aveva svegliata l’anziana signora che ora era alla finestra e inveiva contro di loro.
“ Brutti manigoldi, come vi permettete di rubare le mie ciliegie.” Urlava a squarcia gola. I tre saltarono giù dall’albero e presero a correre a tutta velocità verso il fiume, certi che li non li avrebbe mai trovati. Una volta arrivati li si misero a sedere con i piedi nell’acqua e, dopo aver riso per un buon quarto d’ora, mangiarono le ciliegie che avevano sgraffignato.


Winry tornò alla realtà e un dolce sorriso le increspò le labbra: erano proprio bei tempi. Ma ormai erano passati, e ne lei, né Ed, né Al erano più bambini; orano erano giovani uomini e donna, con una vita molto diversa davanti a loro. La ragazza si passò una mano sul ventre rigonfio, ormai mancava poco e una nuova vita sarebbe nata.
“ Sarai tu la nuova generazione…tu e tutti i bambini che nasceranno con te…Sara…” sussurrò piano. Poi si alzò e si diresse verso casa ascoltando il dolce suono delle risate dei bambini che per lei erano solo un lontano ricordo ormai sbiadito dal tempo.

 
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