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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: SUPERNATURAL
Titolo Fanfic: THERE IS STILL HOPE
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, One Shot
Autore: gnoma85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/10/2009 14:10:43

" Questi due anelli stanno a significare una cosa soltanto: c'è ancora una speranza."
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

- Hey fai attenzione con quelle forbici e gli altri tuoi strumenti da allegro chirurgo, è il mio bel corpo che stai curando non dimenticarlo!

- Stai tranquillo non ti lascerò neanche una cicatrice e la tua fama di donnaiolo da strapazzo, non verrà compromessa. Abbi un pò di fiducia Dean, so fare molto bene il mio "lavoro" ormai dovresti saperlo.

- Hey Ellen!

- Si, Dean? Che cosa c'è?

- Bhè senti io...grazie.



Sorrido.



Tutto intorno a me è avvolto nel silenzio, fatta eccezione per alcuni alberi rinsecchiti che ogni tanto il vento si diverte a far ondeggiare rabbiosi. Il cielo è solcato da grossi nuvoloni neri carichi di pioggia e in lontanaza il rombo di un tuono, annuncia che di li a poco un temporale sarebbe arrivato scaricandoci addosso tutta la sua furia.

Rovisto dentro il portabagagli della mia Lancia delta e ne tiro fuori la cassetta del pronto soccorso e una seggiolina pieghevole da campeggio; dopo averla aperta faccio segno a Dean di sedersi e lui lo fa, borbottando qualcosa riguardo le mie doti di "chirurgo da strapazzo" e lanciando una rapida occhiata alla valigetta del pronto soccorso.

Con l'aiuto di un paio di forbici taglio la maglia che Dean indossa e precisamente nei punti in cui è macchiata di sangue, segno che le ferite non solo sono molto profonde ma anche prossime all'infezione.

Idiota!

Se il tempo a nostra disposizione non fosse così maledettamente prezioso, a quest'ora ti avrei già dato una bella lezione infischiandomene altamente di Castiel, di tuo fratello, di Lucifero e degli altri stramaledetti angeli del paradiso.

Perché continui a giocare con la tua vita Dean?

Non ti è bastato morire e andare all'inferno, per salvare quella di tuo fratello?

Quello stesso fratello che tu hai cresciuto, amato, protetto e che poi hai allontanato da te perché non ti fidavi di più di lui e della persona che era diventato.

Un mostro.

Ecco quello che Sam era diventato , una sottospecie di drogato incapace di vivere senza bere il sangue di quel fottuto demone di nome Ruby; lo stesso demone che ha fatto uccidere mia madre e portato mio padre sul orlo della pazzia.

Maledetta!

Ogni giorno che passa sento il mio desiderio di vendetta nei confronti di quell'essere crescere sempre di più; se volessi potrei benissimo andarla a cercare, stanarla e infine ucciderla liberando così il mondo dalla sua patetica e inutile presenza.

Non posso.

Ho promesso a Castiel che non avrei ucciso quel demone, almeno per il momento; perchè

sfidare apertamente un angelo del Signore, vuol dire per forza di cose mettersi anche contro lo stesso Dio che potrebbe accanirsi sulle persone che amo ed a cui voglio bene, come per esempio mia sorella.

Layla.

Da quando è nata non ho fatto altro che proteggerla e prendermi cura di lei, esattamente come Dean ha fatto con Sam. A volte penso ancora a lei come ad una bambina, quando in realtà è una giovane donna innamorata; innamorata dell'unico ragazzo, che per quanto meraviglioso possa essere adesso non è altro che uno schiavo dei demoni e del loro sangue.

Nonostante Sam l'abbia aggredita ferendola ad un braccio, lei non riesce ad avercela con lui e infatti lo ha perdonato quasi subito; vorrebbe potergli aprire il suo cuore dichiarandogli così tutto l'amore che prova per lui...ma io non voglio che lo faccia, è troppo pericoloso.

Dean è d'accordo con me, infatti, quando si tratta di salvaguardare il benessere della nostra "famiglia" noi lo facciamo e basta, senza mezzi termini e misure.

Aiuto Dean a togliersi la maglietta, poi bagno alcune garze con dell'acqua distillata e comincio a pulire il taglio che ha sulla schiena; lui ha rifiutato il volere di Dio e per questo Zaccaria l'ha punito con la tortura riducendolo in questo stato a dir poco pietoso.

Dean avrebbe dovuto fare da tramite per l'angelo Michele, l'unico che in un lontano passato era stato in grado di sconfiggere Lucifero cacciandolo dal paradisco e sigillandolo per sempre nell'inferno.

Ha rifiutato.

Perche?

Questo avrebbe significato per forza di cose ritrovarsi faccia a faccia con suo fratello e Dean non lo avrebbe potuto sopportare.

Ricordo ancora come se fosse accaduto ieri, la notte in cui Sam è morto ucciso da uno dei tanti bambini speciali che il demone dagli occhi gialli aveva scelto quando erano poco più che neonati.

Dean con la forza della disperazione aveva stretto suo fratello tra le braccia, lo aveva abbracciato dicendogli che era tutto a posto e lo avrebbe rimesso in sesto. Purtroppo però Sam era spirato tra le sue braccia, senza che lui potesse dire o fare qualcosa per aiutarlo.

Era morto.

Dean aveva urlato al cielo tutto il suo dolore, poi era rimasto per ore a vegliare il corpo senza vita di suo fratello...prima di andare a cercare il demone dagli occhi rossi e fare un patto con lui.

Stupido?

No, semplicemente disperato.

E adesso?

Sam era stato scelto come tramite di Lucifero e le probabilità che lui morisse erano altissime ed è per questo motivo che Dean ha rifiutato il suo ruolo di "tramite". Perché aveva paura di fare del male a suo fratello ed è per questo che Zaccaria l'ha torturato, dilaniando il suo corpo con ferite profonde.

Sospiro.

Finisco di pulire per bene la ferita che Dean ha sulla schiena, poi la bagno con del cloroformio onde evitare che senta dolore visto che l'operazione di sutura sarà dolorosa a causa della profondità del taglio. Lui non dice o fa niente, si limita a fissare il terreno spoglio sotto di se giocherellando con il suo cellulare; ha bisogno di suo fratello, ma non sa se può ancora fidarsi di lui.



- Tu avresti accettato, se fossi stata al mio posto?



- No, perché il solo pensiero di fare del male a mia sorella, sarebbe tale da farmi impazzire!



- Se quello fosse stato l'unico modo possibile, per salvare mio fratello?! Io ho visto cosa succederà nel futuro Ellen, Sam morirà perché ho rifiutato il mio ruolo di tramite e anche tu morirai...lasciandomi da solo a combattere una battaglia che è già persa in partenza.

Maledizione!


Silenzio.

Quelle parole mi colpiscono come una lama affilatissima dritta nel cuore, Dean trema in preda allo sconforto più totale ed io non so che cosa fare.

Dopo che io e Castiel abbiamo salvato Dean dalle grinfie di Zaccaria, lui mi ha raccontato sull'orlo delle lacrime di essere stato nel futuro e di aver visto come saranno le nostre vite se lui rifiuterà il suo ruolo di tramite

Dean sarebbe divenuto una sorta di " eroe della resistenza" che aiutato da un manipolo di persone non ancora contagiate da un misterioso morbo e avrebbe tentato, senza alcun successo di fermare Sam o meglio Lucifero.

Il Dean del futuro aveva rinfacciato a quello attuale, di avermi lasciato morire senza un briciolo di pietà; la Ellen del futuro era morta tra le sue braccia senza che lui avesse potuto fare niente per impedirlo.

Come sono morta?

Perché?

Non lo so, Dean è ancora sconvolto da ciò che ha visto ed io non voglio tormentarlo ulteriormente con domande stupide e senza senso.

Vorrei poterlo abbracciare, baciarlo e dirgli che il futuro si può cambiare perchè siamo noi a decidere cosa fare delle nostre vite ma...non lo faccio.

Io morirò.

E' questo quello che mi riserva il futuro?

Morire e abbandonare per sempre mia sorella, Sam e Dean al loro destino?

Come posso accettarlo?

Io amo Dean, lo amo da sempre e anche lui prova qualcosa per me ma noi non potremmo mai stare insieme come vorremmo. Lui non sa cosa significa la parola fedeltà e per non farmi soffrire, preferisce reprimere i sentimenti che prova per me ed io faccio altrettanto.

Masochismo?

Forse, però tutti e due abbiamo sofferto abbastanza nella nostra vite e aggiungere dolore ad altro dolore non porterebbe a nulla di buono; lui si porta a letto una delle sue tante amichette ed io soffro in silenzio, stringendo i denti e tirando avanti come ho sempre fatto.

Layla mi ha confessato senza mezze misure, che Dean è sempre stato innamorato di me fin da quando eravamo due ragazzini di quindici anni. Io ad essere sincera non ci credo più di tanto, anche perchè se davvero provava qualcosa per me non avrebbe perso tempo e si sarebbe dichiarato; invece di pomiciare con ogni singola ragazza dei licei che frequentavamo, nello sgabuzzino delle scope.

Eppure quando ci siamo baciati per la prima volta, il modo in cui mi ha guardato e poi stretta a se come se fossi il più preziosi dei tesori mi ha fatto battere il cuore come non mai.



- " Dean aveva appena stretto il patto con il demone dagli occhi rossi per riavere indietro suo fratello ed io ero disperata perché di la a un anno lo avrei perso per sempre...avevamo bisogno l'uno dell'altra in quel momento. Non mi sono pentita di averlo baciato anzi, io gli ho donato qualcosa che nessuna delle sue "amichette" è mai stata in grado di fare."



Non rispondo.

Con l'aiuto di un paio di forbici più piccole e un coltellino, faccio passare il filo di sutura tra due lembi di pelle iniziando poi a cucire l'intera ferita. Dean si è chiuso in un silenzio che fa più male di cento anzi no, mille parole; vorrei poterlo aiutare a lenire il dolore e la sofferenza che gli attanaglia il cuore e l'anima, ma come posso fare?

Io e lui siamo sempre stati molto legati, fin dal nostro primo incontro avvenuto quando entrambi avevamo si e no quattordici anni; tutti e due obbligati a crescere in fretta per poterci prendere cura dei nostri fratelli più piccoli, dei bambini così piccoli e soprattutto indifesi contro le forze del sopranaturale.

Quando lo sconforto prendeva il sopravvento, Dean era sempre al mio fianco pronto a consolarmi e rassicurarmi sul fatto che la nostra vita, per quanto difficile e complicata poteva essere riservava sempre e comunque delle belle sorprese.

Dean è unico, anche quando si impossessa del mio appartamento e lo usa come "base" riducendolo ad un campo di battaglia; quando sono triste o in preda all' sconforto lui è l'unico in grado di strapparmi un sorriso.

Mi conosce.

Mi ama.

Ed io amo lui, nonostante tutto.


- Il futuro si può cambiare Dean, basta volerlo e poi...non me ne importa un accidente di quello che Castiel o uno dei suoi colleghi angioletti ti hanno mostrato riguardo al nostro futuro. Tu, Sam e Layla siete tutto quello che ho, e credimi se ti dico che combatterò con le unghie e con i denti per difendere la mia famiglia, ricordatelo.



- Cosa devo fare Ellen? Perché arrivato a questo punto, io non so più niente...neanche chi sono, o cosa voglio.



- Chiama Sam e digli di raggiungerti, ora più che mai la nostra famiglia deve rimanere unita.



- Pensavo ce l'avessi con lui per quello che ha fatto a Layla.



- Ora abbiamo delle priorità, le nostre beghe famigliari sono rimandate ad un secondo momento. Ti pare?



Finisco di ricucire Dean con dei punti di sutura speciali, che si assorbono rapidamente e consentono alle ferite di guarire in tempi più rapidi. Quando anche le lacerazioni sul fianco destro sono state medicate e ricucite, le fascio con delle bende onde evitare che i punti saltino o che si infettino; poi aiuto Dean ad infilarsi una maglietta di riserva, o meglio una delle tante che ha lasciato nel mio appartamento quando lui e Sam sono venuti a farmi visita nel Texas.

Dean si è appartato in un angolo della strada per telefonare a suo fratello, lo vedo sorridere e questo mi rende felice come non mai; lui e Sam sono parte l'uno dell'altro, ed il legame tra fratelli è un qualcosa di unico e speciale che niente e nessuno, tanto meno Lucifero con il suo odio riuscirà mai a distruggere.

Mentre sono impegnata a sistemare la valigetta del pronto soccorso dentro al bagagliaio della mia automobile, qualcosa sul manto stradale attira la mia attenzione; mi chino a raccogliere una busta dall'aria molto vecchia, la cui carta è ingiallita e rovinata in più punti.

Deve essere caduta a Dean dalla tasca dei pantaloni, quando si è alzato per andare a telefonare a suo fratello.

La apro.

Dentro c'è una lettera che è nelle stesse identiche condizioni della busta, quando leggo le parole che ci sono scritte sopra sento il mio cuore mancare alcuni battiti, prima di riprendere il suo solito lento e regolare ritmo.


« Ellen

Non importa chi incontrerai, chi sposerai, con chi vivrai. La tua mente, il tuo corpo, il tuo cuore apparterranno ad un'unica persona... »

Dean Winchester

( Fort Wayne - Indiana)

24 settembre 2010


Non ci posso credere.

Questa lettera viene dal futuro ed è stato proprio il Dean del futuro a scriverla per me, questo significa che per noi c'è ancora speranza...oppure è un trucco di Castiel e dei suoi colleghi, per fare sentire Dean ancora più in colpa per non avere accettato di essere il tramite dell'angelo Michele?

Mentre tutti questi pensieri attraversano rapidi la mia mente, dalla busta che conteneva la lettera escono fuori due fedi nuziali d'oro che cadono sulla strada andando a cozzare contro il freddo e duro asfalto. Le prendo entrambi in mano osservandone con particolare attenzione la fattura e l'usura del tempo, percependo in esse un qualcosa di famigliare, di mio e che mi appartiene.

Sollevo i due anelli per poter leggere la scritta contenuta al suo interno e scoprire così a chi appartengono; di nuovo il mio cuore smette per alcuni istanti di battere per l'emozione, dentro le fedi a lettere piccolissime, alcune di esse cancellate dal tempo vi sono incisi due nomi e una data.



Dean Winchester - 19 marzo 2011



Ellen McGinnis - 19 marzo 2001



Ora capisco tutto.

Il Dean del futuro gli ha dato questa lettera e le fedi come a volergli ricordare cosa lo aspetta nel caso in cui dovesse rifiutare il suo ruolo di "tramite".

Perderà me.

L'unica donna che lo abbia mai amato per i suoi pregi ma anche per i suoi difetti, senza chiedere nulla in cambio.

O forse...

Guardo ancora una volta le due fedi nuziali, così semplici nella forma ma profondo è il significato che esse racchiudono.

Si. Ora è tutto chiaro.

Questi due anelli stanno a significare una cosa soltanto: c'è ancora una speranza.


 
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