PER SEMPRE - Capitolo 1° -
PERMESSA: Bill Kaulitz (ahimé) non mi appartiene, così come non esiste nessuna Elisabeth, è solo un parto della mia testa. Siate clementi, è la prima storia che pubblico. ^-^
Mi svegliai di soprassalto. Sentivo un paio di occhi fissi su di me. Alzai lo sguardo e lo vidi.
Era alto, moro, molto pallido e magro, pesantemente truccato di nero. Ma era sexy lo stesso.
Indossava un lungo mantello nero con degli anfibi con inserti in metallo color argento. Spostai lo sguardo sui suoi occhi. Un brivido caldo mi percorse la schiena.
Mai avevo visto degli occhi così... così... Perfetti. Castani, sembravano fatti di oro colato mescolato col caramello bruno. Emanavano una dolcezza infinita.
<< Chi sei? >> chiesi tremante.
<< Ricordi ieri sera? >>
Lo guardai confusa
<< No. >>
<< Quando ti sei svegliata, perché ti ho messo le dita nelle costole. >>
<< Ah, ora ricordo. perché l'hai fatto? >>
<< Volevo conoscerti, ma poi ho sentito arrivare tuo padre e me ne sono andato. >>
<< Piacere allora, sono Elisabeth.>>
Lui rise
<< Hai paura? >>
<< Piombi qui nel cuore della notte, sei la persona più fuori del comune che abbia mai visto... Come sto secondo te? >>
<< Non ti farò male... o almeno non sentirai dolore.>>
<< Cosa... Cosa vuoi da me? >>
Mi guardava come una bistecca.
<< Il tuo sangue. >>
Si infilò nel mio letto e io mi raggomitolai in posizione di difesa. Quando vidi i suoi canini allungarsi, capii che era completamente inutile.
Mi afferrò per i polsi e mi costrinse a stendermi mentre si metteva a cavalcioni sopra di me.
Affondò i canini nel mio corpo, ma, come mi aveva detto prima, non provai alcun dolore.
Tutto divenne nebuloso.
Ricordo i nostri ansimi mentre faceva l'amore con me.
Ricordo il morso sul collo che pulsava.
Ricordo il sapore del suo sangue mentre ricambiavo il suo morso.
Poi solo il buio...
Sembrano passati secoli. Ho dormito davvero profondamente. Lui mi fissa con il suo immancabile sorriso. Ma è diverso. É buio pesto e io riesco a vederlo benissimo.
Allora capisco.
<< Sono come te ora? >>
<< Si, Elisabeth. >> Devo ammettere che il modo in cui quando dice il mio nome, assaporandolo come un vino pregiato, mi piace davvero.
<< Resterò con te ? >>
<< Se lo vorrai, amore mio. >>
É allora che faccio la domanda che più temo di fare, perché mi darà la conferma di ciò che il suo amore mi ha fatto diventare.
<< Per sempre? >>
Lui inclina la testa e il suo sorriso si allarga.
<< Si piccola, per sempre. >> |
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ma che bella!congratulazioni collega u.u xD apparte gli scherzi, sei davvero brava e te l'ho già detto!!brava brava la mia ele u.u <3
ciao