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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Holly e Benji (Captain Tsubasa)
Titolo Fanfic: LA VOCE DEL SILENZIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: earendil galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/06/2003 17:17:35

nn so cosa dire... leggete e commentate... ciao ciao
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

LA VOCE DEL SILENZIO



PREMESSA
Questa storia racconta i pensieri di Patty dopo aver perso una grande amica, che nel manga ovviamente non c'è. È molto triste, ma vorrei sapere cosa ne pensate, quindi mi raccomando, mandatemi tanti commenti. Buona lettura
Earendil




NON TOGLIETE MAI A NESSUNO LA SPERANZA; FORSE È L'UNICA COSA CHE GLI RESTA.



Sono qui... ancora. Sono già passati due anni da quando te ne sei andata e anche adesso non riesco a credere che non ti vedrò più. Sto qui seduta sul banco di scuola e guardo la pioggia che scende lenta dal cielo scuro, come il giorno che ci conoscemmo, quando la nostra amicizia cominciò... quasi per caso; lo ricordo come se fosse ieri. Io ero nel bagno delle ragazze e stavo piangendo... piangevo per Holly, tanto per cambiare, perché io lo amavo e lui non se ne accorgeva. Tu eri appena entrata e mi avevi sentito singhiozzare... pian piano ti eri avvicinata e con quel modo di fare, dolce e sicuro al tempo stesso, che solo tu possedevi mi chiesi: "Va tutto bene?"... eri la prima persona dopo Evelyn che si preoccupava per me. Ti guardai negli occhi di un bellissimo blu oceano e ti sorrisi.
All'uscita di scuola ero sempre l'ultima e non avevo l'ombrello, per fortuna eri lì e mi accompagnasti a casa. Io la pioggia la trovavo triste e malinconica, tu invece eri più allegra quando pioveva che non quando c'era il sole.


È suonata la campanella, c'è la ricreazione. Holly si avvicina e mi bacia dolcemente. Stiamo insieme da un anno e mezzo e sa come mi sento in questi giorni. So che saresti felice per me se fossi ancora qui. Esco con Eve nel cortile, non c'importa se piove... tiro fuori una sigaretta dalla tasca dei pantaloni e l'accendo. Credo di aver cominciato poco dopo la tua scomparsa; e so che se fossi qui ti arrabbieresti molto... tu fumavi, ma appena qualcuno che non l'aveva mai fatto, ti chiedeva di fargli provare tu dicevi sempre: "Eh no, ragazzi. Ci basto io a rovinarmi la vita. Non vi ci mettete anche voi."
All'inizio non capivo perché dicevi quella frase, ma quando l'ho scoperto, ho capito la tua sofferenza.
Torniamo in classe per un'altra ora di lezione.
A un certo punto il mio sguardo cade su Tom che fissa il quaderno con un'espressione vuota... gli manchi moltissimo. Se ripenso a quando vi ho fatto conoscere mi viene da ridere: lui appena ti vide divenne tutto rosso ed era imbarazzatissimo... tu invece ti esprimevi a monosillabi e a gesti. Credo proprio che fosse innamorato di te, come tu lo eri di lui, anzi penso che lo sia ancora adesso.


La danza era la tua passione. Non eri una ballerina professionista, ma ti bastava sentire le note di una canzone per cominciare a muoverti come una farfalla. Quando ballavi eri felice perché potevi esprimere te stessa. Non t'importava che genere di musica fosse... l'importante era sentirla e ballare.
Ti ricordi quella sera quando siamo uscite con i ragazzi della nazionale e siamo andati in quel ristorante dove facevano musica? È stata una serata bellissima e indimenticabile. Avevamo appena finito di mangiare quando la banda decise di suonare un pezzo di latino-americano... tu ti alzasti dalla sedia e mi trascinasti con te nelle danze. Tutti ci guardavano sbalorditi e noi ridevamo come due pazze......... se solo fosse potuto essere così per sempre...


Dopo un paio di mesi cominciai a notare qualcosa di strano in te... era come se qualcuno ti avesse portato via la cosa più preziosa che avevi. Riuscivi a parlare allegramente solo con me e Tom... gli altri ragazzi era come se non fossero esistiti; non lo facevi perché non ti stavano simpatici, ma perché credevi che nessuno avrebbe mai potuto comprendere il tuo stato d'animo. Eri diventata spenta, non eri più solare, sembravi il fantasma di te stessa e nemmeno io riuscivo a capirti. Poi quel giorno è successo tutto e niente per me, per noi è stato più come prima.


Io e i ragazzi ti stavamo aspettando per andare a fare un giro in centro, ma dopo aver visto che avevi un ritardo di tre quarti d'ora cominciai a preoccuparmi. Non eri mai arrivata tardi a nessun appuntamento e la cosa mi sorprese. Decisi di venire a cercarti e quando stavo per arrivare vicino a casa tua vidi delle macchine della polizia e un'ambulanza. Mi precipitai accanto a un poliziotto e gli chiesi cos'era successo... quando mi rispose per poco non svenni. Una ragazza si era buttata dal tetto di casa sua ed era morta. Cominciai a correre verso la tua casa pregando il Signore che non fossi tu e invece quando arrivai lo spettacolo che si presentò davanti ai miei occhi mi fece gelare il sangue nelle vene. Eri lì, stesa a terra, in una pozza di sangue... mi accasciai al suolo ed ebbi un mancamento. Mi risvegliai in ospedale. Ero distrutta dal dolore e continuavo a chiedermi perché...
La risposta me la diedi tu... dopo due giorni dall'accaduto mi arrivò un lettera, una tua lettera... corsi in camera mia e la aprii, quello che mi avevi scritto era il perché...



Cara Patty, quando leggerai questa lettera io non ci sarò più. Ci sono molti motivi per cui ho deciso di farla finita... ma quello principale è la mia famiglia. Ormai non si accorge più nessuno di me... è come se non esistessi. Mia sorella si droga e abbiamo dovuto mandarla in un centro per tossicodipendenti. Mia madre e mio padre non fanno altro che litigare in continuazione e penso che tra non molto chiederanno il divorzio. Mio nonno è morto da pochi mesi e mia nonna è malata. Questa situazione per me è diventata insostenibile... non riesco a vivere con un simile peso sulle spalle.
Non sentirti in colpa... non avresti potuto fare niente per aiutarmi e ormai avevo preso la mia decisione. Tu però devi farmi una promessa: devi continuare a vivere e devi farlo nel modo migliore che possa esserci. Ti chiedo solo di salutare tutti i ragazzi e di chiedere scusa a tutti per come mi sono comportata negli ultimi mesi. Voglio un bene dell'anima a tutti e dì a Tom che lo amo. Sappi che quando diventerò un angelo veglierò su di te giorno e notte, amica mia. Ricordati Patty che nel silenzio dei nostri boschi (quelli dove andavamo sempre a passeggiare), tu non sarai mai sola.
Addio, cara amica mia.



Mi misi a piangere come una bambina... non volevo credere che fosse tutto vero. Al tuo funerale c'era molta gente, anche i tuoi parenti, ma nessuno aveva sul viso un'espressione di dolore per quello che era successo. Erano tutti indifferenti tranne i nostri amici. Non era bello vederli così freddi e distaccati per la tua scomparsa. Solo allora capii veramente il tuo gesto. Nella lettera pensavo tu avessi esagerato, al funerale invece capii che avevi ragione. Quello che hai fatto però mi ha fatto riflettere sulla vita e provo un po' di risentimento per me stessa... se solo avessi saputo forse avrei potuto farti cambiare idea, forse avrei potuto aiutarti... ma purtroppo non sono stata capace di ascoltare la voce del silenzio... il tuo infinito silenzio... e ora sapevo cos'era la cosa più preziosa che ti avevano tolto: LA SPERANZA......



THE END


Esattamente non so perché l'ho scritta, ma vorrei che mi diceste come vi sembra.
Ci conto
Ciao ciao
Earendil

 
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VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
hsbuasd 13/02/09 09:21
semplicmente....stupenda
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