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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Cinema Bizarre
CrossOver: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: CIò CHE NASCE DA UNO SBAGLIO...
Genere: Sentimentale, Comico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver
Autore: emodolla galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/10/2009 22:14:19 (ultimo inserimento: 01/11/09)

Nn so cm mi sia venuta un'idea del genere!!! Ma sapete...geografia, storia e promessi sposi nn sn facili da sopportare e così...invento storie! xD
 
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RISVEGLIO E RIENTRO
- Capitolo 1° -

Sn graditi i commenti, belli o brutti^^


Lentamente mi svegliai. C’era una forte luce che mi dava disturbo agli occhi e avevo un leggero ma fastidioso mal di testa. Feci mente locale di dove mi trovavo: ero sdraiata su un letto tutto sfatto, nuda, coperta da un leggero lenzuolo bianco. Di fronte al letto, accanto alla porta, c’era una scrivania in disordine, sul lato destro, vicino a me, c’era un armadio di legno e al lato opposto della stanza quella dannata finestra iperluminosa. Fu guardandola che notai la persona che dormiva accanto a me: aveva il petto scoperto, i rasta biondi sciolti e dormiva tranquillo. Non poteva essere: Tom!!! Che ci faceva lì?! O meglio, che ci facevo io lì con lui! Che avevo combinato?!
Rimasi ferma immobile a guardare il soffitto, stavo cercando di ricordare cos’era successo la notte precedente. “Oh mio Dio…!” pensai. Ricordavo tutto: Tom mi aveva invitata a venire al loro concerto e io avevo acconsentito. Non l’ avessi mai fatto, ecco il risultato! Non ci dovevo cascare!!! Era un guaio, un disastro, una tragedia, come potevo averlo fatto?!
- Ah sei già sveglia! – disse una voce alla mia sinistra. “No!” pensai; si era svegliato, merda, adesso non potevo andarmene di nascosto come avevo appena progettato!!!
- Sì…- risposi cercando di sembrare tranquilla e ancora un po’ assonnata. Mi si avvicinò e mi baciò il collo; chiusi gli occhi, ma dovevo resistere!
- Tom…aspetta devo andare – dissi.
- Di già? – chiese lui – Dai aspetta almeno cinque minuti - .
- No non posso, è tardi – dissi e mi misi a sedere tenendo il lenzuolo con la mano sinistra. Feci per alzarmi ma Tom mi prese delicatamente per le spalle e mi rimise giù, mettendosi sopra di me e baciandomi. Ok, adesso resistere era impossibile, baciava così bene…capii come avevo fatto a cascarci la sera prima! Gli misi le braccia dietro il collo e ricambiai il bacio con passione, dopo tutto aveva ragione: altri cinque minuti potevo restare…
Dopo un tempo indefinito però dovetti di nuovo fare i conti con i sensi di colpa, così mi staccai dalle sue labbra.
- Devo andare adesso… - dissi. Lui sospirò - Ma perché? E’ stato così bello stanotte, resta… - e riprese a baciarmi.
- Mmm…Tom…ti prego devo andare, fermati - dissi. Lui si fece di lato seppur contro voglia. Io mi sedetti e cercai i vestiti per terra. Come la mia maglietta fosse finita tra la finestra e la scrivania, nell’angolo opposto della stanza, non lo ricordavo. La raccolsi, me la infilai e presi la mia borsa che era per terra vicino alla porta. Quando mi voltai Tom era seduto sul letto e mi guardava sorridendo leggermente.
- Un giorno ci rivedremo? - mi chiese.
Avrei voluto rispondergli di sì, mi dispiaceva andarmene ma dovevo farlo. E molto probabilmente sarebbe stato meglio che non ci vedessimo più.
- Non lo so.. - risposi sincera e poi, dopo avergli rivolto lo sguardo per un ultima volta, me ne andai chiudendo la porta.

*

- Tesoro dov’ eri finita? Al cellulare non rispondevi, mi sono preoccupato! - mi disse Strify dopo avermi salutata.
- Scusa amore - risposi con la mia scusa pronta che mi ero preparata durante il viaggio di ritorno verso casa - Il concerto è finito tardi e io e Ivy siamo rimaste un po’ con Bill e Tom che ci hanno invitate a stare un po’ in camerino. Alla fine quando siamo salite in macchina per tornare avevamo così tanto sonno che ci siamo addormentate in auto, infatti ho dolori dappertutto, sapessi com’ è scomoda! - .
Mi guardò con gli occhi sbarrati – Ma voi siete tutte matte! – commentò. Mi sforzai di ridere, ma ero davvero triste per ciò che avevo fatto. Non ci potevo credere, sentivo che quello sbaglio era l’inizio di qualcosa che non potevo controllare. Come avrei fatto a far finta che non fosse successo niente…
- Tesoro? Sarah? - la voce di Strify mi raggiunse da un luogo estremamente lontano.
- Sì? - risposi io, ridestandomi dai miei pensieri.
- Ti ho chiesto se hai voglia di fare un giro questo pomeriggio. Devo cercare un po’ di cose per i prossimi concerti, ho bisogno di rifornire il guardaroba!^^ - mi disse.
- Certo perché no! - dissi io, l’ idea non mi dispiaceva affatto, avevo voglia di andare fuori con lui, dopo quello che era successo volevo solo starmene in pace, io e lui, divertirmi e dimenticare tutto.
- Ok - mi disse felice dandomi un bacio.
- Vado a farmi una doccia - dissi.
- D’accordo - disse Strify - A pranzo si ordina la pizza! - .
- Mmm buona!! Americana per me! - dissi salendo le scale.
- Ok! - rispose lui e andò in cucina. Io mi avviai velocemente in bagno, avevo assoluto bisogno di starmene sotto l’acqua a rilassarmi, ma girato l’angolo andai a sbattere contro Kiro.
- Ehi bella pupetta! Dove vai così di fretta? Uh ho fatto rima! Hai sentito? - disse allegro, come sempre.
- Sì…ho sentito…-.-“ - risposi - Comunque vado a farmi una doccia - .
Mi squadrò un momento - E’ successo qualcosa? - .
Ma perché riusciva sempre a capire se mi era capitato qualcosa?!
- No! - risposi io fingendomi sorpresa - Perché me lo chiedi? - .
- Così… - rispose lui alzando le spalle.
- Non è successo niente - ripetei per convincerlo ulteriormente.
- D’accordo, se lo dici tu… - disse e poi proseguì. Sbuffai: pericolo scampato! E invece no, perché tornò indietro!
- Com’ è andato il concerto? C’erano tanti fans? Raccontami tutto nei minimi particolari, potremmo mandarti come spia ed informatrice!! - disse.
- Uuuff si era pieno zeppo di ragazzine urlanti, è stato molto bello, ci siamo divertite ma voi siete migliori! Posso andare a fare la doccia ora?! - dissi.
- Certo che puoi cara!^^ - disse e se ne andò. Gli avevo detto apposta che loro erano migliori, così se ne sarebbe andato subito, ancora più felice e infatti così fu. Altrimenti sarebbe rimasto a scocciarmi con chissà quante altre domande!
Avevo avuto paura per quando si era accorto che qualcosa non andava. Era il mio migliore amico, riusciva sempre a cogliere tutto di me! E questo delle volte mi dava fastidio! Ma poco male, ora se n’era andato, potevo finalmente buttarmi sotto la doccia.
Entrai in bagno, chiusi la porta a chiave e dopo essermi tolta la maglietta mi sedetti per terra, appoggiando la schiena al muro, guardando in su e chiedendomi cosa sarebbe successo nei giorni seguenti e se ne sarei uscita indenne…

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 1
debby95 - Voto:
24/10/09 12:22
Bella m piace l'idea!!! Ank se sn sl al primo capitolo!!! Ora andro' avanti ^_^
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