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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall
Titolo Fanfic: LA STORIA DI ARGOH
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: ily85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/06/2003 12:54:40

signore e signori........il sayan + forte dell`universo! argoh!!!!!!!!!!!!
 
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1°CAPITOLO
- Capitolo 1° -

LA STORIA DI ARGOH
Eravamo rimasti alla brontolata di Argoh ad Ulisse ebbene facciamo un salto indietro, precisamente sul pianeta Vegeta, tantissimi anni fa vivevano due sayan il primo si chiamava Dark e l’altra Xena il primo aveva i capelli biondi e i baffi, un giorno Dark chiese alla moglie:” Voglio un figlio da te!” la moglie:” Per quale motivo?” il marito:” Anzi più di uno, noi stiamo diventando deboli, i nostri figli potranno continuare a conquistare pianeti al posto nostro!” e così dopo circa 4 mesi nacquero i figli cioè Argoh, Nemesis; Sanchù Calypso e Lilibeth. Dark però non mostravano affetto verso di loro, anzi non si comportavano da buoni genitori. Un giorno la piccola Lilibeth disse al padre:” Papà papà vuoi giocare con me? Ti prego…..” ma il padre bruscamente le rispose:” Non ho tempo da perdere!” anche con la madre la situazione non migliorava, anzi tempo dopo, il piccolo Sanchù si lamentava e iniziò a piangere perché i genitori non li coccolavano mai, così Argoh che era il più grande e il più coraggioso si mise contro suo padre, e lo affrontò di petto:” Papà perché fai piangere i fratellini? Loro ti chiedono solo un po’ di affetto! Cosa ti costa accontentarli?” il padre non stette ad ascoltare il figlio ma si limitò a lanciargli uno sguardo maligno, poi ancora Lilibeth saltò in braccio al padre, per avere le coccole, ma il padre incavolato la prese e le diede uno schiaffo violento:” Scendi subito piccola monella!” la bimba si mise a piangere, e lo stesso fecero Calypso e i suoi fratelli, Argoh a quel punto decise di affrontare suo padre, così con tutta la forza che aveva in corpo:” Adesso è troppo, come ti sei permesso di picchiare mia sorella? Adesso te la vedrai con me!” il padre rispose severo:” Osi metterti contro tuo padre? Ma cosa credi fare? Non puoi nulla contro di me! Ok te la sei cercata figliolo!” così dato che a quel tempo Argoh non poteva competere con suo padre, ebbe la peggio e venne conciato piuttosto male, il padre:” E non provarci mai più! Non mi serve a niente un buon a nulla come te!” Argoh affranto non si arrendeva, e giurò a se stesso che avrebbe vendicato i fratelli, che lo consolavano. Una sera Argoh intuì che i loro genitori avevano in mente qualcosa infatti non riuscendo a dormire si alzò dal letto, senza che i suoi fratelli se ne accorgessero e si mise ad ascoltare le conversazioni dei suoi genitori, iniziò il padre:” Il nostro piano è fallito, i nostri figli non sono per niente forti, sai che ti dico, li scarichiamo d’accordo?” la madre:” Per me va bene, così come sono non ci servono!” Argoh ebbe un fremito di rabbia e dentro di se quelle parole gli facevano male, ma per il momento non avrebbe detto nulla ai fratelli, tornò a letto ma le lacrime gli scendevano lentamente dagli occhi, piangeva silenziosamente, giurò a se stesso che si sarebbe allenato per proteggere i suoi fratelli!” sfinito si addormentò. Al mattino Argoh si svegliò da solo, nessuno lo chiamò, se lo sentiva, i suoi genitori erano spariti, infatti in casa erano rimasti soli, come poteva dirlo ai fratelli che erano ancora molto piccoli? Per secondo si svegliò Sanchù, sbadigliò e singhiozzò:” Dove sono mamma e papà? Oh fratellino! L’hai visti? Sniff voglio la mamma! ”Argoh si avvicinò al fratello, e lo abbracciò forte, e con un filo di voce disse:” Se ne sono andati!” Sanchù si mise a piangere così forte da svegliare tutti i fratelli, Argoh raccontò cos’era successo e poi come solo un padre saprebbe fare, consolò i fratelli:” Fratelli vi aiuterò io, farò da padre io per voi, non vi abbattete! Riusciremo a farcela!” i fratelli più piccoli:” Ma come faremo?” Dopodiché scoppiarono a piangere, da quel giorno Argoh si allenava duramente giorno e notte. Un giorno qualcosa stava per accadere! Infatti una notte mentre tutti dormivano lui si allenava:” Evviva ce l’ho fatta!!” svegliò i fratellini:” Sveglia ragazzi, sono diventato supersayan di terzo livello!!!!!!!” i fratelli non sapevano neanche cosa fosse un supersayan e mormorarono un semplice e assonnato:” Bravo!” riaddormentandosi. Argoh uscì fuori:” Sono sicuro che con questa nuova potenza potrò proteggere i miei fratellini! Si ce la farò lo farò per loro perché mi vogliono bene!” poi rientrato in casa si addormentò. Intanto più lontano da qui qualcun altro si stava allenando, un giovane sayan biondo con la faccia pestifera:” Sarò il più forte di tutti! Nessuno potrà mai battermi!” era anche lui al 3°livello e si divertiva a seminare panico e terrore ovunque passasse.
Passarono gli anni e i fratelli ed Argoh erano cresciuti, ormai erano adolescenti ma non sapevano che un grande pericolo avrebbero dovuto affrontare. Infatti anche il sayan biondo era ormai fatto un uomo e la sua potenza era cresciuta di molto, ed era al 20°livello. Un giorno come tanti Argoh preparava il pranzo ai fratelli:” Cosa volete per pranzo?” Sanchù che era uno dei più golosi:” Yum fai quello che vuoi, ho una fame!” Sanchù era un tipo un po’ strano, era pazzerello e molto vivace, sempre con il sorriso in bocca, ed era un maniaco della cucina, ma cucinava malissimo e non lo sapeva, era convinto di essere un grande chef, Argoh preparò le uova strapazzate, che tutti divorarono con gusto, Sanchù alla fine del pranzo si offrì di condire le salsicce, ma ci mise così tanto sale, che risultarono immangiabili. Ad un tratto si sentì uno schianto, Argoh serio si diresse fuori:” Sta succedendo qualcosa! State qui vado a vedere!” una navicella era atterrata, Argoh si avvicinò cautamente un po’ intimorito e con la spada in mano:” Chi sei? Vieni fuori!” dalla navicella uscì il misterioso sayan biondo, con un sorriso ironico si rivolse ad Argoh:” Tu devi essere Argoh! Il mio nome è Zar, e sono qui per sfidarti!” Argoh secco:” Mi spiace ma non accetto sfide per questioni personale, il nostro codice sayan le proibisce dovresti saperlo!” ma Zar arrabbiato:” Non mi interessa se è proibito sono venuto fin qui solo per dimostrarti che sono il numero uno della galassia! E tu rifiuti la mia sfida? Allora sei un codardo!” i fratelli si avvicinarono incuriositi:” Ma che succede fratello? Chi è quel tizio?” chiese Sanchù, Argoh lo tranquillizzò:” Non ti preoccupare, è solo un povero illuso che vuole sfidarmi, rientriamo in casa!” ma Zar gli sbarrò la strada, e dalle tasche tirò fuori un’ampolla che fece vedere ad Argoh e con cattiveria disse:” Oh no mio caro, la vedi questa? Sai cos’è?” Argoh negò e Zar:” Ah allora te lo dimostro subito!” con uno scatto felino rapì Lilibeth che era la più debole dei 5 e se ne andò ridendo. I fratelli erano sconcertati, Argoh urlò:” Maledetto! Non dovevi farlo!” poi disse a Nemesis, Sanchù e Calypso di rientrare in casa ma loro gli risposero:” Veniamo con te!” così tutti e 4 partirono per rintracciare Zar. Il covo di Zar era in un posto sperduto sulle montagne e teneva prigioniera la giovane sayan, d’un tratto si rese conto che Argoh e fratelli erano arrivati, così con odio pure disse ad Argoh:” Non fare un passo sayan. Oppure farò bere questa pozioni alla tua adorata sorellina! Ah già non ti ho spiegato di che pozione si tratta, è la pozione dell’eterno sonno, un solo sorso e la vittima si addormenta per sempre! Ah ah ah!” Argoh non sapeva cosa fare, per la prima volta, Sanchù e Nemesis erano furiosi quanto lui, Calypso tremava, pur essendo anche lei molto forte. A quel punto Zar si trasformò al 20°livello, era un essere mostruoso e si diceva che a quello stato si perdesse il controllo totalmente, Argoh per il momento non era alla sua altezza ma provò lo stesso a combattere al 19°livello. Anche se Zar aveva la meglio, fece solo qualche graffio ad Argoh così furioso che mai prese la bottiglietta e la fece bere a Lilibeth, che perse i sensi, sbiancò e cadde in un sonno profondo, Argoh accecato dalla collera, perse il controllo e riuscì a trasformarsi al 20°livello, urlando:” Nooooooooo questo è troppooooooooo!!!!!! Arghhhhhh!!!!” la sua potenza era fenomenale, adesso i due avversari avevano la stessa potenza. Sanchù approfittò del momento di distrazione di Zar per portare in salvo la sorella, Argoh ordinò:” Presto non c’è un minuto da perdere, mentre io mi batto con Zar, voi pensate a un modo per salvarla!!! Fate presto!!” Nemesis, Sanchù e Calypso uscirono dal covo di Zar, Sanchù era disperato:” Ci dev’essere un modo!” Nemesis si sentiva male:” Perché proprio a lei?” Calypso ebbe un lampo di genio:” Potremo tentare di svegliarla con una pozione speciale! Dobbiamo tentare fratelli!” Sanchù ormai rassegnato:” Tentiamo, anche se ci sono poche possibilità, cosa vuoi fare Calypso?” Calypso motivata:” Voi potreste dare una mano ad Argoh, mentre io cerco una pozione per risvegliare Lilibeth!” Nemesis:” Ma lo sai che non potremo mai farcela!!” Calypso:” Lo so, ma dovete provarci! Presto ragazzi, in bocca al lupo!” Nemesis e Sanchù ritornarono sul luogo dello scontro, e Calypso ripeteva alla sorella:” Resisti sorellina puoi farcela!” sfogliando il suo libro di pozioni e magie:” Ci dev’essere un sistema….” Sanchù alla vista di quelle scene così cruente perse il controllo e così pure il fratello Nemesis e si gettarono nel duello, Zar aveva la peggio contro tre nemici. Dopo circa due ore Calypso esultò raggiante:” Si!!” L’ho trovata! Per fortuna che ho gli ingredienti! Forza sorellina mia ancora un piccolo sforzo! Adesso ci vorrà circa mezz’ora perché sia pronta, spero di farcela in tempo! Ecco qua pozione del rinvigorimento! Forza Lilibeth metticela tutta!” passata mezz’ora Lilibeth sembrava perduta ma la pozione era pronta, e Calypso la fece bere alla sorella:” Fatto! Tra un’ora se tutta andrà bene si risveglierà! Chissà come se la cavano Nemesis e Sanchù!” Calypso pregava per la sorella, poi passata un’ora quando tutto sembrava perduto, gli occhi di Lilibeth si aprirono e il colore della pelle tornò normale, Calypso la abbracciò stretta e con le lacrime agli occhi le disse.” Si sorellina, come stai? Sono stata così in pena….” Lilibeth scioccata:” Ma cosa è successo perché piangi? E dove sono Nemesis Argoh e Sanchù?” Calypso la confortò:” Non pensare a niente, sono così felice…..” Intanto Argoh non ce la faceva più perché la trasformazione aveva richiesto un grande impiego di energie, e anche Zar sembrava stanco, Sanchù e Nemesis erano al suolo e ridotti piuttosto male, Zar tutt’a un tratto scappò ed Argoh non fece in tempo a fermarlo che cadde al suolo sfinito.
Calypso curò i fratelli, e alla notizia che la sorella Lilibeth stava bene, tutti saltarono di gioia e ritornarono a casa.
Il giorno dopo ebbero una visita il postino recapitò loro una lettera, tutti erano presi dall’agitazione:” Leggila ad alta voce Argoh!” disse Sanchù eccitato, Argoh iniziò a leggere:” Dunque…..ascoltatemi bene fratelli! Ce la manda nientedimeno che Re Vegeta, sentite cosa dice! “Siamo venuti a sapere che voi ritenete molto importanti le leggi sayan, e che siete guerrieri molto forti, perciò vi preghiamo di recarvi a Palazzo oggi pomeriggio alle ore 12:00! Distinti saluti Re Vegeta!” Sanchù e gli altri erano allibiti:” Ma ti rendi conto? Sua maestà il re chiede di noi! Cosa vorrà?” Argoh:” Non lo so ma credo ci voglia fare una proposta! Approfittiamone, potremo trovare un lavoro! Siamo intesi? Oggi andremo a palazzo, siete tutti d’accordo?” i fratelli urlarono:” Si!” entusiasti. All’ora indicata, Argoh e fratelli si vestirono eleganti cioè con l’uniforme adeguata e il mantello e le loro spade, per incontrare sua altezza reale, e la regina. Il palazzo era immenso e pieno di guardie, Argoh era imbarazzato ma camminava fiero e orgoglioso, come i suoi fratelli, il Re diede loro il benvenuto e Argoh e fratelli si inginocchiarono, Re Vegeta aveva accanto la regina e i due bambini, i loro figli: Vegeta e William, Vegeta alla vista dei guerrieri pareva scocciato e non pensava che fossero tanto forti, il piccolo William invece era al settimo cielo perché aveva finalmente tanti amici con cui giocare, Re Vegeta fiero:” Vi ho fatti convocare qui perché voglio farvi una proposta, che sono sicuro che giudicherete interessante! Avvicinati! Tu devi essere Argoh!” Argoh si alzò lentamente e si avvicinò al re, Selene fece loro un gran sorriso, il piccolo William si avvicinò a Sanchù e gli tirò i capelli:” Ciao vuoi giocare con me? I tuoi capelli sono buffi! Ah ah ah!” Sanchù che adorava i bambini lo prese in braccio e cominciò a fargli le boccacce per farlo divertire, il re se ne accorse:” Umh.. vedo che stai simpatico a mio figlio, che ne diresti di prenderti cura di lui?” Sanchù imbarazzato:” Ogni suo desiderio è un ordine! Ok piccolino, allora siamo amici!” il piccolo era contentissimo:” Voglio anche lui con i capelli argentati! Anche tu gioca con me!” disse rivolto a Nemesis:” Va bene!” rispose il guerriero, Re Vegeta si avvicinò a Nemesis e Sanchù:” Bene potete cominciare subito, fatelo divertire, e se sarò soddisfatto del vostro lavoro, potrete aiutare vostro fratello nel suo incarico! Ah questa è mia moglie, vi presento la regina Selene, se avete qualche domanda rivolgetevi a lei! Bene Argoh vieni con me!” Argoh e il re se ne andarono. Selene disse cortesemente:” Mi sembrate proprio dei bravi ragazzi? Non trovi piccolino mio?” disse rivolta a Vegeta, che imbronciato disse sottovoce:” Tsè! Figuriamoci!” Sanchù rosso come un peperone si rivolse a Selene:” Eh eh eh il mio nome è Sanchù baby!” Nemesis lo prese per un orecchio:” Ma cosa fai? Che figura ci fai fare?” Sanchù ridendo: “Oh fratello dai che piace anche a te la pupa!” Nemesis in tono umile:” Ci scusi sua altezza mio fratello non voleva mancarle di rispetto….” Ma la regina scherzosamente:” Oh è così simpatico! Bene comportatevi bene bambini! Ci vediamo dopo!” e li baciò, William era emozionato ma Vegeta non faceva che ripetere:” Che buffoni!”. Intanto Argoh e Re Vegeta stavano discutendo:” Vi ho chiamato qui perché mi sembrate persone affidabili, e molto forti, perciò vi chiedo di diventare controllori delle leggi sayan, dovrete controllare che tutti le rispettino e in caso contrario condannare le persone che non lo fanno. Te la senti?” Argoh chiuse gli occhi un attimo:” Si! Lo faccio per aiutare i miei fratelli! Sono onorato di un simile incarico!” Re Vegeta sorrise:” Molto bene, allora ci vediamo domenica per la nomina! E in più vi darà il libro delle leggi sayan! Puoi andare!” Argoh si inchinò e uscì dalla porta. I fratelli intanto stavano giocando a nascondino con William, che si divertiva un sacco, Vegeta se ne stava in disparte, Sanchù gli disse dolcemente:” E tu non vuoi essere nostro amico? Eh eh eh!” Vegeta rispose con un grugnito:” No babbeo!” e fece linguaccia, Sanchù:” Eh eh eh guarda adesso ti faccio ridere!” fece le facce più buffe e stupide che conosceva, e il principino scoppiò a ridere e non la finiva più, da quel giorno diventarono amici, e ogni tanto Nemesis e fratelli stavano con i bimbi per farli divertire.
Arrivò domenica, il giorno della nomina, tutti erano agitati, solo Argoh era calmo, si recarono a palazzo con i migliori abiti che avessero e si diressero alla sala del trono, Re Vegeta:” Accomodatevi!” i 5 si inginocchiarono, il re pose lo scettro sulle spalle di ciascun guerriero:” Da oggi in poi siete pregati di far rispettare le regole, io vi nomino controllori delle leggi sayan! Potete alzarvi!” Selene gli porse il libro:” Sapete certamente cos’è! In bocca al lupo ragazzi!” Nemesis e Sanchù arrossirono, anche Argoh era imbarazzato, prima di andarsene il Re gli fece una piccola sfida:” Voglio vedere se siete degli del vostro titolo! Sconfiggete la mia guardia migliore, e io mi fiderò di voi!” Per ciascun guerriero entrarono 5 guardie, una somigliava ad Argoh ma aveva i capelli gialli, e a lui gli ricordava suo padre, l’avversario di Sanchù era una donna, e l’avversario di Nemesis un ragazzo di circa 17 anni:” Vi presento Doroh, Athelma, e Calì! Batteteli e potrete andare! Vi avverto che sono molto forti!” La grande somiglianza di Doroh con suo padre, fece scattare su di Argoh una grande rabbia, e infatti lo stese in cinque secondi, Sanchù invece non era abituato ad affrontare una donna infatti all’inizio ebbe qualche problema, poi si fece coraggio e Athelma finì Ko, Nemesis con un paio di pugni stese Calì!” lo scontro finì e Re Vegeta era allibito:” Siete veramente degni della vostra fama! Bene andate sulla terra, perché sta succedendo un gran casino, ma prima vi allenerete qui!”
Gli allenamenti furono lunghi e i guerrieri fecero molti progressi, Argoh arrivò al 45°livello e anche il livello dei fratelli era salito. Vegeta e William erano ormai adulti, Re Vegeta aveva perso la vita, e suo figlio Vegeta era diventato l’erede al trono. Ormai erano pronti per andare sulla terra.
Grazie al teletrasporto speciale in 2 secondi arrivarono sulla terra, per prima cosa fecero visita a Ares che era tutto agitato, Ares aveva due figlie: Nausicaa e Marah, la prima era una pazzerella, e appena avvertita la presenza di Argoh si era già innamorata di lui, Marah invece era una santa, dolce e romantica, e si innamorò di Nemesis, infatti lui la ricambiava e lei si scioglieva come burro, Argoh entrato da Ares:” Salve sono Argoh e questi sono i miei fratelli, siamo venuti qui per vedere se rispettate le regole sayan! Ma scusi…… dove è la sua figlia più grande?” Ares indicò la sua camera:” E’in camera sua! Vai a vedere!” Argoh era arrossito, perché aveva già visto Nausicaa da lontano così salì per le scale ed entrò in camera sua:” Ciao tu devi essere Nausicaa!” Appena lo vide stava scrivendo nel suo diario ed era paonazza dalla vergogna:” Emh si sono io! Perché?” Argoh con gentilezza le baciò la mano:” Io sono Argoh, e questi sono i miei fratelli!” Sanchù di nascosto le fece una foto, Argoh parlò ore e ore con Nausicaa, che era molto imbarazzata, poi Argoh le disse:” Sei incantevole baby!” il fratello Sanchù sghignazzava divertito: ”Uh Uh Uh! Argoh non cambierà mai! Uh uh uh!” Nemesis era serio e imbarazzato, Argoh la salutò e chiuse la porta, scese le scale, e disse ad Ares: ”Ho conosciuto sua figlia, mi ha detto che conosce le regole sayan! Bene siete a posto!” Ares con faccia pestifera:” E’ proprio una bella figliola non trovi?” Argoh imbarazzato:” Emh sono qui per un altro motivo, mi scusi ma devo andare!” Marah si avvicinò timidamente a Nemesis:” Tu sei Nemesis? Io sono Marah piacere!” Nemesis la guardò e le strinse la mano:” Ah salve!” Marah arrossì:” Oh sono contenta di conoscerti!” e scappò con le guance in fiamme, Nemesis la salutò amichevolmente, poi i 5 se ne andarono. Camminando in direzione di altri casi, Argoh non apriva bocca, e Sanchù lo punzecchiava:” Uh!!!!! Sbaglio o ti sei innamorato? Eheheheh!” Argoh sospirava:” Emh.. che male c’è?” era rosso come i suoi capelli, Sanchù scherzando disse a Nemesis:” E tu cinese? Hai trovato la tua girl?” poi si mise a saltellare cantando:” Uh uh uh il cinese si è innamorato! Il cinese si è innamorato! Uh uh uh!” Nemesis scocciato gli tappò la bocca con la mano:” Piantala!” gli disse, e Sanchù venne zittito. Intanto una nostra vecchia conoscenza, cioè Ulisse si era sposato con la nipote di Goku: Anne una ragazza allegra e simpatica, ma Ulisse aveva un pessimo carattere, infatti per lui la cosa più importante era il suo orgoglio, voleva essere il più forte, e sfidava tutti quelli che osavano mettersi contro di lui, aveva un rivale: Goku, non gli aveva mai perdonato il giorno in cui al suo matrimonio con Anne lui lo aveva preso in giro scherzosamente, e così faceva di tutto per metterlo in difficoltà anche se Anne non approvava, e avesse tentato più volte di farlo smettere. Argoh aveva saputo che Ulisse aveva sfidato Goku, e infatti aveva trasgredito una regola fondamentale del codice sayan, entrò in casa furioso, Ulisse a testa alta gli aprì: ”E tu chi sei? Non ho tempo da perdere!” Argoh furibondo lo prese per l’uniforme:” Sentimi bene, non ti azzardare mai più a violare le leggi sayan o sarai condannato alle pene più atroci! Mi sono spiegatooooooo?” Le finestre si spaccavano e tutta la casa tremava, dalla furia di Argoh, Ulisse aveva perso la sua testardaggine e adesso era docile come un agnellino incapace di reagire, si limitò a mugugnare singhiozzando, Anne era agitatissima, perché fin da bambina il suo idolo era Argoh e saltava per la casa impazzita, lì salutò e se andarono. Visitate altre case, non sapevano che alcuni di loro stavano per avere un incontro romantico.
UNA RAGAZZA PER SANCHU’:
Da dietro degli alberi, una ragazza uscì allo scoperto, aveva i capelli blu, lunghi, e gli occhi da gatta, si avvicinò, con le dita fece cenno a uno dei guerrieri di farsi avanti, Argoh aveva capito chi era così disse a Sanchù:” Ehi fatti avanti fratello non essere timido! Non vorrai deludere una ragazza?” Sanchù sorridendo:” Bhe ma tu la conosci? Sei sicuro che cerchi proprio me?” Argoh annuì e spinse Sanchù da lei, lei non aprì bocca e lo invitò a seguirla, Sanchù obbedì. Arrivarono in un posto desolato, Sanchù era stanco così impaziente le chiese:” Ma dove andiamo? Mi vuoi dire il tuo nome?” la ragazza si fermò, si girò e fece un sorrisetto:” Siamo arrivati! Io sono Zarah e sono la cugina di Nausicaa! Tu sei Sanchù giusto?” Sanchù era folgorato dalla sua bellezza così si sedette sull’erba e scherzando disse:” Esatto micetta, sono proprio io! Eh eh eh!” Zarah non si era offesa per quella battuta:” Perché micetta?” Sanchù allegro:” Perché i tuoi occhi sono come quelli di una gatta! Miao!” Lei diventò rossa, ma Sanchù non era affatto imbarazzato, e le disse avvicinandosi a lei:” Posso essere il tuo micione?” lei rispose:” Si!” e come d’incanto si baciarono. Il vento accarezzava i capelli di lei, ma non quelli di Sanchù perché erano stretti con una fascia, ma ben presto volò via, e così ora anche i suoi capelli erano piacevolmente mossi da quel venticello leggero. Stettero soli per ore, infatti Nemesis cominciava a preoccuparsi:” Ma non è il caso di andare a cercarlo?” Argoh tranquillo:” No lascialo vivere il suo primo momento magico!” Nemesis non capiva:” Ma cosa sta succedendo secondo te?” Argoh:” Non l’hai ancora capito? Sanchù ha trovato una ragazza!” Nemesis si era sempre chiesto come facesse il fratello maggiore a prevedere in anticipo cosa stesse per succedere ma di persona non glielo aveva mai chiesto, così i due tornarono a casa. Sanchù e Zarah decisero di andare un po’ in giro, così Sanchù:” Allora baby, ti va una pizza?” Zarah divertita:” Ok micetto mio!” arrivati in pizzeria, i due chiacchierarono e scherzarono, Zarah poi disse a Sanchù:” Ah ah mi fai morire dal ridere!” Sanchù soddisfatto:” Yum che bella mangiata! Ma questo era solo lo spuntino vero? Adesso si va al cinemaaa!” Videro un film comico, e Sanchù si rotolava dalle risate insieme a Zarah, mangiarono i pop corn e presero delle bibite, e per finire andarono in discoteca, Sanchù:” Aspetta un attimo, devo dire una cosa al proprietario!” Zarah si sedette, un ragazzo alto e biondo le si avvicinò:” Ciao cosa ci fa una ragazza come te tutta sola?” Zarah lo prese per un braccio e lo scaraventò a terra:” E non provarci mai più!” il biondino era ridotto male, e dalla sua bocca mancavano alcuni denti, Sanchù lo vide per terra:” Eccomi amour! Eh e questo da dove è sbucato?” gli diede un calcio e lo volò fuori. Ballarono per tutta la notte, e rientrarono in casa alle 6.00 di mattina, Nemesis sgridò il fratello:” Eccoti razza di incosciente! Dove sei stato finora eh? Ti sembra questa l’ora di tornare?” Sanchù sbadigliò e senza ascoltarlo si addormentò, Argoh:” Oh fratello, lascialo stare! Dai che domani avrai una bella sorpresa! Eh eh eh!” Nemesis che non aveva capito mise una pietra sopra sulla questione.
MOMENTI MAGICI:
La mattina dopo era trascorsa normalmente. I 5 avevano fatto il solito controllo di routine delle case, ed erano stanchi, ma qualcosa stava per accadere, Nemesis era agitato, riflettete tutta la notte sulle parole del fratello, cosa sarebbe successo? Le sue domande trovarono presto una risposta, infatti Marah era spuntata dal nulla davanti a lui, in giardino, le disse timidamente.” Ciao ho pensato di venirti a trovare!” Nemesi ancora più timido:” Ah emh hai fatto bene!” Marah arrossì:” Davvero sei contento?” i due se ne andarono, lasciando i fratelli a sghignazzare, Nemesis prese la mano di Marah:” Senti, ti porto a vedere un bellissimo spettacolo! Ti va?” Marah:” Oh va bene!” Arrivarono in un bellissimo prato fiorito, con un tramonto meraviglioso, Marah si gettò in mezzo al campo di fiori:” Sono bellissimi! Grazie!” prese un bel mazzo e lo regalò a Nemesis:” Hai ragione, sono stupendi! Hai visto il tramonto? I suoi colori sono fantastici, non trovi?” Marah si sedette accanto a lui, e si baciarono, poi Marah imbarazzata scappò via promettendogli di ritornare. Nemesis tornò a casa con la testa tra le nuvole, i fratelli lo presero in giro:” Com’è andata?” Nemesis sospirando:” Oh bene!” poi dopo pranzo fecero le faccende domestiche.
LA PROPOSTA:
Una nuova giornata stava per arrivare, erano le 7.00 del mattino:” Sveglia è pronta la colazione! Sveglia pigroni!” annunciò Argoh, Sanchù alla parola “colazione” balzò dal letto raggiante:” Yuppy si mangia! Umh che hai preparato di buono?” Argoh:” Ciambelle al miele, latte caldo e cappuccino con cornetti alla marmellata!” Sanchù si abbuffò fino a scoppiare, Nemesis stava ancora dormendo ma Argoh lo tirò giù dal letto:” Sveglia cinese, è ora di alzarsi!” Nemesis mormorò:” Ancora cinque minuti!” Argoh non aveva intenzione di aspettare, così gli tirò via le coperte:” Forza muoviti!” Nemesis cadde dal letto battendo la testa:” Ahi ma ti sembra questo il modo per svegliare le persone? Uffa dormivo così bene!” Argoh:” Mi spiace ma io devo pulire, non ho intenzione di finire stasera! Dopo ho un appuntamento!” i fratelli urlarono in coro:” Con chi?” Argoh:” Con Nausicaa! Emh... e adesso mangiate senza fare storie!” Nemesis non toccò cibo e sospirava, il nome Marah continuamente, Sanchù:” Ah ah se non mangi mi mangio anche la tua parte!” si divorò anche le ciambelle di Nemesis, poi corse fuori entusiasta: Ah!! Che bella giornata! Vado a trovare Zarah! Ciaooooo!” Nemesis andò da Marah:” Non aspettarmi per cena! Vado da Marah! Arrivo tesoro!” Argoh:” Siamo alle solite, sono rimasto solo! Bhe speriamo che Nausicaa si ricordi del nostro appuntamento!” si fece un bagno e si vestì, poi suonarono alla porta, Argoh:” E’ lei! Arrivo!” aprì la porta:” Ciao sei incantevole!” Nausicaa gli mise le braccia al collo:” Hic! Grazie maschione!!” i due uscirono insieme, poi Argoh le chiese:” Senti è da tanto che volevo chiedertelo, vuoi essere mia moglie?” Nausicaa era raggiante:” Si!” poi si baciarono teneramente. Argoh aveva il cuore che gli batteva a 100 all’ora, infatti i fratelli lo presero in giro:” Chissà cos’ha fuocherello! Non è mai stato così!” disse Sanchù, Argoh diede loro la bella notizia:” Tra poco mi sposo!” tutti erano contentissimi, e Sanchù commosso:” Buuah sono commosso, fratellone! Sniff, sniff complimenti! Verremo al tuo matrimonio vero cinese?” Nemesis era contento pure lui ma non sapeva come chiedere a Marah di sposarlo e si vergognava, così Argoh e Sanchù gli suggerirono di scrivere una lettera.
LA LETTERA:
Nemesis non era bravo in queste cose, così si fece aiutare dai fratelli e scritta la lettera la mandò a Marah. Nausicaa prese la lettera e la diede alla sorella:” Uh c’è una lettera per te sorellina! Sarà il tuo cinese! Uh uh uh!” Marah infastidita prese la lettera:” Smettila di prenderlo in giro! Dammi qua! Oh si sei tu!!” scappò seguita dalla sorella. Dopo qualche giorno Marah rispose a Nemesis e gli scrisse che accettava di sposarlo, il piano era riuscito e tra 4 giorni sarebbe stato il matrimonio di Argoh e Nausicaa.
IL MATRIMONIO:
Il giorno del matrimonio di Argoh arrivò, tutto era pronto, in casa c’era molta agitazione, e i fratelli fremevano dall’attesa entusiasti, nel frattempo anche Sanchù aveva chiesto a Zarah di sposarlo e lui aveva accettato. Tutti erano agitati, per i rispettivi matrimoni e Nausicaa, Zarah e Marah non riuscivano a chiudere occhio quella notte. La mattina dopo il padre di Nausicaa era agitatissimo e urlava a squarciagola:” Sveglia! In piedi!!!” Marah e la madre Mety erano ancora con gli occhi socchiusi per il sonno, uscirono di casa, Nausicaa si vestì con un abito completamente maschile, Argoh invece si mise una giacca scollata, ed era tranquillo, Sanchù piangeva dalla contentezza:” Buaah fratellone come faremo senza di te? Evviva! Focherello si sposa! Yauhh!” Nemesis non veda l’ora che arrivasse il suo matrimonio, infatti era contento per suo fratello ma un po’ invidioso. La chiesa era grandissima ed elegante, il prete annunciò i due sposini:” Emh.. che entrino gli sposi!” Nausicaa era attaccata al braccio di Argoh che la abbracciava:” Vuoi tu prendere in sposa la qui presente Nausicaa? E prometti di amarla per tutta la vita?” Argoh esclamò:” Si!”” E tu Nausicaa prometti di amare per sempre il qui presente Argoh?” Anche lei disse si:” Allora vi dichiaro marito e moglie!” poi dopo il bacio, Nausicaa scappò come in una pubblicità famosa:” Uh uh prendimi maschione!” Argoh rise divertito:” Eh eh che matta!” il prete rimase a bocca aperta. Ma qualcosa di terribile stava per accadere…
…Continua…

 
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