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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: ME AND YOU FOREVER
Genere: Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: gnoma85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/09/2009 14:05:37

Prima di morire hai pronunciato il mio nome, ed io ho capito che quella sarebbe stata anche l'ultima.
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -



- TU LO SAPEVI! LO HAI SEMPRE SAPUTO DANNAZIONE, TU AVEVI IL POTERE DI VEDERE IL FUTURO, SAPEVI QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO E HAI PREFERITO NON DIRMI NIENTE!

- Se ho agito così è stato solo ed esclusivamente per il vostro bene Vanity, non volevo che tu facessi la fine di Edward Elric, di Greed, Lust ma soprattutto di Envy. Lui ha voluto oltrepassare quel portale, non è tornato da te e questo suo errore lo ha pagato con la vita.

- Avrei potuto fare qualcosa, io avrei...

- Non avresti potuto fare niente sorellina, il corso del tempo e degli eventi non si possono cambiare. Envy era destinato a morire, ad essere sacrificato per poter permettere ai fratelli Elric di ricongiungersi e tu...

- STA ZITTA!

Rabbia.

Afferro il tavolo che ho davanti a me con entrambe le mani e lo ribalto, senza badare nella maniera più assoluta al dolce che vi era adagiato sopra il cui piatto non appena tocca il pavimento della cucina va in frantumi.
Stringo forte i pugni a tal punto che le unghie mi si conficcano nella carne ferendomi e le nocche diventano bianche, lasciando intravedere le ossa della mano.
Guardo con odio colei che nella nostra precedente vita era mia sorella maggiore, il suo nome è Wealth e quando era un homunculus era scaturita dal peccato della ricchezza estrema; aveva finito con "innamorarsi" di Greed anche se il loro più che amore era, una sorta di magnetismo dovuto ai peccati che entrambi rappresentavano.

L'uno desiderava tutto, soldi, donne, fama, potere.

L'altra possedeva tutte queste cose.

Tutto ciò che l'avidità desiderava, la ricchezza estrema lo possedeva e poteva darglielo.

Odio.

Esco dalla cucina prima che mia sorella abbia il tempo di parlare o anche solo di abbracciarmi, nel vano tentativo di lenire il dolore che provo in questo momento. Quando era un'homunculus come me, Wealth aveva il potere di vedere gli eventi futuri, questo suo potere in molti si era dimostrato utile soprattuto per comprendere i piani dell'esercito e dei fratelli Elric.
Quando Greed era morto per mano di Edward, lei non aveva mosso un dito per aiutarlo perchè sapeva che la cosa sarebbe accaduta; conoscere gli eventi del futuro, non significa per forza di cose poterlo cambiare come più ci aggrada a noi.

Perchè?

Perchè lo hai fatto Envy?!

Perchè...amore?

Esco nel piccolo giardino che si trova dietro la pasticceria di Shaira, una donna di Ishibar che il colonnello Mustang e il maggiore Armstrong avevano salvato ai tempi della guerra di sterminio conducendola di nascosto ad Ametris insieme alla sorella minore.
La pioggia cade con violenza inaudita dal cielo, bagnandomi i capelli e il viso, confondendosi con le lacrima che ora scendono dai miei occhi ricadomi le guance. Mi avvicino a un piccolo vaso marrone, al cui interno ho piantato un nuovo tipo di rosa che ho inventato io; ha i petali viola striati di azzurro sulla sommità.

Ho creato questo fiore pensando a te Envy, hai tuoi occhi colore ametista che quando eravamo due homunclus mi hanno sempre guardata con odio, sarcasmo, disprezzo e rabbia.

Ma anche con gelosia e tanta passione.

Stringo quel piccolo vaso al petto, come se il solo guardare quei fiori mi aiutasse a sentirmi meno sola...pensavo che un giorno saresti tornato da me, invece quegli uomini non hanno fatto altro che usarti per aprire un maledetto portale e poi ucciderti con ferocia quando non servivi più.

Quando hai attraversato il portale per andare alla ricerca di colui che ti aveva creato e che tanto odiavi al punto da volerlo uccidere, io avrei dovuto fermarti in qualche modo.

Mi avresti dato ascolto?!

No. Non lo avresti mai fatto.

Io rappresentavo la Vanità, la bellezza assoluta e in tutte le sue forme.

Tu invidiavi la mia bellezza.

La desideravi e la odiavi allo stesso tempo.

Ripongo il vaso su di una mensolina, lasciando che la pioggia cada sui petali di quelle rose dal colore così raro, bagnandoli come se fossero lacrime umane. A che serve, essere diventata un'essere umano se poi non mi è permesso vivere la mia vita, insieme a te?

Ho sentito la tua voce.

Prima di morire hai pronunciato il mio nome, ed io ho capito che quella sarebbe stata l'ultima volta.

Se chiudo gli occhi mi sembra di rivedere noi due, in uno dei nostri rari mometi di dolcezza mentre distesi nel grande letto a baldacchino che si trovava nella mia stanza, mi stringevi tra le tue braccia ed io con la testa appoggiata pigramemente sul tuo petto nudo come il resto del corpo, sorridevo di quella innaturale intimità che si era venuta a creare tra di noi.

In quei momenti c'era solamente la passione e tenerci uniti, a volte dolce come il petalo di una rosa altre invece prorompente come il rombo di un tuono che squarcia il cielo con il suo incredibile boato.

Le nostri mani si cercavano, stringendosi con forza l'una nell'altra.

Le nostre labbra faceva altrettanto, sfiorandosi, lambendosi e mordendosi con ferocia.

Ora però, a me cosa rimane?

Dovrei odiare Edward Elric con tutte le mie forze, in fin dei conti lui è riuscito a tornare sano e salvo da quel portale mentre tu Envy, sei morto per permettere alle persona che più odiavi in assoluto di ricongiungersi con il suo amato fratello Alphonse.

Potrei cercare di vendicarmi su di loro, ma a cosa serve la vendetta se poi questa non ti permette di riportare in vita la persona che ami?

Edward mi ha detto che noi due siamo anche oltre il portale Envy, in quel mondo così diverso dal nostro io e te stiamo felici ma soprattutto liberi di amarci nonostante qui ci sia stato impedito. Ovviamente non conosciamo l'alchimia, siamo due normalissimi esseri umani con tanto di anima e il sentimento che ci unisce è qualcosa di molto diverso da quello che abbiamo provato qui; un'amore tenero quasi infantile.

Sorrido.

Per la prima volta dopo tanto tempo, le mie labbra si piegano in un sorriso di gioia e speranza allo stesso tempo .

Sapere che dall'altra parte del portale, ci sono due persone uguali a noi che si amano e sono libere di poterlo fare mi da la forza di andare avanti e di non soccombere al dolore che in questo momento mi attanaglia il cuore e l'anima,minacciando di condurmi sulla strada della follia.

Mi alzo stringendomi nelle spalle mentre un brivido di freddo mi attraversa la schiena, a causa dei vestiti bagnati che mi si appiccicano al corpo come una seconda pelle; prima di rientrare lancio un'ultima occhiata alla piantina di rosa.

Sorrido ancora.

Ogni volta che guardo i suoi petali, in ogniuno di essi mi sembra di rivedere te amore mio.

L'invidia in tutte le sue forme.

Malvagia.

Infida.

Folle.

Unicamente tu.

Envy.

Io e te, per sempre.

Anche se la morte ci ha diviso, le nostre anime saranno unite per sempre da quella sottile linea confine che separa la realtà dalla fantasia, ma soprattutto...dall'amore.

 
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COMMENTI:
Trovato 1 commento
gnoma85 23/09/09 11:54
Ti ringrazio ^////^
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