PREFAZIONE.
- Capitolo 1° -
C'era un tempo in cui gli uomini e le donne della terra, videro la distruzione del loro stesso pianeta. Il cielo venne oscurato dalle nuvole, tutti i vulcani, anche quelli spenti da millenni rispresero ad eruttare e la terra ed il mare tramarono. Il mondo fu inondato dalle acque degli oceani mentre la terra veniva scossa da violentissimi tremiti.
Su sei, solo due miliardi di persone sopravvissero, riparandosi nei rifugi antiatomici. Allora era il ventiduesimo secolo.
Racconto questa storia perchè io mi ricordo di quel giorno. Un giorno in cui tutta la terra cambiòe io sopravvissi. Nessuno capì mai cos'era successo e chi lo provocò. Se la natura impazzata o gli uomini. Ma d'allora la polazione rimasta si spaccò in due. Da una parte gli umani dall'altra uomini convertiti alla stirpe degli immortali. Dopo la quasi totale distruzione del mondo alcuni uomini vennero sottoposti ad un esperimento. E da quel giorno non poterono più morie. Qualcuno, qualcuno d'ignoto aveva trovato misteriosamente il modo di far battere il cuore degli umani per l'eternità e di conferire loro, enormi poteri. Adesso tutti coloro convertiti alla nuova stirpe, erano in grado di levitare, scopmarire ed areno dotati di una forza maggiore dieci volte la normale capacità di un uomo. Ma i loro intenti non erano benevoli come sembravano e gli umani rimasti e nel frattempo moltiplicatisi lo sapevano e si nascosero in zone remote della terra. Molti di loro si ritrovarono in quello che rimaneva della Nuova Zelanda oramai praticamente appiccicata all Australia. Piano e molto lentamente gli uomini continuavano a riprodursi e dopo cento anni, gli umani erano arrivati ad essere circa tre milioni. Ma nel frattempo la grandezza degli immortali continuava a crescere e la loro società crebbe. nessuno sapeva come ma possedevano delle macchine e piano piano riuscirono a ricostruire quella parte di mondo che occupavano, la parte a nord dell'America e dell'Europa. Mentre gli umani si dannavano per ricreare un minimo di tutto quello che avevano perso, gli immortali conducevano vite migliori di quelle risalenti al tempo del Mondo Antico. Così loro chiamaro tutte le ere prima di quel giorno.
Gli immortali si dividevano in tribù e la più importante era la Cassiopea.Diventavano sempre più forti e potenti. Erano divisi in puri e mezzosangue. Quelli puri, erano tutti
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