LA NOVITà - Capitolo 1° -
Piacere a tutti! Questa è la mia prima fanfic, ma mi auguro che possa risultare interessante almeno per qualcuno. Sono consapevole di non scrivere bene, e per questo mi piacerebbe anche ricevere critiche (magari costruttive, non insulti..) per riuscire a migliorarmi. In questa fic entra in azione un nuovo personaggio, ed è raccontata da un punto di vista.. particolare. Solo alla fine svelerò chi è il misterioso narratore, ma lascerò piccoli indizi qua e là, però vi assicuro che se ci riflettete bene ci arrivate anche da soli.
Bene, a questo punto vi auguro buona lettura, e mi raccomando.. commentate!
Io me lo ricordo quel giorno. Era circa metà giugno. Kagome aveva invitato Inuyasha e gli altri a stare un po’ da lei. Circa due settimane se non mi sbaglio. La mamma, Sota e il nonno erano andati a fare una lunga vacanza ristoratrice a delle terme gestite da alcuni lontani parenti, che erano stati felici di accoglierli. I ragazzi furono entusiasti della proposta: sarebbero stati in casa da soli senza nessuno tra i piedi, e stavano già progettando i successivi giorni: shopping, piscina, discoteche, ristorante.. tutto e di più insomma. Ovviamente quella pace non poteva durare a lungo, infatti avvenne un “piccolo” imprevisto. Il telefono squillò all’improvviso, spaventando Kagome che era intenta a leggere una rivista comodamente seduta sul divano. Sì alzò di scatto e rispose. “Pronto?” “Ciao tesoro sono la mamma” “Ciao.. è successo qualcosa?” “A dire la verità sì.. ma non a me” “Cosa? ma di che stai parlando?” non sapeva nemmeno lei se essere preoccupata o incuriosita. “Ora te lo spiego. Alcuni miei cari amici che vivono in Italia hanno deciso di fare un viaggio qui in Giappone, e magari passare a trovarci qui alle terme..” “Non vedo cosa posso c’entrare io in tutto questo..” “Il fatto è, che hanno una figlia che ha circa la tua età, 15 anni, e a quanto pare non ne vuole sapere di passare tutta l’estate con i genitori e i fratelli in terme frequentate prevalentemente da vecchietti.. perciò ho pensato che avrebbe potuto venire lì da te. Dopotutto ci sono anche i tuoi amici.. sono certa che si divertirà un mondo!” “Ma mamma! Ti rendi conto di quello che hai fatto?! Se viene qui non riuscirò a nascondere l’identità di Inuyasha, per non parlare del fatto che potrebbe scoprire che loro vengono dal Sengoku! È pericoloso non lo capisci??!” “Oh, se è per quello puoi stare tranquilla. Lei sa già tutto. L’ho raccontato ai suoi genitori, e poi ovviamente loro hanno passato la voce alla ragazza” “Cooosa??! Mamma sei impazzita??” “Tranquilla. Sono persone fidate. Non lo diranno ad anima viva” “E va bene, tanto ormai.. In ogni caso rimane il problema della lingua. Se viene dall’Italia parlerà l’italiano no?” “Oh, anche di questo non devi preoccuparti! Parla il giapponese perfettamente: sua nonna appartiene a questa etnia e gli e lo ha insegnato fin da quando era piccola.” “Bene, allora ok. Non che la cosa mi entusiasmi particolarmente, ma dato che hai già organizzato tutto non ho scelta..” “Vedrai, andrete d’accordo! Si chiama Fiamma ed è davvero divertente. Credimi” “Fiamma?? Ma che razza di nome è??” “Perché Kagome invece?” “Giusto hai ragione..”sua mamma era sempre stata una campionessa nel botta e risposta.. “Ok, ciao tesoro ci sentiamo tra qualche giorno” “Ciao mamma” E chiuse la comunicazione. Il suo sguardo era di assoluta rassegnazione. Chi gli e lo faceva fare di prendersi cura di una ragazzina quando faceva fatica a tenere a bada quella mandria di pazzi scatenati?! Però dopotutto sua madre faceva affidamento su di lei e deluderla non era un buon modo per ripagarla dopo quello che aveva fatto.. insomma, le aveva liberato la casa perché potesse stare con i suoi amici.. non è cosa da poco! Kagome uscì in giardino e chiamò gli altri. Ora gli doveva dare la notizia, e non sarebbe stato facile. Io ovviamente osservavo tutto incuriosito. Credevano che non capissi.. beh, tutti lo credono, ed è normale per carità.. ma in questo modo ho la possibilità di osservare tutto.. sono un ottimo osservatore sapete? Inoltre ritengo di aver un buon occhio critico, e di saper valutare le cose a mente fredda. Ovviamente anche io mi faccio coinvolgere in un certo senso.. e come potrei non farlo?! Voglio molto bene a tutti loro, per non parlare del fatto che quel periodo era una continua sorpresa, a cominciare dall’arrivo di Fiamma.. Kagome era pronta a spiegare tutto, ma il pensiero della reazione di Inuyasha le incuteva un certo timore.. “Ehm.. Ragazzi..” “Dai Miroku passa la palla!” “Ragazzi..” “Sango non così! La devi colpire.. non schivare!” “Ragazzi..” Il tono della voce cominciava ad alterarsi.. possibile che fossero così presi dal calcio?? O meglio.. dalla palla.. perché loro in effetti credevano di stare giocando allo sport sopracitato, ma non avevano afferrato bene in concetto di “Giocare solo con i piedi”, o anche quello di “Lanciare la palla nella rete avversaria”.. o in una rete.. “Inuyasha sei negato! Guarda me!” “Ragazzi!” “Ok, adesso tiro io, e guai a voi se mi bloccate di nuovo!” “Ragazziiiiiii!” Di colpo tutto si fermò. I tre mollarono la palla e rivolsero il viso verso Kagome, in un misto di terrore e curiosità. “Ma insomma siete sordi?? E perfino tu Sango.. da quando stai con questo maniaco non ti distingui dalle bestie qui presenti!” Sul viso della donna apparve un espressione imbarazzata e divertita, dopotutto che c’era di male nello svagarsi, anche se in modo un po’..rude? “Va bene non importa. Devo dirvi una cosa.. e credo che non vi piacerà.. cioè, in realtà qualcuno di voi potrebbe anche prenderla bene.. o forse no.. è incredibile come non riesca mai ad immaginare le vostre reazioni non trovate?..” “Avanti Kagome non tirarla troppo per le lunghe!” Come al solito il mezzodemone rimproverava alla ragazza il suo essere così prolissa, ma in fondo come dargli torto? Dalla faccia che aveva sembrava stesse per annunciare la terza guerra mondiale.. “Il fatto è che domani arriverà una ragazza.. i suoi sono cari amici di mia madre, ed hanno deciso di fare un viaggio qui in Giappone. A lei non va di passare tutte le vacanze con la famiglia, per cui hanno deciso di mandarla qui. Non vi preoccupate, sa già tutto del Sengoku, di Naraku, eccetera eccetera..” “Ma coma sarebbe che sa tutto??!” Miroku era davvero allarmato, dopotutto la loro storia non era esattamente “normale” e raccontarla a cani e porci era decisamente una pessima idea. “Sì lo so, sono rimasta stupita quanto voi.. però mia madre ha creduto fosse meglio spiegare. Ha anche detto però che loro sono persone fidate, non ci dovrebbero essere pericoli.. beh, almeno non dovremo vivere nell’agonia che scopra tutto” “Tsk! Tua madre è davvero ingenua.. come può fidarsi così cecamente delle persone??! E se quelli pensassero bene di dirlo al mondo intero??!” Kagome rifletté un attimo: era un opzione da considerare. Poi tutto ad un tratto gli occhi le si illuminarono. “Beh, pensateci un attimo.. chi crederebbe alla storia che tre ragazzi venuti dall’era Sengoku, dove stavano combattendo un demone di nome Naraku, alloggiano in casa mia??” “Kagome ha ragione. Sembrerebbe troppo assurdo, nessuno prenderebbe la storia sul serio” “Mah, io non sono per nulla convinto.. però ormai il danno è fatto. Ci terremo la mocciosa fino a quando non leverà i tacchi, e ci dimenticheremo di questa storia. Non vedo altra soluzione” dopo essere intervenuto Inuyasha si staccò dall’albero cui era appoggiato e rientrò in casa: inutile, aveva proprio un caratteraccio.
Qualche ora dopo Sango e Miroku erano stesi sul letto nella camera di lui. “Tu credi che andrà tutto licio? Voglio dire con la ragazza” “Ho i miei dubbi.. sicuramente Inuyasha non la accoglierà volentieri.. speriamo solo che lei abbia un carattere simile a quello di Kagome, perché se è testarda anche solo un decimo di quanto lo è il nostro amico siamo fregati” “Lo penso anch’io..” “Però potrebbe anche capitare che lei sia bellissima e Inuyasha perda la testa, e così tutto si risolverebbe! ..No aspetta, a qual punto dovremo affrontare le ire di Kagome.. non c’è scampo.. Saremo costretti a subire!” L’espressione di Miroku divenne di puro terrore.. gli si gelava il sangue al pensiero di dover di nuovo assistere a drammi sentimentali degni di ragazzini del liceo.. Sango intanto fissava come per dire “certo che sei proprio un pervertito..” “Che c’è??” Miroku si era accorto dell’occhiataccia. “Siamo proprio sicuri che tu non voglia una bella ragazza solo per poterle fare una delle tue solite proposte oscene?..” “Sango.. ma come puoi pensare una cosa simile??” “Dunque vediamo.. come posso pensarlo.. cavoli questa è una domanda complicata.. oh, sì giusto! Perché le fai ad ogni cosa che incontri.. basta che respiri! ..Anche se potrei giurare di averti visto toccare adorante un albero ieri..” “Ma tesoro.. riconoscerai anche tu che da quando stiamo insieme non guardo più le altre.. insomma, ho te! Cos’altro posso desiderare?” “Sì, come no.. scommetto che appena mi giro sei già dietro a qualche minigonna..” “No, non dire così.. guarda che io non ti ho mai tradita.. ci sei solo tu per me..” la fissava con occhi da cane bastonato: non aveva preso la cosa molto sul serio.. beh, d’altronde discorsi del genere erano all’ordine del giorno ormai.. “Me lo auguro.. anche se visto come sei ho qualche dubbio..” “Uffa! Ma cosa posso fare per fartelo capire??” “Non saprei.. pensaci” intanto lei si era girata dall’altra parte e aveva chiuso gli occhi. Ma la sua intenzione non era certo quella di dormire, stava solo aspettando che quell’idiota recepisse il messaggio. Miroku rifletté un secondo. Poi fece per uscire a comprarle qualcosa di carino (magari voleva solo un regalo..), ma un attimo dopo ci arrivò: come aveva fatto ad essere così cretino?? Per una volta che non doveva sudare sette camice.. La prese per un fianco e la girò, poi poggiò con vigore le labbra sulle sue. Una mano era teneramente appoggiata sulla spalla sinistra di Sango, e con l’altra stava lentamente scendendo verso il fianco destro. Lei ebbe un piccolo sussulto, ma non le dispiaceva, questa cosa la.. eccitava. Il bacio si faceva sempre più profondo, e le mani di Miroku sempre più avide. “Aspetta..” Miroku interruppe quel momento stupendo la ragazza: non aveva mai rifiutato un’offerta del genere.. “Che c’è? Non vuoi? Oh, accidenti che stupida! Ti sarò sembrata.. usare certi trucchetti per provocare.. non è da me.. scus..” “Zitta. Io ho molta voglia.. Però devo chiederti una cosa..” “Oh.. cosa?” imbarazzo. Beh, dopo la figura che aveva fatto.. tenere la bocca chiusa no èh? “Ecco.. come mai questo improvviso slancio di passione? Di solito preferisci.. come dire.. farti coccolare..” “Lo so, però.. mi prometti che non mi prendi in giro?” “Certo..” e le baciò il palmo della mano. “Il fatto è che quando facciamo l’amore mi sento protetta.. al sicuro. Tu mi rendi felice, senza preoccupazioni. Sembra che tutto il mondo sia più bello in quei momenti. E se non voglio mai e solo perché.. mi vergogno.. tu sei stato con talmente tante donne che ho paura di non essere all’altezza..” Lui la fissava stranito: mai si sarebbe aspettato una rivelazione del genere.. “Sì.. lo so che è un ragionamento da bambini però..” “No, non è da bambini. E se la cosa può farti stare meglio.. tu a letto sei molto brava!” Sango lo guardò stupita, e poi scoppiò a ridere. “Haha, voleva essere un complimento quello?” “Più o meno..” poi rise anche lui. Buffo come tra loro i momenti romantici durassero poco. Alla fine tutto finiva in una battuta. Però non credo sia una cosa negativa. Nella vita non bisogna essere troppo seri. “Bene. Ora il mio dubbio è risolto.” Le disse a fior di labbra prima di baciarla con passione. La ragazza rispose subito. Miroku lentamente le tolse i vestiti, e la aiutò nel toglierli a lui, dato che le tremavano le mani. Poi iniziò a baciarla su tutto il corpo, piano piano.. come se volesse assaporare ogni centimetro di quella splendida creatura che era sua, solo sua.. e di nessun altro.
“Inuyashaaaaaa!!” Erano ore che quell’idiota si era volatilizzato nel nulla, e Kagome aveva setacciato tutta la casa tre volte (il tetto quattro), ma del mezzodemone nemmeno una traccia. Improvvisamente sbucò dalla cucina con aria scocciata: “Che c’è adesso??” “Alla buon ora! È un pezzo che ti cerco! Ti volevo dire che dovrai cambiare stanza. Ce ne sono solo quattro, per cui due di noi dovranno stare in stanza insieme..” “Scordatelo! Non ho alcuna intenzione di dormire con te!” “Cosa?? Ma non è questo che volevo dire! Ma come fai anche solo a pensare una cosa del genere??” Tiè, ben ti sta! Il tuo ego è stato ridimensionato alla grande stavolta! Kagome era davvero divertita dalla figuraccia del ragazzo. “Oh, ehm.. Certo” dire che la sua faccia era diventata color peperone era un eufemismo.. “Comunque.. Tu andrai nella camera di Sota, metteremo Miroku e Sango in quella del nonno dato che ha un letto matrimoniale ed è parecchio spaziosa, dopotutto adesso stanno insieme perciò vorranno..” “Sì ok.. non c’è bisogno che entri nei dettagli..” Parlare di questo argomento lo imbarazzava molto.. per un po’ ho anche pensato che fosse vergine.. certo però che duecento anni e neanche una scopatina.. che tristezza.. vabbè, non divaghiamo.. allora, dov’ero rimasto? Ah, sì, Kagoma organizzava tutto per l’arrivo della misteriosa ospite.. “Bene, in questo modo la camera della mamma rimarrà libera.. credi che le andrà bene?” “Bah, non vedo perché tutto questo interesse.. per me dovrebbe prendersi il divano e accontentarsi visto che piomba qui all’improvviso!” “Smettila. Sai una cosa? Dovresti imparare ad essere un po’ più socievole.. adesso che Naraku è sconfitto non hai un emerita mazza da fare.. crearti degli amici potrebbe essere un passatempo sai? E poi un ospite è quello che ci vuole per ravviare questo mortorio. Siete qui solo da un paio di giorni e mi sto già annoiando a morte..” “Guarda che è stata tua l’idea di invitarci!” “Lo so, ma credevo sarebbe stato diverso! Ieri siamo usciti a comprare dei vestiti, ma dopo solo un’ora avete voluto tornare a casa per guardare la partita! ..Perfino Sango! ..Da quando sta con Miroku ha degli attacchi di pazzia che mi spiazzano.. a volte non sembra nemmeno lei!” “Sai quanto me ne importa..” “Ma lo sai che con te non si può proprio parlare?? Sei insopportabile!” poi sbuffò, ogni tanto era meglio lasciar perdere. Se si fosse arrabbiata ogni volta sarebbe già impazzita. “Io vado a farmi un bagno e poi preparo la cena..” “D’accordo” Per il resto della serata filò tutto liscio: mangiarono, guardarono un po’ di tv (per la precisione un talk show in cui i concorrenti facevano a gara per chi mangiava più budino), e poi tutti a nanna. Il cambio di stanze era già stato effettuato, per cui ci fu una leggera confusione, per non parlare di strani gridolini e gemiti provenienti dalla camera di Miroku.. ma Kagome e Inuyasha si limitarono a chiudere le porte e tapparsi le orecchie: non avrebbero mai avuto il coraggio di entrare e urlare di smetterla..
Bene, con questo si conclude il primo capitolo, ma prometto che presto inserirò il prossimo.. ciao a tutti!
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angel206 - Voto:
elenadamon98 - Voto:
ilovemangabykia
Nessuno mi ha mai detto che scrivo divinamente.. ok, sei ufficialmente la mia commentatrice preferita! xD
indelible
11kagome23
waribashi
Al prossimo aggiornamento^^
superakane
kissgabri - Voto:
...continua nelle pagine numero:
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