DEAREST - Capitolo 1° -
Hontou ni taisetsu na mono igai (Come vorrei che ci si potesse liberare di ogni cosa) Subete sutete shimaetaraIi no ni ne (ad eccezione di cio' che e' veramente importante) Genjitsu wa tada zankoku de (ma la realta' e' cosi' spietata...)
La giovane sacerdotessa proseguiva il suo errare solitario e malinconico,seguita dagli spiriti che trasportavano le anime dei morti. Senza la presenza degli Shinidamachu non poteva continuare a vivere,se la condizione in cui si trovava ora poteva definirsi "vita" Il suo infondo era solo un corpo fatto di ossa e terra,non sarebbe mai potuta tornare come prima.... Il suo tempo era finito da cinquant'anni ormai.
I movimenti si interruppero un attimo,e Kikyo alzò lo sguardo verso l'albero sacro,il Goshinboku,dove cinquanta anni prima aveva sigillato Inuyasha con una freccia scoccata nell'odio. Era rimato il segno della freccia sulla corteccia di quell'albero che con il passare dei secoli aveva visto dinnanzi a se vita e morte.
Sonna toki itsu datte (Da sempre, in momenti come questo) Me o tojireba (se chiudo gli occhi) Waratteru kimi ga iru (tu sei qui vicino a me, e mi sorridi.)
Lui non l'aveva mai odiata,sebbene tutto nei suoi occhi d'ambra non vi era stato rancore nei suoi confronti quando l'aveva rivista. Infondo erano stati entrambi vittime dell' inganno di Onigumo,che mirava proprio alla sfera e al loro odio,colui che infine era diventato l'essere che ora stavano combattendo. Prima della nascita di Naraku c'erano solo lei e Inuyasha,con in mezzo una promessa che il tempo a causa del destino non aveva mantenuto. Aveva accettato la sua proposta di diventare umano,di cambiare vita e restare con lei fino alla morte. Lei sarebbe tornata a essere una comune donna,quando la sfera sarebbe stata purificata avrebbe condotto un'esistenza normale, di quelle che non aveva conosciuto. Ma il destino non era stato pietoso,
Ah, itsuka eien no (Ah! Finche' non giungera' il giorno) Nemuri ni tsuku hi made (in cui scivolero' nel sonno eterno) Douka sono egao ga (vorrei che quel tuo volto sorridente) Taemanaku aru you ni (potesse starmi sempre accanto...)
Hito wa mina kanashii kana (La tristezza permea ogni uomo) Wasure yuku ikimono dakedo (ma lo scorrere della vita porta a dimenticare..)
Senza quell'inganno avrebbero potuto vivere insieme felici,cambiare,avere dei figli e invecchiare insieme.
Ai subeki mono no tame (Per coloro che mi chiedono amore) Ai o kureru mono no tame (e per coloro che mi donano amore) Dekiru koto (faro' tutto cio' che mi e' possibile)
La giovane donna allontanò la mano dal Goshinboku volgendo leggermente lo sguardo Erano due voci,la prima era quella di Inuyasha mentre l'altra di Kagome,questa gli diceva che non sarebbe mai più tornata nell'era Sengoku. Sulle sue labbra si increspò un leggero sorriso malinconico,quella ragazza ci sarebbe stata comunque sempre,litigi o compromessi non avrebbero incrinato quel rapporto,ormai lei non aveva più speranze di riportare indietro Inuyasha.. O forse ora non desiderava più di tanto che egli la seguisse,ma che continuasse a vivere con le sue nuove conoscenze senza dipendere dalla sua memoria. Senza dipendere però non lo considerava senza ricordarla,sapeva anche che non l'avrebbe mai dimenticata anche se la sua donna sarebbe stata Kagome,in quella ragazza da qualche parte avrebbe rivisto lei,sebbene fossero così diverse l'avrebbe riconosciuta anche come lei. I loro cammini si erano divisi infine,non potevano più tornare come più di cinquant'anni prima,alla morte di Naraku lei sarebbe tornata sottoterra,infondo era il luogo in cui doveva trovarsi da quando era morta. Così il suo sguardo vagò altrove,e il suo cammino proseguì..
Ah, de atta ano koro wa (Ah! Quando ci incontrammo, tempo fa) Subete ga bukiyou de (tutto era cosi' imbarazzante...) Toomawari shita yo ne (Abbiamo percorso un lungo cammino, vero?) Kizutsuke atta yo ne (Abbiamo percorso un lungo cammino, vero?)
Ah, itsuka eien no (Ah! Finche' non giungera' il giorno) Nemuri ni tsuku hi made (in cui scivolero' nel sonno eterno) Douka sono egao ga (vorrei che quel tuo volto sorridente) Taemanaku aru you ni (potesse starmi sempre accanto)
Ah, de atta ano koro wa (Ah! Quando ci incontrammo, tempo fa,) Subete ga bukiyou de (c'era un grande imbarazzo fra noi) Toomawari shita kedo (ma abbiamo percorso un lungo cammino per giungere fin qui) Tadoritsuita n da ne (ma siamo giunti, infine.)
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