- Capitolo 1° -
Il mio cuore partendo dal paradiso casca tra le fiamme dell'inferno, un cuore a pezzi mi ritrovo un anima tagliata a meta son diventata, il mio cuore soffre e la mia anima si taglia sempre di più. Voglio smettere di soffrire,i miei sogni volano nel cielo come le nuvole al vento. |
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ma perché andare a lamentarsi dell'unica cosa giusta, dopo che finalmente è stata corretta?
eddai, kilua, almeno il "va a capo" te lo potevi risparmiare, visto che finalmente, dopo oltre cinquanta volte che glielo dicevano tutti, è effettivamente andata a capo.
tra l'altro, l'esempio che hai messo non mi sembra proprio il massimo su questo aspetto °_° va a capo solo dopo il punto; si poteva scegliere anche una poesia che fosse più chiara su questo.
LA DISDETTA (di Charles Baudelaire)
Per sollevare un così grande peso, Sisifo, ci vorrebbe tutto il tuo coraggio! Benché si lavori di lena, l'Arte è lunga, il Tempo breve.
Lontano dai sepolcri illustri il mio cuore, come un tamburo abbrunato, batte funebri marce verso un cimitero remoto.
- Non pochi gioielli vi dormono, sepolti nelle tenebre e nell'oblìo, lontano da zappe e da sonde.
E non pochi fiori vi effondono contro voglia il loro profumo, dolce come un segreto, in profonde solitudini.
QUESTA è una poesia.
La tua no.
Capisci? Va a capo, evoca immagini, ha un suo ritmo...
MA LO FAI APPOSTA AD ESSERE COSì PROFONDAMENTE CRETINA?!?
>>un cuore a pezzi mi ritrovo un anima
qui qualcosa non quadra. o trovi un verbo per il "cuore", o ci metti della punteggiatura ò_O [credo]
e "anima" è femminile, l'apostrofo!
>>a meta son diventata
al lidl fanno l'offerta "3x2" sugli accenti... approfittane.
>>soffrire,i miei
lo spazio, dopo la virgola
per il resto, idee trite e ritrite, e poi sempre quelle cavolo di nuvole, il cielo, sogni... ma non riesci a tenerli fuori per una volta che sia una?