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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: TITANIC NARUTO!
Genere: Commedia, Comico, Fantasy, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: gaara56789 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/09/2009 22:30:14


 
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INIZIO E FINE
- Capitolo 1° -

Ecco una mia FF però questa volta su NARUTO!!!Godetevela anche e la fin è pietosa=w='

TITANIC NARUTO

Ispettori sicurezza: Inuzuka Kiba&Akamaru
Marinai: Ino Yamanaka, Uchiha Sfigasuke, detenuti vari scarcerati con l’indulto da StalinGaara
Ambientalista /cameriera /clandestina/marinaio: Ino (un ruolo così lungo x sole 2 lettere di nome!)
Yamanaka
Mozzo di bordo e marinaio semplice : Konohamaru
Timoniere: Akimichi Choji
Cheff: Akimichi Chomaru & Choji
Medico di bordo: Spaccaossa Kabuto
Capitano Hook(age): Sandaime Sarutobi, chiamato “er Terzo “ per il vizio di impicciarsi dei fatti altrui,
sottoponendo la gente ad un estenuante terzo grado (appunto)
Progettista ingegnere del Titanic XP : Nara Shikamaru
PROLETARI:
Leo di Caprio: Uzumaki Naruto
Cameriera: Tenten,una cameriera molto, molto speciale.
Rivoluzionario, sindacalista, integerrimo, ossessivo : Hatake Kakashi
Schiavi di StalinGaara: Kankourou, che per diletto prepara favolosi spettacoli di marionette. Unico
difetto: troppi morti nel pubblico.
Temari : fatale cabarettista, e flabelliere di Gaara.
RICCONI:
Rose: Hyuuga Hinata
Fidanzato di Rose : Neji 'Bellicapelli' Hyuuga
Mamma di Rose: Kurenai
Figlia del generale: Sakura H. (H.Stà x Hitler) ...Haruno
Papà Rock Lee:Gay....OOOOOPS! ...Gai Maito
Corteggiatore Sakura: la Bestia Sopraccigliuta di Konoha....(colui che in una notte di luna piena si beccò
una pallottola d' argento a causa della sua folta peluria sopracciliare!!!!![MWAHAHAH! sono cattiva e
mi compiaccio!!!!])Lee la Roccia
Dittatore filocomunista: Gaara Pugnodiferro(che in russo si dice Stalin)
(hai notato che nonostante venga da una ‘buona’ [nel senso ‘prestigiosa’]famiglia non ha il cognome?)
Aburame Shino: uno ricco, ma proprio ricco , leggermente taciturno e con un lievissimo difetto….
ALTRI PERSONAGGI:
Orochimaru: Fascinoso cantante/vampiro/ex esponente fascista (il cui sogno segreto è acquisire e
sperimentare tutte le tecniche canore, così da riuscire a creare una canzone che possa essere ascoltata da
orecchio umano , canino,animale o demoniaco). Tutto sto lavoro al fine di dominare il mondo e soggiogare
l’umanità con la propria voce.
Organizzazione politica” Forza Itachi” il cui compito e scopo è fomentare il malcontento per organizzare
un colpo di stato e conquistare il mondo
Membri:
Kisame(il pescecane domestico)
Sasori (Quasimodo il gobbo)
Deidara (la bella Esmeralda)…un tizio biondo con una bocca sulla mano
Pai(il buchiere)un tizio con tanti buci di orecchini sulla faccia
Konan(la bella rosetta)
Insieme agli altri sei compagni formano Akatsuki , l’organizzazione pseudo velistica nota col nome di
Luna Rossa felicemente riunita per una rimpatriata: in programma una ripassata a Gaara, e una bella
chiacchierata con Orochimaru, un tempo membro di Luna Rossa e ora messosi in proprio.
***************************************
Inizio (finalmente!)
Porto del villaggio della Sabbia(ma la Sabbia ha un porto? E magari anche il mare…Ach qui le cose si
complicano, il mistero s’infittisce,) magnificamente addobbato con festoni e palloncini multicolori.
Il Kazekage, inguainato in una magnifica divisa blumarine gallonata in oro, ha finanziato con i proventi
delle tasse “generosamente offerte dal popolo” una splendida creazione futuristica dell’ ingegnere
Shikamaru: il Titanic Estreme Power! Un transatlantico, con piscine, giardini, sale da ballo, campi da
tennis, da golf, da football, palestre, sauna, piscine coperta e non , vasche idromassaggio e tanto altro tutto
completamente computerizzato!.
POPOLO : (molto , molto infuriato) A’ li mortacci tua, bastardo! Tu te ne stai sulla tua bagnarola e noi
qui morì di fame !
Ci furono vari tentativi di assalto alle fiancate della nave, due tre lanci di bottiglie molotov e un paio di
attentati, prontamente sventati dallo squadrone della Sorte, ehm Morte di Suna…
Insomma ogni tanto lo squadrone aveva la buona Sorte di sventare minacce di Morte contro il Kazekage.
Nel frattempo i preparativi per il varo del favoloso transatlantico erano in corso .
Su tutti vegliava l’ occhio vigile di Kiba (zanne), il feroce addetto alla sicurezza, seguito dalla sua zampa
…ehm…braccio destro Akamaru , un meraviglioso cane bastardo, heem…sangue misto discendente da
un pitbull nano ed un rotwailer strabico. Da un incrocio così ben calibrato era nato…
Attimo di suspence
…un piccolo delizioso cagnolino soffice e batuffoloso: Akamaru
AKAMARU: Grrrrr, graor….!
NARRATORE: Va bene, molla…dai molla la gamba…ok,ok non sei batuffoloso!...
I suddetti, avevano il delicato compito di : perquisire,sequestrare,sorvegliare persone e/o cose sospette
che si aggiravano sulla nave.
Per fare le cose in grande il Kazekage gli aveva anche dato licenza di uccidere,e un permesso speciale per
le torture.
Frattanto fervevano i preparativi per la partenza del transatlantico.
L’efficentissimo equipaggio stava dando gli ultimi ritocchi ad una nave praticamente perfetta: parola di
Macrosoft, la ditta produttrice di tutti i software di bordo.
Siamo sul ponte della nave, dove i marinai lavorano indefessamente. Cosi il marinaio Ino
Yamanaka(travestimento numero 5), che stava trasportando delle assi di legno; purtroppo la vista di un
aitante marinaio tatuato la turbò a tal punto che si girò bruscamente, per guardarlo, colpendo Sasuke .
L’Uchiha era, infatti, momentaneamente impegnato a guardare l’ ultimissima puntata dell’ ultimissima
serie di Dragonball su un geniale apparecchio inventato da Shikamaru .
Con un fragore assordante Sasuke cadde a terra e il favoloso apparecchio inventato da Shikamaru volò in
mare. Il tutto nel tempo record di dieci secondi; e la nave non era ancora salpata!
CABINA DI PILOTAGGIO:
Il capitano Hook(age)…Chiamato terzo per il suo vizietto di fare il terzo grado a tutti, stava discutendo
con l’ ingegnere Shikamaru che smanettava sulle tastiere dei computers
HOOK: ….ma proprio Titanic la dovevi chiamare: iettatore!?!?
SHIKAMARU:Beh ho sentito dire che era una nave favolosa e quindi. Poi ci voleva qualcosa di
mitologico . Però Venere mi sembrava banale, che so Zeus…in effetti mi piaceva un sacco Apollo 13,
però ho avuto come un presentimento…non so spiegarlo bene.
HOOK: Ma un nome normale tipo Stella del Mare o cose simili no, vero?Tu non sai cosa dice la
letteratura marina riguardo al Titanic. Io ho una certa esperienza di queste cose…navi maledette, marinai
morti, mostri marini! Non che io ci creda(grattandosi enfaticamente i gioielli di famiglia), però sai…
SHIKAMARU:Ma come!?!? Fai tanto il superstizioso e poi imbarchi uno come Sasuke!?!?!Ma La
conosci la sua storia?!- Acchiappò tre libretti di istruzioni e dopo avergli dato uno sguardo digitò altri
comandi sulla consolle.- Suo padre ha sposato sua madre e poi ha avuto Itachi ,un bambino prodigio, ma
che dico, geniale. A due anni ha stupito tutti per la perizia e la abilità con cui maneggiava shuriken, kunai
e coltellini svizzeri. L’intero clan lo adorava e guardavano a lui come il successore del Comandante della
Polizia Federale Internazionale, di cui il clan Uchiha è sempre stato orgoglioso . – Tacque facendo una
pausa d’effetto. Mentre aspettava che il computer gli fornisse le indicazioni e i dati richiesti, cominciò a
buttar giù qualche dato tecnico sul funzionamento della nave. - Poi nacque Sasuke ,e si può dire che da
qui cominci il declino della casata Uchiha .
HOOK: Come mai?- Il Terzo era vivamente interessato ai pettegolezzi. Ne faceva collezione, e non
mancava mai di ripeterli a destra e a manca, in special modo se gli facevano giurar segreto.
SHIKAMARU: Bene devi sapere che Sasuke… era normale!- altra pausa d’effetto.Ti rendi conto!?!?!?Un
disastro!- Hook era sempre più curioso, a stento tratteneva domande -Sasuke cadeva come i bambini
normali, piangeva come i bambini normali, chiedeva affetto….:un incubo!
Frattanto in infermeria, Sasuke starnutì nel bel mezzo di una medicazione complicata per cui era
necessaria l’immobilità assoluta.
Il dottor Kabuto perse il controllo del bisturi e l’incisione millimetrica divenne quasi metrica
SHIKAMARU: …comprendi che Itachi ,colto dall’angoscia, da ansia da prestazione e da un po’ di
nervoso, sterminò tutto il clan, padre e madre inclusi .- L’ingegner Shikamaru si spostò verso la lavagna
appesa al muro cominciando a scrivere equazioni a raffica – solo Sasuke scampò in quanto impegnato in
difficoltosi bisogni corporali.
(NDPat:Peccato!)
HOOK:AH. - Il capitano era pietrificato dallo sgomento….Si accasciò sulla poltrona di comando, si
sentiva improvvisamente vecchio. Come gli era potuta sfuggire una storia così macabra e
interessante?Aveva a bordo un ragazzo dalla sfiga eccezionale e non en sapeva nulla. Perbacco, davvero
cominciava a rammollirsi. Sospirò – Mmmm, Titanic XP è stupendo!Sissì mi hai convinto, lasceremo
questo nome!
INFERMERIA
KABUTO: scoiattolì (Sasuke significa scoiattolo),- sospirò il dottore - ti vuoi regolà quando cammini?(il
doc era oriundo canadese)Sono sette volte che ti incerotto questo naso !
SASUKE:è colpa del cavo di alimentazione, che si è spostato mentre mi alzavo -asserì con convinzione il
giovane - e l’ altra volta quei rotoli di corda mi sono praticamente balzati davanti mentre
camminavo!...Piuttosto,com’è che mi fa male la mano?
KABUTO: Sospirando -…errore mio: ti stavo medicando il naso e mi è scappato il bisturi elettrico.
SASUKE:…Ah, vabbè – disse traendo, con noncuranza, una compresa di analgesico dalla custodia
fermata alla gamba destra. Quello era il suo pronto soccorso portatile regalo della mamma. Si era un po’
usurato ma lui era riuscito a ripararlo per bene.
In cabina aveva anche l’orsetto che gli aveva regalato la zia, la maglia comprata insieme a suo padre
l’ultima volta che erano usciti insieme, gli shuriken dono del nonno, i calzoncini bianchi cuciti dalla
nonna, qualche kunai ricordo del suo sensei e un altro centinaio di cosucce che portava sempre con sé nel
suo zaino Samsonaite.
Era un buon modo per non pensare troppo al passato, per lottare duramente in attesa del prossimo futuro,
il “futuro semplice”. (NDPao: oltre il futuro semplice c’è anche quello anteriore. Per ulteriori chiarimenti
vedi tavola dei verbi, modo indicativo)
SALA COMANDI
Nella cabina di pilotaggio frattanto i preparativi erano ultimati e la nave si apprestava ad uscire dal porto,
il famoso porto di Suna, ricordate vero?
HOOK: timoniere Choji ci faccia uscire da qui
CHOJI: le apro subito la porta capitano!
HOOK:Ma no idiota, la nave!
Choji lo guardò esterrefatto (più fatto di crostini all’ aglio che altro)
CHOJI: Quale nave?
HOOK:BAKA(TO) (baka=stupido)!SEI IL TIMONIERE ! FAI USCIRE QUESTA DANNATA NAVE
DAL PORTO!
CHOJI: Aaaaahhhhh!la nave!-rispose il giovane ufficiale, digitando freneticamente sulla consolle
In un attimo il transatlantico si mosse verso il mare aperto.
Dal molo si levavano grida di saluto , stelle filanti, coriandoli, insulti, shuriken. Insulti?!Shuriken!?
Gaara , che era sul ponte a contemplare il villaggio natio ,chinò lievemente la testa per evitare uno
shuriken avvelenato (con estratto di mozzarella ammuffita proveniente dal villaggio della scabbia)
GAARA:Non si preoccupi è il saluto rituale – disse volgendosi verso un uomo appoggiato al parapetto
accanto a lui- … è una vecchia usanza della nostra dinastia. Facevano cosi anche con il mio illustre padre

GAI: Oh ma non sono preoccupato…sono ben altre le armi che possono uccidermi – disse sfoderando un
sorriso abbagliante che tramortì all’ istante tutti quelli che erano sul molo incluso, Sasuke che era sul
ponte per controllare le manovre del transatlantico, compito nel quale perse il berretto da marinaio ,
nuovo di zecca, regalo dell’amico Shino.
La giornata era limpida e nel cielo terso ( Chi mi chiama? Sono stato evocato dal suono di una
voce…Capitano Hook..se ne vada per favore che mi scombina la narrazione. Non parlavamo di lei!-
Ahhh.Va bene, torno in plancia-) splendeva un caldo sole estivo.
Ma sul ponte panoramico della nave, una tragica scena aveva luogo : una deliziosa fanciulla , inguainata
in un abito di lamè rosso stava cercando di inerpicarsi sul parapetto della poppa (della nave).
Cocenti lacrime le scendevano dai bianchi occhi , l’ idea di sposare suo cugino Neji “il tatuato” Hyuuga le
straziava il cuore. Il rispetto delle tradizioni del clan, gli obblighi impostile dalla società, e la puzza di
piedi che Neji emanava quando si toglieva le scarpe la sera, erano un peso troppo grande per le sue spalle
gracili .
Hinata aveva deciso di farla finita con gli obblighi, con le convenzioni sociali , e gettarsi fra gli argentei
flutti del Mar dei Sargassi(ma non eravamo in Giappone?) . Con decisione estrasse il kunai che portava
riposto fra i seni .
HINATA: Azz!Ho tagliato un’ altro elastico del reggiseno !E mò chi la sente la governante ? –
(sospiro)…si chinò con il kunai in mano per tagliare il vestito, ma una voce maschia la indusse a voltarsi.
NARUMY: Jiraya-sama come siete bello …mi insegnate il rasengan adesso ?
Narratore: NARUTO! SMETTILA CON LA TUA TECNICA SEXY E FAMMI UNA VOCE MASCHIA
ALTRIMENTI FARO’ IN MODO CHE TU FINISCA IN UN ISOLA SENZA RAMEN!!!
Naruto:NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!- Rivolto a me-
FEEEEERMAAAAAAAAAAA-Rivolto ad Hinata- hai idea di quanto ci sia voluto ad attaccare tutte
quelle pailletes sull’ abito?!?!?!
(Naruto nel tempo libero faceva il sarto)
HINATA: -Ci pensò un po’- forse due giorni?
NARUTO:No…una settimana…ma non è questo il punto!-Disse avvicinandosi alla ragazza- Perché stavi
facendo un gesto così disperato!?!?!
HINATA:- arrossendo quasi quanto il vestito- intendi tagliare l’ abito?
NARUTO:senti… ho capito anch’ io che ti volevi buttare di sotto
HINATA:è che c’è un così bel tempo!
NARUTO: Ma se siamo 20 C° sotto zero
Narratore: NARUTO!!!!!NON CONTRADDIRE LE MIE DESCRIZIONI.
NARUTO: Scusa scusa, - rivolto a me -come sei permalosa!
NARUTO: ….allora Hinata perchè ti volevi buttare in mare? E’ una domanda che i lettori si pongono da
almeno cinque righe.
HINATA: Ach!Mi hai beccata!Ma come hai fatto a scoprirlo?
NARUTO: E’che sono intelligente!
(RISATA GENERALE)
NARUTO: Vabbè ho già visto il film!
AHHH! Coro dei lettori che finalmente comprendono.
Il biondo giovane la prese per mano indicandole il luccichio del mare sotto il sole di mezzogiorno …la
vita è troppo bella per sprecarla….-
Pensieri profondi di Hinata:è così poetico …
Pensieri profondi di Naruto: ma questa scena non si svolgeva di notte?
Luccica qua luccica là, si fecero una dose di ultravioletti che dovettero andare in infermeria con un
meraviglioso eritema solare all’ ultima moda.
SALONE CENTRALE DELLA NAVE:
Frattanto,nel lussuoso salone centrale, si stave svolgendo un sontuoso ricevimento in onore del celebre
miliardario GAI (Gai-prade)Maito.
Alla festa è presente la creme della creme della nobiltà.
Abiti lussuosi e gioielli sfavillavano sotto le luci soffuse .
Seduti su divani di velluto rosso un gruppo di ricconi discute animatamente : fra di essi una fanciulla
dagli occhi languidi fissa con ardore un giovane .
Bellissima ma palesemente a disagio Sakura, l’ elegante fidanzata di Rock Lee, sospirava rumorosamente.
I suoi occhi correvano sovente alla snella figura del marinaio Sasuke, inguainato nell’ elegante divisa
bianca ed oro della marina (la guardarobiera aveva perso gli occhiali e gli aveva dato una divisa di una
taglia più piccola )
Era così stanca di sentire la voce del suo fidanzato che le martellava nelle orecchie . Con una scusa banale
si alzò dirigendosi verso il bel giovane, ma Sasuke ,chiamato dal vice capitano Iruka inciampò nello
strascico dell’ abito di Sakura. Nel silenzio momentaneo si sentì il rumore di un poderoso strappo, seguito
dall’urlo di Sakura: tutta la metà posteriore del suo abito verde smeraldo era sotto i piedi dell’Uchiha . I
due giovani si guardarono imbarazzati e confusi poi Sakura fuggì piangente nella toilette.
Agli occhi degli ospiti la vista risultò assai gradita …specialmente dal prete di bordo Jiraya l’ascetico,
detto Don Perignon per il suo vizio di tracannare champagne direttamente dalla bottiglia.
Frattanto il giovane Lee, preoccupato, chiese ad una cameriera quale fosse la camera di Sakura .
La donna gli fece un rapido schizzo e dopo avergli fatto un mlione di raccomandazioni, rispose che
l’avrebbe sicuramente trovata in una delle porte del corridoio in fondo a sinistra.
Anche se perplesso, il giovane seguì le istruzioni e ben presto si trovò di fronte ad otto porte Rimase un
attimo perplesso: NON AVEVA SCELTA ; LE DOVEVA APRIRE ! Pregò che il suo unico dio (Gaisensei)
gli desse la forza…
Aprì con cautela la prima porta e trovò la stanza del dittatore StalinGaara. In un angolo attrezzato il suo
schiavo Kankourou stava lavorando su un burattino .
KANKOUROU: -al burattino-Ti chiamerò…. Pinocchio! Non so perché ma è un nome che mi ispira.-
Improvvisamente accortosi della presenza di un estraneo si voltò impugnando falce e martello
ehm…no…scalpello e martello…scusate! Poi rivolto a Rock Lee –ehi ti ho riconosciuto…tu sei la bestia
verde della foglia …IL GRILLO PARLANTE!
E gli tirò dietro il martello .
Lee si eclissò rapidamente, avendo compreso poco, ma afferrato molto.
Passò alla seconda porta dove vide la volpe a nove code insieme al tasso delle sabbie che canticchiavano:
“quanta fretta, ma dove corri dove vai…i migliori in questa nave siamo noi…io il tasso e lui la
volpe..siamo in società. Di noi ti puoi fidar!”
Rock Lee svenne in preda ad uno sfasamento mentale.
Si riprese dopo quindici minuti, e convinto di aver alzato troppo il gomito( durante quei pericolosi
esercizi appeso all’albero maestro della nave), riprese impavido la sua ricerca.
Aprendo la porta della terza cabina trovò il nascondiglio segreto di Chouji, che si era fregato tutti i
gamberetti del rinfresco.
Il timoniere , per precauzione, aveva portato con sé anche della maionese e dei crostini e inserito il timone
automatico si stava scrofanando il tutto.
IN CUCINA
CHOMARU: (Perché lo avesse dimenticato è lo chef ) ….eppure mi pareva d’aver ordinato quarantasette
casse di gamberetti freschi. - Continuò a frugare in giro disperatamente. Dove saranno finite?-
NEL CORRIDOIO A47
Avvicinandosi alla quarta porta, il Grande Sopracciglio sentì una vibrazione che gli fece perdere i
sensi(un’ attacco del villaggio del suono?)
Aprì anche quella porta… ed ecco svelato il mistero!
Sparapanzato su una poltrona il dottor Kabuto ascoltava musica napoletana a tutto volume (In quel
momento c’ era il CD di Giggi D’ Alessio[Con due ‘g’]) e contemporaneamente leggeva uno dei rotoli
proibiti più pericolosi :”La Smorfia” contenente un codice numerologico altamente letale(il significato dei
numeri della tombola).
Rock Lee ,liberatosi dell’enigmatica visione, aprì rapidamente la quinta porta e ….
Vide Sakura e Sasuke avvinghiati in una strana posizione.
Lee s’infuriò. Come potevano, come avevano potuto…come?
KAKASHI: Mano destra sul rosso!
LEE:STATE GIOCANDO A TWISTER SENZA DI ME!!!!!!! –Ura Renge!
Con mossa fulminea , ed una elegante rotazione, atterrò sul tabellone di gioco esattamente sotto Sakura.
La vista e il lieve contatto con le ardenti curve di miss Haruno gli procurarono una violenta epistassi
(sanguinamento a fontana dal naso) .
Svenne.
Così volente o nolente Rock Lee non riuscì a stare con Sakura e nemmeno ad esaudire il suo più ardente
desiderio…giocare a Twister.
Ma noi proseguiamo nella nostra esplorazione; seguitemi nei corridoi del transatlantico.
PORTA N ° 8
La suite blu orientale era occupata dalla band musicale più cool del momento; Orochimarlyn Benson e
suoi zombie
I cantanti si stavano preparando per il concerto :Orochimaru si stava spalmando la protezione sessanta.
KIN:maestro dobbiamo sbrigarci!
OROCHMARILYN :
1. io sono Orochimarilyn Benson e non permetterò che la mia pelle candida (praticamente
fosforescente)venga toccata da qualsivoglia raggio di luce !Non sia mai dovessi diventare bello!Mi
chiamerebbero Orochimarylin Monroe…Che canta!
2. mi devo mettere la matita nera e il correttore x le occhiaie (nessuno l’ ha mai visto senza trucco
…almeno nessuno è potuto tornare indietro a raccontarlo!)
3. io sono il capo e tu no . Io sono il più intelligente, io sono una star e quindi comando io!
Si udì un delicato bussare alla porta:
KIBA: GATSUUGA (arte ninjia selvatica)
PORTA: KA-BOOM KRACK STONF
KIBA:-sull’ attenti- Kfi sercente kiba di zicurezza zono fenuto per zcortare foi su palco
OROCHI…:Entri entri giovanotto -fece languido Orochimaru pensando di addentare Kiba che gli
sembrava ben tosto e muscoloso
Akamaru - che era in piedi sui resti della porta-si slanciò ringhiando contro il collo di
Dracul…ehm…Orochimaru mordendolo a sangue. Purtroppo quasi morì avvelenato dato che da tempo
Orochimaru aveva sostituito il suo sangue con della formaldeide (per conservarsi meglio )
Kiba recuperò Akamaru con la sua solita freddezza.
(KIBA:-piangendo-Oh mio piccolo tezoro…Sigh…io non permettere mai più che ti accada coza zimile
ya!....Sigh )…con le dovute precauzioni (collare con spuntoni di ferro preso in prestito da Arlecchino, l’
alano di sua madre)si avvicinò al celebre cantante invitandolo a seguirlo in salone.
Nel frattempo il Gai-prade si stava svolgendo al meglio e tutti erano felici e contenti : Chouji terminati i
crostini con maionese e gamberetti, stava razzolando sul buffet . Il capitano Hook(age), molto a suo agio
fra la gente, intervistava a raffica chiunque gli si parasse innanzi. Shino e Gaara erano immersi in una
piacevolissima conversazione:
GAARA:Non ho nulla da dirti.- Asserì voltandogli le spalle.
SHINO:Va bene tanto, devo controllare che i miei insetti abbiano chakra a sufficienza.
(conato di vomito di StalinGaara)
Sakura, tampinata dal fidanzato, accampava scuse da repertorio (ho mal di testa , ho le mie cose, mi sento
svenire …). Purtroppo per lei Rock Lee la seguiva docile e afflitto, mormorandole frasi tenere e
consolatorie.
Lei invece era disperata e non riusciva ad avvicinarsi più di tanto al marinaio Sasuke che faceva ballare le
dame senza cavaliere.
Essendo un bel giovane, era praticamente assediato e da un paio d’ore non aveva smesso mai di danzare.
Frattanto, la splendida mamma Kurenai, cercava la sua Hinata. L’aveva persa di vista per un attimo e la
giovane ribelle ne aveva approfittato per sparire. L’aveva cercata ovunque senza risultato.
Il giovane Hyuuga già di carattere poco malleabile, si stava decisamente offendendo.
Se ne stava seduto in poltrona squadrando con occhi glaciali la sala.
Imbronciato era ancora più bello del solito e le ragazze facevano la fila solo per guardarlo; ma Neji
pensava ad altro.
Per nulla preoccupato della sparizione della fidanzata ,aveva mollato la giacca dell’ abito da sera su una
sedia , e sfidava a braccio di ferro o lancio del kunai qualsiasi avventore passasse davanti a lui. Si era gia
attirato le ire di una trentina di persone che stavano organizzando per fargliela pagare..
Proprio in quel momento il maitre suonò il gong invitando gli ospiti ad accomodarsi in sala da pranzo.
La sala era magnificamente apparecchiata tra le quali spiccava per la sua eleganza la tavola del capitano,
alla quale erano stati collocati tutti gli ospiti di riguardo. I camerieri fecero accomodare i commensali.
Ad un segnale del maitre le cameriere si avvicinarono per servire. Le ragazze indossavano una divisa
sobria de elegante: abitino con minigonna plissè nera e adorabile grembiulino bianco pieno di sbuffi e
volants . Sul sedere un magnifico fiocco bianco, in testa una crestina che era un amore: il sogno di ogni
uomo.
La cena era magnifica, ma tra una portata e l’altra vi era un vuoto di circa un’ora, a causa di una certa
pignoleria del cuoco che pretendeva di assaggiare ogni pietanza .
I convitati mangiavano con gran gusto e le conversazioni procedevano allegramente.
Ci fu tuttavia, chi osò lamentarsi per qualche manchevolezza o richieste assurde, ma uno sguardo del
Kazekage riusciva a tacitare chiunque. Il dittatore era infatti sistemato su un tavolo lussuosamente
decorato da cui dominava con sguardo severo e attento tutta la sala. In realtà nella decorazione floreale di
ogni tavolo era installato un potente ricevitore, e il Kazekage poteva ascoltare chiunque solo azionando
una leva o l’altra del pannello di controllo nascosto fra drappi e passamanerie.
La cena non procedeva allo stesso modo tra i proletari; essi sedevano a tavole di legno coperte di tovaglie
bianche e piatti di coccio. I pasti venivano serviti da due cameriere racchie e sciatte (di terza classe) che
riciclavano gli avanzi del pasto precedentemente servito in prima classe.
Frattanto alla faccia di mamma Kurenai, Hinata insieme al proletario Naruto si stava ingozzando di ramen
con buona pace dell’ Obito…EHM…abito di lamè e della preziosa acconciatura.
Tra i proletari spiccava anche il milionario Shino Aburame,che per motivi igienici era stato cacciato dalla
prima classe. Era un po’ seccato , ma tutto sommato la compagnia sembrava meno spocchiosa di quella di
prima classe.
SHINO:(pensieri)come sono schizzinosi!...Per un poco di cimici…e se invece mi scappavano via i
pidocchi da combattimento?
NARUTO:Ho trovato un bacarozzo nel piatto!- Urlò schifato scansando violentemente il piatto nel quale
un magnifico scarafaggio era intento a sgranocchiare una tenera foglia d’insalata verde.
SHINO:Fa’ vedere!...non è un semplice scarafaggio è una cetonia dorata! Se tu guardi attentamente il
dorso….- cominciò eccitato.
NARUTO: A certo scusate, un bacarozzo dorato è più raffinato di uno nero. – Sorrise rivolgendosi ad
Hinata che era visibilmente impallidita – Perdona mia adorata, questo non è il cibo a cui sei abituata; ti
farò portare qualcosa di commestibile dal cameriere con i baffi (riferito alla più avvenente delle cameriere
presenti al momento).
TUTTI(Comprese le cameriere):Commestibile,AHAHAHAHAHAHAHA!
Finito il ricco pasto, Naruto portò Hinata, nei cupi e lugubri corridoi della terza classe.
La gente era riunita per chiacchierare, cantare, giocare, ridere.
Era stato invitato anche Kankourou che aveva organizzato uno spettacolo di marionette, perché Kabuto
aveva finito i sedativi ed i bambini iniziavano ad agitarsi
Il dottore ,si era rifugiato in terza classe per evitare le noie della vita d’infermeria. Aveva portato dal suo
paese d’ origine(il Canada), un gioco in modo da ammazzare(sanguesanguesangue!) il tempo e la noia.
Era un vecchio passatempo Apache chiamato tombola.
Dopo aver spiegato il gioco ai presenti cominciarono il primo giro. A leggere i numeri era il mozzo
Konohamaru.
Era un po’ balbuziente e questo creava qualche problema, ma ben presto tutti ci fecero l’abitudine.
KONOHAMARU: do..do..do..dici
KONOHAMARU: no..no..no..an..anta…novant…novantadue
KONOHAMARU: du…du..du..due
TEMARI:sedici!
KABUTO:la regina!
TEMARI:tre!
KABUTO:L’aratro!
UN TIZIO VESTITO DI NERO:Ho fatto AMBU!
INTANTO IN PRIMA CLASSE:
Siccome Kabuto aveva preso un giorno libero, la iella di Sasuke stava diventando contagiosa: tra malati e
feriti il personale iniziava a scarseggiare…
HOOK:Kiba , cerca di comprendere, non ho altra scelta debbo liberarla!
KIBA:Ma capitano !Non possiamo!...sarebbe troppo rischioso! E poi non so se l’assicurazione copre
anche i danni causati a terzi per…(Kiba per il terrore aveva abbandonato il suo accento tedesco)
HOOK:Lo so ma dobbiamo farlo!- Il capitano si coprì il volto, affranto. Stava per prendere una delle
decisioni più importanti della sua vita e carriera.
Guardò l’impavido Kiba, suo fedele ufficiale ; Akamaru in un angolo uggiolava di spavento - …..è per
questo che chiedo a te!...
KIBA: Ho capito … ma ripensateci, non potete liberare …LEI!L’ultima volta abbiamo avuto tanti di quei
problemi da rischiare la galera.
HOOK: Lo so, lo so..ma ora è cambiata..ha seguito un corso….ora riesce a socializzare con gli altri.-
Cercò di convincere più se stesso che altro…
Non potevano farne a meno!
Scesero nella stiva e preso un pesante mazzo di chiavi: aprirono un cancello, una porta blindata, una porta
scorrevole fatta di pannelli di legno e carta oleata....
(suspance…tamburi…)
Dietro i pannelli di carta oleata si trova una graziosa stanza arredata in stile tipicamente orientale.
Seduta accanto ad un oblò, una deliziosa fanciulla vestita di uno yukata a fiori stava suonando lo
shamisen.
Aveva i capelli raccolti in due soffici crocchie ai lati della testa e un sorriso adorabile.
TENTEN: Lo sapevo che prima o poi avreste avuto bisogno di me- il ritmo dello shamisen si fece più
rapido e incalzante .
Li guardò con aria feroce – sarei tentata di rifiutarvi il mio aiuto – lo shamisen strideva così forte sotto il
plettro, che ad una ad una le corde si spezzarono con uno SDENG sonoro - …ma le corde dello shamisen
si sono spezzate e devo comprarne altre.
Con una piroetta volteggiò in aria togliendosi lo yukata e comparendo avvolta nella deliziosa uniforme da
cameriera, per cui il Titanic era famoso.
In una visione di femminele grazie, atterrò accanto al capitano e Kiba. Con uno sguardo sprezzante si
diresse decisa verso il salone principale.
Era tutto nelle sue mani.
Una piccola spiegazione: “Turbine” Tenten era la cameriera più pericolosa della terra e dei sette mari .
Apparecchiava e sparecchiava a velocità supersonica : lanciava i piatti come se fossero frisbee, faceva
roteare i bicchieri come un giocoliere. Serviva le pietanze non appena il cuoco le toglieva dal fuoco
causando ustioni agli avventori . Appena finito di servire, toglieva i piatti a velocità tale che nessuno
riusciva ad assaggiare le pietanze, diventate finalmente a temperatura ambiente.
Insomma “Turbine” Tenten non era esattamente la cameriera più adatta ad una crociera. In effetti era stata
abituata fin da piccola a lavorare in una mensa per barboni, drogati, e degenerati vari.
Dopo le prime vaghe profferte dei suddetti reietti, la piccola Tenten, tenera orfanella, aveva inventato una
tecnica tutta sua per lavorare senza problemi.
Come una funambola, un’acrobata da circo, volteggiava per i tavoli lanciando piatti e scansandosi alla
svelta per evitare manate varie.
Piroettava in cucina e con rapidità riempiva i piatti dei barboni e debosciati che aspettavano in
chilometriche file il loro pasto.
Si muoveva con tale grazia ed agilità da essersi meritata il nome di Teneten(qua e là), difatti prima la
chiamavano semplicemente “hei tu” oppure “ragazzina”.
Gli avventori avevano gradito molto il nuovo tipo di servizio e molti si erano rimessi in sesto solo per
avere il piacere di conversare con la fanciulla.
Altri si erano messi a far palestra nel tentativo di acchiapparla mentre svolazzava nelle sue piroette
distribuendo piatti caldi: invano.
Dalla mensa sociale era passata a vari fast food per poi essere assunta da Gaara in persona.
La sua abilità le aveva fatto far carriera ed ora era capo cameriera sul Titanic; purchè prima facesse
un’endovena di valium.
Terminata la breve parentesi ritroviamo Tenten in pieno svolgimento delle sue mansioni.
Il dottor Kabuto le aveva fatto la famosa endovena e la fanciulla evitava volteggi e piroette in aria,
servendo le pietanze in maniera quasi normale.
Tutto filò liscio come la spada di Kisame:Tenten, con un sorriso adorabile, aveva un’ ottima mano e non
mirava ai punti vitali. Un paio di volte lanciò tre portate alla volta, ma la sfiga di Sasuke attirava i colpi
più pericolosi. Il marinaio acchiappava con tutti gli arti disponibili i piatti: era ormai così ricoperto di
insalatine e gamberetti che sembrava il cugino del mostro di Loch Ness.
La cena era quasi al termine , e il capitano Hook stava tirando un respiro di sollievo, quando la sorte ci
mise lo zampino.
Proprio mentre stava per fare un lancio di tacchino con contorno di patate , Tenten vide Neji
‘bracciodiferro’Hyuuga seduto con aria composta e maschia al tavolo.
Era così bello da mozzarle il respiro. Sospirò, guardandolo teneramente. S’ innamorò perdutamente e il
lancio partì di sbieco. Il tizio a cui era destinato chinò la testa appena in tempo , il piatto era sulla
traiettoria di Sasuke, il quale conoscendo la potenza della sua scalogna non perse neanche tempo a
pregare, il piatto era dritto sulla sua traiettoria. L’Uchiha fece in tempo a notare che il bordo del piatto era
particolarmente affilato( ..e quando mai), ma non a schivarlo, l’ oggetto curvò ad un pelo dal viso del
giovane e si sfracellò sulla nuca del tizio che l’ aveva evitato per la prima volta,con tanto di fuochi d’
artificio alla maionese.
Sasuke era sconvolto: il suo primo colpo di fortuna( a parte incontrare Naruto) in tutta la sua vita!
Ma l’uomo necessitava di cure immediate: il dottor Kabuto fu chiamato d’ urgenza , ma aperta la porta gli
si parò davanti una scena terribile:un uomo giaceva riverso in una pozza rossa che poteva essere di sangue
o di ketchup( a seconda dei gusti), il pavimento era coperto di salse e cibo schiacciato. La gente vociava
nervosamente.
Cosa anomala il marinaio Sasuke zompava da tutte le parti, non per il dolore, ma perchè non gli pareva
vero di essersi salvato.
Ad un certo punto, il proiettile Uchiha schizzò addosso al dottore: dalla cassetta dei medicinali volarono
fuori tre o quattro siringhe, una delle quali si conficcò nel collo del Kazekage .
Kabuto guardò il liquido giallo chiarissimo agitarsi nella siringa, e dopo aver riconosciuto la sostanza
disse un po’ perplesso -Ma che ci fa dell’anestetico da rinoceronte nella mia valigetta del pronto
soccorso?-
KIBA:Credo lei zcampiato faliccetta con cfella ti Hana,mia zorella feterinaria!
KABUTO:scusate. Un piccolo errore; deve essere accaduto mentre cenavo con Hana.
Intanto Sasuke, rialzatosi bruscamente aveva sbattuto la testa sul tavolo di Rock Lee rovesciando la
“damigiana di compagnia” di Gai, ricolma di sakè, nel bicchiere del giovane.
GAARA:ROONF….ZZZZ….RONF….
SHUKAKU:SONO LIBEROOOOO!YAHHOOOO!
ROCK LEE: Mi sento un po’ strano….
GAI: Caro figliolo, cosa ti succede? – Domandò sospettoso annusando l’alito del giovane. Impallidì; le
cose rischiavano di mettersi male.
Rock Lee improvvisamente furioso si rivolse a Sasuke steso per terra-sei tu che volevi rubarmi
Sakura!URA RENGE!!
Sasuke rimase impassibile…(per forza era già svenuto!...)
Nel frattempo, Shukaku si era scatenato; vide Orochimaru e i suoi e si slanciò sulla…pedana:EHI!!C’è
UNA BAND!!!ATTACCATE COL FUNKY!!YOOOOO!
Orochimaru, che non aspettava altro, fece un segno alla band che attaccò con la “musica”. Il suono era
così atroce e straziante, la musica così malvagia, che nessuno potè resistere!
I convitati, i camerieri si accasciarono a terra coprendosi le orecchie e urlando.
Solo l’impavido Kiba in un momento di lucidità riuscì a gridare-…. ma chi è il responsabile del suono?!
OROCHIMAU: con un sorriso diabolico stampato sul volto, avvicinò ancor di più il microfono alle
labbra vermiglie e rispose a metà fra il canto e l’urlo lacerante -SONO IOOOOOOO! EVVIVA IL
SUONO!!!


FINEE
Allora vi è piaciuta?
Votate e Commentate!!
llora prossima!
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
-hyuga-hinata-1- - Voto: 30/12/11 10:04
un'idea bellissima...è meravigliosa!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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