CAPITOLO 1:SARAI MIO!!!
- Capitolo 1° -
Harry Potter:gli opposti si attraggono sempre.
Genere:yaoi.
Protagonisti:Harry & Draco.
Sottolineo che i seguenti personaggi non sono di mia proprietà ma della Rowling(sempre se si scrive così!!!^^’).La storia è frutto della mia mente bacata e perversa e non centra niente con quello presente nei libri,saranno solo dei semplice ragazzi con una vita normale(si fa per dire)!!!vi avverto che questa è una yaoi,quindi una storia tra ragazzi a chi non interessasse questo genere,consiglio di non leggere.Sono presenti anche scene di sesso!!!! Buona lettura!!!
Capitolo 1:sarai mio!!!
Era un bellissimo e soleggiato giorno d’estate,perfetto per passare la giornata in rima al mare.
Un ragazzo di sedici anni,alto,magro,con occhi verdi e arruffati capelli neri,di nome Harry Potter si stava perdendo quell’occasione,perché suo zio Sirius,padrone dell‘unico chiosco presente su quella spiaggia,l‘aveva incastrato a lavorare anche quel giorno,solo perché con il suo aspetto attirava molte clienti,quindi molti soldi. Lavorava come cameriere e quel giorno il chiosco era gremito di gente, non aveva un attimo di respiro,i clienti non facevano altro che richiedere la sua presenza;soprattutto le donne. Alcune clienti,ormai,abituali adoravano il chiosco solo per lui <<Harry, portaci quattro drink di vodka alla fragola!>> <<si,arrivano subito signora Tonks>>,dopo aver servito i drink, decise di prendersi cinque minuti di pausa,in fondo non aveva fatto che fare avanti e indietro per i tavoli dalle sette di quella mattina,se li meritava. Il riposo non durò molto,subito nel locale entrò una donna alta,con dei lineamenti delicati,pelle lattea,un fisico degno di attenzioni, caratterizzato da uno splendido bikini nero,lunghi capelli biondi e occhi grigi. Harry si avvicinò con il suo sorriso di benvenuto <<bentornata,signora Malfoy,la porto al suo tavolo>> <<no Harry,non sono venuta per restare>> il moro assunse un’espressione dispiaciuta,lei era l’unica donna che non gli dispiaceva avere intorno <<come mai?>> <<sono solo di passaggio,sono venuta a prenotare un tavolo,per mio figlio e i suoi amici>> <<certo,venga>> andarono al bancone,<<a che ora vuole prenotare?>> <<mi serve alle dodici di oggi,è possibile?>> <<è fortunata!a quell’ora il suo tavolo è libero. Quanti posti?>> <<cinque>> <<ecco fatto. A quale nome?>> <<Draco Malfoy. Ti avverto,Harry,mio figlio e i suoi amici non sono molto amabili>> lo disse con un tono dispiaciuto <<non si preoccupi per me,in un modo o nell’altro,me la caverò>> le sorrise,come solo lui sapeva fare,uno di quei sorrisi che regalava solo a lei <<grazie,ora vado. Ci vediamo presto Harry>> <<aspetterò impaziente di rivederla. Buona giornata>> accompagnò la donna alla porta e restò lì finché non scomparì tra la folla.
Quella donna era come la madre che non aveva mai avuto:gentile,premurosa e sorridente;sua madre era morta di una rara malattia al cuore e suo padre,si era suicidato,tanto il dolore,lasciandolo orfano all’età di un anno;alla fine suo zio Sirius l’aveva preso in casa con se.
Sirius era un uomo,alto,con un fisico atletico,il viso scarno,circondato dai capelli neri e con occhi dello stesso colore.
Mezzogiorno era arrivato,Harry aveva già sistemato il tavolo,quando un gran vociare all’entrata del chiosco attirò la sua attenzione <<Harry vieni qui>> <<si arrivo zio>>,Sirius parlava con i nuovi clienti,quattro ragazzi e una ragazza,dovevano avere circa la sua stessa età <<i clienti chiedono di te>> <<certo zio,puoi andare,me ne occupo io>> detestava gli orari assurdi di quel posto,ma in fondo quel lavoro gli piaceva,stare sempre a contatto con la gente lo rendeva felice,non risparmiava mai un sorriso a nessuno,tutte le clienti si erano innamorate di lui per quel sorriso sghembo <<va bene,grazie Harry>> il moro si rivolse ai clienti ancora sorridendo;a capo del gruppo c’era un ragazzo biondo,con occhi azzurri e un aspetto fisico perfetto;era un bellissimo ragazzo,subito dopo averlo pensato,il moro si diede dello stupido <<come posso esservi utile?>> <<mia madre deve aver prenotato un tavolo,sono Draco Malfoy>> <<certo!vi faccio strada>> <<Draco, cosa ci trova tua madre in un posto così?>> a parlare era stata la ragazza in loro compagnia,un tipo non molto alto, magro,con i capelli neri corti e occhi come la pece. Aveva usato un tono disgustato,che ad Harry non era piaciuto per niente <<dai Pansy,è carino,ed è molto tranquillo>> a parlare era stato un altro ragazzo in loro compagnia,alto,snello,con la pelle scura e occhi castani <<non t’impicciare Blaise>> quella ragazza aveva un caratteraccio,ma la cosa strana era che gli altri due ragazzi,dei tipi robusti non avevano spicciato una sola parola. Harry dopo averli accompagnati al tavolo se ne andò per tornare con i menù <<appena avete deciso chiamatemi,io sono a vostra disposizione>> <<aspetta>> il ragazzo biondo,l’aveva bloccato per un polso <<desidera?>> <<portaci cinque birre>> <<gliele porto subito>> il moro non fece in tempo ad allontanarsi,che un rumore di vetri rotti,attirò la sua attenzione,i ragazzi avevano rotto il portacenere,così si chinò a raccogliere i cocci,senza evitare di tagliarsi. Draco aveva assistito a tutta la scena,ma quando Harry si porto il dito sanguinante,alla bocca e comincio a succhiarlo,il suo corpo ricevette una scossa <<vi porto subito le vostre birre>> così corse via,attento a non far cadere i cocci rotti,che aveva in una mano;corse prima a medicarsi e a mettere un cerotto sulla ferita,poi tornò dai ragazzi con le bevande <<avete deciso?>> <<no,e non metterci fretta,frocio>> quella ragazzina oltre che brusca era anche acida,ora capiva le parole della donna <<quando avete deciso,chiamatemi>> il moro se ne andò irritato,non pensava esistessero ragazze tanto maleducate,si sedette alla sedia dietro al bancone e appoggiò la testa sul piano,era sfinito,ma un odore lo risvegliò dai suoi pensieri,quel profumo lo avrebbe riconosciuto ovunque, alzò il capo e sulla soglia della porta c’era la signora Malfoy,subito si precipitò ad accoglierla <<Narcissa,è bello rivederla>> le baciò la mano <<Harry sei sempre così gentile,mi fai arrossire con questi trattamenti di riguardo>> il moro si era avvicinato al viso della donna,sorridendo <<ogni giorno è sempre più bella. La sua pelle ha un buonissimo odore>> quella donna lo attraeva,qualche volta erano anche stati a letto insieme <<grazie,ma non vorrei che qualcuno si accorgesse di noi>> <<ha ragione,mi scusi per l’invadenza>> non voleva fingere,ma avere una relazione con una donna più grande di lui e per di più sposata,non avrebbe giovato a nessuno. Draco aveva assistito a tutta la scena,era rimasto allibito ,che tra sua madre e quel misero cameriere ci fosse qualcosa?!
La signora Malfoy era passata per assicurarsi che i ragazzi fossero arrivati,poi con un radioso sorriso andò via,lasciando il povero Potter dispiaciuto <<ehi tu!vieni voglio ordinare>>,i cinque ordinarono di tutto,frantumarono due piatti,un bicchiere e facevano inciampare Harry ad ogni occasione,ma alla fine pagarono e andarono via,per la felicità del moro. Quello fu il giorno in cui Harry vide per la prima volta Draco Malfoy.
Erano passati giorni e la signora Malfoy,aveva ricominciato a frequentare abitualmente il chiosco, ma con lei c’era sempre suo figlio Draco,così il moro doveva trattenersi ancora più del solito,molte volte gli era sembrato che il biondo lo guardasse con rabbia.
<<Harry puoi venire un minuto?>> <<arrivo subito,signora Malfoy>> finito di servire un tavolo,il moro si recò subito dalla donna <<desidera qualcosa?>> <<sei libero questa sera?>> sia lui che il figlio la guardavano dubbiosi <<si,ma perché me lo chiede?>> <<ti va di guadagnare qualcosa in più?>> ora tutti e due la guardavano preoccupati <<no,non mi dispiacerebbe!>> <<sto cercando un buon aiutante,per il compleanno di mio figlio,potrei contare su di te?>> ora erano scioccati <<certo, sono a sua disposizione e del signorino>> <<grazie caro,sapevo di poter contare su di te>> finito il discorso il moro si congedò con un sorriso. Draco rimase abbagliato da quel gesto così spontaneo verso sua madre,avrebbe voluto che sorridesse anche a lui così,ma resosi conto dei pensieri che gli ronzavano nella testa,si diede mentalmente dello stupido;andare con i ragazzi va bene,ma andare con un cameriere,era cadere in basso.
Erano le sette,il turno di Harry era finito e stava tornando a casa per farsi una doccia,per poi recarsi alla villa dei Malfoy,avrebbe visto Narcissa,era nervoso più che mai,ma chi gliel’aveva fatta fare di accettare?! Ormai il danno era fatto,non poteva tirarsi indietro;arrivò a casa e si buttò subito sotto la doccia,era appena uscito dal bagno quando senti dei strani rumori provenire dal soggiorno. Si fece coraggio e andò a controllare,accese la luce e quello che vide gli bloccò del tutto la crescita:Sirius e Lupin,il suo prof di disegno,sul divano,nudi ,occupati a fare i loro comodi. <<Eri a casa?>> la domanda restò sospesa nel vuoto,Harry era già scappato in camera sua,Sirius si mise i boxer e andò a cercare di parlare con lui <<Harry apri la porta!!>> <<no!!!>> <<non fare il bambino!!!lascia che ti spieghi>> la porta si aprì <<spiegami perché in questi quindici anni che ho abitato con te,non mi hai mai detto di essere gay?!>> <<non avresti capito>> <<come fai a saperlo, non ci hai nemmeno provato!!>> sul volto di Harry si leggeva chiaramente rabbia e delusione<<hai ragione,ho sbagliato>> <<come posso fidarmi di te,se non so questa cosa così importante della tua vita? Ora scusami,ma devo andare ad un impegno di lavoro>> tornò in camera,chiudendo la porta, ne uscì poco dopo con la divisa da cameriere <<dove vai?>> <<villa Malfoy>> suo zio non ebbe il tempo di replicare che il moro era già uscito.
Arrivò alla villa con un’ora di anticipo.<<Harry ben arrivato>> <<buona sera>> aiutò con gli ultimi preparativi,si diede un sacco da fare anche in cucina come aiuto cuoco,ed alla fine grazie al suo aiuto tutto fu pronto in tempo.
Gli invitati sarebbero arrivati a momenti,ma lui non era al suo posto,era in giardino a guardare le stelle <<ehi sfregiato,cosa ci fai qui fuori?>> Malfoy junior l’aveva distolto dai suoi pensieri <<niente! Mi scusi,la festa starà iniziando,dovrei essere al mio posto>> <<già!!! Non ti paghiamo per stare qui fuori,a oziare>> <<non stavo oziando!! Le ricordo,che sono qui solo per volere di sua madre!!>> <<a proposito di lei,dai troppa confidenza,vedi di tenere le mani a posto>> <<non so di cosa stia parlando!! Ora mi scusi,ma devo andare!!>> passò di fianco a Draco senza degnarlo di uno sguardo,nessuno aveva mai osato trattarlo così,quel ragazzo era un tipo interessante e lui adorava quelli come Harry. Sarebbe stato suo,a qualunque costo!!!
La festa finì molto tardi,Harry era sfinito <<dai vieni,ti accompagno a casa!!>> <<non serve signora Malfoy,vado a piedi!!>> non poteva permettersi di farsi accompagnare a casa,almeno non da lei,le sarebbe di sicuro saltato addosso,le mancava il suo corpo;così prese le sue cose e uscì augurandole una buona notte.
<<Harry?!>> <<che c’è Malfoy?>> quel ragazzo aveva qualcosa di strano,per i suoi gusti <<dov’è finito il tuo tono servizievole?>> <<quel tono lo uso a lavoro,spicciati a dirmi che vuoi>> la sua voce lo ipnotizzava,ma allo stesso tempo il tono di presunzione lo irritava,camminava a passo spedito verso casa,seguito dal biondo <<sei un tipo interessante!!>> <<grazie,ma non ho bisogno di sentirlo dire da te>> era sulla soglia di casa <<è qui che abiti?>> <<si,ora vorrei andare a letto,visto che tra meno di cinque ore devo alzarmi di nuovo>> <<non mi fai neanche entrare?>> si stava innervosendo <<va fuori dai piedi>> entrò in casa e chiuse la porta alle sue spalle,lasciandolo li fuori,“chi si crede di essere quel ragazzino?meglio andare a dormire”.
Il giorno seguente si alzò di mala voglia,suo zio era già uscito,molto meglio non gli andava di affrontare la questione di ieri,gli aveva anche dato un giorno di riposo,su tre mesi che lavorava li non ne aveva avuto mai uno. Chiamò Hermione e Ron,i suoi due migliori amici,per concordare di andare al mare insieme,così dopo aver fatto colazione,si fece una doccia e preparò l’occorrente per la giornata.
L’acqua era splendida,calda e pulita. Si tuffò subito dopo aver mollato le sue cose sulla spiaggia, seguito dai suoi amici,nuotava beato,quando qualcosa gli arrivò addosso <<ehi!!chi si è messo sulla mia traiettoria?>> era la sua voce e quei capelli,che brillavano al sole,li avrebbe riconosciuti tra una miriade di persone <<scusa,non ti avevo visto>> stava per andare via,ma Draco lo bloccò per un polso <<non bastano le scuse,potevi farmi affogare>> <<non è successo!!!lasciami,odio quando mi prendono in questo modo>> si liberò dalla presa con uno strattone,che fece perdere l’equilibrio al biondo,che fini su di lui,e tutti e due finirono in acqua <<sei tonto?bastava chiedere e ti lasciavo>> <<mi è difficile controllarmi,soprattutto con la tua voce irritante nelle orecchie>> il moro stava cercando di mettersi in piedi,ma un peso,dai capelli platinati,non glielo lasciava fare <<non andare via,non ti ho ancora perdonato,per avermi quasi fatto affogare>> <<non cerco il tuo perdono. . .>> il biondo l’aveva tirato verso di se,cogliendo l’occasione lo leccò dietro l’orecchio,provocando al ragazzo brividi in tutto il corpo <<non fare il cattivo con me>> il suo tono di voce era cambiato,ora era seducente e rilassante <<cosa vuoi?>> il suo cervello non connetteva più,la sua voce e poi quelle mani,che lo tenevano fermo <<voglio te!!>> a quello richiesta rimase scioccato,ma si riprese <<tu sei scemo!!!!non sono gay e anche se lo fossi,non verrei mai a letto con te!!!>> se lo scrollò di dosso e se ne andò,senza degnarlo di uno sguardo. Draco rimase lì,impietrito e furioso,nessuno l’aveva mai rifiutato e quel pivello non sarebbe stato il primo,presto anche lui sarebbe caduto nel suo letto.
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