SAKITO
- Capitolo 1° -
Capitolo 1
Come ci sono finito io qui? Qualcuno me lo ricordi per favore! E non fatemi di nuovo il discorso sei tu che hai deciso di mettere su questa band di pazzi perché Hitsugi ha acconsentito! La colpa è mia solo al 70%! E poi come potevo immaginare di ritrovarmi in un night club a causa del mio vocalist pervertito che ha vinto ad una scommessa barando!Insomma ho ragione! E Ni-Ya, brutto bastardo! Non guardarmi con l’aria te-l’avevo-detto-io-che-dovevamo-picchiarlo-e-basta perché ora tu ti inchiodi alla birra e non ti frega più di niente! Il problema è il mio, che ho ancora una reputazione da difendere… Devo trovare qualcuno ancora sano di mente, che non è Hitsugi, visto che ora è tutt’uno con Yomi! Non che sia diventato pervertito anche lui (anche se una volta GIURO di averlo visto con una rivista molto yomosa in mano), però lo asseconda. Mi giro e vedo Ruka avvicinarsi. Certo, Ruka!
“Satty, ho un piano per andarcene di qui”
“Ruka, parla per l’amor del cielo!”
“Ora sai meglio di me che Ni-Ya andrà a bere, Hitsugi lo accompagnerà e Yomi sarà spesso distratto, appena tutti e tre non guardano ce ne andiamo!”
“Avviciniamoci all’uscita”
Dopo nemmeno due minuti si manifesta la situazione ideale, prendiamo e scappiamo. Arrivati alla macchina mi metto al posto di guida e Ruka affianco a me. Prende la psp, ovvero la mia, siccome ce l’abbiamo solo io e Yomi e lui non l’ha portata e inizia a giocare a super mario bros
“Ruka, il primo file è il mio, non lo fare”
“SATTY!”
“Cosa?”
“è la quinta volta che lo rifai!” scuote la testa schifato
“Beh?” Sorrido
“Contando quelle del ds?”
“Milleduecentotrentacinque” dico scherzando e prendo il mio ipod.
“Quanto dobbiamo aspettare dici?”
“Tipo le due”
Sono le 22. Sono schifato. Si, Ni-Ya aveva ragione. Dovevamo picchiarlo. E basta. Altro che piccola possibilità! Quel nano pervertito! Appena lo prendo lo riduco in polvere, lo giuro. Mentre do capate nel vetro, tentando di non addormentarmi e Ruka prende a parole i mostri di super mario rimango impressionato da quello che vedo. Non può essere. E non ho nemmeno bevuto. Mi giro verso Ruka il quale ormai fa di tutto per non far cadere la console a terra.
“Satty?”
“mmmh?”
“Noi non abbiamo visto niente, prima che ci rinchiudono!”
“mmmmh!”
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