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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: QUESTA è LA MIA VITA?
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU
Autore: -memy- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/08/2009 19:53:59

Quando non ti rimane più nessuno...va avanti! Non abbarteti mai,vivi la tua vita inseguendo i tuoi sogni e raggiungerai i tuoi traguardi!
 
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UNA NUOVA VITA?
- Capitolo 1° -

Premessa: All'inizio puo' risultare un po' noiosa ma andando avanti migliorerà^^(almeno spero xD)

Lali è un ragazza di quasi 20 anni,suo padre abbandonò Karen(sua madre) quando le disse di essere in cinta,così non lo conobbe mai.Karen morì quando Lali aveva appena 7 anni e così la ragazza,che a quel tempo era ancora una bambina,restò a vivere con la nonna.Praticamente non aveva amici,andava a scuola per il semplice motivo che la nonna teneva molto che Lali finisse gli studi,ma lei era sempre scorbutica e dura con tutti,non faceva avvicinare nessuno a lei,ormai aveva persino paura di affezionarsi troppo alle persone.
Ma un giorno...quel freddo sabato di metà gennaio 1996,l'ultima lezione della settimana,la maestra entrò in classe con un ragazzino dietro.
-Ragazzi,vi presento un nuovo alunno,si chiama Leo Lincini e da oggi studierà quì con voi!-
Lali lo guardò dall'alto in basso,li sembrava un ragazzino come tutti gli altri: arrogante,antipatico e fin troppo sicuro di se stesso.
Quando arrivò l'intervallo pero',tutti i bambini andarono da Leo per darli il benvenuto e li raccomandarono di stare lontano da Lali,perchè era un bambina strana e molto antipatica.
Leo invece non era come Lali se lo immaginava,anzi,fu l'unico (probabilmente dalla prima elementare) ad avvicinarsi a Lali e parlare con lei,infatti con tono molto carino e gentile la salutò.
Lali rimase sorpresa dal suo comportamento,lo guardò un pochino,aveva degli occhi veramente belli ed un sorriso dolcissimo,forse si era sbagliata,non è poi così uguale agli altri,così li sorrise e lo salutò anche lei.
Tra i due nacque una bellissima amicizia che poi,all'età di 17 anni sfociò in un rapporto,infatti i due si accorsero di amarsi e decisero di mettersi insieme.

Il 27 novembre 2007 la nonna di Lali,che era ormai malata da tempo morì,lasciando ancora una volta la ragazza sola e smarrita più che mai.
L'unica persona che aveva accanto era Leo e molte volte li capitava di stare a casa sua,con sua madre che ormai la vedeva come una seconda figlia,ormai aveva perso tutto,l'unica cosa che le rimaneva era l'amore del ragazzo.

5 Giugno 2007,secondo anniversario del "fidanzamento" dei ragazzi,i due ebbero la stessa idea per il regalo,infatti Leo le regalo' una catenina con un ciondolo a forma di cuore spazzato con su scritto "Lali",e la ragazza fece la stessa cosa con l'altro pezzo di cuore con su scritto "Leo".
Era una bellissima giornata di sole e faceva un caldo pazzesco,Lali decise di andare al cimitero a trovare la mamma e la nonna,così nel salutare Leo si voltò di spalle...fece un passo e si fermo' di colpo rivoltandosi.
Il mondo si fermo' di nuovo,non poteva essere vero,non voleva crederci,è stato un secondo,un attimo,si è voltata,la botta,la sirena dell'ambulanza e dopo quella della polizia,Lali non si muoveva,stava lì,ferma ad osservare il corpo dell'unica persona che ormai gli era rimasta ,a terra,immobile.
Tum Tum
Le sembrava che il suo cuore volesse smettere di battere.
-Non c'è niente da fare...è morto sul colpo.-
Questo era quello che sentiva dai medici ma che non voleva sentire,non voleva credere.
Stava lì,abbracciata da Dori (la mamma di Leo) e non muoveva un muscolo,la sua mente era completamente vuota,così vuota che non riusciva nemmeno a piangere,il suo unico pensiero era voler smettere di respirare,in quell'istante e seguirlo,andare insieme a lui lassù dove forse tutto era più facile,tutto era più bello.

Passarono due anni da quel bruttissimo incidente,il pirata che lo aveva investito fortunatamente era stato preso e rinchiuso in carcere,ormai Lali viveva a casa di Dori,che la trattava come sua figlia,e Lali vedeva in lei sempre più la figura della mamma.
Un giorno arrivò una lettera,la lettera che Dori aspettava da tempo,infatti aveva fatto una richiesta di lavoro a Berlino,e quella lettera doveva dirli se era stata accettata o meno.
-Lali...devo parlarti di una cosa importante.-
-Sì...dimmi pure.-
-Tempo fa...feci una richiesta di lavoro nel ristorante di un albergo molto prestigioso...-
-Aaah ma è una cosa bellissima ee...ti hanno presa?-
-Sì ma vedi...il lavoro è a Berlino...avevo pensato di trasferirmi lì e mi chiedevo se tu volessi venire con me,perchè oltre che mi mancheresti tanto così lontana,non me la sento assolutamente di lasciarti sola...e lì la vita è anche migliore,magari potresti trovarti un lavoro anche tu...-
Inaspettatamente Lali era contentissima di questa cosa e accettò subito con un sorriso che le arrivava fino agli occhi,non le dispiaceva affatto di lasciare quel paese in cui aveva sofferto tanto e per quanto riguardava la lingua...beh...il motivo per cui le piaceva tantissimo andare a scuola era proprio il tedesco...quindi...era tutto a posto.

Ormai era passata una settimana da quando erano arrivate in Germania e Lali si era gia ambientata benissimo nella città.
Un giorno cammninando per le strade di Berlino,si imbattè in un vicolo,molto stretto e anche un po' buoio,la incuriosiva molto,così entrò e si trovò davanti ad un paesaggio meraviglioso: un prato di un verde acceso che non aveva mai visto in vita sua,alberi e fiori ovunque e per di più quell'albero,quell'albero di ciliegio enorme che non avrebbe mai pensato di poter vedere,che ha sempre sognato di vedere fin da bambina quando guardava Hamtaro alla Tv.
Estasiata dalla bellezza di quella natura si sedette all'obra del grande albero,si mise le cuffiette dell' MP3 nelle orecchie ed iniziò a cantare,infatti Lali aveva un voce bellissima.
Mentre cantava quella canzone (la canzone è questa-> http://www.youtube.com/watch?v=glanQFGOEIA ) le lacrime scendevano piano sulle sue guancie,lente e calde come il segno di quel dolore che mai andrà via dal suo cuore.
Un ragazzo,che solitamente andava lì per scappare da tutto e tutti,proprio come Lali la sentì cantare e rimase quasi meravigliato nel sentire una voce così bella,si avvicinò e le poggio' una mano sulla spalla.
-Ciao!- Le disse con un sorriso dolcissimo.
Alla vista di quel ragazzo a Lali torno' subito in mente Leo,la prima volta che le rivolse la parola,ma allontano' quel pensiero e ricambio' il saluto.
-Sai che hai davvero una voce meravigliosa?! E fidati...io di canto ne so qualcosa...-
-Davvero? Non so...non ci ho mai fatto caso...comunque ti ringrazio...-
-A proposito!! Io sono Bill Ka...solo Bill...-
Le sorrise e le porse la mano.
-Ah Bill...piacere...io sono Lali.-
Tra i due inizio' una conversazione che non andò a sfociare nel privato...e stettero lì,a parlare e ridere...ridere,dopo tanto tempo,tanto che ormai non si contava più,il loro sorriso era finalmente vero e sincero,basta sorrisi falsi,per un momento sono stati davvero felici.
-Toooom! Sono tornato!-
-Ohhm mciaom mBill!-
-Ingoia prima di parlare non capisco una parola...-
-Dicevo...ciao Bill...divertito al tuo posticino?-
Bill abbassò lo sguardo...
-C'era una ragazza...una ragazza bellissima,aveva i capelli neri...così neri che luccicavano,due occhi bellissimi,blu,guardandola negli occhi sembrava di nuotare tra le onde del mare,ma il suo sguardo era molto triste,e tra quelle onde non c'era scampo,per un momento mi è sembrato di affogarci...era una ragazza triste e malinconica anche se non lo dava a vedere,malinconica come la canzone che intonava...ha una voce bellissima...spero tanto di poterla rincontrare un giorno...una ragazza che non sa chi sono e mi accetta per quello che sono...-
-Ehm...Bill? Ti senti bene? Sicuro di non avere la febbre? Vieni da zio Tom che te la misura per bene!-
-Smettila di fare lo scemo Tom! Ma tanto che ne puoi sapere tu? Non ti sei mai soffermato ai piccoli particolari,non ti sei mai soffermato a vedere se le ragazze che ti scopavi potevano soffrire! Mai!-
-Bill...ma io...scusa non volevo...-
-Vado a farmi la doccia!-
-Non ti sei mai soffermato ai piccoli particolari,non ti sei mai soffermato a vedere se le ragazze che ti scopavi potevano soffrire! Mai!-
Questa frase risuanava nella mente di Tom che nel frattempo si era disteso sul divano coprendosi gli occhi con le mani...
-E' vero...io...non posso capire...-
-...Tom...io...Ti amo.-
-Cosaa?-
-Scusa Tom non volevo mi è scappato scusa scusa!!-
-Fuori! Subito!-
--Ma...-
-Fuori dalla mia camera ho dettooo!-

-Non dovevo trattarla così...non dovevo...perchè...perchè l'ho buttata fuori perchèè? Adesso sicuramente..mi odierà.-
E pensando a tutto questo,una lacrima cadde lenta sulla sua guncia.

 
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COMMENTI:
Trovati 2 commenti
-memy- 27/08/09 13:48
Grazie >.< Scusa l'errore -.-°
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livemylex 26/08/09 21:33
>> quando le disse di essere in cinta
incinta va tutto attaccato...
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