DOLORE
- Capitolo 1° -
Quello che sarà scritto in questa FF è uno sfogo personale
Scrivo alle sette del mattino no non mi sono appena svegliata.
Non ho dormito tanto ormai non sogno più, anzi ciò che sogno è una persona, che non ho mai conosciuto che mi sussurra delle frasi che mi aiutano ad andare avanti.
Vivo per conoscere questa persona, ascolto la musica e vado avanti per rendere felice le persone che amo, io non sono felice.
Dopo che mi ha ferita e distrutta facendomi cambiare e rimanere sola, non ho più sorriso.
Sono passati ormai sei mesi, sei mesi dove tutti hanno tentato d' aiutarmi, sono tornata apparentemente in me.
Ieri sera sono scoppiata, ho sentito tutto andare in pezzi.
Guardando ballare un padre con la figlia, io non ho un padre e non lo avrò mai vedendo quello che non ho, tutto il dolore nascosto da anni è scemato.
Aggrappata a quella sbarra di legno, la mia migliore amica sussurrava la sua preoccupazione.
Non capiscono che sono qui solo per renderli felici.
Nessuno crede in me, scrivo tanto, il mio sogno?
Scrivere un libro, è un sogno sul quale lavoro con l'anima.
Ho scritto già ciò che voglio pubblicare, non è scritto con i piedi.
Quando rileggo l'inizio avrei voluto che le cose fossero andate come ciò che leggevo, ma nessuno lo leggerà mai se tutti avvanzano critiche col piede di guerra accanto a me.
Ho pianto con il cuore, stavo soffocando su una sbarra di legno, intorno a chi sta male la vita continua, nessuno ti nota.
Odi essere compatito, odi essere ignorato, forse odi il mio mondo mentre io odio me stessa, piangere è inutile ma tanto chi ascolta le parole di una che sta male? Le lacrime sono inutili ma a volte lo sono le parole e ti restano solo dei rivoli bollenti e amari che scendono lungo il viso.
Intanto mentre le lacrime cadono tu stai soffocando e tutto fa male anche respirare per me ora è così.
A lungo termine quando stai male davvero le persone ti abbandonano, non sono in grado di affrontare le cose al tuo fianco.
Tutti vogliono una vita facile, io ho scelto quella dificile, voglio imparare qualcosa.
Non voglio niente da nessuno.
Non voglio la compassione, l'odio, l'indifferenza, le frasi inutili che la gente pensa ti saranno di conforto, non so nemmeno cosa io voglia.
Ho urlato ad Andie che tutto va a pezzi.
Mi ha detto: "Guardami negli occhi"
Ho risposto che avrebbe visto solo il dolore e l'umiliazione, no avrebbe visto un dolore che fa paura.
Ho sussurato: "Tu e gli altri avete un motivo per continuare, io non non ho niente che ami come la mia vita" sarei capace di donare la vita senza ripensamenti, donarla a chi amo.
Ma io non amo, forse ho qualcosa che non va.
La gente mi evita per il mio stile, mi insultano e minacciano... cosa c'è di male a vestirsi come si vuole?
La mia migliore amica Andie ha detto che vivo per scrivere, per aiutare, per chi non ho ancora incontrato e per molto altro.
Si sbaglia, nessuno legge ciò che scrivo.
Le belle parole che dico, me le posso permettere per tutto ciò che ho passato.
Aiuto perchè so che le persone hanno bisogno di una mano per combattere, da soli non si può fare tuto.
Nessuno di noi è invincibile, nessuno.
Colui che non ho incontrato è l'inizio della svolta, non so nemmeno perchè creda nei sogni con lui.
Il mio cuore ha bisogno di essere donato ma non c'è nessuno che lo voglia, lo prenderebbe il primo che passa e lo getterebbe nel primo cestino; usami e gettami...oh scusa ho mancato il cestino? Ritenta come la parola che trovi sui cioccolatini quando non vinci nulla.
Tutto nel mio mondo va a pezzi, la mia famiglia beh non è mai stata unita, non ho un padre perchè?
Una amica di mia madre gliel ha portato via e lui sapeva che lei era incinta ma si è fatto calpestare e ha tentato di convincerla a non avermi, le ha dato un calcio per uccidermi.
Già non dovevo nascere.
Mia madre poi ha conosciuto un uomo con un brutto vizio del alcool che mi minaccia e nessuno fa niente, infatti vivo con i nonni nell'appartamento accanto per starli lontana.
Hanno avuto una figlia mia sorella e loro sono una famiglia, io sono un estranea nella loro felicità.
Mi occupo dei miei nonni, non posso permettermi cavolate, niente gesti drammatici, mia nonna ha problemi di vista e mio nonno si sta ammalando vedendomi in questo stato.
Apparentemente sto bene ma dai miei occhi si vede tutto.
Sto svanendo.
Litigano ogni giorno, fa male, sono accusata sempre.
Loro sono divisi, niente famigliola unita, nessuno su cui contare l'unica persona mi ha lasciata per sempre tre mesi fa, mia zia era una madre per me, mi ha aiutato dalla nascita. Convincendo tutti che dovevo vivere, mi ha chiesto prima di morire come stavo.
Ho sorriso fingendo non lo so e le ho detto che doveva combattere ome stavo combattendo io.
L'ho vista mentre moriva non dimenticherò mai ciò che ho visto, la trasformazione della morte. La morte che avvanza e ti porta via ciò che ami per la quarta volta.
Vado sulla sua tomba e non piango, non mi vuole vedere piangere, credo mi sia accanto per proteggermi.
Vado sulla tomba di un ragazzo un mio parente che a 20 anni s'è buttato sotto un treno perchè la sua vita era speculare alla mia, quando dovevo scegliere la morte o la vita, ho scelto di vivere per lui e per me. Una seconda possibilità che gli è stata negata.
Il destino l'ho messo contro di me, dovevo morire quattro anni fa a causa di un incidente stradale ma tra il vetro e la macchina schiacciata ero indenne, mircolo.
Dovevo morire un anno fa ma ancora qualcuno mi ha dato la forza di vivere, sembra che io debba continuare.
Chi amo viene portato via dopo anni.
Ho perso tre migliori amiche quest anno, ho conosciuto una persona che mi ha fatto diventare il suo zerbino, ero un burattino.
Dicono che l'amavo ma invece gli volevo bene davvero e lui ha ucciso me stessa, mi ha fatta cambiare e ho messo sei mesi per recuperare colore di capelli, amici, cuore.
Sono quasi senza nulla, ho solo delle speranze, una migliore amica che sta da schifo e ci sosteniamo a vienda, ho i libri e la musica, ho il mio libro, ho una cerchia di persone che mi abbracciano e provano a volermi bene, ho una famiglia distrutta, ho una bocciatura sulla testa... non ho nulla per andare avanti.
Ho visto dolore e basta nella mia vita, in 15 anni ho visto cose che le persone vedono nel arco di tutta la vita e mi mancano ancora molte esperienze.
Cerco protezione in chi mi circonda, me la so cavare ma ho bisogno di una figura maschile che mi abbracci e mi protegga, le amiche possono fare molto, ma se non si è creciuti con entrambi i genitori molte cose mancano, come una figura maschile che è importante.
Tanti odiano il padre troppo presente o il contrario, poco permsissivo e altro... io darei l'anima per trovare il mio.
Dico sempre: "prima o poi qualcosa cambierà" devo crederci? non ho scritto nemmeno la metà di quello che volevo, ho troppe parole da sfogare ma non so nemmeno da dove cominciare quello che ho scritto è solo un millessimo.
Non è finita ancora, voglio sorridere prima di lasciarmi svanire, ma lo trovo impossibile so che molti hanno passato peggio ma ognuno ha una propria percezione e vivere al margine delle vite altrui, vedere gli amici con una vita bella e completa e la felicità mentre tu combatti contro tutto per loro, per te... ti fa sentire uno schifo.
Combatto e penso a cose le quali vedrò tra molti anni, penso e rifletto così tanto che non sembro nemmeno una 15enne, sembro una persona vissuta ma ho visto veramente poco della vita, ma ciò che ho visto fa parte dei film horror, basta a tutti per l'eternità.
Credo che tutto quello che ho scritto per chi legge non abbia senso, ma tanto non importa a nessuno.
Sono una di quelle "poverina sta male" la pensano così e mi fa incazzare nel profondo.
Ciò che scrivo contrasta, la mia vita è un puzzle del cavolo al quale mancano più della metà dei pezzi, quelli che ci sono si confondono.
La cosa bella è che io non ho mai confuso la mia vita con quella degli altri.
Credo negli angeli, nei miti e nelle leggende, credo in qualcosa di superiore, spero che le cose migliorino ma non vedo cambiare nulla. Vedo i fantasmi dei miei errori e ciò che non dico mi rmbomba nella testa come tante voci, no non sento le voci non sono ancora pazza, ma sento dentro di me che le cose non vanno, rivivo i ricordi, gli errori e sento tutte le cose che non ho mai detto.
Dicono che scrivere libera da un peso, io non ho sentito sollievo, so che verrò giudicata solo dallo scritto e questo mi infastidisce. Non so perchè io abbia scritto, forse per dimostrare che le apparenze non dimostrano ciò che è qualcosa o qualcuno.
Tutti sono superficiali in un modo o nel altro, giudicarmi per quello che scrivo così a freddo da quello che leggete è un pò di cattivo gusto, non commentate con stupidate se volete commentare.
Non credo che qualcuno scriverà qualcosa io lo dico comunque.
MI DISPIACE di non essere ciò che gli altri vogliono, ma sono ciò che sono e cerco di migliorare insieme alle persone che mi tendono una mano quando urlo "Help me, SAVE ME" da sola non posso salvarmi, è qualcosa di più grosso di me, la vita non è uno scherzo.
Infatti è meglio non giocarci, sono alla mia terza chance o forse ormai ho passato la quarta, qualcuno mi permette di esserci ancora non so perchè, forse per dimostrarmi qualcosa.
C'è sempre stato qualcuno per me a salvarmi come io lo faccio per gli altri, ho salvato persone dal suicidio vero e proprio a quello di se stessi, amici che andavao su una brutta strada, ho dato l'anima a tutti per aiutarli e molti l'hanno disintegrata.
Ma non mi sono arresa e continuo ad aiutare, finora nessuno ha fatto lo stesso, c'hanno povato ma non è la stessa cosa, non chiedo nulla.
Finora ce l'ho fatta quindi vado avanti per quelle persone, voglio migliorare e se devo svanire voglio coronare due sogni.
Pubblicare quello che ho scritto e rendere felice chi è al mio fianco.
Scusate il mio sfogo ma ormai non ho molto che questo, trovare un modo per andare avanti.
Mi dispiace.
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-midnight- mi fa piacere che ti siano piaciute le mie parole sono contenta che nn ti abbiano scocciato o offeso...so che a volte si è stanchi ma pensa che prima o poi ci si riposerà, ma per ora bisogna lottare e usare tutte le energie perchè una volta perse non si ritrovano...
grazie ancora a viti per il suo interessamento e mi raccomendo nn ti dispiacere per me xk ora inizio a stare meglio!
Sinceramente mi sono piaciuti questi commenti perchè dimostranio quello che pensate ed a me interessa sapere l'opinione altrui.
Grazie per i complimenti per la scrittura se potrò pubblicarlo lo farò sapere. ^-^
Speriamo che poi le cose si sistemino, intanto spero e continuo a farmi in quattro per combattere.
Sinceramente mi sono piaciuti questi commenti perchè dimostranio quello che pensate ed a me interessa sapere l'opinione altrui.
Grazie per i complimenti per la scrittura se potrò pubblicarlo lo farò sapere. ^-^
Speriamo che poi le cose si sistemino, intanto spero e continuo a farmi in quattro per combattere.
con questo ho finito (scs x lo sfogo iniziale)...CIAo
Sono in una stanza illuminata e c'è una porta.
La apro e vedo un vicolo buio davanti a me.
Qualcosa, una strana forza mi risucchia, portandomi in quel vicolo.
La porta si richiude con uno schianto dietro di me.
Provo ad aprirla ma niente da fare...
Ecco, nn ci vuole una scienza per capire cosa significa. Da un bel po' ormai, vedo tutto nero attorno a me.
Adesso che ci penso, proprio intorno a 15 anni è successo.
Non è stato qualcosa di "concreto" a farmi cadere in questo baatro.
E' come se all'improvviso Il Nero ti avvolgesse, distorcendo le immagini della tua vita.
Insomma, ho una bella famiglia, un ragazzo che mi vuole bene, amici su cui contare...eppure...
Mi sento più sola che mai.
E nn so perchè.
Le mie due migliori amiche sanno che ho tentato un "insano gesto"...ma nn capiscono.
Sembra che nessuno possa capire.
Il mio ragazzo nn lo sa.
E secondo me nn deve sapere...
perchè potrebbe accorgersi di preferire la maschera che ho faticato tanto a mettere invece della vera me stessa.
Anche se questa maschera inizia a fare male.
Scusa se ti dico tutto questo, ma lo faccio sl x 1 motivo.
Per dirti che se nn ti rialzi adesso, nn potrai farlo più, e ti dimenticherai perfino chi o cosa ti ha trascinato in quel pozzo nero.
Ci resterai fino a dimenticare Chi sei veramente.
Come me.
Ci resterai fino ad odiare tutti quelli che ti vogliono bene, fino ad odiare te stessa. Allontanerai le persone che ti vogliono aiutare...
Ma ti dico un'altra cosa:
Se vuoi veramente uscire dalla merda, devi toccare il fondo, rannicchiarti e darti lo slancio per tornare in superficie.
Io però ho deciso di rimanerci sul fondo. E' molto meglio una dolce oscurità piuttosto di una luce accecante.
Tu nn fare i miei stessi errori.
un bacio
dark-sakura
PS: Quando arriverai sul fondo del pozzo, salutami, e mi dirai anche se ne varrà la pena di tornare in un mondo schifoso cm il questo.
Ma se vorrò parlare di questo scriverò anch'io una fanfic...
Ora potrai pensare quello che vuoi di me, e non sarò di certo io a voler farti cambiar idea... Ti voglio solo dire che la vità è l'opera d'arte più immensa e magnifica che possa esistere, proprio perchè non è perfetta e perchè ci sono molti errori; infatti spesso è criticata, ma basta vederla con altri occhi e sembrerà subito diversa. So che questa cosa è maledettamente difficile nella sua semplicità, sei tu che devi capire...
E non sarà nessuno a capire al posto tuo.
Forse non mi spiego tanto bene, spero che a te sia tutto chiaro.
E se sbaglio, fammelo sapere.
P.s: non metto voto, per il semplice motivo che i proprio sentimenti non possono essere giudicati. Ciao.