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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: SIRIUS TRA CURIOSITà E GOFFAGINE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Slash
Autore: terryconty90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/08/2009 00:48:30

Sirius capisce che Remus è innamorato, ma come reaggira scoprendo il nome del possessore del suo cuore?
 
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LA GOFFAGGINE DI SIRIUS
- Capitolo 1° -

La fanfiction che state per leggere non è mia, ma di una ragazza francese.
Il testo originale lo potete trovare qui: http://www.hpfanfiction.org/fr/viewstory.php?sid=12776.
Scrivete numerosi commenti (che io ovviamente tradurrò in francese e farò avere alla scrittrice).
Vi auguro buona lettura…
Terry Conty “90”


SIRIUS BLACK, TRA CURIOSITÀ E GOFFAGGINE by Loulou2a

LA GOFFAGGINE DI SIRIUS

In quell’inizio di pomeriggio invernale la sala comune Grifondoro era blindata, le persone non osavano mettere il naso fuori con un tale freddo.

Sirius era confortevolmente seduto su di una poltrona vicino al camino. Dopo il loro arrivo a Hogworts, i maraudeurs avevano decretato quel posto come loro e nessun compagno di camerata si avventurava nel sedervisi per paura di rappresaglie.

Alzò il naso dalla sua rivista per seguire la partita di scacchi che si stava disputando tra James e Peter. C’era stato un unico settore in cui il piccolo codaliscia l’aveva superato. James era d’allora in una cattiva posizione, per la più grande felicità di Peter che aveva effettuato un nuovo colpo da maestro e si avvicinava alla vittoria.

Il maggiore dei Black sospirò, si annoiava atrocemente. Aveva bisogno d’azione e con quel tempo era bloccato lì. Avrebbe amato partire per una spedizione nel castello o, meglio, andare a giocare uno scherzo a tutti i Serpeverde che avrebbero avuto la sventura di trovarsi nel corridoio, ma il suo fratello di cuore(*) preferiva restare nella sala comune per poter ammirare la bella Lily.

Posò la sua rivista e si alzò. Non poteva restare un secondo di più lì, o la sua sanità mentale avrebbe avuto un colpo.

Decise, quindi, di partire alla ricerca del quarto maraudeur. Non avrebbe avuto alcun problema per trovarlo visto che era sempre nel suo luogo preferito per finire un qualunque compito o per terminare la lettura di un polveroso libro. Sirius si era sempre domandato come il castano potesse passare tanto tempo nella biblioteca. Per lui sarebbe stata una vera tortura. Che ci andasse, non capitava che raramente. Il terzo anno di ricerche per il progetto animagus aveva letto dei libri, poi mai più.

Avanzava con passo rapido nei corridoi deserti della scuola. Evidentemente tutti gli allievi preferivano restare al caldo nelle loro sale comuni. Ma non sarebbe stato un po’ di freddo che avrebbe fermato Sirius Black, soprattutto quando era deciso. Voleva trovare il castano per avere una piccola conversazione con lui.

Qualche settimana prima, aveva rimarcato il comportamento insolito del suo amico. Remus era una persona riservata e impassibile, ma Sirius aveva finito, col tempo, con il comprendere il suo amico e decifrare quando qualcosa non andava.

Voleva, dunque, sapere perché si comportasse bizzarramente da qualche tempo. In principio passava molto meno tempo con loro e, le poche volte che erano insieme, era molto distratto. Quello stesso mattino, Sirius ne era certo, non aveva ascoltato molto di quello che gli aveva raccontato, aveva l’aria persa nei suoi pensieri.

Sirius aveva una piccola idea di quello che stava accadendo al castano e voleva avere il cuore tranquillo. Sapeva che sarebbe stato necessario un sacco di pazienza e molta astuzia, ma gli avrebbe cavato il vero dal naso(*2).

Arrivò, infine, in vista dell’entrata della biblioteca e passò discretamente la testa tra le braccia per ripararsi da Madame Pince. La volta precedente, in cui aveva tenuto compagnia a Remus per annegare la sua noia mentre James e Peter erano in punizione, la responsabile l'aveva cacciato, minacciandolo di tutti i sortilegi se avesse osato tornare a disturbare la lettura. Doveva, dunque, non farsi riconoscere se voleva raggiungere il licantropo.

Madame Pince era occupata dall’altro lato della biblioteca, s’intrufolò attraverso le fila di libri e trovò il castano nascosto nel suo angolo abituale. Si mise silenziosamente davanti a lui per attirare la sua attenzione.

"Sirius!" esclamò Remus alzando gli occhi dal suo libro per portarli sul suo, viso a viso. "Che ci fai qui? Pensavo che non avresti mai più rimesso piede nella biblioteca."

"Ti cercavo mio piccolo lupo." Rispose Sirius a bassa voce.

Era meglio abbassare il tono per evitare di farsi riconoscere.

"Se non sei venuto pere studiare o leggere, puoi lasciarmi in pace." Dichiarò Remus prima di tornare alla lettura del suo libro d’artimanzia.

Sirius sospirò. Il licantropo era troppo serio per il suo bene. Sirius Black aveva l’onore d’aver battuto il castano dal loro primo incontro(*3).

"Se ti annoi devi andare ad importunare qualcun’altro." Borbottò il licantropo vedendo che il suo amico non aveva ancora deciso di andare e continuava a fissarlo senza dire una parola. "Smettila di guardarmi, non riesco a concentrarmi sulla mia lettura!"

"Può essere che sia perché devi fare una pausa." Sorrise il bruno. "Sono proprio qui per tirati fuori il naso dal tuo vecchi libro. Se andassimo a fare un piccolo giro?" Gli propose.

"Non si può." Rispose seccatamente il licantropo. "Fa troppo freddo fuori e, per dippiù, ci tengo a finire questo libro, con calma." Completò.

"Non sei davvero spassoso Moony!" Gemette Sirius. "Non puoi lasciarmi tutto solo."

Remus rialzò gli occhi e Sirius ne approfittò per fargli il suo sguardo da cane bastonato, impareggiabile per ottenere ciò che desiderava.

"È inutile che mi guardi con quest’occhi Sirius, non cederò."

"Moony!" Lo supplicò Sirius che sorrise interiormente nel constatare che il suo amico combatteva con se stesso per non crollare. "Moony!" Ripeté inclinandosi sulla scrivania per avvicinarsi al castano. "Non vuoi farmi errare solo nel castello come un’anima in pena."

Sirius vide l’altro ragazzo sospirare e chiudere il suo libro. Un sorriso diabolico tirò le sue labbra. Ci era riuscito. Le persone non gli resistevano.

"Ok! Hai vinto Sirius Black! Ma non uscirò dal castello e non voglio giocare uno scherzo a nessuno."

"Nessun problema!" Assicurò Sirius e si alzò, pronto a lasciare quell’orribile posto. "Non dovremo far altro che camminare e discutere entrambi."

Remus, allineò il suo libro, raggiungendo Sirius che lo attendeva all’entrata della biblioteca. Presero il corridoio est, camminando con calma, senza dire una parola.

Sirius rifletteva per trovare un modo per inserire l’argomento senza lasciare a Remus l'occasione di defilarsi.

"James non era deciso a lasciare la sala comune, voleva approfittarne per ammirare Lily. È veramente molto preso." Si lanciò Sirius. "È folle essere tanto innamorati."

Sirius si fermò e si voltò verso il castano per metterglisi di fronte, impedendogli d’avanzare.

"E tu Moony! Qualcuno ha attirato su di se la sua attenzione?" Domandò.

Sorrise nel vedere le guance del suo amico colorarsi. Evidentemente, aveva visto giusto.

"Io … Perché me l’hai chiesto, Padfoot?" Balbetto il castano visibilmente turbato dall’improvvisa domanda di Sirius.

"Perché sono sicuro che sei innamorato." Dichiarò Sirius, gettando i suoi occhi grigi in quelli del suo amico, viso a viso.

"Non capisco cosa te lo faccia dire." Rispose il licantropo, spingendo Sirius nel suo cammino per riprendere la sua marcia.

"Oh Moony non puoi farlo con me!" Lo riacchiappò Sirius. "Puoi ben dirmi se sei innamorato. Siamo amici e gli amici si dicono tutto."

"Ho il diritto di avere i miei segreti." Rispose seccamente e voleva riprendere a camminare, ma Sirius lo prese per le braccia.

"È normale essere innamorati alla nostra età. Non devi vergognartene." Disse Sirius. "Non è come se amassi un ragazzo."

Mentre diceva queste parole, Sirius si congelava nel vedere l’espressione afflitta sul viso dell’amico.

"Moony, tu …." Chiese realizzando quello che significava l’improvviso imbarazzo del castano.

Non ebbe il tempo di dire una parola in più che Remus s’era già defilato a gambe levate nel corridoio deserto.

"Che ca**o!" Se rimproverò Sirius, fissando il punto in cui il suo amico era sparito.

Continua

(*) in italiano sarebbe amico del cuore, ma ho preferito darne una tradizione letterale, anche perché un conto è un amico e un conto è un fratello
(*2) credo sia un modo di dire francese
(*3) non chiedetemi il senso di queste frasi, ma il loro significato letterale è questo…

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
meisin - Voto: 03/08/09 22:18
Non ho una grande esperienza, anzi per niente, ma a me piace ^__^ Questo Sirius mi sta proprio simpatico, invece Lupin mi vien voglia di usarlo come peluche '-' Mi piace, mi piace.
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