In un ipotetico futuro tutti stanno meglio. Si legge in 10 minuti.
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 02/08/2009 19:32:54
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Ganci da macellaio inchiodati alle porte. La carne appesa era marcita come frutti infetti, migliaia di piccole punte di spillo bianche si agitavano irrequiete e cieche fra i muscoli atrofizzati. Sulla strada, non un cane; appesi ai lampioni stavano impiccati a sinistra e a destra, due corpi; oscillavano lentamente al movimento di un vento invisibile, la loro ombra si incrociava con una X al centro della strada. La loro testa si era gonfiata fino a spaccarsi, la materia celebrale colava come una lumaca dal cranio fracassato fino al mento, dove si era formata una pozza di poltiglia gialla simile a pappa di mais. Gli occhi erano stai divorati dalle larve, la necrosi che devastava il corpo aveva gonfiato i loro stomaci fino a tendere la pelle come un tamburo.
Luca camminava attraverso il quadro con un sorriso smagliante, trentadue denti buoni di puro entusiasmo. Le strade erano più pulite, certo, c'era l'odore, e poi quei corpi immondi appesi come palle di natale, ma in fondo le cose andavano meglio. Lui era stato uno dei primi a vestire con orgoglio la giacchetta arancione, il Primo in assoluto a cacciare l'immondizia dal Suo quartiere. Era padre di famiglia, aveva un bel ragazzo e una bellissima bambina. Viveva nel quartiere dove era nato, comprato con il sudore della fronte dei suoi genitori e Diosanto, in pochi anni di buonismo la sinistra aveva trasformato i luoghi della sua infanzia in una baraccopoli.
Luca ricordava bene, iniziò con i negri. Ondate di vucumprà migrarono dai loro paesi polverosi a rompere il cazzo lì da lui, sotto casa sua, a chiedre l'elemosina, a fare figli, a fregare le case popolari alla gente che ne aveva davvero bisogno. La chiesa mandava soldi a quei pezzenti e loro venivano da noi con le loro famiglie, pulivano il vetro chiedevano pure gli spiccioli. Poi fu la volta degli albanesi, arrivavano a frotte con le loro magliette sui loro corpi ossuti e la faccia da topo. Non spiccicavano una parola d'italiano ma non avevano voglia di fare un cazzo. In poco tempo iniziarono a stuprare, a spacciare droga e a vendere sigarette ai bambini. I marciapiedi dove lui giocava a pallaone divennero piene di puttane lerce che giravano con il culo di fuori.
Poi gli zingari, che si mettevano sotto le macchinette automatiche dl parcheggio per fregati gli spiccioli, che insgnavano i bambini a rubare a casa tua perchè tanto le pappemolli della polizia li rilasciavano subito; rubavano i neonati alle madri per rivenderli, non lavoravano MAI e dovevi pagarli acqua calda fredda, elettricità, gas e medici. Poi, ancora, come una peste, arrivarono i turchi, che si facevano schiantare con la dinamite. Facevano vestire le donne con una tenda che le copriva fino alle caviglie, le torturano, le picchiavano e odiavano i cristiani: pretendevano che non ci fossero croci in classi e che alla mensa non si mangiasse maiale. Intanto loro compravano le rosticcerie e le traformavano in spiedi orribili di carne di pollo grassa unta, e poi spedivano i soldi ai terroristi. Poi vennero i Cinesi, la piaga peggiore di tutte. Approfittarono come bastardi di poveracci che vedevano i loro guadagni sfumare per comprargli i negozi a prezzo di sputo. Poi si mettvano a vendere paccottiglia, giocattoli che intossicavano i bambini, pinocchi e giocattoli fatti dagli schiavi nei loro carceri. Non parlavano, non rispondevano, vendvano. Ad un tratto sembrava che ci fossero solo loro.
Poi un giorno.
Il GIORNO.
Qualcuno con le palle decise di riconsgnare la patria ai legitti propetari, e fu permesso alla gente di fare giustizia. Furono giorni di fuoco, dai circoli di partito molti volontari si fecero avanti a proteggere la dignità dei più deboli, e iniziarono il cambiamento, la pulizia, la vera estradizione. Arrivarono camionette delle poste cariche di fucili, l'etere, finalmente libera dall' ipocrisia, trametteva le notizie dei partigiani Della libertà che si diffondevano con coraggio tra gli invasori nemici. Erano ragazzi e donne e uomi e vecchi stanchi di subire l'umiliazione della feccia che spadroneggiava in casa loro. La lotta durò anni, molti si nascondvano in casa di italiani traditori e vigliacchi che si svendevano la dignità nascondondoli in casa propria, nelle loro cantine, nelle loro case. Le più dure da convincere furono quelle donne plagiate dai quei bruti, impassibili di fronte alla consapevolezza che non è bene mischiare le razze.
Che ognuno sta bene in casa propria.
Che le culture differenti non si possono incontrare se sono così distanti.
Qualcuno pensò che non era nobile percuotere queste povere anime innocenti, ingenue, macchiate dall'infamia. Così, non si sa come, qualcuno pensò ai Ganci. con la benedizion di nostro signore obbligammo le più sconsiderate ad abortire, e appendemmo il frutto grumoso del loro peccato sulle loro porte a monito per le vergini. Nessuno ci fermò, era la volontà della gente, che respirava giustizia, vera, intoccata e incorruttibile da così tanto tempo reclamata. La polizia ci aiutava, ma per lo più se ne stava a guardare, ci copriva le spalle.
Ed ora la terra è nostra, ed ora è per sempre. Come quei corpi disgustosi stanno a dimostrare, il nemico, lo straniero, l'Altro, ancora si annida tra noi, ma viene puntualmnte preso. Ora le case sono consegnate dalle Stato della Libertà ai cittadini più bisognosi, secondo una classifica segreta. Le rosticcerie hanno preso il posto delle odiate kebabberie, e vendono la loro carne proveniente dai verdi pascoli di Acerra, le donne che preferiscono svolgere il lavoro di "consulente sentimentale" possono farlo nei locali preposti dalla usl, e i cinesi sono stati sdradicati dalla loro merce di quart'ordine. Per amore e gloria del santo padre, per nutrire la pace dello spirito al loro posto ora si ergono degli affiliati del vaticano, che dispensano al giusto prezzo icone sacre per purificare le nostre case.
il mondo è più sicuro.
Devo solo far finta di non chimarmi Rodriguez.
"RICORDA IL VIETNAM E LE VARIE GUERRE D MOLTI DECENNI FA" ... eh, perché adesso di guerre non ce ne sono più invece... T_T a parte questo, splendida fanfic, i miei complimenti all'autore. le descrizioni mettono i brividi. che rabbia (e che schifo) mi fanno le persone che pensano in quel modo... non dico che li ammazzerei tutti, ma se "casualmente" dovesse cascargli in testa un pianoforte, be' certamente non mi rattristrerei più di tanto
Beh, Viti ha già detto tutto, non ho più niente di gradevole da aggiungere, se non le cinque stelline :) Solo devo avvisarti del fatto che ci sono molti errori di battitura, ti consiglio di correggerli :(