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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: REALTà INASPETTATE NELLA MIA VITA
Genere: Romantico, Erotico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU, Slash
Autore: belpy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/07/2009 15:11:11 (ultimo inserimento: 09/08/10)

Draco è una famosa Rockstar edHarry riesce ad entrare nella sua band. Tra concerti, tour, interviste, amori e gelosie cosa succederà? Scopritelo legge
 
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MI PRESENTO
- Capitolo 1° -

- Allora Potter ti vuoi dare una mossa? -
- Si si eccomi! -
- Eccomi, sono qui. Non mi sembra ancora vero. E' tutto così strano, così irreale così... impossibile.
Che sciocco. Scommetto che non ci state capendo niente, non è vero?
Mi presento sono Harry Potter, non vi preoccupate: non vi annoierò più di tanto... la mia vita non è un granchè.
Sono nato nel Luglio di venti anni fa, vivo con i miei tremendi zii, poichè i miei genitori sono morti quando avevo un anno. Mio cugino ed i miei zii non mi vogliono bene, mi hanno sempre fatto mancare tutto; tutto tranne un paio di cose: la cattiveria ed il disprezzo nei miei confronti, in ciò sono molto generosi.
Alle elementari ed alle medie non avevo amici. Ero bruttino basso e secco e molto introverso così da meritarmi l'indifferenza di tutti: maschi, femmine e professori. E fino a qui...
Il " problema" sono state le superiori. Le ragazze continuavano a non parlarmi, i professori mi apprezzavano perchè ero uno dei pochi che studiava regolarmente ma non so perchè la maggior parte dei ragazzi della mia classe mi era ostile, mi odiava, mi faceva brutti scherzi. Non mi potevo fidare di nessuno; ma anche quello strazio finì. Ora stò al primo anno di università. L'unica novità è che ora ho un amico, si chiama Ron e spesso studiamo insieme ad Hermione, nostra compagna di classe: è molto simpatica ed è la prima ragazza che non mi guarda disgustata. Non le piaccio, sia chiaro, però mi tratta come un amico, una persona con dei sentimenti.
Con il resto della classe ho ben pochi rapporti.
Dall'inizio dell'anno sono passati vari mesi, abbastanza noiosi, tutti uguali: università, studio, lavoro, università... Appena avrò abbastanza soldi ed un lavoro fisso me ne vado ad abitare per conto mio, magari con Ron: anche lui non ne può più di vivere nella sua piccola, caotica, affollata casa. Sono in nove!
Però avrei un sogno, impossibile certo, assolutamente non adatto ad un tipo come me , che è timido, introverso ed impacciato però è da tanto tempo che ci penso... il mio sogno è diventare una famosa rockstar. Magari non il cantante ( non sono così intonato e poi non pretendo tanto) ma magari un musicista. Adoro suonare e all'idea di avere un pubblico di fan ammiratori tutto per me, che viene al concerto appositamente per me, che paga per vedermi e che esulta per la mia musica mi fa impazzire.
Quanto vorrei che qualcuno mi apprezzasse per quel che sono e quel che amo. Io nella musica ci metto tutto me stesso e se avessi dei fan che mi ammirino, mi rispettino e mi amino suonerei con ancora più voglia e felicità di prima, dando ancora più gioia, ricevendo sempre più ammirazione e impegnandomi sempre di più... in un giro che non finisce mai. Una ricarica continua.
E prenderei il mio lavoro molto seriamente perchè saprei che ciò che più amo dà felicità per molte persone.
Anni fa con un pò di soldi che i miei genitori mi lasciarono, presi lezioni di chitarra e da allora non ho mai smesso di suonare. Ora sono molto bravo... almeno così dicono i miei amici.
All'inizio dell'anno mi sono presentato ai provini per la band della scuola, ma sono stato scartato.
Sono un tipo razionale, con i piedi per terra, so benissimo che il mio sogno non si realizzerà... però suonare in una band mi piacerebbe molto. Sarà impossibile ma come si dice la speranza è l'ultima a morire... così fingo che ce la posso fare.
Ho cominciato a muovermi ed a fare provini possibili, ho cercato di farmi notare... una volta, convinto da Ron, mi sono messo a suonare per strada.
Mi hanno fatto l'elemosina.
A fine giornata ben 4,75 euro. Bello stipendio da rockstar eh?
Dopo un paio di settimane Hermione è entrata nell'aula studio deve eravamo io e Ron.
Mi si è avvicinata raggiante e ci ha detto che quella sera aveva prenotato in un club e che quindi non dovevamo prendere impegni.
Evviva! direte voi, una serata tra amici!
Perchè non sapete cosa ha aggiunto. Me la ricordo ancora quella frase
- Non prendere impegni soprattutto tu, Harry, poichè sono riuscita a strappare al club un permesso per farti suonare un'intera serata! Non sei felice? Il tuo primo - mini - pseudo - concerto!-
Voi cosa avreste fatto? Io in tutta onestà l'avrei uccisa.
Avrei ucciso quella ragazza che si spacciava mia amica che di pomeriggio mi era venuta a dire di dover suonare da lì a poche ore
Dopo meraviglie, confusioni, battibecchi e litigate Ron ed Hermione ( quel traditore era passato dalla sua parte) mi trascinarono al luogo dove secondo Hermione la mia carriera sarebbe decollata, ma dove secondo me la mia vita sarebbe finita
Comunque.
Arrivammo al club e cominciai a ripassare testi e accordi.
Proprio così, dovevo anche cantare
Un'ora mancava all'esibizione e fu l'ora più lunga della mia vita .
La gente andava, passava, parlava, rideva come se tutto fosse normale, come se non dovesse accadere niente.
Poi infine toccò a me.
Il presentatore chiamò il mio nome. Mi feci coraggio e lo raggiunsi sul palco.
C'era una marea di gente. Ci misi un pò ad iniziare. Poi alla fine lo feci; suonai le prime note e poco dopo iniziai a cantare. Come mi vergognavo...però mi feci coraggio e cercai di concentrarmi il più possibile sulla mia chitarra e sulle parole tentando di cancellare tutto il resto. E poco a poco ci riuscii: mi scordai del pubblico, oramai esistevamo solo io e la mia fedele chitarra, nient'altro intorno a noi, solo la musica che aleggiava intorno a me quasi a creare una barriera che nessun umano poteva varcare irrompendo nel mio mondo.
Beh, a posteriori vi devo confessare che l'idea di Hermione non fu affatto male.
Iniziai a suonare tutte le sere in quel club e poi arrivarono inviti da altre parti. Accettai la proposta di un club molto importante al centro e cominciai a suonare spesso lì.
Una volta ( come potrei dimenticarlo) stavo a scuola con Ron ed Hermione a seguire la lezione monotona del professore quando qualcuno bussò alla porta e la aprì.
Era Maria la bidella e cercava proprio me. Mi disse che era urgente e che dovevo uscire immediatamente.
Mi accompagnò giù al pian terreno, nell'atrio dove ad aspettarmi c'era un uomo mai visto prima.
Si presentò come " agente di un manager" e mi disse che mi aveva visto suonare un paio di volte al club e che gli ero piaciuto molto in qualità di chitarrista.
Ero così confuso che non capìì nient'altro all'infuori di " ti aspetto domattina alle 10 nel mio studio, questo è l'indirizzo" e mi ficcò un bigliettino in mano.
Mi presentai e coprii che oltre quell'uomo era venuto a vedermi il manager stesso, che era niente di meno che Thomas Byrner, manager di una band il cui cantante era il più bello e sexy del momento. Un idolo per ragazzi e ragazze. bello, biondo, alto, snello, fisico mozzafiato e giovane. Ovunque i suoi concerti registravano il soldi - out.
Cantava divinamente, era anche ballerino.
La band sono i Vanem e il cantante è lui, il mitico Draco Malfoy.
Non ci potevo credere.
L'uomo ( che si chiama Richard) mi disse che il chitarrista dei Vanem aveva avuto un grave incedente e non avrebbe potuto suonare per molto tempo.
Avevano bisogno di un chitarrista di scorta, ma tutti quelli che si erano presentati si erano dimostrati incapaci, non all'altezza, o troppo concentrati sula forma. Così Thomas andava in giro per vari club a vedere i nuovi talenti, persone che amavano la chitarra in quanto tale e per i quali la cosa più importante fosse la musica... non la fama.
E così mi trovò. Ovviamente ancora non ero in squadra ma i prescelti erano pochi.
Non potevo crederci.
Il mio sogno era quasi realizzabile.
Arrivai in finale con un certo Roberto ma avvenne qualcosa di straordinario.
Il chitarrista avrebbe fatto parte dei Vanem... e chi meglio dei Vanem poteva sceglierlo?
Così il giorno della finale, sul palco salì la band: dapprima batterista e bassista e poi lui, il biondino.
Aveva una faccia seria e fiera. Si vedeva lontano un miglio che si sentiva importante.
Si incamminò sul palcoscenico e raggiunse il manager.
- Allora? - chiese con aria scocciata - lo hai trovato il chitarrista? -
- Te l'ho già detto Draco, a me spettava portartene due, ora sta a voi scegliere il più adatto - e fece cenno verso di noi.
Draco puntò lo sguardo su di noi, ci guardò freddamente dall'alto in basso e con aria scocciata e derisoria disse
-Questi sarebbero i meglio che hai trovato -
- Si -
- Mpf, stiamo messi bene. Allora, Marco? Luca? Venite qui che dobbiamo scegliere. - poi si rivolse verso di noi
- Ora voi due suonerete uno alla volta... date il meglio de voi -
Non mi aspettavo che fosse così stronzo. E' proprio vero che la TV fa vedere solo il lato che vuole delle persone.
Comunque sia facemmo ciò che ci fu chiesto.
Vi potete benissimo immaginare che per me era andato molto meglio il mio avversario.
Lo pensavo per due motivi: 1) ero profondamente pessimista e non credevo nelle mie capacità
2) Draco dall'inizio alla fine era rimasto fermo immobile a guardarmi freddo e disgustato.
Questo farebbe perdere fiducia e sicurezza a chiunque. Mi sentivo un idiota.
Finite le audizioni scappai a casa. Lì telefonai (di nascosto) a Ron che mi incoraggiò e mi disse che avrei vinto. Poi telefonai ad Hermione raccontandole tutto e alla fine mi disse di non disperarmi perchè alla fine mi rimaneva il club ( ve l'ho già detto che la dote principale di Hermione è la franchezza?) -... e poi Harry, sei arrivato in finale per il posto in una band famosissima! Questa è un'ottima carta da giocare in futuro, quando suonerai nei club... ti farai strada in altro modo... - che discorso incoraggiante. Grazie per il sostegno Herm.
Così più imbronciato che mai andai a dormire. Inutile dire che quella notte feci sogni orribili.

La mattina dopo era a pezzi ma andai ugualmente all'università; la giornata passò tranquilla.
Ed anche quella dopo.
Il terzo giorno tornai a casa dopo l'università ma la lettera di convocazione non c'era e quello era l'ultimo giorno che poteva arrivare.
Evidentemente avevano scelto l'altro.
Triste, salii in camera mia e iniziai a studiare, la sera andai a lavorare al bar dove facevo il cameriere.
In tarda serata, mentre andavo e venivo dai tavoli, scorsi una figura all'angolo del locale, lontana da tutti; quella persona già l'avevo vista.
Con la scusa di prendere ordinazioni mi avvicinai.
- Buona sera! Cosa le posso portare? -
- Harry? Sei tu? -
- Oh cielo! - era Luca, travestitosi per non farsi riconoscere
- Sei...sei proprio tu...sei... -
- Luca il bassista, si. Mi andava una birra in un " locale mortale" non preservato ai vip e sono venuto qui; ma tu perchè non sei più venuto? - chiese deluso e interessato contemporaneamente
- Come perchè non sono venuto! Mi avete scartato! - dissi risentito
- Ma cosa dici? Sei stato scelto! Te lo abbiamo anche fatto sapere! -
- No no! Non mi è arrivata neanche una... -
lettera.
I miei zii.
D'un tratto capii tutto.
- Scusami un attimo, torno subito -
Uscii dal locale e mi diressi a casa che era lì vicino.
Entrai come una furia e corsi in camera dei miei zii.
- Come avete potuto! - dissi facendoli svegliare di soprassalto.
- Cosa? -
- Come avete potuto nascondermi una lettera privata? Quella lettera cambierà la mia vita!Dov'è?-
- L'abbiamo bruciata - disse con cattiverria mio zio e rimasero lì, fermi a guardarmi fisso, con quello sguardo di ghiaccio.
- Non ci posso credere! - dissi deluso.
Me ne andai da quella casa e tornai al bar dove Luca aveva aspettato, confuso.
- Scusami. Ho scoperto che i miei zii mi hanno bruciato la lettera affinchè non la vedessi e perdessi questa straordinaria opportunità.
- Oh accidenti che parenti! -
- Già... Sono ancora in tempo, vero? - chiedi speranzoso
- Mi sorrise.
-Ma certo Ma devi fare in fretta. La scadenza definitiva e domani mattina alle 10:30. Poi verrà chiamato Roberto. -
- No! Ci sarò! Dove devo andare? -
- Allo studio dell'altra volta! -
- Ok! Grazie Luca hai salvato il mio futuro! Dunque, cosa ti porto? -


Strano ma vero, ero in anticipo. Mai successo.
Lo studio apriva alle 8:30 ed io, sia per non aver chiuso occhio, sia per la paura di arrivare tardi, stavo lì in sala d'attesa alle 8:00.
Dopo mezz'ora vidi Thomas e Richard che si incamminavano nel corridoio che portava allo studio. Mi videro.
- Ah Harry! Sei già qui! Ieri sera mi ha chiamato Luca e mi ha raccontato tutto, entra -
Rimasi in quella stanza per 45 minuti e quando uscii avevo il contratto firmato e controfirmato in mano.
Ce l'avevo fatta. Il mio sogno si stava realizzando. Avrei suonato come membro in una band famosa che era anche tra le mie preferite.
" Comincierai oggi pomeriggio stesso" aveva detto Thomas, e così feci.
Andai al luogo designato. La band era già presente e nessuno parve sorpreso di vedermi. Evidentemente erano già stati avvertiti.
Così cominciammo a provare. All'inizio ero molto impacciato, ma poi mi sono tranquillizzato e tutto è stato più semplice.
Provammo ogni giorno, ormai sapevo le note a memoria e il ritmo mi scorreva nelle vene.
Finchè dopo quattro settimane entrò durante le prove Thomas annunciando che avremmo fatto un concerto tre giorni dopo. Un concerto " di prova"; per vedere se tra il nuovo acquisto ( così mi aveva definito) e la band era nata intesa . I giudici sarebbero stati gli stessi fan.
Quei tre giorni passarono fin troppo velocemente e poi giunse il fatidico giorno.
Avevamo provato tutto il pomeriggio e la mattina era passata tra interviste che chiedevano di me e giornalisti che mostravano la loro scetticità al riguardo.
Arrivò la sera e ormai era già tutto pronto.
Fino a qualche minuto fa stavamo nel backstage, tranquilli, poi ci hanno dato l'ok.
Gli altri sono andati avanti, io stò ancora qui a prendere la chitarra, imbambolato. Poi sento la voce di Draco che mi urla:
- Allora Potter ti vuoi dare una mossa? -
- Si si eccomi. -
E quindi un'altra volta, tornando al punto di partenza, ora che sapete come sono andate le cose...
eccomi, sono qui. Non mi sembra ancora vero. E' tutto così strano, così irreale così... impossibile.




Continua...
Allora? Che ve ne pare? Spero che l'idea di trasformare i nostri maghetti in rockstar non vi dispiaccia! Secondo me l'idea è carina e già ho scritto il seguito: ho quasi finito il quarto capitolo.
C'è un piccolo problema: sia questo che i prossimi sono scritti su carta e come purtroppo avete testato fin troppe volte con l'altra mia fiction, io ci metto un sacco di tempo a trascrivere tutto a computer, ma cercherò di darmi da fare!
Prima di lasciarvi andare a recensire ( perchè lo farete vero?)C'è un'altra cosa : ora che ho due fanfiction da portare avanti non sò quanto ci metterò ad aggiornare! Ogniqualvolta che mi vengono delle idee su tutte e due prometto che mi metterò a scrivere!
Ora comunque credo che continuerò a scrivere il capitolo già iniziato di Un anno pieno di sorprese
Ciao ciao! M raccomando commentate! E per quelli che non hanno ancora mangiato come me ( impegnata a scrivere) BUON APPETITO!!!




 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
Rif.Capitolo: 1
layls94 - Voto:
30/07/09 18:56
teneraaaaaaaaaaaa!!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
revy-chan - Voto:
30/07/09 17:30
che carino questi primo capitolo!!! e anche l'idea mi incuriosisce molto. solo una cosa: aggiorna in fretta che sono mooolto curiosa!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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