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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bleach
Titolo Fanfic: LA MIA STORIA(TITOLO PROVISORIO)
Genere: Sentimentale, Azione, Avventura, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, What if? (E se...)
Autore: akira-namikaze galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/07/2009 11:54:41 (ultimo inserimento: 29/09/09)

Ichigo e Rukia hanno una figlia che è scappata dalla Soul Society dopo un evento drammatico?E se Aizen non avesse mai tradito la Soul Society?
 
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SEI ANNI DOPO
- Capitolo 1° -

Prologo

Chiusi la valigia guardandomi intorno per accertarmi di non avere lasciato nulla. Nulla che potessi portare con me almeno, visto che lasciavo tante cose che non credevo avrei mai lasciato. La mia famiglia, la mia vita, i miei amici…
Non che avessi scelta, ma lasciarli senza salutare mi faceva male così contro ogni buon senso e stando attenta a non svegliare i miei andai in camera loro. Sorridendo alla vista dei miei che dormivano abbracciati pensai‘Addio mamma. Addio papà. Spero riusciate a capirmi e a perdonarmi.’e uscii. Fuori feci la massima attenzione a non venire scoperta da qualche passante o da qualche guardia ancora in servizio. L’ultima cosa che volevo che vedendomi si fossero insospettiti e avessero insistito per riaccompagnarmi a casa. Arrivata alle mura della città, salii sul tetto di un edificio e guardai un attimo in dietro, verso la mia Città Natale, ricca di troppi ricordi sia felici che dolorosi, anche se gli ultimi erano quelli maggiori. Dopo un ultimo sguardo mi girai e sparii per sempre da quel posto……





























Capitolo I
Sei anni dopo



Mi guardai intorno cercando con lo sguardo mio marito Itachi e i bambini, visto che durante lo sbarco dall’aereo eravamo stati divisi dalla folla. Li rintracciai poco dopo vicino a un bar e aumentando il passo li raggiunsi. Raggiunti il mio consorte mi sorrise chiedendomi-Hai fame amore?-scuotendo la testa mi inginocchiai davanti a Sasuke, che evitava il mio sguardo ancora arrabbiato con me, perché non gli avevo permesso di portare sull’aereo la macchinina telecomandata. Sospirando dissi-Amore non puoi tenermi il broncio solo perché non ti ho fatto portare sull’aereo la macchinetta. Era proibito tesoro. Non si possono portare. Te l’ha detto anche la signorina.-lui ostinato si girò dall’altra parte e sospirando mi alzai trovando mia figlia, la gemella di Sasuke,che mi fissava preoccupata. Sorridendo gli accarezzai la guancia per tranquillizzarla, ma vedendo che era ancora tesa la presi in braccio. Raggomitolandosi addosso a me disse-Ace? Te e Uke-annuendo gli posai un bacio sulla testa per poi dire in tono rassicurante-Certo faremo la pace io e Sasuke.-rassicurata dalle mie parole scese dalle mie braccia andando da suo fratello, per dargli la mano. Guardando sorridendo quella scena pensai a come Marien,la mia bambina, mi assomigliasse nel fatto che odiava quando si litigava, visto che non sopportava l’idea che le persone a cui voleva bene non si parlassero anche per poco tempo. Io ormai avevo perso quella caratteristica, ma ritrovarla in mia figlia mi aveva resa felice.
Intanto i bambini, mentre ero persa nei miei pensieri, erano andati incontro alla loro zia preferita che era andata a mangiare insieme agli altri. Sorridendo mi avvicinai anch’io alla ragazza, che ormai era diventata la mia migliore amica,dicendo-Sempre a mangiare stai te?- lei sbuffò replican-do-Senti da che pulpito arriva la predica.-facendogli la linguaccia presi per mano i bambini dirigendomi fuori l’aeroporto, mentre gli altri andavano a recuperare i bagagli. Fuori respirai profondamente pensando‘Casa dolce casa. O dovrei dire patria dolce patria.’guardandomi intorno nostalgica. Ero tornata in Giappone, dopo ben sei anni dalla mia fuga in Italia, ed a essere sinceri mi era mancata la mia patria.
-Ma guarda chi si rivede!Masami-san!-gridò una voce facendomi girare di scatto. Pietrificandomi riconobbi il signore che mi aveva salutato. Era vestito con un kimono a righe verdi e bianche e una mantello che lo copriva interamente verde. Per finire aveva un capello a righe verdi e bianche che gli faceva ombra sull’occhi e un Ripresa dalla sorpresa dissi-Urahara-san che cosa ci fa qui?-lui mi sorrise cortese come sempre e chiudendo di scatto il suo ventaglio rispose-Una passeggiata nella Capitale. Lei invece sta tornando a casa?-scossi la testa visto che comunque non avevo nessuna intenzione di tornare a casa dai miei. Ormai quel posto non esisteva più per me. In quel momento lui parve accorgersi dei bambini e con tono gioioso disse-Auguri!Non sapevo avesse avuto dei figli!Ma non credo lo sappia nessuno vero?!?-l’ultima frase l’aveva detta in tono serio perforandomi con il suo sguardo. Mi aveva sempre un po’ inquietato quello sguardo, avevo l’impressione che riuscisse a leggermi dentro facendomi bloccare sul posto.
Mentre ero persa nei miei pensieri lui si era avvicinato e inginocchiato davanti i bambini chiacchierando con loro, anche se più che parlare lui ascoltava. Poco dopo uscirono anche gli altri e mi venne vicino Itachi dicendo sospettoso-Amore chi è lui?-sorridendo per il fato che fosse così protettivo con me e i bambini risposi-È una amico di famiglia amore.-lui annui presentandosi cosa che fece anche l’altro uomo. Finito le presentazioni Urahara disse-Be’ si è fatto tardi. Mi ha fatto piacere rivederti Masami-san. Ed è stato un piacere conoscervi Uchiha-san.-finito di parlare si girò andandosene senza darci il tempo di rispondere. Sparito nella folla Urahara, il mio compagno disse-Tipo strano quello. Da quando lo conosci amò?-io ignorai la sua domanda, fingendo di essere concentrata a cercare gli altri incamminandomi verso la macchina che ci era venuta a prendere. Non mi andava di parlare del mio passato. Un passato che preferivo non ricordare. Ho avrei dovuto affrontare troppi ricordi felici e dolorosi allo stesso tempo.
In macchina dissi ad Akane che era seduta vicino a me-Sai più ci penso meno mi convince la storia. Perché il Capo ci avrebbe fatti tornare in Giappone per una missione?Ha degli ottimi agenti anche qui no?Perché chiedere proprio a noi in Italia?-lei sbuffò stufa delle mie lamentele dicendo-Anche se ripeti sempre le stesse cose non risolvi nulla. Quindi smettila di lamentarti e sta calma. Quando arriveremo alla base ne sapremo de più no?-e fui costretta mi malgrado ad annuire visto che aveva ragione tranquillizzata però dalle sue parole. Era l’unica insieme a Itachi con cui mi aprivo del tutto o quasi, capace di capirmi al volo e di calmarmi o farmi sorridere in qualunque situazione. Per questo mi ero legata tanto a lei….
-Mammina io no abbiato. Edonota mammina.-disse Sasuke, interrompendo i miei pensieri. Sorridendogli dissi-Grazie amore.-e gli posai un bacio sulla fronte. Se Marien mi assomigliava nel fatto che odiava vedere le persone litigare, il gemello mi assomigliava nel fatto di non riuscire ad essere arrabbiato per troppo tempo con una persona, a parte in casi gravi.
Un’ora e mezza dopo arrivammo finalmente al parcheggio sotterraneo della base. Sceso dirigendoci verso un ascensore con d’avanti un uomo che doveva essere il nostro benvenuto. Arrivati davanti a lui guardando sprezzante a me e Akane disse-Ben arrivati ragazzi io mi chiamo Kabuto. Chiariamo subito alcune cose. Io non gradisco la presenza di bambini all’interno della base, quindi ci saranno delle regole da seguire. Questo non è un parco giochi di conseguenza evitate di giocare per i corridoi correndo o altro. Per giocare ci sarà una stanza apposta per voi. Durante le riunioni vi è proibito entrare nella sala per qualsiasi motivo. Voi siete le più grandi quindi mi aspetto che facciate rispettare le regole anche ai mocciosi.-al quel punto non ci vidi più e veloce come un gatto gli fui addosso facendolo cadere per terra con alla gola un mio pugnale. Tenendoglielo puntato alla gola dissi-Sarò anche una ragazzina, ma non giudicarmi dal mio aspetto o finirei ucciso.-e mi alzai rimettendo a posto la lama.
Alzatosi, Kabuto,si sistemò gli occhiali da vista dicendo, come se non fosse successo nulla-Seguitemi.-e chiamò l’ascensore usando la sua scheda elettronica. Seguendolo mi ritrovai a pensare che era la persona più irritante che conoscessi negli ultimi anni. Arrivati al piano superiore fummo accolti dal Capo nella sala riunioni. Seduti tutti il Capo disse-Non sarò molto lungo, sarete di sicuro stanchi per il viaggio. Quindi mi presento soltanto e vi do qualche notizia basilare. Io sono Pain il Capo dell’organizzazione, piacere di conoscervi ragazzi. Domani si terrà una riunione a cui sarete pregati tutti di partecipare dove vi sarà notificata la situazione e il motivo per cui siete qua. Un ultima cosa, dopo colazione ogni giorno una ragazza insieme ad altre sue coetanee si occuperanno dei vostri figli, Itachi, Masami quindi non dovete preoccuparvi di nulla. Inoltre dopo aver fatto breakfast ci saranno tre ore che potrete usare per allenarvi o rilassarvi prima della riunione che si terrà qui. Ora potete andare. Buona notte a tutti.-detto questo si alzò uscendo. Una volta congedati ognuno andò nella propria camera. Entrati dentro la nostra io e il mio compagno trovammo i nostri bagagli e messi a letto i bambini facemmo una veloce doccia per poi andare a dormire, stanchi per il viaggio in aereo.
La mattina seguente ci alzammo tutti presto e,una volta finita la colazione,arrivò la ragazza di cui ci aveva parlato Pain. Dopo un attimo di esitazione i bambini la seguirono contenti e io potei andare insieme agli altri ad allenarmi. Non mi pesava, come non pesava a nessuno,il fatto che se anche ero andata a letto tardi mi ero svegliata lo stesso alle sette. Ero abituata ormai alle ore piccole e alle alzatacce, lavorando per il Governo, quindi non fu pesante allenarmi. Non ero dello stesso avviso tre ore dopo, visto che una volta allenatami nelle armi e nella corsa passai alle arti marziali, dove le presi di brutto da Sasori. Di solito non ero tanto inferiore a lui, anzi alcune volte l’avevo anche battuto, ma quel giorno era come se non avessi la forza di reagire. Finito l’allenamento Sasori mi dise-Certo che sei proprio fiacca oggi. Che c’è avete fatto le ore piccole te e Itachi?-io l’ignorai, ormai abituata hai suoi commenti maliziosi,e presi per mano il mio amore andando a farci una doccia veloce per poi andare alla riunione.
Una volta che tutti furono seduti intorno al tavolo, Pain prese a parlare-Immagino che ormai tutti sappiano che stiamo attraversando un periodo critico, si può anche dire che stiamo in guerra. E come sempre stiamo contro la Serpe, Orochimaru. Fin qui nulla di strano, visto che sono anni che lo contrastiamo, ma da qualche tempo ha assoldato dei mostri che abbiamo scoperto solo alcuni riescono a vedere. Tra queste persone alcune vestono con un hakama nero, che a loro volta possono essere viste solo da pochi uomini. Quindi siamo raggiunti alla conclusione che siano delle anime o più comunemente detti fantasmi. Quindi abbiamo svolto delle ricerche, scoprendo che la nostra tesi era fondata. Purtroppo non siamo riusciti ad avere un contatto con loro per chiedergli maggiori informazioni, ma siamo riusciti a scattargli delle foto con una macchinetta fotografica di nostra invenzione. Vorrei che ora le guardaste, soprattutto tu Masami.-incuriosita da quella affermazione presi le foto che mi stava porgendo e le guardai raggelandomi sul posto. Ritraevano due persone, un uomo e una donna che mi assomigliava in modo pazzesco a parte i capelli che erano uguali a quelli del ragazzo. L’unica differenza era che l’uomo li portava corti io lunghi fino a poco dopo le spalle. Cercando di non far trapelare quello che provavo guardai tutte le foto e finito dissi posandole-Wow mi assomigliano in modo impressionante.-tutti mi guardarono scettici, soprattutto Itachi e Akane che avevano intuito che nascondevo qualcosa, visto non credevano che non li conoscessi. Mi assomigliavano troppo per essere una coincidenza.
Il Capo disse guardandomi indagatore-Sicura di non sapere chi sono?Ti ass…--Si non li conosco. Adesso scusatemi, ma vado a vedere come stanno i bambini.-l’interruppi alzandomi e uscendo senza aspettare risposta. Fuori invece di andare dai miei figli corsi in camera, dove mi chiusi accasciandomi contro la porta, mentre un dolore acuto dal sapore della nostalgia mi straziava il petto. Non mi aspettavo di rivedere loro, anche se in foto. Mi aspettavo chiunque ma non loro. Scossa dai singhiozzi nascosi la testa fra le ginocchia e sfogai tutto il mio dolore. Dopo un po’ sentii armeggiare con la porta e la voce della mia migliore amica dire-Ehy Masami fammi entrare.-eseguendo la sua richiesta mi spostai e lei si andò a sedere sul letto guardandomi in attesa di risposte. Sapeva che non c’era bisogno che mi chiedesse qualcosa per spronarmi a rispondere alle sue domande. Evitando il suo sguardo mi sedetti con la schiena appoggiata ai piedi del letto dicendo-Non mi va di parlarne Akane. Mi fa ancora troppo male, forse un giorno ci riuscirò ma non ora.-lei assentì con il capo per poi alleggerire l’atmosfera dicendo-Per fortuna dovevi andare dai bambini Masami. La prossima volta trova una scusa migliore per scappare dalla riunione.-riuscendo a strapparmi una risatina, mentre la ringraziavo mentalmente di esserci.
Il resto della giornata passò tranquillamente, tra risate, litigi fra la mia amica e il suo ragazzo, Deidara e giochi con i bambini e le loro maestre dimenticandomi del tutto delle foto. A ricordarmene ci pensò mio marito la sera a letto chiedendomi del perché fossi scappata dalla riunione, ma io gli ripetei le stesse cose che avevo detto a sua sorella Akane. Al contrario di lei però lui non demorse e insistette dicendo-Lo sai che se poi ne parli ti sentirai meglio.-ma vedendo che scuotevo la testa aggiunse seccato-Certo che sei proprio testarda amò. Dai però non fare così non mi piace vederti triste.-e mi baciò. Io risposi al bacio approfondendolo e ben presto eravamo nudi sul letto, mentre lui entrava dentro di me facendoci diventare di nuovo un solo essere.

 
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VOTO: (2 voti, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
giox90 - Voto: 26/09/10 16:14
Questa Fan Fic, mi è molto piaciuta e spero che la concluderai. Mi piacerebbe sapere come sarà l'incontro con Ichigo e Rukia; inoltre vorrei sapere cosa è successo sei anni prima.
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Rif.Capitolo: 3
akira-namikaze
16/08/09 00:18
Grazi spero continuerai a seguirla!!
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Rif.Capitolo: 1
shikigami - Voto:
14/08/09 19:32
Fan Fic molto bella e originale, molto bravo!
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