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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: UNITI DALL' ANIMA
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: akane5510 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/07/2009 15:00:44

Due ragazzi possono unirsi solo con le rispettive anime? [EdxWinry]
 
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UNITI DALL' ANIMA
- Capitolo 1° -

Salve questa è la prima fanfiction che pubblico in questo sito! Spero tanto che la gradiate, naturalmente è sulla mia coppia preferita!
EdxWinry!! L'unica ed inimitabile^^




Uniti dall'anima

Una giornata come le altre a Rezeembool. Una giovane ragazza dai capelli fluenti si era appena alzata dal letto.
Scesa in cucina, dove incontrò una vecchietta di bassa statura. " 'Giorno nonna!" Salutò.
"Buon giorno cara. Dormito bene?" Chiese la signora Pinako, lavorando con un cacciavite.
"Altrochè. Comunque mi vesto e arrivo ad aiutarti!" Disse serena, mentre stava per salire le scale.
"Perfetto." Farfugliò Pinako.

Winry salì in camera e prese i suoi soliti vestiti: Un top nero, che le lasciava scoperte le spalle e la pancia, insieme ad una tuta da meccanico,
viola chiar, che legava alle vita senza infilarla.
I capelli biondi venivano sempre spazzolati e legati in una coda alta.

"Eccomi!" Urlò scendendo le scale. "Allora, da dove comincio?" Chiese estasiata.
"Guarda, ci sono delle viti lì. Perchè non le rimetti a posto prima di tutto?" Disse la vecchietta, aspirando fumo, dalla sua fedele pipa.
Winry annuì.

Il campanello si fece sentire dopo dieci secondi. "Vado io Winry, tu continua." La informò Pinako.
"Ok.." Urlò di rimando la ragazza.
La vecchietta aprì la porta di casa, restando sbalordita da ciò che vide. "Thò, chi non muore si rivede." Sillabbò sarcastica.
"Come stai zietta?" A parlare era stato un ragazzo biondo, lunghi capelli legati in una treccia, occhi color miele e un sorrisone sbilenco stampato in
volto. Un magnifico ragazzo, se non fosse stato che era un pò basso.
Al suo fianco si ergeva, in tutta la sua lucentezza un'armatura. "Ciao Zia Pinako." Gracchiò un pò la voce.
"Ed Al, sono felice di vedervi ragazzi! Allora cosa vi porta a Rezeembool?" Chiese la donna, facendo entrare i due.
Ed mostrò il braccio destro... o per lo meno, quello che restava dell'auto-mail. "Mi serve una riparazione zietta!" Sorrise.
"Siete ridotti maluccio eh? Comunque, vedo che sei sempre basso Ed!" Disse ridendo.
La vena sulla fronte di Edward cominciò a pulsare. "A chi hai dato dell' ultra-mega-microscopico nano, che non si vede nemmeno col micoscoprio
ultra potenziato eh??"
Chiese infuriato.
Al si fece avanti. "Ma lei non ha detto questo." disse ridendo nervosamente.
Pinako, aspirò dalla pipa e rispose semplicemente. "A te. L'ho detto a te."
"Sentila la nana!" Ribattè il ragazzo.
"Ha parlato il tappetto!" Si difese la donna.
"Micro nana!"
"Fagiolino!"
"Non chiamarmi fagiolinoooooooo!!!!!!!" Ringhiò lui.

"Nonna si può sapere con chi litighi?" La voce di Winry fece capolinio dal garage.
Edward si bloccò di colpo. La sua voce, come le era mancata!
"Nessuno Winry, abbiamo ospiti speciali!" Disse Pinako.
La ragazza rispose mentre rientrava dal salone. "Se è Jared, digli che esco tra poco, gli ho detto che uscivo con lui..."
Si bloccò di colpo vedendo i due all'entrata.
"Non siamo Jared." Rispose Ed un pò adirato.
"Thò, guarda chi si è unito ai comuni mortali! Come mai qui?" Chiese indefferente.
"Mi serve una mano con l'auto-mail." Disse Ed stralunato da tanta freddezza.

SDENG!!!
Una chiave inglese lo colpì sulla nuca. "Brutto screanzato!!!! Come diavolo hai ridotto i MIEI auto-mail?!? Non hai rispetto per le cose!!!!"
Ed cercò di riprendersi. "Scusa..." Borbottò.
"Scusa?! SCUSA??? Eh no, che non ti scuso, porcaccia la miseriaccia!!" Urlò lei adirata.
"Dai Win! Ti prego!" A vedere i suoi occhi tormentati, capì che non doveva essersela passata tranquilla. E poi: l'aveva chiamata Win, come non faceva
da tanto tempo, gli mancava quel soprannome!

Ecco. Ci ricaschi Winry? Di nuovo, non ti eri ripromessa di lasciarlo nel suo brodo e di fare l'indifferente... No, ogni volta che torna il tuo cuore
impazzisce... Cosa dovrai fare per dimenticarlo?

Pensò la ragazza sconsolata.
"Win, tutto bene?" Chiese Al. Lei si riscosse. "Mh? Certo, certo! Allora, vieni Ed, fammi vedere il braccio."
Edward sorrise e la seguì in officina.

"Mi dispiace." Disse lui. La ragazza lo guardò stupita. "Per cosa?" "Ecco, di farti sempre preoccupare e darti noia!"
SDENG!!!
"E adesso che ho fatto!!?????" Chiese irritato il ragazzo, per la chiave inglese appena ricevuta.
"Non dirlo nemmeno per scherzo! Tu e Al, dovete capire che non mi date noia! E smettila di auto-commiserarti!" Urlò Winry irata, per poi girarsi e
prendere un cacciavite. Non potè vedere il sorriso di gratitudine sulle labbra di Ed.
"Bene, ora fammi vedere!" Disse prendendogli il braccio.
Dopo una rapida occhiata, disse malinconica. "Mi dispiace Ed, ma dovremo rifarlo."
"Ci riuscirai in una settimana?" Chiese lui cupo. "Dobbiamo ripartire alla svelta."
"Si, si. Non ti preoccupare!" Rispose scocciata lei. "Grazie Win!" Disse Ed.
La ragazza sorrise. "Ora fila, shoo, devo fare il mio lavoro in santa pace. " Disse staccando il braccio a Edward.
"Ok, a dopo." Rispose. Lei annuì.

**

Dopo tre ore, di cui, Edward dormiva sul divano del salotto e Winry lavorava, qualcuno andò a fare visita alla ragazza.
"Winry!" Una voce la fece voltere.
"Jay. Ciao." Disse scocciata. Jared, il ragazzo appena entrato. Capelli ramati e grandi occhi verdi. Bello da mozzare il fiato, per dirla tutta e andava
dietro a Winry, ma lei, non lo guardava nemmeno. Buonissimi amici, ma niente di più.
"come va oggi?" Chiese il ragazzo sedendosi.
"Non male. Tu?" Rispose, domandando, mentre trafficava con le viti del braccio di Ed.

Parlando del diavolo...
Edward si era appena svegliato. "Yaanh!!! Che bella dormita!!!" Disse sbadigliando.
"Riposato bene, fratellone?" Chiese Al.
Edward annuì. La zia Pinako, era seduta vicino a loro, fumando.
Dal garage, arrivò una risata cristallina.
"Ma questa non è Win?" Chiese Ed. "Che fa, ride da sola?"
Pinako scosse il capo. "No, ci deve essere Jay con lei." Concluse.
"Jay?" Chiese Al.
La nonna annuì. "Già, un ragazzo molto carino a cui piace Winry, si chiama Jared." Concluse.
Edward storse il naso. "Vado a dare un'occhiata al lavoro che svolge Winry, se si distrae con quello, chissà che mi combina." Disse alzandosi.

"Come mai si compora così?" Chiese Pinako.
"Gelosia zia, semplice gelosia." Concluse al sospirando.
Pinako rise, insieme ad Alphonse.

"Winry?" Edward fece capolinio nell'officina, vedendo un ragazzo seduto su uno sgabello che rideva e Winry davanti che lo imitava.
La ragazza si voltò. "Oh Ed. Qualcosa non va?" Chiese.
Anche Jared smise di ridere, fissando il ragazzo appena entrato.
C'era un non so che di elettrico in quel garage.
"volevo vedere a che punto eri." Si riscosse Edward.
"Oh, manca poco. Che sbadata..." La ragazza si scostò dal lavoro e con un sorrisone disse: "Edward Elric, Jared Bechyn. Jared Bechyn, Edward Elric."
Presentò i due.
Jared porse la mano a Edward, che non potendo accettare essendo senza braccio, porse l'altra che, il ragazzo accettò di buon grado.
"Bhè ragazzi, io dovrei finire, quindi se non vi dispiace e toglieste il disturbo..." Cercò di dire Winry.
"Grazie Why, sempre bello essere paragonato ad un disturbo." Sorrise sarcastico Jared, chiamandola con il soprannome.
"Bene Jay, visto che hai compreso, sparite!" Ultimò lei sorridendo.
Edward era sbalordito. Mai aveva visto Winry dare tanta confidenza ad un ragazzo, che non sia lui stesso, ovvio. (Masochista eh??? ^^" NdMe)
"Dai Win, restiamo a farti compagnia." Disse Ed, risoluto.
Winry sembrò spiazzata, ma sorrise. "Ok. Allora, accomodatevi. Dov'è Al?" Chiese, mentre si dirigeva al bancone.
"Dentro con la zia." Rispose Ed, prendendo uno sgabello.
"Al? Anche Alphonse è qui?" Chiese Jay.
"Come fai a conoscere mio fratello?" Domandò sbalordito Edward.
Jared sorrise al biondo. "Me ne ha parlato Why, di tutti e due."
Ed lanciò uno sguardò sbilenco alla figura raggirata di Win e riprese a parlare.
"Davvero? Chissà quante cattiverie ti avrà detto!" Sorrise al solo pensiero.
"Scherzi?! Ha sempre elogiato, sia te che Alphonse, mi parlava di voi come idoli. Non faceva altro che aspettarvi." Disse con una punta di amarezza,
sussurrandolo.
A Winry fischiarono le orecchie, ma non ne capì il motivo.
Edward era rimasto spiazzato. Allora forse... anche lei lo ricambiava?

"Hey ti sei incantato?" Chiese in un certo momento Jay.
"Cos... Eh no, no. Dicevi?" Chiese Ed.
"Niente... ma sembrava ti fossi incantato." Rispose lui.
"Ragazzi? Che confabulate?" Domandò Winry girandosi.
I due ragazzi la guardarono, si guardarono a vicenda e scoppiarono a ridere.
Winry si alterò. "Che avete da ridere, idioti?!?" Urlò.
"Oddio Why, ti devi guardare!! ahahah!!!" Rispose Jay tra le risa.
"Si, si Win. Cavolo sei tutta sporca di grasso in viso. ahahah!!!" Continuò Ed.
La ragazza arrossì di botto. "Ah, si? Ridete, ridete." Winry prese un secchio d'acqua che la nonna metteva lì per sciacquare le mani e lo buttò
addosso ai due.
Jay e Ed restarono immobbili e fradici.
"Ahahaha!!!! Adesso siete voi che vi dovreste guardare!!!" Rideva la bionda.
I due si guardarono e sorrisero maligni. "Guerra?" chiese Jay. "Guerra!" Confermò Ed.
Winry a sentire quelle parole sbiancò. Si fece pallida ancora di più quando vide Edward e Jared avvicinarsi minacciosi. "Hey, ragazzi, guardate che
scherzavamo!!!" Disse. Vedendo che la situazione non si sbloccava, cominciò a correre. Ma fu a rrestata da Jay che la bloccò e se la caricò sulle
spalle. "No, Jay, Jay mollami!!!" Sbraitava lei.
Edward intanto aveva riempito il secchio d'acqua nuovamente e lo fece vedere a Winry. "Mi dispiace Win, ora sei in trappola!" Disse scherzoso.
Lei mise il broncio. "Cosa?? Ed, non vorrai fare questo alla tua amica d'infanzia!!" Sorrise, cercando di convincerlo.
Edward si bloccò, facendo finta di pensare. "Mmm, si. Lo farò proprio!" Disse poi.
"Traditore!" Sillabbò la bionda.
Edward lanciò l'acqua. Winry si fece veloce e si abbassò, cosi che l'acqua andò direttamente in faccia a Jay.
Ed e Winry risero divertiti, ma quando Jay buttò loro addosso altra acqua smisero, per poi ridere tutti e tre assieme.
"O mamma! Siamo tutti fradici!" Esclamò Winry.
"Già." Confermò Ed Sghignazzando. "Sai Win, hai ancora la macchia di grasso sul viso." Informò.
Jay si avvicinò. "Vieni qui Why, che disastro che sei!" Con un fazzolletto, avvicinandosi al suo viso, lo ripulì.
Winry arrossì come un peperone a ritrovarsi il ragazzo, troppo, decisamente troppo vicino. "G-grazie." Farfugliò.
Edward stringeva i pugni osservando i due. Si schiarì la gola per far finire l'atmosfera di quel momento e i due si allontanarono.
"Bhè, penso sia meglio che io vada." Disse Jay. "A domani Rockbell! Ciao Edward."
"A domani Jay." Disse Winry.
"Ciao Jared." Sorrise Edward.
I due restarono soli ed insilenzio per la maggior parte del tempo, fu Winry a muoversi per prima. "Ed, ho finito il tuo braccio. Sono stata veloce eh?"
Sorrise. Lui ricambiò.
"Bene, lo inseriamo?" Chiese la ragazza. Edward annuì.
Winry prese l'arto e lo ifilò al ragazzo. "Pronto? Devo collegare i nervi." Disse.
Ed strinse i pugni e annuì.
"Uno... Due..." Cominciò a contare Winry. "TRE!" Girò la manovella e dei sussulti uscirono dalla bocca di Edward.

**

La notte era ormai giunta e Winry si trovava in giardino, con la sua camcia da notte, a piedi nudi sull'erba, sentendo il venticello farle svolazzare
i capelli intorno al viso.

Edward si era alzato non riuscendo a riposare bene. Si stava dirigendo in cucina quando, passando dinnanzi alla porta della camera di Winry la trovò
spalancata e vuota. Sorrise, capendo dove avrebbe trovato l'amica.
Scese le scale e arrivò in cucina. Bevve dell'acqua e uscì in giardino. Lì trovò Winry, in piedi che fissava l'orizzonte. Bellissima, come solo lei poteva
essere.
Si avvicinò alla ragazza e l'abbracciò da dietro. Winry sussultò spaventata. "E-Ed... Sei tu, mi hai fatto paura." Disse riprendendosi.

Un momento... Ed... Mi sta a-abbracciando?!? Ed??

"E-Ed... che fai?" Chiese spaesata.
"Ti sto abbracciando." Rispose tranquillo lui. Winry era semplicemente senza parole. Edward non l'aveva mai abbracciata. O almeno, lo aveva fatto
da piccolo, ma ora...

Edward sussurrò piano. "Grazie Win." Le diede un bacio sulla nuca e, staccandosi tornò in casa.
Winry se ne stava lì. Immobile, con il cuore a mille. Le parole di Ed le risuonavano in mente. Perchè l'aveva ringraziata? Per l'auto-mail? Si, sarà
per quello, naturale.
Sospirando, fece dietro front e si avviò a casa.

**

Il giorno dopo, a mezzogiorno, Edward poltriva ancora, mentre tutti gli altri erano in piedi.
"Dovrei andare a svegliarlo?" Chiese Al.
Wirny sbuffò. "No, dai. Forse, non ha dormito bene!" Disse arrossendo al ricordo della sera prima. Si sentiva sciocca, infondo non era successo
niente, l'aveva solo abbracciata e ringraziata. (A me pare tanto. Infondo si parla di Edward -.- NdMe)

" 'Ngiorno... YAAAAAHHN" Con un grande sbadiglio l'alchimista, diede il buon giorno.
"Ci siamo riusciti ad alzarci eh?" Chiese Pinako ridacchiando.
Edward stiracchiò un sorriso imbarazzato.

"Salve!" Una voce, fece voltare i presenti.
"Jay!" Salutò Winry, andandogli incontro. "Hey Why! Come va?" Chiese.
"Non c'è male, grazie!" Rispose lei. Jared si girò e fece un cenno agli altri. "Giorno anche a voi."
"Buon giorno." Dissero in coro.
Winry prese la mano di Jay senza accorrgersene e lo trascinò di fronte ad Al.
"Jared, lui è Alphonse. Al, lui è Jay!" disse presentando i due.
Jared strinse la mano dell'armatura, mentre nell'altra aveva quella di Winry. Il tutto accadeva sotto lo sguardo omicida di Edward.
"Hey Why, andiamo a farci una asseggiata?" Chiese Jared.
"Verrei, ma ho molto lavoro da fare." Rispose triste lei.
Ed si avvicinò. "Si, è abbastanza impegnata. Forse dovresti togliere il disturbo." Confermò. Tutti lo guardarono sbilenco.
"Che c'è?!" Sbottò il biondo. I ragazzi guardarono altrove.
"bhè, allora a oggi pomeriggio." Disse Jay, voltandosi.
"Si, ciao Jay." "Ciao Rockbell!"
Winry si voltò verso Ed. "Perchè sei così antipatico con lui? Ieri non eri così!" Chiese.
Edward si innervosì. "Scusami se ho distrutto il tuo appuntamento romantico." Farfugliò.
"Ma sei scemo?!? Io non ci uscivo con lui, solo che potevi trattarlo gentlimente." Disse la ragazza.
"Come fai tu??" Rispose pronto lui.
I due si voltarono ai lati opposti e si incamminarono, urlando rispettivamente all'altro. "VAI AL DIAVOLO!!!"

Al e Pinako si guardarono increduli.

**

Brutto deficente, deve sempre essere sgarbato con tutti! Antipatico, fanatico dell'alchimia, stupido!!!!!

Pensò la biondina, montando una vite con troppa forza. Incavolata, buttò l'arnese che stava costruendo e si diresse fuori.
Cominciò a correre, fino ad arrivare alla riva del fiume, dove si sedette e giocò distrattamnete con la sabbia, chiudendo gli occhi.

Ieri sera era stato così dolce. Poi ecco qui, che torna l'Edward antipatico e perennemente imbronciato...


Sospirò sdraiandosi e chiudendo gli occhi.

**

Arpia, stupida, e scontrosa!!! Ma dico io, ti costa tanto essere gentile con me, come fai con Jared???? No, lei deve essere aggressiva!!!

Edward passeggiava per la riva del fiume, con una canotta bianca e i pantaloni rotolati sulle caviglie.
Ecco che vide non in lontananza una figura sdraiata sulla sabbia. Si avvicinò piano, finchè non riuscì ad intravederne il contorno.
Top nero, capelli biondi lunghi, jeans scoloriti... Ecco, quella era la ragazza a cui stava dando dell'arpia, quando, sdraiata e docile com'era
sembrava un angelo.

Facendo pianissimo, si sedè sulla sabbia accanto a lei. La ragazza non accortasi di nulla, continuò a prendere e lasciare la sabbia con la mano destra.
"Sei ancora arrabbiata?" Un sussurro uscì flebile dalle labbra di Edward.
Winry scattò a sedere, aprendo gli occhi. "Oh, sei tu... No, non sono arrabbiata." Rispose a testa china.
I due non parlarono per un pò, finchè la bionda non aggiunse. "Anzi, scusami. Non dovevo trattarti così."
Edward restò interdetto. "Non ti devi preoccupare, sono io che mi devo scusare. Davvero!"
La ragazza sorrise. E dinuovo quel silenzio imbarazzante.

Perchè il cuore mi batte così forte? E' solo Ed! Solamente Edward, Winry! Smettila di martellare, smettila!!!


Pensò lei respirando.

Che diavolo ti prende Ed?? Perchè diamine di agiti?? E' solo Win! La tua amica di infanzia e meccanica di fiducia! BASTA!!!!!!


Pensò il ragazzo sofferente.
"Bene, emh... forse è meglio andare!" Sbottò poi Edward.
Winry lo gaurdò sorpresa per poi aggiungere. "Vai tu, io resto ancora un poco." Disse.
"Emh, allora ti faccio compagnia." Rispose in automatica lui.
"Come preferisci."

I due guardarono ogni minima increspatura della'cqua, pur di non guardarsi a vicenda.
La mano sinistra di Edward, involontariamente, si avvicnò a quella di Winry e lei, continuando a giocare con la sabbia, invece che quella afferrò la
mano di lui. "Oddio scu.." Ma le parole le morirono io bocca nel momento in cui Ed afferrò la sua mano e la strinse, intrecciando le loro dita.
Restarono così, anche per tutto il traggito di casa. Arrivati si separarono e gonuno si mise a fare il proprio dovere. Come se niente fosse.

**

L'alba arrivò presto il giorno seguente. Il giorno della partenza dei due fratelli.
Wirny si svegliò presto, quel mattino decise di andare a fare compere al mercato, non voleva vederli partire.

"Allora tornate presto." Salutò Pinako.
"Ceeertooo Zietta!" Rispose con enfasi il maggiore.
"Dov'è Winry?" Chiese Al.
"E' andata a fare la spesa, si è intestardita, di andarci proprio stamani." Disse Pinako.
Edward abbassò la testa. "Capisco, bhè, salutala da parte nostra." Disse poi. La vecchietta annuì.
I due fratelli si incamminarono.

Ma che diamine sto facendo? Lo devo salutare, al diavolo! Chissà quando si farà rivedere!!!

Una ragazza bionda correva con questi pensieri in testa.

"Fratellone, io vado avanti un attimo, dammi la tua valigia..." Al strappò dalle mani del fratello il bagaglio e iniziò a correre.
"Ma che sei diventato scemo??" Urlò lui di rimando.
In realtà Al, aveva avvistato Winry corrergli incontro e quindi voleva lasciarli soli, ma come al solito suo fratello era bakato e non ci arrivava.
"ED!!!!!!!" Una voce raggiunse i due, mentre Al si dileguava.
"W-Win..." Le parole del biondo vennero smorzate dalla ragazza che lo aveva abbracciato forte.
"W-Winry?" Fece Edward rosso come un pomodoro.
"Non potevo lasciarti partire, senza salutarti." Rispose lei, cercando di trattenere le lacrime e stringendosi di più a lui.
Edward ricambiò la stretta circondandole la vita. Il sole fece filtrare dei raggi proprio su di loro.
Era come se i ragazzi in quell'abbraccio si trovarono uniti per le anime. Anime che avevano trovato le proprie gemelle.
La voce del ragazzo bisbigliò qualcosa di incomprensibile sui capelli di lei. Era un "Ti amo" detto talmente basso e rauco, che la ragazza non lo sentì.
"Cosa?" Chiese, non scostandosi dall'abbraccio.
"Emh, niente, niente." Rispose lui, cominciando ad allontanarla gentilmente. "Bene Win, è ora che vada. "
"Promettimi che sarai prudente. Che non vi caccerete nei guai." Disse lei, con tono di una mamma apprensiva.
Edward le diede un bacio in fronte come un bravo fratello maggiore. "Certo mamma!" Disse sarcastico.
"Fai meno lo spiritoso, alchimista dei miei stivali." Ribattè ridendo lei. "Ops, scusa i miei stivali non ti vanno! Sei troppo 'piccolo'!!"
La vena di Edward cominciò a pulsare. "CHI SAREBBE LA ZANZARA CHE NON SI VEDE NEMMENO CON UN BINOCOLO DI ULTIMA TECNOLOGIA,
L'INSETTINO MINUSCOLO INVISIBILE AD OCCHIO UMANO!! EH?? CHI SAREBBE, CHI?!?!?" Sbraitò nervoso.
La ragazza cominciò a ridere. Poi avvicinandosi gli scoccò un leggero bacio in guancia e si girò alzando una mano. "Torna presto Ed! Io ti Aspetto!"
Disse.
Il ragazzo sorrise.
Si girò e raggiunse il fratello, cominciando un nuovo cammino.

Winry lo avrebbe aspettato, sempre...




Finita, spero sia piaciuta! Un bacio a tutti e fatemi sapere cosa ne pensate^^
 
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