SOLO TU NEI MIEI PENSIERI.
- Capitolo 1° -
Solo tu nei miei pensieri
Tu razza di moccioso!
Sottospecie di carota...Sei entrato nella mia testa e non ne esci più
Quel tuo sguardo di chi non vuol farsi abbattere.
Quella tenacia di chi vuole proteggere.
Quella rabbia di chi non vuole perdere.
Quei tuoi occhi stramaledettamente espressivi...Proprio non riesco
a dimenticarli.
E si che la mia vita è stata tutta tolto che priva di incontri.
Come pensi sia diventato quel che sono?
Da solo?
Certo che no.
Eppure...
Tu,solo tu sei entrato nei miei pensieri.
Con la grinta di un leone sei entrato nel cuore e nella testa di una
pantera.
Ecco cosa pensai mentre mi dirigevo verso la casa di Kurosaki
Ero furibondo.
Volevo togliermi dalla testa quel ragazzino.
Quel dannato!
Era entrato nei miei pensieri e non usciva più.
Camminavo con passi veloci e nervosi.
Raggiunsi presto la casa di quel marmocchio.
-Ehi Shinigami! Esci!-
urlai appena arrivato sotto la sua finestra.
-Chi é che rompe?-
urlò Kurosaki affacciandosi alla finestra.
-Grimmjow?-
mi chiese allibito.
-E chi sennò? Scendi Shinigami!-
gli dissi nervoso.
In poco tempo scese.
Era lì di fronte a me.
Ora uscirai dalla mia testa!
Fosse l'ultima cosa che faccio!
Pensai appena me lo trovai di fronte.
-Dunque che vuoi da me Grimmjow?-
mi disse con sguardo minaccioso.
Quello sguardo che proprio non riuscivo a dimenticare.
-Beh?-
mi richiese destandomi dai miei pensieri.
-Te.
Voglio Te.-
risposi senza troppi problemi.
Mi avvicinai e lo sbattei contro il muro della sua casa,senza troppa violenza.
Non volevo ci sentissero.
Non volevo intrusi, né amici impiccioni.
Nessuno doveva disturbarmi.
-Non dire idiozie Grimmjow!-
mi urlò spintonandomi indietro.
Ritornai da lui risbattendolo sul muro.
-Non dico mai sciocchezze, io parlo sul serio.-
risposi avvicinandomi al suo viso,tanto da fargli sentire il mio respiro.
Tanto da sentire il suo profumo.
Abbastanza...per perdere il controllo.
-E' da giorni che la tua immagine mi frulla nella testa-
aggiunsi baciandogli il collo e notando che non si allontava.
Perché non mi respingi?
Forza...Ichigo Kurosaki...!
Pensai fortemente.
Gli bloccai le mani sul muro e poi lo guardai in viso.
-Perchè non mi respingi?
Perché?-
chiesi nervoso.
-Non pensi che faccia sul serio? Credi che io possa prenderti in giro?-
gli urlai.
A quel punto vidi una lacrima,solitaria,scendere lungo il suo viso.
Mi avvicinai e la leccai.
-Un vero guerriero non piange, combatte. Ichigo Kurosaki-
gli dissi baciandogli la palpebra.
Le mie parole erano dure,ma il mio cuore non sopportava quelle sue lacrime.
Avevo forse paura?
Mi ero forse innamorato?
No...un Espada non prova amore.
Eppure...
Lo guardai e vidi il suo sguardo privo d'espressione.
-Kurosaki!-
gli dissi quasi con disprezzo prima di baciarlo.
Mi aspettavo un morso.
O quanto meno uno spintone...Invece rispose.
E come rispose!
Il nostro bacio divenne sempre più passionale.
Ci staccammo dopo parecchio entrambi ansanti.
-Grimmjow...-
Fu tutto quel che mi disse.
Mi guardò negli occhi.
Nei suoi occhi vedevo me, e proprio non lo sopportavo.
Perchè non mi odi...Ichigo?
Odiami!
Odiami!
Vide il mio sguardo accigliato e si fiondò sulle mie labbra,catturandole nuovamente
in un passionale bacio.
-Non posso odiarti.-
mi disse poi ansante.
-Perchè..?-
gli chiesi con angoscia.
-Perchè..-
mi rispose arrossendo.
-Non ti sarai forse innamorato di me?-
chiesi allibito.
Non mi rispose, ma annuì col capo.
A quel punto non ce la feci più.
Lo presi in braccio e dopo aver visto la finestra del balconcino aperta,saltai sul balconcino e mi diressi in camera di Ichigo.
In casa non pareva esserci nessuno,beh..meglio per me
Raggiunta la stanza aprì la porta e poi la chiusi a chiave dietro di me.
Lo buttai sul letto e cominciai a baciargli il viso.
Scesi poi riempiendogli di baci il collo,spogliandolo pian piano.
Gli tolsi lentamente i vestiti,baciando ogni centimentro di pelle che veniva scoperto.
Lo vedevo mugolare sotto i miei baci e per la prima volta mi sentii...compiaciuto.
Sì! Stava godendo a causa mia.
Giunsi quindi al suo addome,soffermandomi sull'ombelico torturandolo con la lingua.
-Grimm..Jow..-
gemette Ichigo sotto i miei baci.
-Sì?-
gli chiesi con un sadico sorriso.
-Così...mi farai morire..-
mi disse mordendosi il labbro inferiore.
Allora mi rialzai strusciandomi su di lui.
Gli catturai quelle sue bellissime labbra in un passionale bacio,da lui corrisposto appieno.
Giocammo per ore...
Fu un gioco fatto di morsi,carezze, baci.
Divenne quasi una danza,senza che nessuno decidesse di fare il passo decisivo.
Per paura, per orgoglio...o forse perché era bellissima quella dolce e sadica danza,che ci stuzzicava e non ci soddisfava.
Una tortura.
Una dolce tortura per entrambi.
Arrivai al limite del dolore e decisi che avrei preso in mano le redini.
Lo feci mettere sotto di me e dopo averlo preparato..
Considerato che lo avevo fatto penare abbastanza,lo feci mio.
Poi stanchi,e disfatti ci accasciammo uno vicino all'altro.
Ci abbracciamo e ci addormentammo.
Fu una bellissima notte.
La mia notte.
La sua notte.
La nostra notte.
Fu l'inizio..e la fine.
La fine di un agonia e l'inizio di una storia.
La nostra storia.
La mattina seguente mi svegliai presto, ma non volevo andarmene.
Rimasi a guardarlo dormire.
Era così tenero, sembrava un bambino,poi forse per colpa mia,considerato che mi mossi
per sgranchirmi,si svegliò.
-Buongiorno Grimmjow.-
mi disse baciandomi le labbra.
-Buongiorno Ichigo-
risposi baciandolo sulle labbra.
-Ora noi cosa siamo?-
mi chiese con un viso tenerissimo.
-Noi siamo uno. Tu sei mio e io tuo...
risposi con un sorriso.
-Ti amo Grimmjow...-
-Anche io...Ichigo.-
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