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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Jyu Oh Sei
Titolo Fanfic: JYU OH SEI - IL RITORNO DI RAI
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: OOC, Lemon, Yaoi
Autore: jkn galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/07/2009 18:38:32

In una notte stellata il ritorno del fratello, che poi tanto fratello non è, cambierà la vita di Thor
 
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CAPITOLO 1°
- Capitolo 1° -

Avviso: Ho scritto questa storia dopo aver visto l'anime Jyu Oh Sei che potete trovare su Animeoline oppure su Youtube!!

Tutti i personaggi della storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti.

Capitolo 1°




Il cielo ricoperto di stelle era la cosa più bella che c'era. Lo rilassava mettendolo il pace con se stesso e con il mondo. Il vento gli scompigliava i capelli e gli accarezzava la pelle. Stranamente quella sera il suo corpo aveva riassunto il suo vecchio aspetto. I capelli da neri erano tornati argentati e la pelle caramellata era tornata pallida.
Era incredibile come, dopo tanti anni, il rivedere le sue vere sembianze gli provocasse simili fitte al cuore. Odiava quel corpo perché gli ricordava il fratello e la madre.
Il viso pacato e sereno di Thor si irrigidì, incupendosi.
Ancora non poteva credere che quella che credeva la sua famiglia non fosse tale.
Come un flash gli ritornò in mente la morte del fratello. Rai.
Con un cesto di stizza si mise a sedere.
- Ma che voglio prendere in giro? Io non sono suo fratello! Sono solo una cavia da laboratorio!
Irato colpì il tetto su cui era disteso.
Era disgustato da se stesso. Aveva cercato di ucciderlo! Cinque minuti prima aveva affermato di proteggerlo e poi che faceva? Cerca di ucciderlo!
Ricordava ancora benissimo il terrore negli occhi di Rai.
Alla fine quello che non aveva fatto lui l'aveva fatto quel maledetto pianeta! L'aveva uccise senza dargli l'opportunità di chiedergli scusa.
- Perdonami Rai.
Sorrise lievemente alla folata di vento che gli accarezzò il viso.
Le notti su Chimera, anche se molto fredde, erano piacevoli, almeno per lui.
Trasse un profondo respiro alzandosi e preparandosi a scendere.
Si bloccò quanto vide una figura che si avvicinava correndo al palazzo.
Aguzzò la vista, sorpreso di vedere un umano camminare nella palude della Musa.
Spalancò gli occhi quando vide che l'uomo aveva in mano un coltello laser. Nessuno eccetto lui possedeva quel coltello.
- Ho merda
Saltò giù dal tetto e cominciò a correre verso lo sconosciuto bloccandogli la strada.
- Dove stai andando?
Chiese con astio.
Lo sconosciuto provò a passargli di fianco ma lui lo bloccò ancora una volta.
- Vuoi lasciarmi passare si o no? Non vedi che sono inseguito!
Quella voce gli trapasso il cuore come una lama affilata.
Quella era la voce di Rai! Non c'erano dubbi.
Purtroppo non poteva vederlo in faccia perché aveva un mantello con un cappuccio che gli copriva il volto, solo gli occhi, illuminati dalla luna, brillavano d'argento.
Thor guardò dietro il ragazzo scorgendo un paio di figure che correvano verso di loro e subito dopo riportò il suo sguardo sul ragazzo che continuava a guardarlo con astio.
Lo sconosciuto incappucciato provò ad oltrepassarlo ma Thor, in trance, gli bloccò di nuovo il passaggio.
- Ah idiota!
Il ragazzo gli diede le spalle, prendendo a correre verso i suoi inseguitori e, allungando la lama del coltello, cominciò a combattere con loro.
In un batter di ciglia i cinque ragazzi che lo stavano inseguendo erano distesi sul ponte, esanimi.
Lo sconosciuto, che a causa del combattimento era stato costretto a togliersi il mantello, chiuse la lama blu del coltello per poi riporlo nel fodero dietro la schiena. Girò lievemente il capo verso Thor, trafiggendolo con i suoi occhi di ghiaccio.
- Si può sapere perché non mi hai fatto passare? Sei stato per caso tu a mandarli?
Thor non rispose, era rimasto shockato nel costatare che il ragazzo con il cappuccio era Rai, suo fratello.
Il ragazzo in questione gli si avvicinò sbuffando, sventolandogli una mano davanti agli occhi.
- Hey bell'addormentato svegliati!
Thor si riscosse tornando coi piedi per terra e, avvicinandoglisi ancora di più, gli accarezzò una guancia per poi abbracciarlo, sorprendendo Rai che dopo alcuni secondi di smarrimento lo scostò bruscamente da se.
- Hey ma sei impazzito?
Il ragazzo si allontanò dall'altro raccogliendo il mantello da terra e indossandolo si girò verso l'altro ancora imbambolato.
Rise leggermente alzando il cappuccio.
- Bhe bell'addormentato io me ne vado. Vedi di rientrare se non vuoi ammalarti! Ci vediamo!
E senza che Thor potesse fare niente per fermarlo, se ne andò cosi com'era venuto.
Il ragazzo dai capelli argentati rimase immobile a contemplare il luogo in cui prima si trovava il fratello.
Quando finalmente si riprese cominciò a correre verso il palazzo.
Se quello era realmente suo fratello doveva assolutamente trovarlo!
Rai era cosi fragile e ingenuo. Doveva assolutamente trovarlo e proteggerlo.
Si bloccò davanti alla porta di casa.
“ Ma che diavolo dico? Ho visto come ha ucciso quegli uomini, non ha bisogno di essere protetto, non sono neanche sicuro che sia lui.”
Infondo poteva essere benissimo un ragazzo che gli assomigliava. Proprio come Terzo.
Però com'era possibile che quel ragazzo possedesse un coltello laser? Qui coltelli provenivano dal suo pianeta. Molto probabilmente quando li avevano spedito su Chimera avevano dato un coltello anche a Rai.
- Devo assolutamente trovarlo altrimenti non lo potrò mai sapere.
Entro in casa silenziosamente.
Si avvicinò al suo armadio tirando fuori una borsa e mettendovi dentro tutto il necessario il necessario per partire.
Si avvicinò alla porta ma prima di aprirla guardò per un ultima volta la casa che era stata sua e di Tiz, la sua migliore amica.
Non ci sarebbe più tornato, ora che la ragazza era scomparsa quella casa era fredda e vuota.
Sospirò aprendo la porta e uscendo, chiudendosela poi alle spalle.
Appena usci dalla fortezza cominciò a corre inoltrandosi nella foresta.
Intanto da lontano qualcuno lo osservava con il binocolo sorridendo.
-Va a riprenderti ciò che ti appartiene caro Thor.
 
Continua nel capitolo:


 
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