- Capitolo 1° -
Gli uomini hanno bisogno di credere per dare un senso alla loro vita.
Molti credono in Dio; illusi…
Dio non ci salve ne ci condanna, ci accompagna solamente nel nostro cammino terreno che noi chiamiamo vita.
Altri credono nell’amore, nell’amicizia…; tutte stronzate.
A credere a questa cose si soffre soltanto.
Ci sono pure persone che credono nel destino.
Il destino, sai che fregatura!
Il nostro futuro è già deciso e noi non possiamo farci nulla.
Puah! Il futuro si può cambiare eccome!
Siamo noi che lo costruiamo!
Almeno per quello che mi riguarda, sono io a decidere di me stessa.
Non qualche dio che sta seduto sul suo bel trono e che si ricorda degli uomini 1 volta su 1.000.000.000
Sono sicura: credere non serve a nulla, è solo una perdita di tempo.
Però c’è gente che lo fa, che crede ancora in queste cose.
Molti non saprebbero che fare della loro vita, altrimenti.
O si vive per uno scopo ben preciso o non si vive affatto.
Vero.
Per quello che riguarda me, io vivo unicamente per me stessa.
Non sapete tutte le volte che mi sono dovuta trattenere dal fare a botte e qualche commento acido.
Non sapete tutte le volte che mi è venuta voglia di vomitare sentendo tutte le cose che accadono in questo mondo.
Non sapete tutte le volte in cui avrei voluto fare un bel salto nel vuoto…
Morirei anche adesso pur di non rivedere la faccia dell’unica persona in cui io abbia mai creduto.
Che schifo!
Forse dovrei ringraziarti per questo, lo sai?
Eri la prima persona in cui credevo…
La mia sorella non consanguinea…
La prima che mi sia entrata nel cuore…
La prima che io abbia considerata degna di fiducia…
L’unica cosa che ho ottenuto è stata la delusione e l’amarezza che mi hai lasciato nel cuore.
La sia che i miei occhi sono pieni d’odio?
Lo sai che il mio cuore è di pietra?
Lo sia che non provo più niente?
No, non puoi saperlo.
Oggi, io ho smesso di credere, di illudermi e di soffrire.
È un circolo vizioso.
Però sai che ti dico?
Vorrei che le cosa fossero andate diversamente perché da quel giorno mi hai trasformata, mi hai resa la fredda, indifferente e sadica ragazza di adesso.
Oh si! Anche solitaria, taciturna e scontrosa.
Ma recito bene e nessuno si è mai accorto di nulla.
Credono che io sia la stessa, si illudono che vada tutto bene, ma non sanno nulla.
Tutto questo grazie a te che hai fatto iniziare il gioco.
Grazie Michela, ma io non ci sto più…
Prima di tutto: con questa fic non voglio criticare nessuno, tantomeno lo stile o scelta di vita come in cosa credere, il destino ecc.
L’ho scritta per l’anniversario mio e della mia amica: auguri a te!
È un piccolo sfogo e forse un’esagerazione di quello che ho provato e provo tutt’ora.
Forse qualcuno che leggerà può capirmi…
Devo dire che per la parte iniziale ho ripreso alcune idee di Saiyuki dette a modo mio, poi ho raccontato un po’ di me.
Il nome che ho scelto non è quello della mia amica; non mi è sembrato il caso di metterlo.
Comunque non vi annoio oltre.
Fatemi sapere che vi sembra.
Revy-chan
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Purtroppo ci sono innumerevoli persone che in questo mondo trattano la gente come oggetto. Roba da usare per il proprio scopo finale.
Io condivido tutti i tuoi pensieri; non credo in Dio, bensì credo in me, e nelle mie sole forze (con qualche aiutino delle persone a me più care), non credo nel destino, ma nella forza degli eventi, che noi abbiamo il potere di cambiare.
Il mondo fa schifo, lo sappiamo. C'è chi lo scopre prima, chi dopo, chi lo ammette, chi non vuole ammetterlo. Però, sono assolutamente sicuro che c'è un angolo della terra dove si può vivere in santa pace. Ne sono sicuro e ne ho le prove, anche se c'è sempre qualcuno pronto a romperti le palle.
Non perderti d'animo revi-chan, sono sicuro che riuscirai a trovare qualcuno di cui tu possa fidarti, anche se io sarei prudente all'inizio, e non mi lascerei andare mai completamente. Un abbraccio.
_hell_boy_ membro del club "Fermiamo la vena creativa (?) di renjimeira12 (e altri biNbiminchia va).
Ashu supercazzola a tutti.