PROLOGO - Capitolo 1° -
Prologo
Sora si sveglia di soprassalto, tutto sudato e ansimante. Passano i minuti, il ragazzo fissa confuso la parete di fronte a se, dopo un tempo interminabile ricorda di trovarsi in camera sua, sdraiato sul proprio letto e quella parete sopra di lui non è altro che il soffitto. Ecco, è successo di nuovo. Di nuovo, per l’ ennesima volto ha fatto quel sogno. O incubo ? La differenza è poca. Il problema sta nella sua ripetizione. Dal giorno in cui, lui Riku e Kairi hanno ricevuto la lettera del Re, le cose sono cambiate. La stessa lettera è stata sintomo di ciò; è autentica sia per la scrittura sia per il simbolo riportato sopra la busta. La stranezza è stata nel suo contenuto; molto breve, coincisa. Questo ha lanciato nella mente dei tre ragazzi una serie di interrogativi. Poi però prima che essi potessero in minima parte trovare risposta è cominciato quel sogno. Cosi da un mese a questa parte, le notti di Sora sono passate tra timori e paure; perché sembra così dannatamente reale, oscuro, e all’intero avverte l’odore del sangue e della morte. All’inizio non ci ha dato troppa importanza, ma negli ultimi giorni visto le sue ripetizioni, il Prescelto ha elaborato una teoria, secondo la quale, il sogno avrebbe una preciso significato; mostra o eventi passati o futuri. E l’unica persona in grado di dargli una risposta è il Re, di questo né ha la certezza. Con una mano si leva un po’ di sudore dalla fronte, poi siede sul letto e veloce apre la finestra alla sua destra. Fuori, una vista panoramica meravigliosa. Il sole sta sorgendo, illuminando il mare dei tiepidi colori dell’alba, l’aria è tiepida e lì, a meta tra l’orizzonte e la terra ferma, sbuca l’ Isola del Destino. Il paesaggio fa dimenticare per un attimo al ragazzo tutti i suoi dubbi. Però non c’è tempo per contemplare certe cose. Oggi l’unica speranza di Sora è che Paperino e Pippo arrivino con la Gummiship, destinazione Castello Disney.
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