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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Holly e Benji (Captain Tsubasa)
Titolo Fanfic: IL MARE D`INVERNO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sheria galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/06/2003 09:26:28 (ultimo inserimento: 10/01/05)

anime oltre la voce... il seguito di lacrime mai versate!
 
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IL MARE D`INVERNO
- Capitolo 1° -

N.B. dell’autore… Non ho mai commentato le mie ff. In realtà non ne ho scritte molte solo tre. Questa ff nasce come sequel di “Lacrime mai versate”… Mi mancava una scena d’amore fra i due protagonisti… scherzo!! Forse volevo approfondire un po’ i due protagonisti… e mettervi qualcosa di più personale.. di mio! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, per poter crescere e migliorare… Un bacio Sheria

N.B. tutto ciò che è scritto fra <<...>> sono pensieri!


Capitolo 1 IL mare d’inverno


<<Ho sempre adorato il mare d’inverno…
Cammino sulla riva di questo luogo stupendo. Sento una brezza gelida che spira fra i miei capelli.
Sibila una voce sconosciuta…
Mi piace guardare le onde che si infrangono forti contro gli scogli …
Sembrano urlare la loro esistenza ed io mi accorgo di essere infinitamente piccola rispetto a tutto ciò che immensamente mi sovrasta.
Il mare intona il suo personale canto … senza che voci festanti… bambini urlanti… risa di gioia che possano mascherarlo.
Il mare d’inverno è qui per me.. solo per me!
L’unica voce che percepisco accanto a quella salata di questo azzurro infinito è quella della mia anima…
la mia anima felice…
che ha trovato un posto meraviglioso dove riposare…
le braccia di Mark!
Sono ancora molto scossa dalle ultime vicende della mia vita…
Passo dopo passo….
Passo dopo passo….
Mi volto e guardo le mie orme svanire… svaniscono come le ombre del mio passato, come i ricordi legati ad un amore di cui non ricordo più neanche l’emozione…
Sono bastati pochi mesi a cambiare la mia vita, il mio stesso modo di pensarmi…
Quando partimmo per quel ritiro a Mastumoto, ero ancora la giovane ragazza trincerata dietro un’illusione.
L’illusione che io e Holly eravamo fatti l’una per l’altra e che quel rapporto cristallizzato fosse l’unica fonte di una possibile felicità.
Ero abituata a pensare così la mia vita…
tutti i miei progetti avevano un unico orientamento "una vita felice con lui!"
Persino quando partì per il Brasile, mi ripromisi che niente sarebbe cambiato e che avrei atteso il mio sogno d’amore per sempre!!
Quanto mi sbagliavo!
La sua partenza aveva lasciato dietro di se il senso dell’inutilità di quella continua ricerca di lui…
Mi sono accorta gradualmente che la mia vita era rimasta come fissata in uno di quei vetrini da laboratorio…
solo guardandola al microscopio, avrei visto tanti altri sogni, tante altre necessità e speranze, tante altri desideri profondi, che Holly non poteva e non avrebbe mai potuto soddisfare.
Solo ora riesco a spiegarmi il perché del mio atteggiamento… ora che, per la prima volta, ho deciso di non mettere a tacere le voci del mio cuore…
Holly è stata la mia ancora di salvezza, il porto felice dove rifugiarmi lontano dagli orrori di quella maledetta stanza.
Il suo sguardo spensierato, il suo sorriso sincero, la sua lealtà pura mi portavano lontano da mio padre, dalle sue mani su di me, dalla tristezza e dal dolore che mi strappava alla speranza.
Il suo sogno era il mio sogno, la sua vita, la sua gioia era la mia.
Ed è continuato ad essere così per tutti questi anni, ma la violenza non aveva strappato tutto di me… era lì nascosto!! Doveva solo farsi strada.
Ed in un certo senso è accaduto..
E’accaduto quando ho dovuto decidere sulla mia vita, su che università scegliere.
Holly non c’era, era lontano, spensierato, nei caldi giorni del suo amato Brasile.
Ero rimasta solo io a decidere di me stessa…
In quell’istante per me è iniziata una nuova dimensione.
Mi sono guardata attraverso il solito specchio della mia stanza e di fronte a me non più Holly ma Patty... io e basta!!
Io che volevo fare medicina… io che volevo andare a vivere da sola… io che volevo più di me stessa continuare ad essere una manager del club del calcio.
Che straordinaria sensazione liberarsi da quell’abito che si è indossato ogni giorno ma che non sentivi più tuo!!
Che bei giorni quelli…!
La ricerca del mio appartamento.. la scelta degli oggetti che l’avrebbero reso mio… i colori, i fiori, i libri, i miei fogli da disegno...
Quante passioni inespresse!!!
Solo l’amore era rimasto fermo… ma per quanto ancora…?
Quel giorno, quel bellissimo giorno… sentire il suo corpo meraviglioso e possente su di me…
Scottava. Mi sono scoperta attratta da lui… Io.. Io
Ho sempre avuto paura degli uomini, del loro contatto… come biasimarmi del resto?
Forse per questo Holly era perfetto. Lui così timido, così delicato…
Invece Mark così virilmente uomo, eppure non mi faceva paura…
Mi sono sentita una sciocca quando brividi caldi hanno attraversato il mio corpo, nel momento in cui lo curavo, mentre passavo le mie mani su suoi bicipiti scultorei…
Non era da me avere quei pensieri colmi di desiderio… dovevo scacciarli!! Illusa!
La sua solitudine chiamava la mia… era questo… era solo questo che mi ha spinto a lasciare tutto per aiutarlo.
Il suo incubo peggiore.. era il mio! Svegliarmi e sapere di non avere più nulla, nessuno.
Vederlo così forte e distrutto, orgoglioso e fragile, mi ha coinvolta in quella corsa per raggiungerlo… proprio là dove si stava perdendo.
Poi quei giorni a casa sua… ancora oggi non riesco a far quadrare tutto.. troppe emozioni…
Il caldo, l’amore, la gioia, la famiglia che non avevo mai avuto, la passione, la pace…
I sorrisi di quei bambini che mi riempivano di tenerezza, l'angoscia della malattia…
E lui.. così altruista e generoso… determinato ed unico nel suo orgoglioso portamento…
Mark… il mio bellissimo Mark.
Arrossire, tremare, fuggire… ma non resistere e tornare a guardarlo.
Lo guardavo, era inevitabile… i mie occhi non sembravano più obbedire alla mia ragione.>>
Che freddo!! Forse dovremmo rientrare?… ma è così bello stare qui!
<<Se chiudo gli occhi… rivedo ogni minuto in quella casa…
La mia casa…
Si!! La sentivo mia! Non so cosa sia accaduto… niente in quella casa mi apparteneva, eppure mi sembrava mia da sempre!
A volte mi ritrovavo da sola a toccare febbrilmente le pareti… a fissare inebetita i pensili della cucina… non riuscivo a comprendere cosa riuscisse a rendermi così felice.
Era lui..erano loro!!
Era lui che giocava con i fratelli e il suo viso si illuminava di un sorriso stupendo.
Era lui che non aveva paura di affrontare il dovere di proteggere quella famiglia, la sua famiglia…
Era lui che tornava stanco dagli allenamenti e in quei suoi occhi così scuri e profondi vi si leggeva la voglia di vincere…
Noi due che ci incrociavamo, sguardi, sorrisi, silenzi… e poi sfiorarsi si! solo quello!…
Eravamo due solitudini così distanti eppure così vicine… bastava solo allungare una mano…
Era ancora lui forte come un leone… come faceva ad essere così forte…? Quella forza meravigliosa che mi ha protetta da altra violenza, da altro dolore.
Come avrei voluto sentire da quella voce…che ero sua!!
Sua come lo sono stata a quel lago quando ha posato le sue labbra sulle mie..
Il mio primo bacio.
Ed è stato meraviglioso… unico!
Hai levato, con quel gesto gentile, il velo che mi impediva di vedere cosa volevo davvero… chi amavo con tutto il mio cuore, con tutto il mio corpo, con tutta la mia anima…
Ora le orme del mio passato sono scomparse… e posso solo guardare i miei passi davanti a me.. l’uno dopo l’altro… farsi avanti… dirigersi…
Ecco è lì la mia felicità…
Sta di fronte a me… seduto su scoglio…>>

Eccolo!… la mia felicità…

Eccola!… la mia felicità…

<<Passeggia in riva al mare ed è bella come il sole…
La vedo sorridere, raggomitolarsi in quel maglioncino bianco… ha freddo…
vorrei andare da lei e stringerla.
Farle sentire il mio calore… ma so che è adesso vuole assaporare da sola il mare…
Verrà lei da me! Si… ora lo so!
Io sono sempre stato sicuro di ciò che sarebbe stata la mia vita… ma non dell’amore… quello no!
Il calcio… diventare un giocatore professionista, il più forte del Giappone!!
Continuare a prendermi cura della mia famiglia….
Non vi era null’altro per cui valesse la pena lottare.
O forse avevo troppa paura che se avessi voluto, desiderato altro, mi sarebbe stato negato…
E’ così difficile per me.. avere questi pensieri… BASTA!!!
No..ma che dico…? Voglio ancora ingannarmi…?
Questi sono i miei pensieri… !!!
I pensieri che ho tenuto nascosto da una vita…
Forse credo che solo grazie all’amicizia di Ed tutto questo sia cambiato. Lui riusciva a leggermi dentro prima che potessi io stesso farlo… Credo di dover tutto a lui…
In fondo solo ora mi accorgo di quanti bei doni mi ha fatto la vita… ma ero troppo orgoglioso per ammetterlo…
Come ho potuto non accorgermi di avere accanto persone come Ed e Danny che sono pronti a sacrificare tutto per me… persino la loro felicità??
Mi pento di come sono stato stupido e cieco!!
Non sono stato abituato a soffermarmi sulle cose, sulle persone, sugli avvenimenti.
Tutto ciò che ho avuto dalla vita, ho dovuto guadagnarmelo lottando con i denti… con i pugni e con tutta la rabbia che ho dentro…
Non avevo tempo e voglia di chiedermi se avevo diritto ad altro.. se c’era qualcosa di più che potessi aspettarmi dalla vita.
E poi perché?
Forse per questo che quella ragazza mi ha confuso.. stregato…
Lei così bella.. così forte… così dannatamente attraente… e così fragile…
Un filo indissolubile mi ha legato a lei dal primo istante.
Nel momento stesso in cui l’ho vista distesa su di me mi ha incatenato ad un sogno…
Ricordo ancora quei capelli morbidi come la seta accarezzarmi.
Il suo profumo intenso trasmettermi una forte eccitazione…
le sue mani bianche affusolate curarmi…
Ma no!!… non potevo lasciarmi andare…
Io Mark Lenders… una tigre solitaria, ero questo… solo questo!!…ma ero così stanco…. Stanco…
Stanco di essere solo…
stanco di dover lottare più degli altri, sempre di più…
Così stanco di subire questo ruolo che mi imprigionava…il fratello, il padre, il capitano, la roccia!
Avevo tanta voglia di piangere… e questa pulsione era la mia vergogna!
Io non potevo piangere.. non dovevo piangere!
Io non ho mai pianto… non ho pianto mio padre… non ho pianto le umiliazioni subite da bambino…
non ho pianto le sconfitte contro Holly…
non ho pianto la fatica…
non ho pianto la povertà…
non ho pianto l’amore non corrisposto…
non ho pianto mai!!!
Forse per questo non sono stato capace di mandarla via, di cacciarla fuori dalla mia casa.
C’era qualcosa in lei di liberatorio…
un sospiro della mia anima.
La mia casa!!
Unico rifugio sicuro da un mondo troppo stretto per me…
L’unico luogo dove mi sentivo pienamente me stesso, libero di esserlo…
dove non dovevo aver paura di ammettere i miei sentimenti… le mie emozioni… di amare e lasciarmi amare…
Quale gioia più grande?
Ma questa vita maledetta voleva portarmi via anche questo…
Si!!! … io amo la mia famiglia più di me stesso. Per loro sarei capace di morire….
Per questo ero così stanco…
Non per le ore di sonno perdute, non per le energie che sentivo venire meno..
Ero stanco di vedere come il destino si accanisse contro di me.
Io avrei dovuto ancora una volta sconfiggerlo… superarlo… batterlo acremente….
Ma questa volta avrei perso.
Se uno di loro fosse morto, non avrei avuto più la forza di continuare!
Poi lei… quella risata genuina… quello spirito battagliero… ha rotto i miei finti equilibri.
E’ stata lei ad afferrarmi con forza impedendomi di cadere.
E’ stata lei a sbattermi al muro e a costringermi a guadarmi dentro e chiedere di più…
Si!!! Voglio di più dalla mia vita..
voglio essere felice…
voglio permettere agli altri di donarmi qualcosa… di amarmi.
Guardavo le mie mani tremanti, le stesse mani che avevano stretto con forza i suoi polsi…
ed ora non sono più sicuro se volessi allontanarla o trattenerla… Patty
Patty!
Lei che non ha paura di sprecare il suo tempo per stare con un amico..
Lei che non accetta il compromesso di amori a metà…lei ama tutta e basta.
Lei che rischia… rischia sempre…
Lei che mi ha scosso dalla paura di perdere Lucy…
Lei che mi è stata vicino nel momento in cui mi sentivo perso…
Lei che mi ha guidato alla vittoria…
Ho sconfitto la New team…
Ho battuto Holly Hutton!!
E ancora lei… che mi faceva girare la testa con quel suo corpo mozzafiato.
Lei così meravigliosamente indifesa… che mi chiedeva aiuto contro la violenza..
Bastardo… Se solo ripenso a quel verme, alle sue mani su di lei, sento la testa scoppiare…
Giuro che l’avrei ammazzato!!!
E poi la magia, l’emozione, e poi perderla… e poi… riaverla…
E solo allora ho pianto…
Quando finalmente ho potuto guardarmi dentro …
Quando finalmente non mi sono vergognato delle mie paure, dei miei tormenti….
E mi sono sentito libero…
libero di dirle che stavo male senza di lei… che la volevo..
E poi di nuovo forte… più forte che mai… con lei accanto.
Non sono più solo…>>
“Mark…?”
<<Mi guarda, si avvicina. Arrossisce ancora quando incrocia il mio sguardo…forse si accorge di come vorrei…>>
“Mark…!”
<<Sospira e mi porge le mani. Io non posso che intrecciarle alle mie…>>
“Hai freddo?”
“No Mark.. vorrei che mi abbracciasi e stessimo un altro po’… ti va?”
“La mia leonessa che diventa una micina…”
“Che vuoi dire… brut…”
<<L’afferrò prima che finisca e la faccio sedere fra le mie gambe e la stringo forte. Con una mano gioca delicatamente con i miei capelli mentre lentamente, come se volesse non scordare questo momento, pone l’altra sua dolcissima mano sul mio cuore… ferma.
Lo sentì Patty? Lo senti il mio cuore?>>
“Vorrei rimanere così per sempre…Mark”
“Anch’io lo vorrei!…”
“Domani devo andare via…”
<<trema mentre lo dice. No! non dirlo Patty…. Ti prego non rovinare questo momento… ho goduto di te troppo poco… e non vorrei mai più separarmi da te. Lei mi rassicura come se mi leggesse nel pensiero…>>
“Lo so che pensi Mark… ma ti assicuro nulla potrà cambiare tutto questo… anche se lontani saremo vicini come adesso!!… ora ti prego stringimi… stringimi fino a farmi male… che io possa non dimenticare le tue braccia su di me!”

Il mare d’inverno incornicia l’emozione delle due anime che si sono trovate!

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
Rif.Capitolo: 32
robyantho - Voto:
28/08/14 23:57
Bella davvero.se mi permetti hai descritto Patty un po come una facile(bella e impossibile),ed anche se avvolte si perdeva per un istante il filo del discorso l'ho trovata comunque emozionante....una novità Patty e. Marco.o Benje il suo migliore amico e forse troppo confidenziale.e strano anche sapere di Edd e Paul innamorati di lei ma....tutto sommato una vera e propria emozione .la prossima spero sarà incentivata si più sull'erotico.amo questi personaggi e mi piacerebbe continuare a leggere di loro....scusa le critiche e se sono stata troppo diretta ma...brava davvero.
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 32
holly4ever - Voto:
10/10/08 13:17
Anke questa è un'altra di quelle storie ke ho già letto su efp,ma anke sul sito di julyaneko!
Ke dire,semplicemente MERAVIGLIOSA!
da premettere ke la coppia Patty/Mark nn è sinceramente tra le mie preferite(io preferisko la coppia "canon" Patty/Holly;e puoi quindi capire quanto abbia sofferto x Holly... ç_ç!)ma devo ammettere ke la tua storia mi ha kolpito!...c'è tutto:SOFFERENZA,PASSIONE,PHATOS...ed un'INFINITA DELICATEZZA.Davvero Brava! skrivi kome Poki!
ps:ho letto tutta d'un fiato anke"lacrime mai versate"! stupenda anke quella!...d'altronde era il preludio a questo meraviglioso racconto di vite1
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